Hornello_80 Non serve che te lo dica io che nel manuale c'è un errore macroscopico; dovrebbe esistere un aggiornamento del quale non sono ancora in possesso. Considerato che a me ancora non era capitata una situazione del genere su questo modello, ho colto al volo l'occasione per consultare un collega di una concessionaria ufficiale per avere delucidazioni (anche per non trovarmi impreparato se mi si dovesse presentare una simile evenienza). Quel che mi ha detto in tutta onestà è di non ricordare nello specifico di una circolare di aggiornamento per questo particolare problema ma mi ha promesso che avrebbe cercato un momento per verificare (premetto che, quando fatta manualmente, la procedura di ricerca ed aggiornamento online è un po' lunga e tediosa).
Per il momento ha convenuto che attenersi alle direttive comuni agli altri modelli dovrebbe condurre a buoni risultati.
Dunque, come mi pare che sia stato già accennato, tutte le Ninja (ma non solo) hanno una regolazione del precarico che si attesta, per il valore originale di fabbrica, esattamente al centro dell'intervallo di massima e minima estensione utile della molla.
Quello che è importante sottolineare e ricordare (ed il manuale ne fa menzione) è che
la regolazione iniziale del valore di precarico va eseguita con il monoammortizzatore staccato dalla moto e non montato come erroneamente molti fanno.
A questo proposito mi viene una domanda: ma in tutto questo ambaradan, considerato che la moto l'hai presa nuova (e quindi se non hai smanettato a casaccio doveva avere i settaggi di fabbrica), almeno la lunghezza attuale della molla l'hai misurata (sia pure con il mono montato) o no?
Se non lo hai fatto (e se non hai già pasticciato) ti suggerirei di farlo e, una volta staccato, di eseguire la misurazione della lunghezza effettiva della molla, giusto per capire realmente di quanta escursione si potrebbe disporre.
Dando per assunto (e per certo) che nel modello 2009/2010 non è stata apportata alcuna particolare modifica nella sospensione posteriore tale da giustificare un così bizzarro setting di fabbrica (e che l'ammortizzatore è un classico di produzione con molla lineare) e dando sostanzialmente per buono un intervallo di 11 mm di utilizzo per il precarico (solo la '03/'04 aveva 20 mm di intervallo utile), seguendo le indicazioni (riportate in tutti manuali da anni), dovrai portare la molla a 184,5 mm di lunghezza per avere il valore di fabbrica relativo alla portata per un guidatore di 68 Kg di peso; questo dovrà costituire necessariamente la base di partenza per trovare il setting ottimale per te (se ti può aiutare tieni presente che la sospensione posteriore ti consente un'escursione della ruota pari a 134 mm).
Considerato che non esiste una tabella assoluta che indica il numero di scatti o di giri (o di quarti o di mezzi giri) per sostenere un determinato peso e che anche se mai esistesse Kawasaki si guarda bene dal metterla a disposizione, e lo schemino fornito nel manuale è del tutto genericamente indicativo, c'è un solo sistema per raggiungere il risultato che cerchi.
Quindi per il momento dimenticati tutto; fai "tabula rasa" e ricomincia daccapo, riporta per prima cosa il setting ad originale e prova con il valore di precarico che ti ho suggerito e poi (credo si sia capito) imbarcati nell'impresa di misurarti l'assetto statico, lo static sag ed il sag rider (fatti prestare un cavalletto da cannotto e due cavalletti a treppiede, almeno non impazzisci).
Usando i valori di riferimento ormai universalmente riconosciuti dovresti ottenere in breve tempo il giusto precarico delle sospensioni adatto per te.
Solo dopo potrai dedicarti proficuamente alle regolazioni dell'idraulica. Mi perdonerai se non ti fornisco numeri di alcun genere ma non è mia abitudine; ritengo che le regolazioni (esclusa ovviamente quella di riferimento) siano quanto di più personale e variabile (in base allo stile ed alle esigenze di guida, ma anche ad altri elementi) che ritengo più proficuo siano demandate tutte alla sensibilità di chi la moto la deve guidare (e la taratura delle sospensioni non è "gira di tot, monta e vai" è qualcosa di "leggermente" più complesso).
Ovviamente queste mie ultime considerazioni sono senza polemica alcuna nei confronti di altri che hanno espresso pareri in questa sede, si tratta solo di attitudini personali nel modo di lavorare.