Il motocross è la specialità di moto fuoristrada più diffuso nel mondo, dove velocità e adrenalina si fondono per dar vita ad uno degli sport motoristici più belli in assoluto. Concentrazione, tecnica e prestanza fisica del pilota sono requisiti necessari per praticare al meglio questo sport, ma fondamentale è anche la preparazione meccanica della moto.
Negli ultimi anni la tecnologia ha fatto passi da gigante anche nel settore delle moto da cross e da enduro, con molte novità volte a migliorarne le prestazioni. Uno degli aspetti più importanti della moto è indubbiamente legato alla maneggevolezza ed alla stabilità fornite dal comparto sospensioni.
Come regolare l’altezza della moto
Uno dei parametri di regolazione che tutti i piloti trascurano è sicuramente il sag. Facilissimo da regolare in autonomia, il sag indica l’altezza statica e dinamica della moto, ovvero l’altezza a moto ferma e in ordine di marcia. Una corretta regolazione del sag è utile a bilanciare il comportamento della moto durante la corsa.Come riferimento di partenza si consideri sempre la moto sollevata da terra, ovvero con forcelle e ammortizzatore completamente estesi. Prendendo come riferimento due punti, su codino e perno forcellone ad esempio, bisogna misurarne la distanza (misura A). Appoggiando la moto a terra, questa si abbasserà a causa del peso stesso del veicolo. Misurando nuovamente la distanza tra i due riferimenti otterremo una nuova misura (misura B). La differenza tra la misura A e la misura B è il “sag statico”. Con il pilota in sella – possibilmente vestito con l’intero abbigliamento – si andrà a misurare un’ultima volta la distanza tra i due riferimenti (misura C). La differenza tra A e C è il “sag dinamico”.
Per dar qualche riferimento, i sistemi di sospensioni PDS hanno solitamente valori di sag statico di 25-30mm e sag dinamico di 100-105mm, mentre i sistemi di sospensione con leveraggi possono arrivare a 30-35mm di sag statico e 100mm di sag dinamico. Per l’enduro i valori sono leggermente maggiori, poiché in questa specialità è richiesta un’escursione più “libera” dell’ammortizzatore.
Vantaggi di una corretta regolazione della moto
Una corretta regolazione delle sospensioni permette di ottenere un indubbio miglioramento delle prestazioni della moto. Questo intervento di taratura dei registri può, anzi deve, essere eseguito autonomamente. La regolazione è sempre personale e cambia a seconda della pista ed a seconda dello stile di guida del pilota.Una moto correttamente settata per la pista da motocross avrà sempre un comportamento “neutro” durante l’utilizzo. Questo si traduce in una migliore maneggevolezza e facilità di guida, ed una maggiore aderenza, che permetteranno al pilota di risparmiare molte energie a tutto vantaggio del risultato finale in gara.
Viti di regolazione e taratura delle sospensioni
Ogni casa motociclistica propone diverse tipologie di forcelle e ammortizzatori, completamente regolabili, per permettere al pilota di ottimizzare al massimo la prestazione della moto in tutte le condizioni di utilizzo. I registri di regolazione consentono di settare il funzionamento dell’ammortizzatore nelle fasi di compressione (COMP) e ritorno (REB). Al contrario di quanto si crede i registri non servono ad indurire o ammorbidire la moto, bensì ad aumentarne o diminuirne lo smorzamento durante l’affondamento o l’estensione dell’ammortizzatore, come spiegato dettagliatamente in questo approfondimento di Daidut Enduro.A volte però la taratura di serie delle sospensioni non permette molto margine di miglioramento. Unica soluzione è quella di affidarsi ad un officina specializzata nella preparazione delle sospensioni motocross che, in base a peso e stile di guida del pilota, potrà intervenire sull’idraulica interna alla sospensione perfezionandone radicalmente il funzionamento.