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Indice del forumTecnica di Guida

   

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L'inserimento in curva | Fin dove ascoltare
14338404
14338404 Inviato: 7 Mag 2013 14:33
 

In sostanza mi stai dicendo che in curve dove la velocità sarà sotto i 30 km/h è meglio usare la prima marcia, giusto? Abbiamo la stessa moto.. icon_biggrin.gif
 
14338543
14338543 Inviato: 7 Mag 2013 15:11
 

Design ha scritto:
- a 20kmh ti stai fermando, hai chiaramente sbagliato marcia, e questo perché stai guidando sottocoppia. tiratele ste marce!
- a quelle velocità tutti i discorsi effetto giroscopico/controsterzo etc vanno a farsi benedire: manubrio verso destra = giri a destra
- se tiri la frizione vai dritto. se invece intendi che la peli leggermente per dare una bella manata di gas senza strattoni ok. comunque ci vuole un po' di sensibilità


Penso che marcoxsh intendesse dire che entra in curva in seconda pensando che sia una marcia adeguata, poi si ritrova una curva troppo stretta. Se non fa nulla va lungo, e non è il caso. Se accelera invade l'altra corsia. Se frena gli si spegne il motore (il peggio che può capitare). Allora tira la frizione per evitare che si spenga (e se si trova ad essere ancora più veloce in caso di curva strettissima, a quel punto può anche usare il freno posteriore per ridurre).
A questo punto chiede: l'ultima opzione è sbagliata oppure c'è un'alternativa migliore?

nella mia infinita ignoranza penso che farei come te. Però alle velocità bassissime come quelle che hai indicato, se metti la prima non è che succede nulla!
 
14338563
14338563 Inviato: 7 Mag 2013 15:15
 

stefano1960 ha scritto:
eppure osservando il grafico che ho postato , risulta chiaro che .... aldila' di qualsiasi opinione personale....

che dopo una certa velocita' , il conduttore della moto applica una certa forza , rilevata dagli strumenti ("coppia sullo sterzo") che fa ruotare il giusto , lo sterzo dalla parte opposta...

questa manovra " del controsterzo" da una parte e per un attimo genera una f. centrifuga che ribalta la moto e dall'altra innesca la "precessione" dovuta all'eff. giroscopico che , anch'essa, corica la moto

dopodiche' il conduttore molla e controlla lo sterzo (sempre con meno pressione , rilevata dagli strumenti) che girera' dalla parte della traiettoria.

non credo che si possa , anche volendo, non tenere in considerazione quello che dicono gli strumenti ! 0509_up.gif

ps. ho capito quello che volesse dire @lucafire : in un certo senso ha spiegato la f.centrifuga ovvero la tendenza di una massa ad andare dritta - per inerzia- quando obbligata (dall'attrito in questo caso) su una traiettoria curvilinea icon_wink.gif


due domande.
Usi molti il controsterzo in pista?
Quando controsterzi e la moto si piega verso l'interno curva (per via delle due forze che stanno agendo) fino a che punto continua il controsterzo? Solo fino all'ingresso curva per buttare giù la moto oppure a certe velocità il controsterzo continua anche a moto piegata, prima di arrivare al punto in cui ovviamente lo sterzo va ruotato nel senso della curva?
 
14338650
14338650 Inviato: 7 Mag 2013 15:37
 

marcoxsh ha scritto:
Ragazzi una domanda un po' più stradale...
Ho un fz6 e a volte è capitato che non calcolando bene la curva molto stretta entro in 2a marcia piuttosto che la prima e percorrendola a 20/25 km/h noto che i giri sono troppo bassi.. Circa 2 mila e ho paura che si spenga, così al posto di cambiare marcia in curva che Sarebbe pericoloso, tiro la leva della frizione e tutto “fila liscio”.. Che ne dite? Grazie

A 20 km/h puoi fare come ti pare, tirare la frizione, dare gas, fermarti e ripartire, prendere un cappuccino, non ci sono grossi problemi sei praticamente fermo.

doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif
 
14338676
14338676 Inviato: 7 Mag 2013 15:44
 

trickster ha scritto:
due domande.
Usi molti il controsterzo in pista?
Quando controsterzi e la moto si piega verso l'interno curva (per via delle due forze che stanno agendo) fino a che punto continua il controsterzo? Solo fino all'ingresso curva per buttare giù la moto oppure a certe velocità il controsterzo continua anche a moto piegata, prima di arrivare al punto in cui ovviamente lo sterzo va ruotato nel senso della curva?


Forse ti è sfuggito qualcosa, il controsterzo serve per inclinare/piegare la motoretta, una volta raggiunto l'angolo di piega desiderato non serve più.
Se continui a controsterzare a moto piegata, la moto continuerà a piegare e percorrerà la curva sulle carene anzichè sulle gomme.

doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif
 
14338685
14338685 Inviato: 7 Mag 2013 15:45
 

trickster ha scritto:
due domande.
Usi molti il controsterzo in pista?
Quando controsterzi e la moto si piega verso l'interno curva (per via delle due forze che stanno agendo) fino a che punto continua il controsterzo? Solo fino all'ingresso curva per buttare giù la moto oppure a certe velocità il controsterzo continua anche a moto piegata, prima di arrivare al punto in cui ovviamente lo sterzo va ruotato nel senso della curva?



Usi molti il controsterzo in pista?

si per innescare la piega e' inevitabile , poi boh! peche' in pista la moto "cade" perche' stai rallentando e normalmente la sensazione dei pistaioli e' di non spingere .

pero' sempre analizzando il grafico, che rimane l'unica cosa oggettiva su cui discutere ....

dopo che il pilota ha controsterzato applicando una certa forza .... egli consente al manubrio di ruotare nel senso della curva alla ricerca del suo equilibrio, pero' osservando l grafico continua a applicare una minima decrescente forza , rilevata dallo strumento

questa serve da una parte ad accompagnare la piega sfruttando la "precessione" , (ps. qui si scontrano le varie filosofie ..io preferisco usare il corpo)

dall'altra a contrastare lo sterzo che tende a chiudere:

mi spiego: se prendessi da dietro una moto o una bici e la inclinassi da una parte , lo sterzo chiuderebbe perche' il peso dell'avantreno , facendo leva sull'avancorsa , lo chiude.

in ultimo , capisco dove vuoi arrivare ma e' l'istinto a guidarti e a farti dosare le forze...
comunque, oggi ho provato a fare una prova e appena spinto ho quasi mollato lo sterzo assecondando la sua rotazione a favore di curva, pur stando attentissimo e con le mani sopra... la moto cioe' lo scooter girava che era una bellezza... che dire ...prova!

Ultima modifica di stefano1960 il 7 Mag 2013 15:47, modificato 1 volta in totale
 
14338689
14338689 Inviato: 7 Mag 2013 15:46
 

Allora, vediamo di fare un po di chiarezza sulle varie forze che sono in gioco (mi scuso anticipatamente per il post kilometrico)
Non sono un fisico, ma in materia credo di capirne abbastanza per fare questo ragionamento.

La moto (con relativo pilota a bordo), si muove ad una velocità X , che è variabile. Questa velocità è una velocità lineare, ovvero metri/secondo ( o km/h).
Finchè il nostro moto rimane rettilineo, le principali forze in gioco sono l'accelerazione del motore, l'attrito dell'aria, il rotolamento dei pneumatici e i vari attriti meccanici di tutti i componenti della moto (cuscinetti, distribuzione ecc..). Se questi attriti non esistessero, a noi basterebbe accelerare fino ad una velocità X , lasciare l'acceleratore, e continueremmo in eterno a muoverci a quella velocità X, ottenendo un moto rettilineo uniforme.
Dal momento che agiamo sullo sterzo, noi stiamo modificando il nostro moto, che non è più rettilineo.
A questo punto il nostro moto sarà di tipo circolare, in cui ipoteticamente stiamo "disegnando" la circonferenza (o una parte di essa) di un cerchio il cui raggio è variabile in base a quanto stiamo curvando.
A questo punto entra in gioco una seconda velocità... la velocità angolare. Immaginiamo di guardare un orologio: la velocità angolare, altro non è che l'ampiezza dell'angolo che una delle lancette percorre in un secondo. Se noi leghiamo entrambe le lancette (ore e minuti) assieme e le facciamo girare con il dito, avremo 2 lancette che hanno la stessa velocità angolare. Ma la velocità lineare?
La lancetta dei minuti è più lunga di quella delle ore, e nello stesso tempo la sua punta (che immaginiamo "disegni" un cerchio) percorre una distanza maggiore...inscrivendo un cerchio con un perimetro maggiore. Se nello stesso tempo, la punta della lancetta dei minuti percorre piu strada della punta della lancetta delle ore, vuol dire che la sua velocità lineare è maggiore. (spero si sia capito)

Bene... tutta questa pappardella per far capire cosa? che, a parità di velocità angolare, la velocità lineare è direttamente proporzionale alla lunghezza del raggio del cerchio inscritto.
Prendetelo per buono così come ve l'ho servito... entrare ancora più nel dettaglio richiederebbe troppe righe.

Ora parliamo di un altra coppia di forze, che direi essere quelle principali in gioco: forza centrifuga e forza centripeta.
La forza centrifuga è quella forza che , dato un corpo che si muove di moto circolare, tende a riportare il moto ad una forma rettilinea, quindi ad allontanare il corpo dal centro del cerchio.
La forza centripeta è quella forza che, dato un corpo che si muove di moto circolare, tende a mantenere il moto ad una forma circolare, quindi ad avvicinare il corpo al centro del cerchio.
Entrambe queste forze sono direttamente proporzionali alla velocità angolare e a quella lineare.
Per il principio del moto rettilineo uniforme, se non applicassimo una forza centripeta, noi non potremmo curvare. La forza centripeta che noi applichiamo per curvare, può essere semplicemente riassunta nell'atto di girare lo sterzo nella direzione della curva. Infatti, l'attrito generato dallo pneumatico, tende a modificare la direzione del nostro moto rettilineo.
Quando noi agiamo sullo sterzo, però, entra in gioco anche la forza centrifuga, che tende a mantenere il nostro moto rettilineo.
Dato che il baricentro dell'assieme moto-pilota è ad un altezza Y, che è SEMPRE maggiore di 0, avremo bisogno di spostare il baricentro più vicino al suolo possibile per poter effettuare la curva senza cappottarci.
Non so se qualcuno conosce la "prova dell'alce". E' una prova che viene effettuata sulle automobili per verificare la loro sicurezza in tema di ribaltamento. In pratica eseguono 2 sterzate contrapposte molto rapide (come per evitare un alce in mezzo alla strada), e se la macchina si ribalta vuol dire che il suo baricentro è troppo alto.
Questo effetto ribaltante è proprio quello che, quando effettuiamo il famoso "controsterzo", ci fa piegare nella direzione opposta a quella di sterzata.
Precisiamo che questo effetto è SEMPRE valido e presente a qualunque velocità, sia essa 0,000000001 km/h oppure 2000000000 km/h.
La differenza sostanziale stà nell'INTENSITA' di questo effetto e delle forze in gioco. Maggiore è la velocità lineare in relazione alla velocità angolare, maggiori saranno, esponenzialmente, tutte le altre forze in gioco.

Spiegarlo è molto lungo e complesso... se volte provo a sintetizzarlo in 5-6 fogli A4 utilizzando il carattere più piccolo disponibile , ma resterebbe ancora qualche dubbio..e qualche punto da chiarire. eusa_think.gif
La soluzione migliore sarebbe quella di offrirmi un paio di birre e spiegarlo di persona. 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif
Mi fermo qui per non appesantire troppo...se volete chiarimenti nello specifico provate a chiedere...vedrò di trovare il tempo per accontentarvi..

0510_saluto.gif
 
14338730
14338730 Inviato: 7 Mag 2013 15:57
 

trickster ha scritto:
Penso che marcoxsh intendesse dire che entra in curva in seconda pensando che sia una marcia adeguata, poi si ritrova una curva troppo stretta. Se non fa nulla va lungo, e non è il caso. Se accelera invade l'altra corsia. Se frena gli si spegne il motore (il peggio che può capitare). Allora tira la frizione per evitare che si spenga (e se si trova ad essere ancora più veloce in caso di curva strettissima, a quel punto può anche usare il freno posteriore per ridurre).
A questo punto chiede: l'ultima opzione è sbagliata oppure c'è un'alternativa migliore?

nella mia infinita ignoranza penso che farei come te. Però alle velocità bassissime come quelle che hai indicato, se metti la prima non è che succede nulla!


Hai capito perfettamente ciò che intendevo dire!! icon_biggrin.gif
 
14338743
14338743 Inviato: 7 Mag 2013 15:59
 

stefano1960 ha scritto:
Usi molti il controsterzo in pista?

si per innescare la piega e' inevitabile , poi boh! peche' in pista la moto "cade" perche' stai rallentando e normalmente la sensazione dei pistaioli e' di non spingere .

pero' sempre analizzando il grafico, che rimane l'unica cosa oggettiva su cui discutere ....

dopo che il pilota ha controsterzato applicando una certa forza .... egli consente al manubrio di ruotare nel senso della curva alla ricerca del suo equilibrio, pero' osservando l grafico continua a applicare una minima decrescente forza , rilevata dallo strumento

questa serve da una parte ad accompagnare la piega sfruttando la "precessione" , (ps. qui si scontrano le varie filosofie ..io preferisco usare il corpo)

dall'altra a contrastare lo sterzo che tende a chiudere:

mi spiego: se prendessi da dietro una moto o una bici e la inclinassi da una parte , lo sterzo chiuderebbe perche' il peso dell'avantreno , facendo leva sull'avancorsa , lo chiude.

in ultimo , capisco dove vuoi arrivare ma e' l'istinto a guidarti e a farti dosare le forze...
comunque, oggi ho provato a fare una prova e appena spinto ho quasi mollato lo sterzo assecondando la sua rotazione a favore di curva, pur stando attentissimo e con le mani sopra... la moto cioe' lo scooter girava che era una bellezza... che dire ...prova!


Sì, ovviamente la prova pratica insegna molto, però è proprio nella prova pratica senza nozione teorica che la gente si sfracella: stava giusto provando! Solo che non aveva idea di quello che faceva. Ecco perché chiedo, altrimenti non lo farei. Mi risparmierei la fatica di impostare discorsi teorici che a volte sembrano vere pippe, ma potrebbero essere molto utili! Provare in strada poi ha dei limiti notevoli perché non puoi rischiare di invadere l'altra corsia o di andare lungo, quindi rischi di non imparare niente perché per troppa ignoranza mista a prudenza non ottiene nessun risultato rilevante e istruttivo!
Ad esempio il controsterzo per "abbattere" la moto è un colpo secco (o qualcosa di simile! icon_asd.gif ) oppure è una manovra dolce?
Secondo, lo si fa quando la moto è ancora perpendicolare al terreno (quindi lo si fa sin dall'inizio per buttarla giù la moto) oppure è una manovra contemporanea alla piega che si cerca di impostare già col corpo piegando appunto la moto?
 
14338821
14338821 Inviato: 7 Mag 2013 16:26
 

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14338840
14338840 Inviato: 7 Mag 2013 16:31
 

trickster , sempre con le dovute cautele io proverei a fare ove possibile , quei movimenti che fanno i piloti per scaldare le gomme , prima della partenza....

acquisti un minimo di velocita' e spingi e molli e poi spingi e molli dall'altra parte .. molto molto piano , finche' non acquisti la giusta confidenza ... poi coordini anche il corpo in una fase successiva...

che dici? te la senti?
 
14338862
14338862 Inviato: 7 Mag 2013 16:37
 

stefano1960 ha scritto:
trickster , sempre con le dovute cautele io proverei a fare ove possibile , quei movimenti che fanno i piloti per scaldare le gomme , prima della partenza....

acquisti un minimo di velocita' e spingi e molli e poi spingi e molli dall'altra parte .. molto molto piano , finche' non acquisti la giusta confidenza ... poi coordini anche il corpo in una fase successiva...

che dici? te la senti?


fatto e rifatto. E' un movimento molto facile e ci riscaldo le gomme appena esco dal garage.
Le Pirelli Diablo Rosso II se non le riscaldi perbene scivolano un po' all'inizio.
Ovviamente nelle mie domande teoriche mi riferisco a pieghe a velocità abbastanza elevate!
 
14338976
14338976 Inviato: 7 Mag 2013 17:11
 

marcoxsh ha scritto:
In sostanza mi stai dicendo che in curve dove la velocità sarà sotto i 30 km/h è meglio usare la prima marcia, giusto? Abbiamo la stessa moto.. icon_biggrin.gif

diciamo che usare la marcia corretta in curva è la prima cosa, se no i discorsi sulla tecnica saltano. Anche se... ecco un caso dove il controsterzo torna utile: in molti casi (non sempre!) da una situazione come quella che hai descritto si esce accelerando (in modo da restituire trazione) e piegando di più, ovviamente con una spinta sul manubrio interno.
Ma del resto come ti dicevano gli altri, a 20km/h puoi fare un po' come ti pare...



(e si, tieni alti i giri e usa una marcia in meno 0509_up.gif )
 
14339020
14339020 Inviato: 7 Mag 2013 17:26
 

Grazie
 
14339107
14339107 Inviato: 7 Mag 2013 17:52
 

trickster ha scritto:
fatto e rifatto. E' un movimento molto facile e ci riscaldo le gomme appena esco dal garage.
Le Pirelli Diablo Rosso II se non le riscaldi perbene scivolano un po' all'inizio.
Ovviamente nelle mie domande teoriche mi riferisco a pieghe a velocità abbastanza elevate!


Ops. Allora sei gia' sulla strada giusta icon_wink.gif. Chiedo scusa se ho dato l' impressione di sottovalutarti.

Io nelle curve veloci e NON in frenata,in pista , andando contro tutte le teorie, tiro il manubrio esterno perche' in questo modo riesco ad sporgermi meglio dalla moto.

Cioe' prima spingo e poi tiro o ambedue...

Se spingessi solo, io personalmente rimarrei bloccato come un legno... o addirittura mi torcerei..

Ok. Buone esperienze! 0509_up.gif
 
14339208
14339208 Inviato: 7 Mag 2013 18:19
 

stefano1960 ha scritto:
Ops. Allora sei gia' sulla strada giusta icon_wink.gif. Chiedo scusa se ho dato l' impressione di sottovalutarti.

Io nelle curve veloci e NON in frenata,in pista , andando contro tutte le teorie, tiro il manubrio esterno perche' in questo modo riesco ad sporgermi meglio dalla moto.

Cioe' prima spingo e poi tiro o ambedue...

Se spingessi io personalmente rimarrei bloccato come un legno... o addirittura mi torcerei..

Ok. Buone esperienze! 0509_up.gif


Tranquillo, sottovaluta pure tanto non mi offenderò mai per questo. Io ho tutto da imparare e poi anche quando si è imparato...c'è sempre da migliorare.
Provando il controsterzo ho notato anch'io che mi viene più facile tirare il semimanubrio (quello all'esterno della curva). Sui forum leggo che è meglio spingere il semimanubrio interno però poi una volta acquisita l'esperienza si può fare quel che si vuole.
Le mie domande di prima - e mi scuso per la puntigliosità ma non era per rompere l'anima bensì per capire nel dettaglio perché a livello generico ho capito - erano rivolte a capire come e quanto usarlo sto benedetto controsterzo perché per piegare la moto basterebbe anche un movimento del corpo deciso. O il controsterzo è una tecnica alternativa a quell'altra, oppure coadiuva, oppure permette di ottenere risultati migliori. Se la verità sta in quest'ultima opzione allora capire fino a che punto e in che modo controsterzare (ad esempio andando a 100 chilometri orari prima di una curva non strettissima in cui però si buttano giù una o due marce cercando di tenere la velocità più elevata possibile nella percorrenza della curva): un movimento veloce che butta giù la moto o una cosa più delicata? Molto angolo di controsterzo oppure questione di pochissimo, quasi impercettibile?

Non voglio romperti le scatole quindi la domanda è rivolta a tutti quelli che hanno qualcosa di utile da insegnare!
 
14339272
14339272 Inviato: 7 Mag 2013 18:35
 

trickster ha scritto:
Tranquillo, sottovaluta pure tanto non mi offenderò mai per questo. Io ho tutto da imparare e poi anche quando si è imparato...c'è sempre da migliorare.
Provando il controsterzo ho notato anch'io che mi viene più facile tirare il semimanubrio (quello all'esterno della curva). Sui forum leggo che è meglio spingere il semimanubrio interno però poi una volta acquisita l'esperienza si può fare quel che si vuole.
Le mie domande di prima - e mi scuso per la puntigliosità ma non era per rompere l'anima bensì per capire nel dettaglio perché a livello generico ho capito - erano rivolte a capire come e quanto usarlo sto benedetto controsterzo perché per piegare la moto basterebbe anche un movimento del corpo deciso. O il controsterzo è una tecnica alternativa a quell'altra, oppure coadiuva, oppure permette di ottenere risultati migliori. Se la verità sta in quest'ultima opzione allora capire fino a che punto e in che modo controsterzare (ad esempio andando a 100 chilometri orari prima di una curva non strettissima in cui però si buttano giù una o due marce cercando di tenere la velocità più elevata possibile nella percorrenza della curva): un movimento veloce che butta giù la moto o una cosa più delicata? Molto angolo di controsterzo oppure questione di pochissimo, quasi impercettibile?

Non voglio romperti le scatole quindi la domanda è rivolta a tutti quelli che hanno qualcosa di utile da insegnare!


oggi sono al pc!! icon_biggrin.gif

il movimento solo del corpo per iniziare a piegare , dopo una certa velocita' non basta ... non produce la forza necessaria per coricare la moto in tempo utile...

per il resto dipende da molti fattori e dalla traiettoria ....

ora io corro con le pit bike , sono un vecchietto ormai... e sto modificando la mia guida spigolosa visto che avevo un bmw1000

ora sono obbligato a fare tanta percorrenza per non perdere velocita' in curva (se no, non esco) e allora sono obbligato ad appoggiare il ginocchio ancora molto distante dalla corda...

per far questo butto giu' la motoretta in piega molto in fretta e se fosso una moto dovrei dare un forte impulso ai manubri coordinato col movimento del corpo... (insomma se guardi jorge lorenzo e' quello che mette il ginocchio prima a terra rispetto agli avversari)

viceversa se "spigolassi" come sul bmw .. accompagnerei di piu' la moto con un movimento meno rapido sui semimanubri per poi buttarla giu' (col corpo) facendola cadere anche a causa del rallentamento..

di piu' non so'! icon_cry.gif
 
14339344
14339344 Inviato: 7 Mag 2013 18:53
 

Grazie!
Il guaio è che in tv il ginocchio a terra si vede eccome ma il controsterzo no. A meno che non si tratti di un caso eclatante come quello della moto postata da lucafire!
 
14339370
14339370 Inviato: 7 Mag 2013 19:01
 

trickster ha scritto:
Grazie!
Il guaio è che in tv il ginocchio a terra si vede eccome ma il controsterzo no. A meno che non si tratti di un caso eclatante come quello della moto postata da lucafire!


però quello che ho postato io è un controsterzo eclatante che serve solo per provare a rimettere la moto in linea quando scivola il posteriore, non è il modo di farci le curve tranne che tu non sia in super-motard o in spedway che la guida è completamente diversa !

più tardi provo a scrivere altre due righe in base a quanto è stato scritto oggi e vedo che il discorso ha preso una bella "PIEGA" rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif
 
14339384
14339384 Inviato: 7 Mag 2013 19:06
 

lucafire ha scritto:
però quello che ho postato io è un controsterzo eclatante che serve solo per provare a rimettere la moto in linea quando scivola il posteriore, non è il modo di farci le curve tranne che tu non sia in super-motard o in spedway che la guida è completamente diversa !


icon_asd.gif icon_asd.gif Sì, tranquillo, è evidente!

lucafire ha scritto:
più tardi provo a scrivere altre due righe in base a quanto è stato scritto oggi e vedo che il discorso ha preso una bella "PIEGA" rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif


ok scrivi. Mi raccomando la punteggiatura! Ahahahahah (scherzo!) 0510_five.gif
 
14339397
14339397 Inviato: 7 Mag 2013 19:12
 

biondob ha scritto:
Forse ti è sfuggito qualcosa, il controsterzo serve per inclinare/piegare la motoretta, una volta raggiunto l'angolo di piega desiderato non serve più.
Se continui a controsterzare a moto piegata, la moto continuerà a piegare e percorrerà la curva sulle carene anzichè sulle gomme.

doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif


M'ero perso questo commento. Sì, ovviamente hai ragione. Però c'è una fase di preparazione prima della curva, una fase di inserimento, una di percorrenza e una di uscita (se manca qualcosa aggiungilo te): e mi chiedevo se il controsterzo fosse da utilizzare solo ed esclusivamente nella prima fase o anche in parte della seconda.
Se lo fai nella terza vai di carena, come hai osservato.
Se lo fai nella quarta allora hai il problema indicato nella foto di lucafire: posteriore perso e controsterzo violento per non sdraiarti o essere sbalzato via.

Cerca di capire, l'aspetto generale mi è chiaro; però sforzando le nostre capacità di spiegazione delle nostre esperienze si può arrivare a qualcosa di più dettagliato! Altrimenti i libri di scuola si fermerebbero al sussidiario...
 
14339761
14339761 Inviato: 7 Mag 2013 20:41
 




questo l'ho trovato interessante per il momento... appena posso finisco di guardarlo e poi commenterò quanto scritto da tutti noi! 0509_up.gif
 
14340829
14340829 Inviato: 8 Mag 2013 9:45
 

Sono arrivato a 1.50 e già ho i miei dubbi! icon_eek.gif
Per rialzare la moto da una curva a sinistra occorre spingere in avanti il semimanubrio destro?! icon_eek.gif
Cacchio, sono di una ignoranza abissale. Si vede proprio che io in pista non c'ho mai messo piede e che ho cominciato a pensare alla teoria solo da poco, avendo guidato sempre e solo di istinto...

Ultima modifica di trickster il 8 Mag 2013 10:28, modificato 1 volta in totale
 
14340890
14340890 Inviato: 8 Mag 2013 10:06
 

trickster ha scritto:
Sono arrivato a 1.50 e già ho i miei dubbi! icon_eek.gif
Per rialzare la moto da una curva a sinistra occorre spingere in avanti in semimanubrio destro?! icon_eek.gif
Cacchio, sono di una ignoranza abissale. Si vede proprio che io in pista non c'ho mai messo piede e che ho cominciato a pensare alla teoria solo da poco, avendo guidato sempre e solo di istinto...



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li per lì quando pure io ho sentito certe cose, mi è apparso davanti alla faccia un enorme punto interrogativo... e non vedo l'ora che si rimetta la stagione per provare a far caso a certi piccoli particolari, sensazioni, e movimenti!

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qui è spuntato il sole.... quasi quasi!!!!! icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif
 
14340965
14340965 Inviato: 8 Mag 2013 10:29
 

Mi sa che non c'è niente di intuitivo nella guida in pista!
Io pensavo che il manubrio destro per tirare su la moto verso destra bisognasse tirlarlo e non spingerlo...
eusa_wall.gif
 
14341318
14341318 Inviato: 8 Mag 2013 12:16
 

Non vi dovete stupire, in realtà lo state facendo da sempre e ad ogni curva, solo non ve ne accorgete. Detta brutalmente, se la ruota anteriore non "punta" l'esterno della curva la moto non piega e non fa la curva. Ovviamente saperlo e conoscere i principi fisici può migliorare di molto la tecnica, anche perché si inizia a fare economia di movimenti e ad evitare errori banali (ad esempio sullo spingere o tirare), iniltre una volta assimilato il concetto tornerà utile, come dicevo sopra, in situazioni di difficoltà (devo chiudere la curva oddio che faccio freno? mi butto giù col corpo? ah no spingo sul manubrio interno!)
 
14341323
14341323 Inviato: 8 Mag 2013 12:19
 

Design ha scritto:
Non vi dovete stupire, in realtà lo state facendo da sempre e ad ogni curva, solo non ve ne accorgete. Detta brutalmente, se la ruota anteriore non "punta" l'esterno della curva la moto non piega e non fa la curva. Ovviamente saperlo e conoscere i principi fisici può migliorare di molto la tecnica, anche perché si inizia a fare economia di movimenti e ad evitare errori banali (ad esempio sullo spingere o tirare), iniltre una volta assimilato il concetto tornerà utile, come dicevo sopra, in situazioni di difficoltà (devo chiudere la curva oddio che faccio freno? mi butto giù col corpo? ah no spingo sul manubrio interno!)


Ok, è che ora stavamo ragionando sull'uscita di curva, e pure qui siamo sull'antintuitivo!
 
14341354
14341354 Inviato: 8 Mag 2013 12:35
 

in uscita di curva per rialzare la moto si sfrutta sempre l'effetto giroscopico...
secondo me hanno fatto un po di confusione sul tira/spingi dei semimanubri... anche in inserimento la voce diceva di "spingere" sul semimanubrio interno...ma l'immagine animata mostrava chiaramente che la freccia "tirava" il semi interno...

poi boh...la fisica non è un opinione... eusa_think.gif
 
14341428
14341428 Inviato: 8 Mag 2013 13:00
 

Ci siamo impelagati in un discorso molto particolare, anche perchè pensavo ad un altra cosa.... la differente larghezza tra pneumatico anteriore e posteriore... quanto influisce su queste dinamiche? eusa_think.gif eusa_think.gif eusa_think.gif
 
14341958
14341958 Inviato: 8 Mag 2013 15:51
 

smoker-018 ha scritto:
secondo me hanno fatto un po di confusione sul tira/spingi dei semimanubri... anche in inserimento la voce diceva di "spingere" sul semimanubrio interno...ma l'immagine animata mostrava chiaramente che la freccia "tirava" il semi interno...

poi boh...la fisica non è un opinione... eusa_think.gif


non credo abbiano fatto confusione. Al massimo siamo noi che facciamo confusione.
Quando dice che in curva devi spingere il semimanubrio interno è per evitare che lo sterzo si chiuda. Quando parla del controsterzo spiega che il movimento della ruota in direzione opposta alla curva deve essere impercettibile. Lo chiedevo da un secolo, per fortuna il video mi ha risposto.
Grazie lucafire, il video è illuminante! 0510_five.gif 0509_up.gif
 
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