PaoloG ha scritto:
... Hai mai provato un 250 2T da cross? In pratica è come avere un interruttore al posto del gas...
la descrizione corrisponde a realtà (soprattutto se riportata da qualcuno poco abituato ad un simile tipo di moto: su queste il gas va pelato sapientemente) ma c'è da dire che questo comportamento non dipende dall'assoluta mancanza di progressione di un 250 2T ma semplicemente dal favorevolissimo rapporto peso/potenza tipico di una 250 2T da cross e spesso anche solo dal comando gas "rapido"...
da non dimenticare inoltre che i motori da cross, essendo privi di impianto BT montano rotori interni e la loro ridotta massa volanica esalta ulteriormente le capacità d'accelerazione del motore.
prendendo lo stesso motore 250 2T da cross e montandolo ad esempio su un ben più pesante kart da cross, si scopre che tale tipo di motore, quando è contrastato da inerzie importanti, è perfettamente gestibile ed elastico.
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per quanto riguarda il discorso dei catalizzatori, è inutile prendersi in giro: se in un 2T è inevitabile che il processo di catalizzazione s'interrompa verso i 2000km a causa della contaminazione proveniente dai residui d'olio, sui 4 non si va oltre i 20.000 soprattutto se il veicolo viene utilizzato prevalentemente nello stop-and-go cittadino anche a causa dei vapori d'olio che inevitabilmente emette anche un 4T (ricordo che per legge i vapori d'olio vengono riciclati nel cassonetto aspirazione e quindi bruciati dal motore)
ciò ricordando sempre che il processo di catalizzazione si avvia dopo che la massa catalizzante ha raggiunto i 700°C, cosa che necessita di una ventina di minuti di tempo: questo vuol dire che nei primi 20' nessun catalizzatore sta funzionando e chi usa l'auto in città solo per percorsi ogni volta inferiori ai 20' (con successivo raffreddamento) è come se girasse SEMPRE senza catalizzatore.
fatte queste considerazioni, il problema non è il catalizzatore ma la pessima benzina colorata in verde che ci hanno imposto.