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1000 2 tempi...possibile??
8407969
8407969 Inviato: 3 Set 2009 7:13
 

PaoloG ha scritto:
... Hai mai provato un 250 2T da cross? In pratica è come avere un interruttore al posto del gas...


la descrizione corrisponde a realtà (soprattutto se riportata da qualcuno poco abituato ad un simile tipo di moto: su queste il gas va pelato sapientemente) ma c'è da dire che questo comportamento non dipende dall'assoluta mancanza di progressione di un 250 2T ma semplicemente dal favorevolissimo rapporto peso/potenza tipico di una 250 2T da cross e spesso anche solo dal comando gas "rapido"...
da non dimenticare inoltre che i motori da cross, essendo privi di impianto BT montano rotori interni e la loro ridotta massa volanica esalta ulteriormente le capacità d'accelerazione del motore.

prendendo lo stesso motore 250 2T da cross e montandolo ad esempio su un ben più pesante kart da cross, si scopre che tale tipo di motore, quando è contrastato da inerzie importanti, è perfettamente gestibile ed elastico.

...

per quanto riguarda il discorso dei catalizzatori, è inutile prendersi in giro: se in un 2T è inevitabile che il processo di catalizzazione s'interrompa verso i 2000km a causa della contaminazione proveniente dai residui d'olio, sui 4 non si va oltre i 20.000 soprattutto se il veicolo viene utilizzato prevalentemente nello stop-and-go cittadino anche a causa dei vapori d'olio che inevitabilmente emette anche un 4T (ricordo che per legge i vapori d'olio vengono riciclati nel cassonetto aspirazione e quindi bruciati dal motore)
ciò ricordando sempre che il processo di catalizzazione si avvia dopo che la massa catalizzante ha raggiunto i 700°C, cosa che necessita di una ventina di minuti di tempo: questo vuol dire che nei primi 20' nessun catalizzatore sta funzionando e chi usa l'auto in città solo per percorsi ogni volta inferiori ai 20' (con successivo raffreddamento) è come se girasse SEMPRE senza catalizzatore.

fatte queste considerazioni, il problema non è il catalizzatore ma la pessima benzina colorata in verde che ci hanno imposto.
 
8408564
8408564 Inviato: 3 Set 2009 9:04
 

FiltroMan ha scritto:
Spero che quest'errata corrige non sia visto come un arrampicarmi sugli specchi icon_asd.gif.


Un pochino sì... icon_asd.gif
Quello che mi preme della discussione (ed è per questo che mi sono inserito) è che il dibattito prosegua sempre con un confronto anche serrato ed acceso, ma mai offensivo e/o allusivo nei confronti degli altri interlocutori. In qualche occasione, Filtroman, il tuo "duetempismo convito" ti ha portato un po' sopra le righe, secondo me. Prova a rileggere a mente fredda qualche tuo intervento passato e forse lo noterai anche tu.
Detto ciò, mettiamo da aprte e proseguiamo, dato che il topic si è comunque riempito di argomentazioni interessanti.

Piccolo OT:
de_corsa ha scritto:
...sui 4 non si va oltre i 20.000 soprattutto se il veicolo viene utilizzato prevalentemente nello stop-and-go cittadino...

De_corsa, mi tocca smentirti se parliamo di autovetture. Magari era così sulle euro1 e forse euro2, ma attualmente la durata dell'efficienza di un Cat è ormai consolidata ad oltre 120000 km, mediante prove necessarie ad ottenere le omologazioni della vettura, prove che simulano anche cospique situazioni di stop&go cittadino che citi. Inoltre a partire dalla euro3 è stata introdotta la diagnosi EOBD, che oltre a portare i vantaggi di avere finalmente una presa di diagnosi e soprattutto codici di errore universali (cosa che nel mondo motociclistico ancora non esiste... eusa_wall.gif ), ha introdotto l'obbligo appunto di garantire l'efficienza del Cat mediante una diagnosi apposita che si appoggia su una seconda sonda lambda a valle del catalizzatore, che permette appunto di capire se il Cat stia facendo o no il suo dovere. A rigore le FdO sono anche dotate delle "Scantool" che permette di collegarsi alla presa di diagnosi per controllare proprio questo fatto, elevando eventuale contravvenzione nel caso ci siano problemi (ovvero se l'utente sta girando con la spia MIL accesa e se ne sbatte).
In questo senso le normative successive mirano ad aumentare i chilometraggi (nell'euro6 mi pare si parli di sfiorare i 200000, ma non vorrei dire una stupidaggine), quindi se è vero che quella roba colorata di verde non è che sia stata la scelta migliore per la nostra salute, va comunque ammesso che una vettura attuale, euro5, è nettamente meno inquinante (e lo rimane per un po'), rispetto ad una euro1 o 2.
Infine il Cat attualmente ci mette circa 2/3 minuti anche in inverno ad entrare in temperatura ed innescare le reazioni, dato che c'è una funzione apposita del software, chiamata appunto "Riscaldamento Cat" o simili, che mirano appunto ad ottenre quel risultato giocando sostanzialmente di anticipo. E' infatti curioso sui motori turbo sentire il compressore frullare e soffiare (dipendentemente dall'efficienza del'insonorizzazione dell'impianto di aspirazione), anche se il motore è quasi al minimo.

Fine OT
 
8408567
8408567 Inviato: 3 Set 2009 9:04
 

e il catalizzatore delle macchine so che dura massimo 80 k km
poi il 250 2t da cross è meno getsibile perchè ha un rendimento a quel numero di giri ...
invece se provi gli enduro (ma anche la mia ) vedi subito che è molto gestibile anche nel sottocoppia e quando entra in coppia dopo un bel pò capisci come gestirla per bene ..... anche se fai sempre più fatica rispetto un 4t
 
8408787
8408787 Inviato: 3 Set 2009 9:26
 

topo ha scritto:
...
poi il 250 2t da cross è meno getsibile perchè ha un rendimento a quel numero di giri ...
invece se provi gli enduro (ma anche la mia ) vedi subito che è molto gestibile anche nel sottocoppia e quando entra in coppia dopo un bel pò capisci come gestirla per bene ..... anche se fai sempre più fatica rispetto un 4t


vero anche se cross ed enduro condividono in genere le stesse fasature: la maggior prontezza delle prime è dovuta alla minor massa volanica, la loro diversa e più localizzata distribuzione della potenza alle marmitte diversamente concepite e il classico cavallo in più al silenziatore meno strozzato.

la diversa rapportatura, ravvicinata per le cross e distanziata per le enduro, enfatizza ulteriormente a favore delle prime le loro doti d'accelerazione.

...

grazie a PaoloG delle precisazioni sulle nuove tecnologie in uso per quanto riguarda i sistemi di catalizzazione, che ignoravo del tutto non essendomi più interessato all'argomento da un bel pò.

ciò non toglie che se si usassero carburanti e motori VERAMENTE rispettosi dell'ambiente non ci sarebbe bisogno di tanto spreco di delicata e fallace tecnologia!
il processo di catalizzazione - quando funziona - non è una "soluzione" per abbattere le emissioni nocive ma solo un rimedio "a posteriori" dando per assunto che non esista sostituto per il carburante utilizzato.
 
8409014
8409014 Inviato: 3 Set 2009 9:47
 

la catalizzazione è una accelerazione di un processo che avviene in maniera naturale, ma che altrimenti impiegherebbe tempi molto lunghi perchè abbia luogo, anche se è vero che non sempr ein natura ci siano le condizioni giuste perchè avvengano spontaneamente.

in realtà il catalizzatore serve a ridurre l'ossidazione dell'azoto, trasformando gli NOx in N +Ox che successivamente si conbinano con gli idrocarburi incombusti HC e col carbonio C per dare H2O + CO2 in teoria tutte cose molto poco nocive.


detto questo io tifo sempre per il 4 tempi, semplice, duraturo e anche molto pulito.
 
8410836
8410836 Inviato: 3 Set 2009 12:42
 

PaoloG ha scritto:
In qualche occasione, Filtroman, il tuo "duetempismo convito" ti ha portato un po' sopra le righe, secondo me. Prova a rileggere a mente fredda qualche tuo intervento passato e forse lo noterai anche tu.

Effettivamente è vero, e chiedo scusa ad alexss per le mie sparate infantili icon_rolleyes.gif. Però a sentir chiamare il 4T come "semplice" mi viene un po' da ridere icon_asd.gif, con tutte quelle valvole, ingranaggi, cinghie o catene e quella robaccia, mi sembra un po' con controsenso icon_asd.gif. Non voglio essere offensivo, però...
 
8413736
8413736 Inviato: 3 Set 2009 17:37
 

si.
2 tempi
iniezione diretta
lubrificazione separata.
doppio_lamp.gif
 
8414318
8414318 Inviato: 3 Set 2009 19:10
 

FiltroMan ha scritto:

Effettivamente è vero, e chiedo scusa ad alexss per le mie sparate infantili icon_rolleyes.gif. Però a sentir chiamare il 4T come "semplice" mi viene un po' da ridere icon_asd.gif, con tutte quelle valvole, ingranaggi, cinghie o catene e quella robaccia, mi sembra un po' con controsenso icon_asd.gif. Non voglio essere offensivo, però...


bè, non è che siano sparate infantili, ognuno è convinto di cose differenti....

comunque al di là dell'apparenza il 4t è abbastanza semplice in linea di principio, tutto è molto più scandito e intuitivo da mettere a fuoco, c'è un mare di componenti in più, m amolti di questi sono venuti fuori con l'evoluzione.

tendicatena, contralberi di equilibratura (che anche i 2T hanno), camme e valvole, se ci pensi bene in effetti l eparti in più rispetto ad un 2T non sono molte e soprattutto sono bene o male sempre quelle con caratteristiche poco differenti.
 
8414858
8414858 Inviato: 3 Set 2009 20:20
 

alexss ha scritto:
bè, non è che siano sparate infantili, ognuno è convinto di cose differenti....

comunque al di là dell'apparenza il 4t è abbastanza semplice in linea di principio, tutto è molto più scandito e intuitivo da mettere a fuoco, c'è un mare di componenti in più, m amolti di questi sono venuti fuori con l'evoluzione.

tendicatena, contralberi di equilibratura (che anche i 2T hanno), camme e valvole, se ci pensi bene in effetti l eparti in più rispetto ad un 2T non sono molte e soprattutto sono bene o male sempre quelle con caratteristiche poco differenti.

Posso anche essere convinto che il motore più performante sia il motore 1T alimentato a zucchero, ma ciò non giustifica affatto i miei modi; ti ringrazio comunque per la comprensione 0509_up.gif. La semplicità a cui mi riferivo, era quella progettuale, senz'altro maggiore nel 2T, che lo rende quasi un motore assemblabile in casa, cosa che il 4T non è; a meno di avere conoscenze tecniche abbastanza approfondite.
 
8415135
8415135 Inviato: 3 Set 2009 21:06
 

non sono modi terribili, altrimenti ti avrei scritto in privato, sta tranquillo, io comunque sono un professionista dei modi sgarbati e rudi....puoi chieder in giro, forse ci potresti aprire un topic!


la realtà dei fatti è che mettere in fase o riassemblare un 4T è molto più semplice di come lo si immagini, basta comprenderne il funzionamento.

poi tutti quanti i 4 tempi diventano uguali e a quel punto le operazioni da fare sono quasi degli automatismi che non lo rendono tanto differente dal 2 tempi.
 
8415825
8415825 Inviato: 3 Set 2009 23:35
 

La complessità di un 2T fatto bene è progettarne la fluidodinamica: non è banale!
 
8423235
8423235 Inviato: 4 Set 2009 20:14
 

Invece progettare , fondere , lavorare una testata di un 4t e' una passeggiata vero? icon_asd.gif
Anche mettere a punto gli alberi cammes e' una fesseria ,
pure tutta la distribuzione , dalle sedi valvole , guide , molle , bicchierini o bilanceri e' una stupidagine ,
ma forse l'impianto di lubrificazione e' una cosa semplice?
Tutte le cose ( ed altre che non ho elencato ) che ho citato si trovano solo nei 4t

Senza dubbio , quando si capisce come si monta un 4t e lo si fa per un po' di volte la situazione e' molto semplificata ,
ma dire che e' quasi la stessa cosa di un 2t , ce ne vuole di fantasia
 
8423352
8423352 Inviato: 4 Set 2009 20:31
 

non è che è uguale, ma una volta che si è capito come deve funzionare le cose non cambiano di molto, anzi, sono sicuro che quelli a cui piace smontare un 2T trovandosi di fronte ad un 4T sarebbero ben entusiasti e soddisfatti di riuscire a rimontarselo da soli.

cioè, sono sicuro che tutti quelli che lo schifano perchè pensano di poterlo far montare solo ad un meccanico, sotto una guida di uno più esperto si divertirebbero molto nel rimontarlo capendo come è costruito e come conviene rimontarlo.

spesso la paura di rompere valvole o robe simili distacca un pò da questo tipo di motore, è chiaro che il livello di attenzione e accortezze deve essere maggiore ma proprio per questo anche più stimolante.
 
8424730
8424730 Inviato: 5 Set 2009 7:42
 

l problema che per staccare le valvole dalla testata del motore 4t ci vuole il suo estrattore ....se no si rischia di danneggiare la valvola ... il problema del 4t sono tutte le tolleranze che devono rispettare .... es la regolazione valvole o altro ..... poi se uno capisce come fare non è difficile ... io sulla mia punto cambio la cinghia di distribuzione e c'è da impazzire dietro perchè c'è da mettere in fase tutti i vari ingranaggi (non mi viene la parola non sono ingranaggi)
perchè basta che uno sia fuori posto e il motore si fotte ....
il bello del 2t è apri il cilindro controlli la tolleranza tra pistone cilindro se è fuori lucidi il cilindro e cambi il pistone rimonti e bom è fatto tutto

il 4t prima di smontare il cilindro c'è ne vuole di tempo .....
 
8551413
8551413 Inviato: 24 Set 2009 19:19
 

Guardate io non sono un esperto di moto, o meglio, mi intendo poco di motori ma da quanto si evince da tutto ciò che è stato scritto, il due tempi sembra sia più affidabile (anche se il mio meccanico, mio zio ex meccanico, mio padre, tutti i miei amici dicano il contrario). Allora mi è venuta in mente una cosa: se il due tempi è cosi resistente perchè questo tipo di motore non ha mai partecipato alla 24 ore di Le Mans? Sono andato a sfogliare qualche pagina su internet ma nessuno sembra ci abbia mai provato ma non per questioni di regolamento o per altre ragioni (addirittura si potrebbe, basta avere un motore potente e che non si spenga mai poichè altrimenti si è squalificati, che in tutte le condizioni possibili resti acceso per 24 ore senza mai fermarsi anche ai box con il cambio del pilota e il rifornimento di carburante).
Vorrei che qualcuno mi dasse una spiegazione anche perchè mi potrei sbagliare. Siete in pochi ad affermare queste cose, spero ve ne siate accorti anche perchè state sfidando tutte le case motociclistiche del mondo con qualcosa di veramente strano. Comumque il 1000 due tempi è possibilie ma non lo comprerebbe nessuno. A chi piace volare senza ali? Vogliamo il due tempi tranquillo? Va bene ma spero proprio che il costo per limitare il veicolo non sia superiore al veicolo stesso. E poi la persona che ha preso questa moto speriamo sia intelligente perchè non vorrei si mettesse in testa di fare due cose: primo togliere questi limitatori secondo non andare in montagna perchè ad una certa quota gli si spegnerebbe la moto perchè non c'è sufficente ossigeno per la combustione. Un 125 può reggerlo ma un 1000 penso di no!
 
8551794
8551794 Inviato: 24 Set 2009 20:00
 

neburzori ha scritto:
io). Allora mi è venuta in mente una cosa: se il due tempi è cosi resistente perchè questo tipo di motore non ha mai partecipato alla 24 ore di Le Mans? !


Ci hanno provato: quando ancora si correva il mondiale nella classe 750 (2t) stiamo parlando degli anni 70 , la Sonauto importatrice yamaha in francia allesti una 750 due tempi derivata dal modello del mondiale 750 alla quale era stata abbassata la compressione e rimpiccioliti i carburatori.Fu in testa per parecchie ore in virtù delle sue straordinarie prestazioni rispetto alle honda guidate dall formidabile e longeva coppia Leon/Chemarin dominatrice nell'endurance dell'epoca......ma ,forse perchè non abbastanza depotenziata, cedette l'albero motore quando aveva parechi giri di vantaggio sul quattro tempi dell'ala d'oro.Forse con una preparazione dell'avventura affidata alla casa madre e con un'opera di "razionalizzazione" della base da gran premio, l'endurance l'ultimo feudo rimasto al 4t nelle gare motociclistiche, sarebbe crollato ,inebetito dalla potenza e dal profumo della miscela.... 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif
 
8551973
8551973 Inviato: 24 Set 2009 20:20
 

neburzori ha scritto:
(addirittura si potrebbe, basta avere un motore potente e che non si spenga mai poichè altrimenti si è squalificati, che in tutte le condizioni possibili resti acceso per 24 ore senza mai fermarsi anche ai box con il cambio del pilota e il rifornimento di carburante).

Non e' assolutamente vero

Citazione:
Va bene ma spero proprio che il costo per limitare il veicolo non sia superiore al veicolo stesso.

La spesa piu grossa e' usare dei carburatori piu' piccoli e uno scarico ottimizzato per un numero di giri piu' basso

Citazione:
secondo non andare in montagna perchè ad una certa quota gli si spegnerebbe la moto perchè non c'è sufficente ossigeno per la combustione.

Effettivamente se vai sul K2 qualche problema di carburazione si manifesta

Citazione:
Un 125 può reggerlo ma un 1000 penso di no!

Basta non comprarlo , comunque un cbr1000rr o un R1 non vanno tanto piano
 
8552117
8552117 Inviato: 24 Set 2009 20:35
 

ah ok comunque stavo prendendo in esame un due tempi, lo sapevo gia che una r1 andava "fortino" per questo ti devo proprio ringraziare la tua nota è stata utilissima icon_asd.gif
 
8552279
8552279 Inviato: 24 Set 2009 20:52
 

beh dai se non sono assolutamente vere quelle poche cose, sto facendo progressi allora icon_asd.gif ah dimenticavo grazie snowstorm che in parte me lo hai fatto venire in mente! 0509_up.gif il due tempi per essere affidabile deve avere 4 cv! o comunque piccole potenze e sono d' accordissimo sul fatto che non si può rompere nulla (d' altronde cosa si può rompere?). ad esempio la vespa anni '70 o '80 o '60 ha un motore veramente riparabile e facile da assemblare come anche il ciao o il bravo motorini che (io pur essendo di parte: 4 tempi forever!) sono indistruttibili ma anche molto limitati come potenza. poi che mi si venga a dire che la Gamma era affidabilie ci posso anche credere ma dipende dall' utilizzo che uno ne fa e da quanto uno ci tiene a dietro. ma su questo lascio la parola a più esperti, curioso che per ora non sia stato travolto dalle ire dei duetempisti icon_asd.gif vai de corsa scatenati!!
 
8552314
8552314 Inviato: 24 Set 2009 20:56
 

neburzori ha scritto:
beh dai se non sono assolutamente vere quelle poche cose, sto facendo progressi allora icon_asd.gif ah dimenticavo grazie snowstorm che in parte me lo hai fatto venire in mente! 0509_up.gif il due tempi per essere affidabile deve avere 4 cv! o comunque piccole potenze e sono d' accordissimo sul fatto che non si può rompere nulla (d' altronde cosa si può rompere?). ad esempio la vespa anni '70 o '80 o '60 ha un motore veramente riparabile e facile da assemblare come anche il ciao o il bravo motorini che (io pur essendo di parte: 4 tempi forever!) sono indistruttibili ma anche molto limitati come potenza. poi che mi si venga a dire che la Gamma era affidabilie ci posso anche credere ma dipende dall' utilizzo che uno ne fa e da quanto uno ci tiene a dietro. ma su questo lascio la parola a più esperti, curioso che per ora non sia stato travolto dalle ire dei duetempisti icon_asd.gif vai de corsa scatenati!!

un motorino progettato 50 anni fa, con 2 travasini e carburatore da 12 e meccanica banale ci credo che non si muove...guarda i 4t di quegli anni e dimmi se ti soddsfano come potenza icon_biggrin.gif

al giono d' oggi i 2 t sono affidabilissimi, anche con grandi potenze in gioco icon_wink.gif
 
8552415
8552415 Inviato: 24 Set 2009 21:09
 

Tutto dipende da come si progetta un motore , se vuoi un motore da corsa non puoi pretendere che abbia una lunga durata ,
e viceversa .
Questo vale per i 2T e i 4T
 
8552474
8552474 Inviato: 24 Set 2009 21:15
 

esatto snow, tutto dipende a cosa dovrà fare la moto... io sono dell' idea che i 2 tempi vanno solo nelle competizioni, però sono facili da smontare e da fare le operazioni di manutenzione, ma è anche più facile gripparli!
 
8552504
8552504 Inviato: 24 Set 2009 21:20
 

neburzori ha scritto:
... vai de corsa scatenati!!


icon_smile.gif non ho nessun interesse a difendere una causa il cui verdetto è già stato concordato sotto banco... alla faccia delle Giustizia!!

icon_cool.gif ad ogni modo, il Gamma nelle due cilindrate di 250 e 500 era una moto estremamente affidabile anche in gara.
e lo erano anche le cugine Aprilia 250, ancor più lo erano le indistruttibili Yamaha RD350 e anche nelle categorie inferiori una rottura in gara (in un veicolo da COMPETIZIONE!) è un evento del tutto occasionale.

i 2T d cilindrata unitaria uguale o superiore a 125cc conservano una grande affidabilità - a patto di un buon progetto e di una corretta gestione (e con questo non intendo dire non sfruttare le prestazioni, ma curare il filtraggio dell'aria, la lubrificazione e la carburazione!!!) - anche con potenze attorno ai 300cv/litro (per una termica da 125cc: 37,5cv)

i due tempi che girano molto veloci tendono a consumare naturalmente e rapidamente i segmenti: una loro sostituzione periodica e tempestiva mette al riparo da guasti e malfunzionamenti.
anche questo fa parte di una corretta gestione del motore.
 
8552687
8552687 Inviato: 24 Set 2009 21:43
 

si..si....siiii ragazzi icon_twisted.gif icon_twisted.gif icon_twisted.gif

immaginatevi una bella motina con questo sound e con questa esplosione di potenza icon_twisted.gif icon_twisted.gif

Link a pagina di Youtube.com

ooh siiiii ho sempre amato i 2 tempi...che devono essere scaldati e quindi quando sei in ritardo devi ritardare ancora di più perche ci tieni a quel motore..che devi rispettarli...che vengono guardati come dei giuda dai signori infastiditi dal sound e dai gas di scarico visibili e con quell' odore tipico...ti danno spesso seccature e non sono il massimo del confort di utilizzo diciamo..ma ti portano una gioia incredibile...peccato il babbo abbia venduto il 750 kawasaki 2 tempi a 3 cilindri quando era giovane..tenne solo la vespona 125...avrei voluto farci un bel giretto
 
8552719
8552719 Inviato: 24 Set 2009 21:46
 

sembra il tip-tap lo scarico! affacinante!
il kawa era un mach III o mi sbaglio? non ricordo bene se era 750
 
8552769
8552769 Inviato: 24 Set 2009 21:51
 

Paguro ha scritto:
sembra il tip-tap lo scarico! affacinante!
il kawa era un mach III o mi sbaglio? non ricordo bene se era 750


si affascinante icon_twisted.gif icon_cool.gif icon_cool.gif

non so, tutto cio che mi ha detto è che era raffreddato ad aria, kawa, 3 cilindri, 2 tempi, 750cc, che dovevi stare ATTENTISSIMO a non grippare e a non andare troppo forte, ma lui non ci riusciva per questo la ha venduta..la vespa era più sicura diciamo icon_lol.gif eusa_doh.gif
 
8552956
8552956 Inviato: 24 Set 2009 22:15
 

Il progresso tecnologico che le moto moderne hanno raggiunto, e mi voglio solo soffermare ai motori, è eccezionale.Abbiamo 4t da 14.000 giri con cilindrate unitarie di 250 cc potenze strabilianti, oli che tengono per 10/12000 km , e nikasil,e titanio per le valvole e variatori di fase e valvole allo scarico e cornetti di aspirazione telescopici...Siamo a livello di potenze straordinarie anche solo rispetto ad una quindicina di anni fa, e con una affidabilità eccezionale.
Ma , devo dare ragione ai due tempisti, se tutta questa tecnologia disponibile fosse stata applicata al 2t(l'iniezione diretta in primis) si sarebbero risolti benissimo i problemi di inquinamento e di consumo che hanno decretato la scomparsa del 2t di media/grossa cilindrata.Anche il problema dell'olio lubrificante è tecnicamente risolvibile.è vero che un motore nato semplice e con pochi pezzi diventerebbe complicato, ma il 4 tempi ad alte prestazioni di oggi è rimasto semplice come 20 anni fa ? No . Nessun costruttore ci ha voluto credere profondamente , questa è la verità.E Cagiva prima e soprattutto Aprilia poi avevano le carte in regola, tecniche e industriali, per andare avanti ...Ma gli italiani ...grande ingegno e creatività e braccino corto quando si tratta di investire dei soldi... 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif
 
8553744
8553744 Inviato: 25 Set 2009 6:10
 

blaz91 ha scritto:
Paguro ha scritto:
sembra il tip-tap lo scarico! affacinante!
il kawa era un mach III o mi sbaglio? non ricordo bene se era 750


si affascinante icon_twisted.gif icon_cool.gif icon_cool.gif

non so, tutto cio che mi ha detto è che era raffreddato ad aria, kawa, 3 cilindri, 2 tempi, 750cc, che dovevi stare ATTENTISSIMO a non grippare e a non andare troppo forte, ma lui non ci riusciva per questo la ha venduta..la vespa era più sicura diciamo icon_lol.gif eusa_doh.gif


Mach III = 500cc

Mach IV = 750cc eusa_hand.gif niente confusione, prego...

che le tranquille (si, tranquille: 68cv per una 750 2T non sono NULLA: ad es.: la mia RD350 di cavalli ne erogava 63) Mach IV avessero tendenza al grippaggio è una pura leggenda da motobar - derivante solo dalle colpe di qualche proprietario che dimenticava di rabboccare l'olio del miscelatore oppure toglieva i filtri ai carburatori...
icon_rolleyes.gif andare "troppo forte" con una Mach IV DI SERIE poi era praticamente impossibile, con la ciclistica demenziale che si ritrovava (ad es.: aveva i cavalletti talmente bassi che a volte strisciavano per terra anche in rettilineo e furono causa di tanti incidenti mortali erroneamente attribuiti alle prestazioni "eccessive". in realtà le Mach IV andavano un po' meno forte delle contemporanee Guzzi Le Mans 850 di cui nessuno mai ha pensato andassero troppo forte... solo che per la loro strana - voluta - distribuzione dei pesi e per la sostanziosa coppia disponibile avevano una forte tendenza all'impennata e sembrava andassero più di quanto andavano)

ma si poteva lavorare sulla ciclistica per renderla molto meno drammatica rimovendo i cavalletti, montando delle marmitte più alte e sostituendo gli ammortizzatori posteriori con dei classici Koni o degli italianissimi Marzocchi "4" ecc. ecc.
i suoi motori potevano vantaggiosamente essere utilizzati - e lo erano - per le competizioni fornendo prestazioni ed affidabilità anche elaborati. raccolsero infatti diversi successi nelle competizioni di velocità motociclistiche e di sidecar.

in tutta la mia carriera motociclistica, iniziata nei primi anni '70 e trascorsa tra la strada e le piste, non ho mai avuto notizia ACCERTATA di un solo motore Mach III o IV grippato: in genere queste (false) notizie erano diffuse dai quattrotempisti ostinati ed orgogliosi proprietari di qualche Norton Commando che erano stati battuti in accelerazione da qualche scostumato 2T giapponese...
 
8554580
8554580 Inviato: 25 Set 2009 9:47
 

ma si speriamo ancora in ktm ... adesso da un intervista al primo dirigente italiano assunto ha già detto che loro siono già vicini alle normative euro 4 e che se poi euro 5 non riusciranno ad rispettarlo monteranno l'iniezione ....
penso che i test per le omologazioni non le fanno a caso ....
se riescono ad omologarlo euro 4 vuol dire che sono a posto
avevo letto una notizia che una casa americana stata cercando di portare l'iniezione diretta sulle moto 2t .... ma era un'azienda molto piccola con pochi soldi
poi io con solo 250 cc 2t mi diverto un casino ....
 
8556172
8556172 Inviato: 25 Set 2009 12:54
 

de_corsa ha scritto:


Mach III = 500cc

Mach IV = 750cc eusa_hand.gif niente confusione, prego...

che le tranquille (si, tranquille: 68cv per una 750 2T non sono NULLA: ad es.: la mia RD350 di cavalli ne erogava 63) Mach IV avessero tendenza al grippaggio è una pura leggenda da motobar - derivante solo dalle colpe di qualche proprietario che dimenticava di rabboccare l'olio del miscelatore oppure toglieva i filtri ai carburatori...
icon_rolleyes.gif andare "troppo forte" con una Mach IV DI SERIE poi era praticamente impossibile, con la ciclistica demenziale che si ritrovava (ad es.: aveva i cavalletti talmente bassi che a volte strisciavano per terra anche in rettilineo e furono causa di tanti incidenti mortali erroneamente attribuiti alle prestazioni "eccessive". in realtà le Mach IV andavano un po' meno forte delle contemporanee Guzzi Le Mans 850 di cui nessuno mai ha pensato andassero troppo forte... solo che per la loro strana - voluta - distribuzione dei pesi e per la sostanziosa coppia disponibile avevano una forte tendenza all'impennata e sembrava andassero più di quanto andavano)

ma si poteva lavorare sulla ciclistica per renderla molto meno drammatica rimovendo i cavalletti, montando delle marmitte più alte e sostituendo gli ammortizzatori posteriori con dei classici Koni o degli italianissimi Marzocchi "4" ecc. ecc.
i suoi motori potevano vantaggiosamente essere utilizzati - e lo erano - per le competizioni fornendo prestazioni ed affidabilità anche elaborati. raccolsero infatti diversi successi nelle competizioni di velocità motociclistiche e di sidecar.

in tutta la mia carriera motociclistica, iniziata nei primi anni '70 e trascorsa tra la strada e le piste, non ho mai avuto notizia ACCERTATA di un solo motore Mach III o IV grippato: in genere queste (false) notizie erano diffuse dai quattrotempisti ostinati ed orgogliosi proprietari di qualche Norton Commando che erano stati battuti in accelerazione da qualche scostumato 2T giapponese...


si beh, che fossero pochi i cavalli ok..ma non si usava il casco all'epoca e gia andare con 68 cavalli sembrava tantissimo...devo chiedere per i cilindri, può darsi che ho capito male io..andare forte credevo intendesse quello..per le questioni di grippaggio lui mi ha detto così però lui non grippò mai, quindi credo veramente che sia stata una sola leggenda icon_lol.gif
 
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