de_corsa ha scritto:
[...]- diversi costruttori hanno utilizzato con successo, in passato, il 2T anche per le auto: ad esempio erano a 2T un modello Saab (mi pare la 66 utilizzata con successo anche nei rallyes), le mitiche Trabant made in DDR e le fuoristrada DKW Munga utilizzate (e paracadutate!) dall'esercito tedesco durante la IIa Guerra Mondiale che ancora ben figurano apprezzate ed indistruttibili nei raduni 4x4.
anche la FIAT (e non solo) sperimentò un 2T da applicare su vetture utilitarie poco prima della decisione di bandire per decreto il 2T dalla... Storia dell'Umanità!
si trattava però in tutti i casi di motori a 3 o a 4 cilindri di cilindrate totali che si aggiravano attorno al litro e ciò non è un caso: il 2T è già meno efficiente del 4T per sua natura e lo diventa ancor di più (meno efficiente) quando la sua cilindrata unitaria comincia a superare i 250cc mentre il 4T dà il meglio di sé con cilindrate di 3-400cc e continua ad essere validissimo anche con cilindrate superiori.
quindi un ipotetico 1400cc a 4cilindri a 2T (cioè un "classe media") andrebbe a scontrarsi tecnologicamente con un 4T di pari misure nelle condizioni più favorevoli a quest'ultimo, risultando la sua cilindrata unitaria di 350cc: il massimo dell'efficienza energetica per un 4T ma condizione disastrosa per un 2T!!
questo, unito al fatto che i 2T pluricilindrici necessitano di camere di manovella separate e quindi di (costosi e complicati) alberi motore compositi e non monolitici, comporta il fatto che non è assolutamente conveniente né tecnicamente razionale costruire un 2T di grossa cilindrata se non ci sono particolari motivi per preferirlo ad un 4T (come è successo fino a... ieri per quanto riguarda i motori marini fuoribordo)[...]
Ma perchè, nel caso di una cilindrata troppo elevata e frazionamento del volume in più cilindri, il 2T perde il vantaggio della sua semplicità tecnica?
Ne ho sempre sentito parlare come motore perfetto proprio per la sua assenza di fronzoli...