Re: Il due tempi a cilindri contrapposti
Commento di: Django
Questo articolo è assolutamente eccellente.
Re: Il due tempi a cilindri contrapposti
Commento di: 42
Un po' e' anche colpa tua... sei tu che mi hai postato la foto del motore della "Siluro" ;-)
Re: Il due tempi a cilindri contrapposti
Commento di: SparklePlenty
Spettacolare questo articolo. Davvero perfetto, interessante e dettagliatissimo, complimenti!
Re: Il due tempi a cilindri contrapposti
Commento di: Ganja96
Bravissmo. Era un po' che rimacinavo su questo motore e finalmente mi hai lucidato le idde ;)
Re: Il due tempi a cilindri contrapposti
Commento di: Diego
Bellissimo quest'articolo! Me lo sono letto molto volentieri!
Commento di: Davide
Ti dirò che questo tipo di motore proprio non lo conoscevo. L'unico limite che mi è venuto in mente leggendolo è quello che mancando la testata ed essendo quindi di molto inferiore la superficie utile allo smaltimento del calore, potrebbe scaldarsi molto all'interno del cilindro... ma magari non è vero
Commento di: 42
Anch'io pensavo al discorso della superficie... corroborato dal fatto che sono tutti raffreddati ad acqua.
Però in uno degli articoli che ho utilizzato come fonte, ho trovato questa frase:
No cylinder head or “normal’ combustion chamber is needed. This fact alone saves about half of the revealed surface that is exposed to hot combustion, which provides thermodynamic advantages.
Ci vorrebbe un ingegnere ;-)
Commento di: rici46
Complimenti per l'articolo! Davvero bello! Speriamo che Bill non si sbagli! Voglio troppo vedere in giro questo super motore! XD
Commento di: rilmaster
complimenti, molto molto interessante e ben scritto !
grazie.
rilmaster
Commento di: TartarUgo
Piacevole la lettura, approfondito l'argomento (ma non eccessivamente): questa è la Passione per le moto.
Commento di: Doc_express
Parlando di diesel a due tempi mi hai riportato all'epoca gloriosa del vero motorismo ,nel quale i motori avevano l'iniezione ad aria compressa e bruciavano olio molto pesante...che tempi.
Chissà perchè dei motori "diversi" non ne parla mai nessuno,tutti con il classico 4T e basta. E chissà che fine aveva fatto il prototipo hyosung a palette...un motore senza pistoni che tirava fuori una sessantina di cv a 63000 rpm!
Commento di: Ospite
Grande articolo come sempre Lorenzo...
Commento di: maurizio_53
Bellissimo articolo.
Visto che sei un lambrettista, perché non ricordare anche il record del 1966 della lambretta preparata Ancillotti?
Commento di: 42
Dammi tempo... ;-)
Commento di: maurizio_53
scusa, volevo dirlo a 42 ma ho sbagliato il posto dove rispondere.
Commento di: teobaby
Complimenti,bellissimo articolo, perché di alcuni tipi di motore non ne ho mai sentito parlare .
una cosiderazione : il motore OPOC è una riproposizione del motore Junkers montato sull' autocarro
Lancia Ro con un' architettura boxer , dato che entrambi hanno praticamente lo stesso sistema di imbiellaggio?
Commento di: 42
Non esattamente, direi.
Ho fatto qualche ricerca e se ho collegato bene dati e date...
Nel 1932 Lancia acquisto' dalla Junkers la licenza per la fabbricazione in proprio dei loro motori. Il primo realizzato fu il Lancia-Junkers tipo 89 bicilindrico a quattro pistoni, a cui segui' il tipo 90 tricilindrico a sei pistoni: ll primo motorizzò gli ultimi esemplari dell'Omicron ed i Ro, il secondo i Ro-Ro.
A questo
LINK vediamo il Lancia modello 89
A quest'altro
LINK il motore Junkers
Come vedi le analogie sono molte
Si tratta quindi di due cilindri affiancati (tre nel "tipo 90" che equipaggiava il ro-ro), ognuno con due pistoni contrapposti. una versione "in piccolo" del motore junkers jumo che appare in una delle immagini a corredo dell'articolo
Finalmente ho trovato in giro una sezione del "Lancia tipo 89"
Ho anche scoperto che aveva una peculiarità: il pistone superiore aveva una corsa minore di quello inferiore (100 mm contro 150)
Commento di: 42
Rileggendo bene cio' che avevi scritto...
Beh, si', in pratica si tratta di "mezzo OPOC" ;-)
Commento di: neild
Articolo interessante e ben realizzato, ma le applicazioni motociclistiche saranno reali???
e i consumi??
Commento di: JO195
Comprensibile anche per chi, come me, non e' un esperto di meccanica, quindi ... doppi complimenti
Commento di: modelero
particolarissimo motore e eccellente articolo ! ;)
Commento di: ssj1985
Davvero interessantissimo, specie per chi come me ha il piacere di guidare la massima evoluzione della tecnica motociclistica 2T!
Commento di: ironoxid
Complimenti! Bellissimo articolo!
Speriamo solo che dopo gli investimenti di Microsoft l'OPOC non richieda frequenti riavvii ^_^
Commento di: 42
Tranquillo, sul cruscotto saranno presenti i tasti CTRL+ALT+DEL ;-)
Commento di: Renzo94
bellissimo articolo!
i motori "strani" mi sono sempre piaciuti...specie se a olio pesante
Commento di: David-C9
Davvero complimenti. eccellente lavoro, molto preciso.
Commento di: jocanguro
Bellissimo articolo ..
non conoscevo questi motori...
Grazie , bel lavoro... !!!!!
ma il napier deltic di cui foto sopra, 88.000 cc 18 cilinfri , che potenza erogava ? era anche sovralimentato.
ho cercato un po 'in internet e ho trovato molte altere foto e interessanti filmati di locomotive che mettevano in moto (con fumate assurde...)
grazie !!
ciao
Commento di: jocanguro
p.s. perchè diesel ?
non c'era la candela ??
Commento di: 42
Il Napier Deltic non era sovralimentato, o almeno non nel senso che intendiamo oggi... semplicemente sfruttava il principio del lavaggio unidirezionale per favorire l'afflusso di miscela fresca ed aumentare il rendimento
Sviluppava comunque circa 2500 HP
Commento di: prussianblue
bellissimo articolo, interessante ed esauriente, complimenti.
Commento di: MickZ
Proprio oggi, deluso dall'iscrizione alla mia ultima Communnity On-Line specialistica a seguito del recente acquisto della mia nuova moto, ho rispolverato il "Tinga" al quale mi ero iscritto un po' di anni fa per poter rispondere ad un quesito tecnico posto da un membro, e cosa ci trovo ?
Un contributo eccellente ed a livello di quelli pubblicati su riviste web specializzate.
Proprio questi sono i contenuti che ti fanno capire il vero valore e significato di Comunità Web e di contributo attivo.
Di nuovo complimenti,
Michele
Commento di: malossi27
che motore strafico
Commento di: BRZLPL
Grazie. Articolo, e tutto il seguito, fatto molto bene. Da leggere e rileggere. Ancora Grazie
Commento di: PMS
il napier deltic è stato ampiamente utilizzato anche sui treni diesel delle ferrovie inglesi....
in generale, la Napier ha progettato ed in qualche caso prodotto motori caratterizzati da architetture inusuali. Il deltic comunque, è stato il canto del cigno di questa geniale azienda.
Commento di: PMS
ha, dimenticavo, complimenti per l'articolo 42! davvero bello!
Commento di: poortom
Ho giusto trovato questo video http://www.youtube.com/watch?v=5Y8QqeuvArE
Commento di: il_phones
Articolo fantastico, mi ricorda di quando mio padre mi ha regalato i suoi libri di motoristica. Li ho divorati tutti in due settimane (peccato fossero degli anni 50 ), qui ho ritrovato un po' della curiosità che mi animava all'epoca.
Ancora complimenti!