Moto
Honda EXP-2: la scommessa a due tempi
Scritto da rici46 - Pubblicato 15/11/2011 17:36
Questo articolo è rivolto a tutti gli appassionati delle due ruote, in particolare gli amanti del due tempi, delle sfide impossibili e dei progetti arditi!

Sicuramente con la semplice sigla di Honda EXP-2 ben pochi capiranno di cosa sto parlando; sarà quindi mio gran diletto potervi informare riguardo a quella che ritengo sia la più grande scommessa moto-rallistica di tutti i tempi..

Partiamo con un po' di storia!
Questa motocicletta è stata partorita nel 1994 dal segretissimo reparto corse Honda (il famigerato HRC), in ottica di farla partecipare al rally Parigi-Dakar dell'anno successivo (che quell'anno si sarebbe però corso a partire da Granada).

La moto era stata concepita per essere rivoluzionaria, ed infatti la particolarità che la caratterizza potrebbe lasciar basito un comune amante dei moto-rally: il motore installato era due tempi!
A questo punto una domanda sorge spontanea: che diavolo pensavano di combinare con un due tempi, dato i dissennati consumi che sono intrinseci a questo tipo di motore endotermico?!
La soluzione del mistero è correlata alla natura (rivoluzionaria) del progetto, ma non è ancora tempo di svelarvi questi arcani dettagli, prima deve essere terminata la storia!

Come dicevo questa moto ha preso parte alla Dakar del 1995. Non ne furono prodotte molte, giusto per portare a termine la competizione e, una volta conclusa, di esse non si è più saputo niente (oltre al fatto che sono state ricondotte tutte nel segretissimo reparto corse).

Ad ogni modo la gara fu conclusa con un ottimo quinto posto assoluto ed un primo indiscusso nella categoria sotto i 500 cc: un risultato eclatante per un prototipo di così nuovo progetto! Arrivare quinti al debutto è stato sicuramente un ottimo traguardo per Honda, anche considerando un fatto che ho volutamente tralasciato fino ad ora: la moto era di soli 400 cc, monocilindrica per giunta, e fu autrice della neutralizzazione di non poche sfidanti bicilindriche quattro tempi (di grossa cubatura)!

Ma allora, in cosa sta la magia di questo progetto? Di seguito (finalmente) le caratteristiche di questo “strano” propulsore, unico e fino ad ora in imitato!





Come tutti sanno i due tempi hanno lo svantaggio di avere consumi molto elevati (a confronto dei quattro tempi), ma dalla loro hanno numerosi pregi. Tra i tanti ricordiamo l’estrema leggerezza, la facilità costruttiva correlata alla relativa economicità, le poche parti in movimento (che tradotto significano grande affidabilità e minor usura) e, non ultima, la grande potenza e prontezza in ogni utilizzo. Comunque il problema dei consumi è davvero rilevante, soprattutto in ottica di una gara molto lunga come la Dakar, ed inoltre ad esso va aggiunto il problema dell’inquinamento.

Infatti i motori a due tempi sono drammaticamente più inquinanti dei rivali per via di una caratteristica intrinseca alla loro natura costruttiva. Come tutti sanno i due tempi hanno una lubrificazione “attiva” all’interno della camera di scoppio e quindi, oltre a bruciare carburante, bruciano anche l’olio che ne garantisce la lubrificazione.

È proprio quest’olio bruciato (o parzialmente bruciato), che determina il potere inquinante dei due tempi e, nello specifico, esso è causa di una mal combustione ineliminabile, che genera monossido di carbonio anziché anidride carbonica. Il monossido di carbonio è un gas molto venefico, anche mortale se raggiunge buoni livelli di saturazione e per questo motivo oggi, in un epoca sempre più attenta all’ambiente, i due tempi sono quantomeno anacronistici.

Bene, l’Honda EXP-2 è stata progettata per eliminare entrambi questi svantaggi!
Lo svantaggio dei consumi può essere risolto con un’iniezione elettronica, ma è quasi impossibile combinare l’azione di questa ultima con quella della candela (che per altro è in parte la responsabile della parziale combustione e dunque dei gas tossici).

Quindi cosa mai avrebbero potuto inventare quei geniacci di Honda se non un sistema di combustione non vincolato dall’azione della candela?!?




Sembra assurdo ma è così: l’EXP-2 nella maggior parte di un ciclo di utilizzo funziona senza candela, proprio come un motore diesel! (la candela c’è ma funziona solo a giri molto bassi).
Quello che si sono inventati è in sostanza un sistema di autocombustione generata dalle alte pressioni del cilindro, che in Honda hanno chiamato “combustione radicale”, per il fatto che con la giusta pressione e temperatura le molecole di carburante si dividono e diventano radicali. Il problema è che i radicali sono molto instabili. La soluzione trovata è stata quella di chiudere la valvola di scarico prima della totale espulsione dei gas, in quanto essi contengono sempre dei radicali che, miscelati al carburante, innescano un’auto-reazione che ne genera un numero esponenziale.





Ciò determina la combustione della miscela a temperature più basse del normale, garantendo lo scoppio anche senza la scintilla della candela.
La grande pressione necessaria è garantita come detto dalla valvola, più grande e robusta di una comune. Il risultato è un incremento di potenza, generato dal più alto grado di compressione interno.

Le fasi del processo possono essere così riassunte:
  1. Il carburante entra nella camera di scoppio da una luce convenzionale e si miscela ai gas di scarico trattenuti dalla prematura semi-chiusura della valvola di scarico.
     
  2. Il carburante si trova avvolto dai gas di scarico, mentre la valvola si chiude completamente ed il pistone inizia la sua corsa verso l’alto.
     
  3. Il pistone raggiunge il massimo superiore e determina l’autocombustione, la quale garantisce la totale bruciatura del carburante, garantendo bassi livelli di inquinanti. 





Le caratteristiche dette sopra annullano le perdite di carburante incombusto di un due tempi e per questo motivo il motore brucia in realtà molto più del carburante che consuma, generando una rendita in termini di pulizia e consumi, unici nel loro genere. I consumi sono inoltre stati mantenuti bassi con l’utilizzo di una raffinata iniezione elettronica che, con questa tipologia di due tempi, non prevede gli stessi problemi di una tradizionale unità di questa categoria. Tuttavia il motore della EXP-2 può anche essere abbinato ad un carburatore, anche se in tal modo si annullerebbero molti dei vantaggi riguardanti i consumi, attestati addirittura attorno ai 3 l/100 Km nel ciclo misto ed attorno ai 6 l / 100 Km in gara.




Tutte queste caratteristiche hanno permesso a questo progetto di ottenere i risultati detti sopra, anche perché è un motore capace di sprigionare 54 cavalli, ossia poco meno di 20 rispetto alle rivali di 800 cc quattro tempi.
Inoltre va ricordato che questa moto pesava oltre 100 Kg in meno delle rivali, aveva consumi inferiori e mediamente aveva una coppia massima similare(58 Nm).

A questo punto molti si chiederanno perché non se ne sappia più niente e perché tutte le moto oggi non montino questo propulsore!


Misteri di Honda, che, come sempre ha fatto, ha bistrattato i due tempi a favore dei quattro, pur davanti all’evidente bontà di questo prodotto.




Addio...
 

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Commento di: murena71 il 15-11-2011 18:47
Bell'articolo, complimenti, l'ho letto con estremo interesse, è davvero un peccato che la Honda non abbia portato avanti un progetto del genere....o chi sà...
Commento di: fuelmat il 15-11-2011 19:27
Articolo ben fatto. Non la conoscevo neanche ma stimando tantissimo il 2t non ho potuto far altro che ammirare cotanta beltà! XD
Purtroppo le mire economiche-espansionistiche, per le grandi case come la Honda, sono più importanti della passione per ciò che producono! Che peccato!!
Commento di: Albyx94 il 15-11-2011 21:25
Quotone da parte di un 2 tempista convinto...devo ammettere che i due tempi "tradizionali" non sono economici, va be l'hai voluto il 2t ora paghi, e in particolare inquinano più del 4t, tanto che da Gennaio 2012 non posso più andare in centro a milano in moto mentre i 4t si...questa tecnologia, così come anche l' e-tec della evinrude (si lo so che sono fuoribordo...andate su youtube a vedere un video comparativo con un 4t) potrebbero essere il futuro del trasporto, almeno per le piccole cilindrate e invece tutti i costruttori puntano sul 4t (vedi aprilia con rs 125)
bah... :(
Commento di: ilpaxxo il 16-11-2011 15:23
il punto è che i profitti regalati dai consumi attuali calerebbero con innovazioni del genere che vanno dal migliorare al limite i prodotti migliori fino a moto ed auto elettriche o a biocarburanti i quali (come dimostrato con questa moto) si potrebbero migliorare fino a renderli più convenienti dell'acqua stessa!! troppa fame di denaro..
Commento di: lore-96 il 16-11-2011 17:13
Non voglio sparare sentenze sulle convenienze economiche della Honda e di tutte le altre case costruttrici, ma mi domando se qualcuno che basa la propria gamma su motard-enduro-cross di piccola cilindrata non si è mai posto il problema di fare magari un 300 e così facendo potremo avere magari un TM 300 2t che non consuma niente ma va come quello che beve il triplo e inquina ancor di più.
E' chiaro che c'è una moratoria sui 2t che ormai restano solo appannaggio dei 50 e poi qualche 125,250 e 300 quasi tutti racing.
Uno non compra un 2t perché consuma tanto, inquina, ecc..., ma a quanto ho capito questo motore risolve tutti i problemi, quindi la casa che si metterà a produrre tale motore e lo pubblicizzerà per bene avrà un ritorno economico non indifferente.
Commento di: robyracing46 il 16-11-2011 17:47
mi sa che porto questo argomento agli esami di stato.
Commento di: rici46 il 19-11-2011 09:51
Grande! XD
Commento di: Nick992 il 17-11-2011 21:48
Bellissimo articolo, complimenti rici46!

E' un peccato che non si utilizzino queste tecnologie, però finchè ci sarà gente a spingere contro...

Comunque anche dalle figure non ho ben capito come funziona sto motore, se sta valvola dello scarico è sempre nella stessa posizione o meno, però anche il fatto che la combustione avvenga senza candela lo fa assomigliare ai motori dei modellini o no (lo chiedo perchè ne ho uno e forse si potrebbe modificare....) ; ultima cosa: il motore necessita di un'espansione oppure no? E l'iniezione provvede anche all'olio o questo viene poi iniettato nel cilindro?

Ciaooooo

P.S. se l'olio venisse iniettato direttamente nel cilindro al posto di metterlo miscelato alla benzina, però senza avere sempre la stessa percentuale ma una variabile (0,5%~4% dal minimo al massimo) non sarebbe anche meglio?
Commento di: rici46 il 19-11-2011 09:48
Ciao, oddio sono troppe domande e non so neanche se possa rispondere a tutte, perché di questa moto nessuno sa niente e ci sono solo una manciata di altre pagine su tutto il web che ne parlano, e nessuna fino ad ora in italiano.
La valvola so per certo che è mobile, come qualsiasi altra valvola per 2t, il suo funionamento preciso mi resta però ignoto.. Solo i progettisti lo sapranno!
So pure per certo che come in ogni due tempi l'espansione è molto utile, anche se forse in maniera minore delle comuni tecnologie, dato che l'aziene della valvola è completamente diversa.
Non penso proprio che comunque si possa modificare un qualsiasi motore a due tempi, per farlo lavorare in questo modo, sono proprio due tecnologie differenti, seppur parenti..
Per quanto riguara la miscela non ho trovato nulla che ne parli, comunque la moto è racing e penso proprio che sia da fare in precedenza e quindi che l'iniezione spruzzi olio più benzina già combinati.
Commento di: Ospite il 18-11-2011 20:24
Uno tra gli articoli più interessanti e ben fatti del forum. Il progetti direi che è una bomba. E parlo sul serio, è strepitoso! E' tecnologicamente avanzato, complesso e altamente meritevole. Chissà perchè la Honda non lo ha sviluppato.... io personalmente un motore così lo comprerei senza indugi. Sarebbe il passo che permetterebbe al 2T di finire di venire svalutato e giudicato come inquinante e antico rispetto al 4T.

Un altra soluzione è il 2T ad iniezione diretta dell'Aprilia, il motore Di-Tech di seconda generazione chiamato PureJet. Solo che è stato sviluppato solo nella cilindrata 50 e presenta una delicatezza altissima, mentre invece mi pare che questo 2T cilco Diesel con candela ai bassi proprio per il fatto di raggiungere elevate pressioni sia più robusto e frugale. Inoltre trovo l'introduzione della valvola discarico a lato molto innovativa e utile.

Personalmente non credo che questo progetto venga abbandonato, diciamo che è assopito per il momento. Chissà che un giorno non vedremo girare le nostre moto e scooter con sotto un EXP-2.... chissà.....
Commento di: rici46 il 19-11-2011 09:51
grazie a tutti! :)
Commento di: gsrteo il 19-11-2011 12:35
certo è un vero mistero, chissà quanti 125 e 250 avrebbero potuto fare , penso soprattutto al cross dove avrebbe sicuramente sbaragliato la concorrenza ma soprattutto avrebbe costretto altre case a studiare qualcos'altro e, perchè no, magari riuscire a far sopravvivere la 250 nel motomondiale...
Commento di: rici46 il 19-11-2011 16:10
In realtà il cambiamento radicale da 2t a 4t in ogni disciplina a due ruote, non è condizionato dal fatto che i 2t fossero diventati obsoleti o superati, ma dal fatto che Honda, con la sua forza commerciale, ha imposto il cambiamento.
I fattori sono molteplici.. Uno di questi è portare i clienti verso il 4t, a suon di successi nelle competizioni (questo in pratica per fare cambiare le mode, perché enduro, o cross, o anche velocità, fino agli anni '90 erano solo 2t).
Il motivo per cui Honda ha voluto ciò è semplice: i 4t costano più per le tasche dei compratori e costano anche come manutenzione!
Poi a ciò va aggiunto il fatto che Honda non ha mai gradito i 2t in generale.. Basti ricordarsi di quando fece correre un 125 cc sei cilindri 4t nella classe 125 velocità! (immaginate le dimensioni delle camme ecc..) Una soluzione così estrema per non usare i 2t è indice di un totale rifiuto verso questa tecnologia!
Oppure si ricordi le NR 500, anch'esse frutto di un progetto dissennato volto a far competere un 4t contro le 2t!
Poi beh, logicamente i risultati con queste moto non arrivarono, ma ciò è appunto logico considerando la scarsa elasticità che dovevano avere per sfruttare fino all'ultimo cv che le penalizzava contro le più potenti 2t!

Oggi invece le cose sono cambiate! Honda nella storia della rivoluzione a 4t ha usato dei pretesti infondati per forzare le federazioni e l'opinione pubblica sulla bontà di tale cambiamento!
Il pretesto è risaputo: i 2t inquinano troppo e quindi devono essere soppiantati dei 4t! (che io queste stron***e le reputo stupide come i pretesti che hanno portato alle guerre religiose, come le crociate!)
In Honda non hanno pensato magari che si potesse cambiare i 2t, che per altro non erano aggiornati, come progetto base, dalla seconda guerra mondiale! Non hanno pensato che con la metà del costo dato per gli sviluppi dei 4t sicuramente sarebbero riusciti a creare un 2t efficiente!

E poi, se stiamo ben a vedere come si sono svolti i fatti ci accorgiamo che in realtà una soluzione al problema 2t ce l'avevano già in casa, fatta dal lontano '95, una soluzione che guarda caso si chiama EXP-2!
E forse hanno preferito insabbiare il tutto, per sfruttare finalmente l'occasione di gabbare tutti gli allocchi che finalmente hanno iniziato a dargli ascolto e a credere che il 4t fosse meglio!
Che poi in Honda l'han fatta da furbi, perché evidentemente pensavano che una tale rivoluzione fosse alla portata delle finanze sole ed esclusive di Honda!


E poi, in conclusione, detto davvero francamente, pensare che l'inquinamento globale sia causato dalle moto 2t è come pensare che le moto da enduro danneggino i sentieri sterrati e rovinino la natura! -.-
Commento di: rici46 il 19-11-2011 16:22
Chiedo scusa per l'italiano "turbolento", ma ho scritto di getto! È una questione che mi sta molto a cuore!
Commento di: Ospite il 24-11-2011 04:41
A proposito di soluzioni che Honda ha nell'armadio , Paolo Beltramo mi disse nel lontano 1985 che Honda aveva pronto un ciclomotore che faceva 100 km con 1lt di benzina...

Ho avuto un Aprilia Ditech 50, di serie, un missile (una volta rimappata la centralina) ,dai consumi ridottissimi ed assai robusto.
Ma siccome hanno uccico i ciclomotori è finito anche quello malgrado fosse un ottimo progetto.

Beh, comunque W il 2T l'Honda HM 250 da pista (ma con targa e luci pronte) ce l'ho sempre pronto...
Commento di: ZioBel95 il 25-05-2014 11:29
Guarda che il problema del 2t non è solo l'inquinamento... Hanno un rapporto consumi potenza molto inferiore al 4t, non hanno freno motore, a parità di cv hanno meno potenza ai bassi regimi, la lubrificazione fa schifo infatti non puoi nemmeno percorrere lunghe discese senza accelerare altrimenti grippi, bisogna rabboccare anche l'olio ecc ecc. E comunque per quanto riguarda l'inquinamento immaginati d'estate con moltissime moto a 2t che casino e fumo ci sarebbe.
Commento di: Tico il 24-11-2011 23:19
Complimenti, articolo davvero ben fatto.
Il problema è che Honda sa benissimo come fare i due tempi, e la EXP-2 ne è la dimostrazione.
Ma sa anche che un 2 tempi così costruito è più costoso da produrre, e meno costoso da mantenere!
Quindi, morte ai due tempi...
Purtroppo.
Commento di: rici46 il 25-11-2011 12:14
grazie
Commento di: sciak il 27-11-2011 17:17
Gran bell'articolo, complimenti.
P.S. nostalgico: forza 2 t
Commento di: rici46 il 10-12-2011 17:15
Grande!
Commento di: ucre il 29-11-2011 23:44
bell'articolo e bella moto. non en avevo mai sentito parlare e a mio avviso è ancora esteticamente bella.
Commento di: prussianblue il 30-11-2011 23:07
Bellissimo articolo, complimenti, io credo fermamente che vi sia la possibilità di sviluppare motori a due tempi con rapporti prestazioni/consumi/inquinamento ottimali , ma le case non vogliono investire in tecnologie ideologicamente scorrette.
Ricordo che Fiat e Ford e penso altri, a suo tempo sperimentarono il motore Orbital a due tempi, che peraltro funzionava benissimo ma non entrò mai in produzione perchè le case non se la sentirono di dare corso ad un progetto candidato ad essere sicuramente vittima dell'ostilità del mercato verso una soluzione di questo tipo.
Commento di: rici46 il 10-12-2011 17:19
Il mercato però fa quello che impongono le mode.. Imporre una moda non è neppure così difficile.. Basta che più di una casa si impegni ad invertire un trend e che contemporaneamente arrivino i risultati sportivi!
Poi la gente fa quello che gli dicono di fare e non pensa neanche più a cosa sia giusto o sbagliato!

Comunque c'è chi li sviluppa.. Ossa.. Ktm.. Gas Gas..

I giapponesi non penso resteranno per sempre a guardare!
Commento di: anonimo25 il 26-04-2012 18:27
giuro che io questo sistema l avevo sempre pensato e anche molto simile al progetto honda di cui hai parlato nell articolo!! allora non avevo torto!!! mamma mia non sai che soddisfazione sapereche una mia pazza idea al limite con le seghe mentali sia in realtà esistita confermando la fattibilità di cio che dicevo!!!
Commento di: rici46 il 11-09-2012 13:31
ahah proponilo a KTM! Sarebbe bello vedere per strada moto simili a questa come propulsore!