Rama_53 ha scritto:
Per far fare 1 giro all' albero motore, dobbiamo ottenerne 4,6 alla ruota posteriore in quarta marcia:
Per far fare 4,6 giri alla ruota (circonferenza 197cm), con un rullo da 5cm di diametro (circonferenza 19cm), in cui abbiamo un rapporto di 10,3:1, occorrono appunto 10,3 giri...
ERRORE (ti correggo basandomi sui dati nudi e crudi scritti nel tuo post)
Circonferenza = pi-Greco * diametro -> 5*3.14 = 15.7cm ( e non 19cm)
Il rapporto di riduzione "i" diventa quindi: 197/15.7 = 12.55 circa
I giri del rullo di avviamento saranno: 4.6 * 12.55 = 57.73 g/min
Ma secondo me non è questo il punto....
Rama_53 ha scritto:
Ah, un piccolo appunto che ho dimenticato di mettere...
facciamo calcoli su un motorino che fà avviare il motore IN FOLLE.... tra far girare il motore in folle (o a frizione tirata, che comunque ha più trascinamento per via della primaria collegata)
e il motore IN MARCIA... ce ne passa!!!
PErchè questo non viene mai considerato, ed invece è un punto fondamentale della cosa?!?!?
Secondo me non si considera proprio perchè sono due tipi di avviamento completamente differenti.
Provo a metter giù un minimo di mia teoria.
Cosa serve ad accendere il motore? Una manciata di cicli, quanto basta per accendere la miscela in camera di combustione. Secondo me - possibilissimo che mi sbagli - i "giri" necessari ad avviare un motore sono meno dei 500 ipotizzati da Andrea. Secondo me conta di più la "qualità" di questi giri e quindi la coppia che "ci metto" nel farli. Probabilmente questo il motivo della moltiplica così grande tra motorino di avviamento e albero motore.
Cosa cambia in base al tipo di avviamento che "scelgo"?
Motorino di avviamento "proprio" della moto.
Il motorino fa compiere alcuni giri al motore (ripeto, secondo me pochi) finchè la miscela non si accende. Il fatto che il cambio sia trascinato (frizione rilasciata - marcia folle) oppure no (frizione tirata - qualunque marcia) è irrilevante, dal momento che la moto sia avvia comunque (banale!) e che le trasmissioni ad ingranaggi hanno un ottimo rendimento in generale.
Per farti un esempio, io avevo una vecchia falciatrice a diesel. Un motore monocilindrico di 350cc - diesel ripeto, quindi con una certa compressione. Come fare ad avviarlo? Semplice, una cordicella di 1 metro neanche e una puleggia calettata direttamente sull'albero motore. Un bello strattone e via! Quanti giri motore? Un'inezia, eppure partiva lo stesso!
So che può sembrare una caxxata, però è per rendere l'idea!
Avvio "con avviatore esterno"
Non è ne più, nè meno che un avviamento a spinta. In pratica si cerca di "immagazzinare" un tot di energia (=moto che viene spinta a tot velocità) e rilasciarla di colpo ("lasciare di colpo la frizione" come scritto nel manuale dell'avviatore di cui hai messo il link) facendo compiere alcuni giri all'albero motore.
Usando quell'avviatore che dici tu, io - pilota - mi siedo sulla moto, lancio l'avviatore fino a quando non lo sento raggiungere tot giri (oltre ai quali non andrà, perchè il funzionamento del motore ad un certo momento si stabilizza in un punto massimo) e allora lascerò la frizione di colpo e la moto partirà.
A questo punto non m'inventerei nulla di nuovo. Trovati un motore simile a quello dell'avviatore Hitachi e fatti comincia a provare con una taglia di rullo....
Io cercherei di lanciare il più velocemente possibile la ruota posteriore (quindi relativamente poca coppia e tanti giri al motore elettrico e poi la riduzione con la ruota posteriore già è enorme di suo) cercando di farle immagazzinare la maggior quantità possibile di energia, perchè poi è la frizione che ti frega!