Da premettere che non sono né collaudatore, né un gran pilota, né di avere chissà quale esperienza in pista, ho avuto questa possibilità e non me la sono lasciata scappare.
Tutto è cominciato dai vari banner che pubblicizzavano la prova in pista della nuova nata in casa BMW, una superbike che promette di superare di oltre un gradino le altre moto di pari categoria.
Mi iscrivo, ricevo mail di conferma e aspetto trepidante per due mesi il fatidico giorno, 26marzo, Vallelunga.
Mi accompagna Simona, la mia zavorrina, la mia compagna, mi supporta e mi sopporta e ogni volta mi chiedo perché lo fa e chi glielo fa fare...
Entrati nel circuito rientro in un ambiente che mi mancava da tanto, il rombo dei motori che girano, la puzza dei gas di scarico, le chiacchiere tra sconosciuti accomunati dalla stessa passione, vado al banco prenotazioni, tutto ok, il mio turno di ingresso in pista è alle 15.40, ma mezz'ora prima però devo essere pronto e già intutato per il briefing con gli istruttori.
Il briefing è stato essenzialmente una sorta di spot per la moto e per le gomme (Michelin power pure), oltre ad un riassunto delle regole da rispettare in pista:
ad ogni turno si è separati in base al livello di preparazione:
- bianco -Mai andato in pista
- giallo -Poca esperienza in pista
- verde -Esperienza in pista media
- rosso -Molta esperienza in pista
non si deve superare l'istruttore
bisogna, al segnale dell'istruttore ruotare a turno per seguirlo da vicino.
lasciar passare i gruppi più veloci
Ci viene spiegato inoltre che la moto, che presenta la possibilità di variare mappatura per centralina e controlli elettronici, ci viene affidata nella mappatura SPORT, nel caso volessimo cambiare si è liberi di farlo, ma in caso di caduta, vige la regola "chi rompe paga e i cocci sono i suoi" e ci viene rammendato che i cavalli a disposizione restano i 192 dichiarati e che i controlli in questa mappatura si sentono ma non fanno miracoli. (difatti nella duegiorni di prove sono state sfasciate ben 8 moto).
Per paura di non riuscire a tenere il passo dell'istruttore mi inserisco nella fascia gialla, non assaporavo la pista da oltre un anno, "meglio così" pensavo tra me e me.
Si sale in sella, prime impressioni, accogliente in sella molto carica sui polsi, strumentazione non di facile lettura, blocchetti elettrici un po' anomali causa qualche tastino in più del solito.
Si accende, il suono è cupo è avvolgente, grazie anche allo scarico Akrapovic presente nella gamma accessori della moto, qualcuno sgasa, a me dispiace, la moto è fredda.
Si parte... i miei battiti paiono segnalati dal contagiri tanto dall'emozione.
Io sono proprio l'ultimo di tutti i gruppi a partire, e intanto il mio gruppo già si allontana un po', mi frega un po' l'emozione, inserisco due marce e dopo il primo curvone lo riprendo.
Primo giro di presa di confidenza con la moto, cerco di non strafare, mi basta seguire il gruppo, al secondo giro però già capisco che sarei dovuto girare coi verdi... vabbè, ho la possibilità di provare un bel bestione da 193 cavalli e tutti i suoi aggeggini elettronici!
Prima impressione, è una moto facilissima, da subito confidenza, pare un 600, i cavalli quasi non si avvertono, ma all'atto pratico ti ritrovi a 270 in quinta senza che te ne accorga! Un po' fiacca ai bassi, ma era più che prevedibile notando il fondoscala a circa 15.000 giri, però riprende facilmente in sesta da 3mila giri senza strappi. La frenata è ottima, soprattutto per un uso stradale, non ha il top della produzione di serie che offrono le rivali più agguerrite, ma se queste ultime presentano una frenata brusca e poco modulabile, la BMW invece da una frenata incisiva ma che non spaventa e non porta al bloccaggio dell'anteriore.
Dal terzo giro cerco di staccarmi dal gruppo per godere meglio di ciò che offre la moto, scende in piega che è un piacere al solo pensiero di voler piegare che ci si ritrova già ginocchio a terra! forse questa rapidità dello scendere in piega è data anche dal nuovo pneumatico Michelin che ho avuto possibilità di provare che dichiara un peso minore di 1 kg rispetto alla concorrenza. Di certo offrono un'ottima aderenza, reattività e velocità nel prendere la giusta temperatura d'esercizio, oltre non saprei dire dati i pochi km percorsi.
Passando poi all'elettronica, vero fiore all'occhiello di questa moto, ho cercato di provare tutto il provabile nei pochi giri a disposizione.
Controllo di trazione, taglia, parecchio, decisamente invasivo, ho aperto a manetta al tornantino in prima, ti ritrovi il motore che non spinge come vorresti, sicuramente nelle mappe race e slick non è così marcato il taglio della potenza, ma preferisco non provare...
L'antisaltellamento è efficacissimo, alla fine del rettilineo l'ho provato apposta dalla sesta alla seconda la moto non si scompone per nulla, anzi aiuta parecchio, nell'impostazione della curva, lasciando che la moto scorri dritta senza alcuna imperfezione.
Sul rettilineo, il taglio di corrente da parte del cambio elettronico è molto avvertibile e fastidioso, forse perché non ci sono abituato però mi trovavo meglio a tirare la frizione e a farla salire di giri marcia dopo marcia nel modo classico.
Infine non potevo non provare il controllo antiimpennata! sono uscito apposta dall'ultima curva prima del rettilineo in prima, aperto tutto in tutte le marce... effettivamente non impenna, senti che la gestione elettronica taglia potenza o non so in che altra maniera agisce ma l'anteriore proprio non si alza, galleggia pelo pelo sull'asfalto, sfrizionando anche in prima al tornantino, mura proprio, non permettendo in alcun modo di poter gustare l'emozione del monoruota.
Dopo 20 minuti in pista, ci tocca uscire e lasciar spazio al turno successivo al nostro, io faccio finta di sbagliare uscita dei box e passo per quello riservato, dove si mostra a me l'ecatombe di BMW, tutte le moto distrutte nelle prove, in effetti ne sono 8, mi piange il cuore, tutte vittime di scivolate, tutte tranne una, deve essersi ribaltata più volte per essersi ridotta in quello stato, fortuna che a detta degli istruttori nessuno si è fatto male.
Impressioni finali, gran moto, da provare nella mappatura "race", ma così risulta efficace, ma poco emozionale, l'elettroncia oltre a limitare l'esuberanza del motore limita anche le botte di adrenalina che si provano proprio nell'andare in pista, è allo stesso tempo triste ed inquietante come un semplice agglomerato sterile di sensori elettronici possa limitare le tue scelte e il tuo modo di guidare. In strada è una manna, è di certo più sicura di molte moto "solo motore&meccanica" ma in pista è decisamente sterile di emozioni.