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Spalancare sul dritto [incidente mortale a Torino]
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15793620 Inviato: 11 Apr 2017 15:44
 



-Neo- ha scritto:
Ma molto più semplicemente qua si sta considerando (da veri e propri scienziati) che il tizio che sta guidando tenga una velocità costante e non che la moduli come fa praticamente chiunque sulla base di come si muove a sua volta TUTTO ciò che lo sta precedendo icon_asd.gif
Non è che perchè voglio andare a 70/90 all'ora in un vialone dove godo peraltro di un'ottima visibilità non posso toccare i freni e rallentare se vedo un pedone che si avvicina al ciglio della strada


Non riesco a spiegarmi.

Se stai andando a 90 NELL'ISTANTE IN CUI VEDI L'INSIDIA non fai niente per 27 metri.

Il tempo che ci mette il tuo cervello a riconoscere l'insidia e decidere una qualunque reazione è di un secondo minimo, ovvero, ai 90, 27 metri.

Ai 50 i metri sono solo 15.

27 o 15 prima di fare qualunque cosa: rallentare, frenare, evitare, mirare al pedone perché lo odiamo, eccetera.

Puoi avere anche una moto con l'ancora del Titanic, se sei ai 90 e il pedone è a meno di SEI macchine di distanza (abituiamoci anche a capire le distanze, osserviamo sei auto parcheggiate, quelli sono 30 metri) lo prendi a piena velocità.
 
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15793624 Inviato: 11 Apr 2017 15:50
 

E ho capito Caramon77, sono perfettamente d'accordo con te che è matematicamente impossibile fermare la macchina in quello spazio. Ribadisco, a maggior ragione alla luce di ciò, il concetto: se un pedone si butta in mezzo alla Colombo a 30 metri di distanza dalla mia macchina che arriva a 90 all'ora per me si tratta di un suicida lui, non sono io che sto sgravando icon_smile.gif
 
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15793626 Inviato: 11 Apr 2017 15:59
 

-Neo- ha scritto:
E ho capito Caramon77, sono perfettamente d'accordo con te che è matematicamente impossibile fermare la macchina in quello spazio. Ribadisco, a maggior ragione alla luce di ciò, il concetto: se un pedone si butta in mezzo alla Colombo a 30 metri di distanza dalla mia macchina che arriva a 90 all'ora per me si tratta di un suicida lui, non sono io che sto sgravando icon_smile.gif


ma se tu sei in moto, puoi avere tutta la ragione che vuoi, ma morite (moriamo) entrambi eusa_wall.gif
 
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15793629 Inviato: 11 Apr 2017 16:00
 

-Neo- ha scritto:
E ho capito Caramon77, sono perfettamente d'accordo con te che è matematicamente impossibile fermare la macchina in quello spazio. Ribadisco, a maggior ragione alla luce di ciò, il concetto: se un pedone si butta in mezzo alla Colombo a 30 metri di distanza dalla mia macchina che arriva a 90 all'ora per me si tratta di un suicida lui, non sono io che sto sgravando icon_smile.gif


Non conosco la Colombo, se è una extraurbana hai ragione. Potevi fare i 90, la fisica ti ha impedito di evitare il morto, non hai colpa.

Se dovevi fare i 50, invece, è colpa tua eccome. Lui avrebbe causato una frenata, un tamponamento, forse, o magari un trauma. Tu hai trasformato tutte queste cose in un morto. Questa trasformazione sarebbe tutta in carico alla tua coscienza e tu saresti, ad ogni effetto, un assassino.

Tutto ciò detto con affetto 0509_up.gif doppio_lamp.gif

E' il mio mestiere formare alla sicurezza e il 90% delle persone la pensano come te. Poi dopo un paio di giri nella pista di guida sicura vedi la luce in fondo ai loro occhi e non guideranno mai più come prima.
 
15793630
15793630 Inviato: 11 Apr 2017 16:01
 

-Neo- ha scritto:
E ho capito Caramon77, sono perfettamente d'accordo con te che è matematicamente impossibile fermare la macchina in quello spazio. Ribadisco, a maggior ragione alla luce di ciò, il concetto: se un pedone si butta in mezzo alla Colombo a 30 metri di distanza dalla mia macchina che arriva a 90 all'ora per me si tratta di un suicida lui, non sono io che sto sgravando icon_smile.gif


Hai ragione poi oggi è molto più probabile perché molti, anche ciclisti, vanno in giro con le cuffiette con la musica e sono quindi completamente sordi ai rumori.
Milioni di persone devono andare ai 30 e rovinarsi la vita per questi sconsiderati?
Piuttosto abbassino i prezzi dei rostri sulle auto come in Norvegia con le renne.

Ultima modifica di superxsport il 11 Apr 2017 16:03, modificato 1 volta in totale
 
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15793631 Inviato: 11 Apr 2017 16:02
 

threnino ha scritto:
ma se tu sei in moto, puoi avere tutta la ragione che vuoi, ma morite (moriamo) entrambi eusa_wall.gif


Si, tra l'altro... pare sia più importante difendere la libertà di correre (40km in più è correre) che quella di vivere.
 
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15793633 Inviato: 11 Apr 2017 16:05
 

threnino ha scritto:
ma se tu sei in moto, puoi avere tutta la ragione che vuoi, ma morite (moriamo) entrambi eusa_wall.gif

Anche su questo non ci piove, ma qua rientriamo nella parentesi fatalista del mio post precedente... icon_asd.gif
Fa parte delle regole del gioco con le quali bene o male tutti abbiamo fatto pace nel momento in cui abbiamo deciso di darci al motociclismo: nel bene o nel male ogni volta che ci allacciamo il casco e usciamo dal box rischiamo la pelle per qualche motivo... alle volte abbiamo il controllo della situazione, alle volte no... eppure eccoci qua, puntuali e immancabili a cavallo dei nostri mostri di ferro stringendo una vasca di materiale infiammabile tra le palle icon_surprised.gif
 
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15793643 Inviato: 11 Apr 2017 16:18
 

-Neo- ha scritto:

Fa parte delle regole del gioco con le quali bene o male tutti abbiamo fatto pace nel momento in cui abbiamo deciso di darci al motociclismo

... alle volte abbiamo il controllo della situazione, alle volte no...


1) gli altri utenti della strada non hanno firmato il contratto con la nobile arte del motociclismo, quindi non devono far parte dell'equazione
2) è esattamente di controllo della situazione (quindi più si che no) che parlo. Possiamo averlo molto di più.

Voglio essere chiaro: io per primo qui sui colli di Bo in strade conosciute e non urbane scanno la moto a limitatore.

Io sono il primo a non rispettare alcune delle regole che propongo. Ma lo faccio laddove il contesto riduce il rischio al lumicino.

Ci sono strade (leggasi stradelli guelfi) dritte, aperte, visibilità 200 metri, senza case, l'unico rischio è la caxxo di lepre che attraversa eppure il limite è 70. Non criticherei chi andasse un po' di più.

Ci sono strade curve (leggasi futa), senza visibilità, sui monti, spesso umide, con case in angolo, molti più animali selvatici, spesso ciclisti. Limite? 70... prova a farli in quelle curve.

Siamo d'accordo che tutto andrebbe rivisto, che ci sono molti errori, che certi limiti assurdi minano la nostra voglia di contribuire alla sicurezza perché ci sentiamo presi in giro.
 
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15793645 Inviato: 11 Apr 2017 16:19
 

Caramon77 ha scritto:
Se il pedone attraversa col rosso sbaglia, naturalmente. Viola una regola di sicurezza e di buonsenso. Come noi quando facciamo i 90 invece dei 50.

Ribadisco che non sto condannando chi va un pelo di più, santoddio siamo umani, non abbiamo il tachimetro nel cervello, capita di trovarsi 10/20km più su. Già 40 è diverso, però.

Se vogliamo concedere qualcosa agli adepti della fretta possiamo pure dire che non ci sarebbe stato urto senza ostacolo. Ma, d'altronde, è assai probabile che non ci sarebbe stato urto senza velocità eccessiva.

Non possiamo prevedere cosa faranno gli altri. Per questo dobbiamo creare le condizioni giuste per evitarli.

Fidati... è il mio mestiere. La velocità, o meglio LA DIFFERENZA di velocità, è assolutamente una causa primaria di sinistro e di dolore.


Dalle leggi della fisica non si scappa icon_biggrin.gif

Ritengo però che una velocità adeguata, seppur superiore ai limiti, non sia necessariamente il problema: la radice del problema sono tutti gli altri comportamenti di contorno,pericolosi e irrispettosi delle regole,

Per intenderci: andare a 170km/h in autostrada con una buona macchina (o moto) è sicuramente meno pericoloso che andare a 130km/h con una vecchia panda, ma in un caso ti becchi un bel multone e tanti punti in meno sulla patente, nell'altro caso nulla.

Poi sono d'accordo con te che uno deve cercare di stare attentissimo perchè specialmente in moto si viene spesso ignorati.
 
15793656
15793656 Inviato: 11 Apr 2017 16:29
 

Hazrael88 ha scritto:
Dalle leggi della fisica non si scappa icon_biggrin.gif

Ritengo però che una velocità adeguata, seppur superiore ai limiti, non sia necessariamente il problema: la radice del problema sono tutti gli altri comportamenti di contorno,pericolosi e irrispettosi delle regole,

Per intenderci: andare a 170km/h in autostrada con una buona macchina (o moto) è sicuramente meno pericoloso che andare a 130km/h con una vecchia panda, ma in un caso ti becchi un bel multone e tanti punti in meno sulla patente, nell'altro caso nulla.

Poi sono d'accordo con te che uno deve cercare di stare attentissimo perchè specialmente in moto si viene spesso ignorati.


Certo il mezzo conta.... poco icon_mrgreen.gif

Link a pagina di Repubblica.it

La miglior prestazione citata nell'articolo è della Maserati: 33.5mt per fermarsi dai 100 all'ora. La peggiore è la Chevrolet Matiz: 45 metri.

Bolidi contro utilitarie? No... la Volvo XC90 è pessima, 44 metri, la Bravo è valida, la Murcielago fa peggio della Bravo.

La differenza tra la migliore e la peggiore è di dieci metri. A 100 all'ora.

Peccato che la sola differenza nello spazio di reazione di chi fa i 170, rispetto a chi fa i 130 sia superiore. E che frenare da 130 non sia come frenare da 170.

In pratica la Matiz ai 130 frena MOLTO prima della Maserati ai 170. Ergo è giusto che il primo non sia multato ed il secondo si.
 
15793671
15793671 Inviato: 11 Apr 2017 16:44
 

superxsport ha scritto:
Pazuto ma perché dai la colpa al guidatore? Non si sa chi ha la colpa. Se di notte ha attraversato fuori dalle strisce col rosso si è buttato all'improvviso non sappiamo nemmeno se era sobrio, allora la colpa di chi è?
Non lo sappiamo, magari il driver impennava era lui non a posto non si sa di chi è la colpa


dalle foto che si vedevano e dalle cronache riportate ci sono due dati.

1) la moto, dopo l'urto ha strisciato per 200 metri prima di fermarsi

2) il pedone, dal luogo dell'impatto, è stato scaraventato 30 metri più in là ed è morto sul colpo. Pesava più di 100 chili.

Parlando con un amico, perito della polizia, e quindi non un cretino qualsiasi a cui questi dati non direbbero nulla, mi ha detto quello che ho riportato. Cioè la velocità stimata della moto al momento dell'impatto va da un minimo di 170 ad un massimo di 230 all'ora. E anche questa è fisica.

A me sembra che viaggiare a quelle velocità su un vialone urbano dove almeno il tram è ben visibile, sia una follia che rende perfettamente inutile ogni altra considerazione sui rossi verdi strisce ecc. Poi ognuno ha la sua testa per pensare, e se pensiamo che per una scarica di adrenalina può succedere di andare a 200 in città, va bene, che devo dire??
 
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15793676 Inviato: 11 Apr 2017 16:50
 

E naturalmente quoto alla stragarande i post di Caramon, che riporta dati oggettivi.

Unico piccolo appunto i miei tempi di reazione sono più abbastanza più rapidi di un secondo, e ho 55 anni, non 20, ma anche vero che sei superconcentrato su quella cacchio di macchinetta, mentre in strada così non è.
 
15793690
15793690 Inviato: 11 Apr 2017 17:13
 

Caramon77 ha scritto:
Certo il mezzo conta.... poco icon_mrgreen.gif

Link a pagina di Repubblica.it

La miglior prestazione citata nell'articolo è della Maserati: 33.5mt per fermarsi dai 100 all'ora. La peggiore è la Chevrolet Matiz: 45 metri.

Bolidi contro utilitarie? No... la Volvo XC90 è pessima, 44 metri, la Bravo è valida, la Murcielago fa peggio della Bravo.

La differenza tra la migliore e la peggiore è di dieci metri. A 100 all'ora.

Peccato che la sola differenza nello spazio di reazione di chi fa i 170, rispetto a chi fa i 130 sia superiore. E che frenare da 130 non sia come frenare da 170.

In pratica la Matiz ai 130 frena MOLTO prima della Maserati ai 170. Ergo è giusto che il primo non sia multato ed il secondo si.


Tabella interessante icon_smile.gif Per la XC90 non stento a credere sia pessima, se non sbaglio è il SUV grande della Volvo, peserà quanto un tir carico. Sorprendente invece la Murcielago peggio della bravo icon_eek.gif
 
15793691
15793691 Inviato: 11 Apr 2017 17:14
 

gimmi61 ha scritto:
dalle foto che si vedevano e dalle cronache riportate ci sono due dati.

1) la moto, dopo l'urto ha strisciato per 200 metri prima di fermarsi

2) il pedone, dal luogo dell'impatto, è stato scaraventato 30 metri più in là ed è morto sul colpo. Pesava più di 100 chili.

Parlando con un amico, perito della polizia, e quindi non un cretino qualsiasi a cui questi dati non direbbero nulla, mi ha detto quello che ho riportato. Cioè la velocità stimata della moto al momento dell'impatto va da un minimo di 170 ad un massimo di 230 all'ora. E anche questa è fisica.

A me sembra che viaggiare a quelle velocità su un vialone urbano dove almeno il tram è ben visibile, sia una follia che rende perfettamente inutile ogni altra considerazione sui rossi verdi strisce ecc. Poi ognuno ha la sua testa per pensare, e se pensiamo che per una scarica di adrenalina può succedere di andare a 200 in città, va bene, che devo dire??


Io dai giornali e TV ho sentito sempre e solo: SEMBRA che attraversasse sulle strisce. Se leggi il post che ho scritto ieri mattina che sono passato sul luogo ho visto che la fermata è dopo l'incrocio ed è innaturale tornare indietro alle strisce. Quindi possibile che abbia attraversato una ventina di metri dopo le strisce e allora cambia tutto. Poi naturalmente il sentire giornali e TV non è fonte di certezza la mia opinione sia un incidente inspiegabile e non si sa di chi è la colpa. Infatti cercavano testimoni, una zona buia e isolata di sera
 
15793696
15793696 Inviato: 11 Apr 2017 17:23
 

E io ti ribadisco per l'ultima volta che per lanciare a 30 metri una massa di più di 100 chili, una di 360 chili (moto pilota e ragazza) deve andare ad una velocità prossima a 200. E sul punto dell'impatto non ci sono dubbi di sorta essendo le tracce inequivocabili.
 
15793701
15793701 Inviato: 11 Apr 2017 17:31
 

Se è 30 metri e non 10.
Ma il corso è pieno di telecamere dai filmati si capisce bene.
Se andava ai 170 o impennava il driver è stato criminale ma le telecamere lo hanno ripreso.
 
15793721
15793721 Inviato: 11 Apr 2017 18:02
 

Caramon77 ha scritto:
1) gli altri utenti della strada non hanno firmato il contratto con la nobile arte del motociclismo, quindi non devono far parte dell'equazione
2) è esattamente di controllo della situazione (quindi più si che no) che parlo. Possiamo averlo molto di più.

Voglio essere chiaro: io per primo qui sui colli di Bo in strade conosciute e non urbane scanno la moto a limitatore.

Io sono il primo a non rispettare alcune delle regole che propongo. Ma lo faccio laddove il contesto riduce il rischio al lumicino.

Ci sono strade (leggasi stradelli guelfi) dritte, aperte, visibilità 200 metri, senza case, l'unico rischio è la caxxo di lepre che attraversa eppure il limite è 70. Non criticherei chi andasse un po' di più.

Ci sono strade curve (leggasi futa), senza visibilità, sui monti, spesso umide, con case in angolo, molti più animali selvatici, spesso ciclisti. Limite? 70... prova a farli in quelle curve.

Siamo d'accordo che tutto andrebbe rivisto, che ci sono molti errori, che certi limiti assurdi minano la nostra voglia di contribuire alla sicurezza perché ci sentiamo presi in giro.



Concordo nell'"aprire con la testa dove si può", ovviamente nei limiti del ragionevole...
Per non condivido l'equazione "piano=sicuro", certo, i tempi di reazione fanno percorrere metri diversi in base alla velocità, siamo d'accordo, coi rischi che ne conseguono.

Una cosa che però vivo in prima persona è l'impossibilità di rimanere entro certi limiti (in questo caso parlo di auto) ad esempio i classici 110/120 km/h in autostrada.
Personalmente, per me, è una velocità soporifera. Andare così piano richiede talmente poco impegno che fatico da matti a mantenere la concentrazione, se davanti hai un mezzo alto poi è la fine, passi il tempo guardando un cassone che dopo un paio di minuti ha un effetto ipnotico, e li si che se il tipo inchioda entro dentro, sono nel mio mondo!
Capisco sia un discorso u n po' contorto, ma quando mi capita, devo obbligatoriamente sorpassare (se posso, ovviamente) e mantenere un ritmo più alto, almeno 130/140... Naturalmente senza guidare a distanza Audi e senza fare i pazzi, ma la lentezza, almeno su di me, è controproducente.

Con ciò non giustifico l'aldare a 180 in città, sia chiaro..
 
15793867
15793867 Inviato: 11 Apr 2017 22:36
 

superxsport ha scritto:
Io dai giornali e TV ho sentito sempre e solo: SEMBRA che attraversasse sulle strisce. Se leggi il post che ho scritto ieri mattina che sono passato sul luogo ho visto che la fermata è dopo l'incrocio ed è innaturale tornare indietro alle strisce. Quindi possibile che abbia attraversato una ventina di metri dopo le strisce e allora cambia tutto. Poi naturalmente il sentire giornali e TV non è fonte di certezza la mia opinione sia un incidente inspiegabile e non si sa di chi è la colpa. Infatti cercavano testimoni, una zona buia e isolata di sera


Quindi ha investito ad alta velocità uno che ha attraversato la strada 20 metri dopo le strisce. Presupponiamo che sia un dato di fatto.
Quindi a quanto andava venti metri prima?
Troppo forte per un centro urbano.
Così forte da morire ed uccidere due persone.
 
15793873
15793873 Inviato: 11 Apr 2017 22:47
 

imok ha scritto:
Concordo nell'"aprire con la testa dove si può", ovviamente nei limiti del ragionevole...
Per non condivido l'equazione "piano=sicuro", certo, i tempi di reazione fanno percorrere metri diversi in base alla velocità, siamo d'accordo, coi rischi che ne conseguono.

Una cosa che però vivo in prima persona è l'impossibilità di rimanere entro certi limiti (in questo caso parlo di auto) ad esempio i classici 110/120 km/h in autostrada.
Personalmente, per me, è una velocità soporifera. Andare così piano richiede talmente poco impegno che fatico da matti a mantenere la concentrazione, se davanti hai un mezzo alto poi è la fine, passi il tempo guardando un cassone che dopo un paio di minuti ha un effetto ipnotico, e li si che se il tipo inchioda entro dentro, sono nel mio mondo!
Capisco sia un discorso u n po' contorto, ma quando mi capita, devo obbligatoriamente sorpassare (se posso, ovviamente) e mantenere un ritmo più alto, almeno 130/140... Naturalmente senza guidare a distanza Audi e senza fare i pazzi, ma la lentezza, almeno su di me, è controproducente.

Con ciò non giustifico l'aldare a 180 in città, sia chiaro..


Guarda che in autostrada il limite è 130, e tra tolleranza del tachimetro e dell'autovelox e del tutor, se vai a 140 segnati non prendi nessuna multa.
Se poi ti fermi a far benzina o bere il caffè, per prendere la multa in autostrada col tutor devi andare a 200 per tanti chilometri.
 
15793914
15793914 Inviato: 11 Apr 2017 23:54
 

pazuto ha scritto:
Guarda che in autostrada il limite è 130, e tra tolleranza del tachimetro e dell'autovelox e del tutor, se vai a 140 segnati non prendi nessuna multa.
Se poi ti fermi a far benzina o bere il caffè, per prendere la multa in autostrada col tutor devi andare a 200 per tanti chilometri.



Vero, ma spesso trovo gente in corsia centrale a 100/110 km/h ed è massacrante...
 
15793940
15793940 Inviato: 12 Apr 2017 7:04
 

pazuto ha scritto:
Quindi ha investito ad alta velocità uno che ha attraversato la strada 20 metri dopo le strisce. Presupponiamo che sia un dato di fatto.
Quindi a quanto andava venti metri prima?
Troppo forte per un centro urbano.
Così forte da morire ed uccidere due persone.


Ieri ho girato a Torino e tutti, ripeto tutti e dico soprattutto auto, girano appena la strada lo consente a velocità da 80 a 100 di tachimetro. Tutti pazzi assassini a Torino? Però si guida così bene...
Invece tutti santi assennati i pedoni e i ciclisti con le cuffiette che attraversano senza guardare? Dobbiamo andare tutti a velocità che se ci capitano all'improvviso non si fanno male??

La strada è una cosa pericolosa se uno non gli va bene vada a vivere dove non ci sono auto e moto.

Per l'incidente del topic le telecamere possono far capire con certezza se il driver andava oltre 170 o se impennava, nessuno normale a Torino va a quelle velocità, molti motociclisti ahimè impennano.
 
15794085
15794085 Inviato: 12 Apr 2017 9:56
 

Caramon77 ha scritto:
1) gli altri utenti della strada non hanno firmato il contratto con la nobile arte del motociclismo, quindi non devono far parte dell'equazione

Nessun contratto di nessun tipo, dell'equazione che piaccia o meno ne fai parte dal momento in cui vieni messo al mondo. Puoi stare anche a letto tutto il giorno, minimizzi il rischio (forse) di lasciarci le piume prima di altri, ma non lo ridurrai mai del tutto.

Caramon77 ha scritto:
2) è esattamente di controllo della situazione (quindi più si che no) che parlo. Possiamo averlo molto di più.

Eppure, per quanto "più" o per quanto "meno", il controllo della situazione non ce l'avrai mai.

Caramon77 ha scritto:
Ci sono strade (leggasi stradelli guelfi) dritte, aperte, visibilità 200 metri, senza case, l'unico rischio è la caxxo di lepre che attraversa eppure il limite è 70. Non criticherei chi andasse un po' di più.

La lepre non è molto diversa dalla persona che "si butta" attraversando repentinamente la strada senza prima manifestarsi, ma di questo sono sicuro che te ne rendi conto tu per primo.
Alla fine quello che voglio dire è che urbano/extraurbano, piano/veloce, lepre/persona... non fa molta differenza, c'è sempre una variabile che non controlli e che ti renderà sempre vulnerabile.

Mi piacerebbe recuperare un video di sensibilizzazione che andava molto di moda qualche tempo fa, in cui poi la morale era che il più degli incidenti mortali in moto avvengono comunque in extraurbano (dove si tende ad abbassare la guardia) rispetto all'urbano, nonostante nei vialoni delle grandi città si viaggi ben oltre i 70 orari da più o meno sempre.
 
15794103
15794103 Inviato: 12 Apr 2017 10:15
 

-Neo- ha scritto:
La lepre non è molto diversa dalla persona che "si butta" attraversando repentinamente la strada senza prima manifestarsi, ma di questo sono sicuro che te ne rendi conto tu per primo.
Alla fine quello che voglio dire è che urbano/extraurbano, piano/veloce, lepre/persona... non fa molta differenza, c'è sempre una variabile che non controlli e che ti renderà sempre vulnerabile.

Mi piacerebbe recuperare un video di sensibilizzazione che andava molto di moda qualche tempo fa, in cui poi la morale era che il più degli incidenti mortali in moto avvengono comunque in extraurbano (dove si tende ad abbassare la guardia) rispetto all'urbano, nonostante nei vialoni delle grandi città si viaggi ben oltre i 70 orari da più o meno sempre.


grazie ma:
1- in extraurbano generico si viaggia più veloce.
2- in extraurbano ci va chiunque in moto, in città e nei giorni feriali è ridotto il numero. E' anche una questione di probabilità
3- nel weekend ci gira chiunque, dal guy martin al peppino o' mariuolo. Ognuno con la propria dose di pericolosità
4- in città ti muovi per raggiungere una meta, spesso il posto di lavoro e hai quella priorità. Sul passo lo scopo è divertirsi durante il percorso, è ragionevole pensare che si osi di più.

Il numero degli incidenti è sempre maggiore in città, da sempre, per fortuna quelli mortali sono intorno all'1% che è comunque tanto, ma così è.
In autostrada il numero degli incidenti è bassissimo, ma la mortalità è elevata. Causa? Velocità ovviamente.

Con le statistiche si riesce a tirar fuori qualsiasi conclusione in funzione delle variabili prese in considerazione.
Il problema è che se fai una sparata in città come quello della notizia, è matematico che sei un pericolo mortale per te e per gli altri.
Se la fai in un pezzo dritto, conosciuto in mezzo ai bricchi, sei sempre un pericolo, ma la probabilità che la situazione degeneri è più contenuta. E nel caso della lepre, al peggio è il motociclista che ci rimane senza prendere dentro nessun altro.

Credo comunque che qui tutti siano concordi con la tesi che l'incidente:
- sia avvenuto perchè era notte e il motociclista andava sicuramente sopra ai 100km/h
- per queste ragioni non avrebbe mai potuto evitare nessuno, a torto o ragione del pedone
- sia stato mortale a causa della velocità

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15794113
15794113 Inviato: 12 Apr 2017 10:31
 

threnino ha scritto:
Il problema è che se fai una sparata in città come quello della notizia, è matematico che sei un pericolo mortale per te e per gli altri.

Certo, credo che siamo tutti concordi che nell'occasione specifica del triste articolo di cronaca chi portava la moto avesse sgravato... io sto contestando chi mi solleva l'obiezione che andando a 90 orari sarei un pericolo perchè se il pedone mi attraversa il vialone a 30 metri lo centro: e grazie ar ca... che lo centro icon_asd.gif
Lì non è tanto un problema della mia velocità, quanto del pedone col cervello minuscolo... da lepre icon_asd.gif

E va bene che a 50 non lo prendi, manco a 30 e manco stando fermi. Se poi la moto la lasci in garage e rimani nel letto quando ti svegli sei proprio matematicamente sicuro di non centrarlo. Però chissà, metti che viene il terremoto e ti cade il tetto in testa? Muori lo stesso, e se fossi uscito quel mattino ti sarebbe forse andata meglio.
Ogni anno mietono più vittime le docce delle moto, e ho detto tutto icon_asd.gif

Poi tenete l'andatura che ritenete più ragionevole, ma vi prego... non venite qui a chiedere che vengano applicati autovelox per fare rispettare limiti ridicoli, anzi... assurdi... senza alcun senso 0509_up.gif
 
15794262
15794262 Inviato: 12 Apr 2017 14:00
 

-Neo- ha scritto:
E va bene che a 50 non lo prendi

Beh, non varrebbe già solo questa considerazione per chiedere che almeno in città il limite dei 50 venga fatto rispettare?
Peraltro qui a Torino ci sono già dei tratti il cui limite è stato portato a 70, ove la conformazione della strada lo lo consenta (due corsie per senso di marcia e separazione "fisica" tra i due sensi, senza intersezioni a raso).
Dove non si poteva (mancanza della separazione) il comune aveva provato a trovare una soluzione praticabile, ma... leggi questa edificante storia: C'era una volta un autovelox
 
15794276
15794276 Inviato: 12 Apr 2017 14:14
 

-Neo- ha scritto:
io sto contestando chi mi solleva l'obiezione che andando a 90 orari sarei un pericolo perchè se il pedone mi attraversa il vialone a 30 metri lo centro


Ma tu saresti un pericolo, anzi saresti IL SOLO pericolo.

In area urbana nulla può muoversi a più di 14 metri al secondo (50km/h=13.8m/s).

Se un guidatore oltrepassa il limite è un cretino (detto con affetto icon_smile.gif ) perchè non da ai pedoni la possibilità di valutare il rischio (il pedone NON sa se vai a 50, 60, 70... può solo ipotizzare) e quindi li priva di un loro diritto alla sicurezza.

Normalmente un pedone che attraversasse a 30 metri, ritenendo che le altre persone rispettino le regole, avrebbe oltre due secondi per attraversare e in quel tempo percorrerebbe oltre 3 metri. Una carreggiata tipica in città è meno di 3 metri.

Ergo, se lui attraversa a 30 metri le vostre traiettorie nemmeno si incrociano anche se il veicolo non rallenta (cosa che però potrebbe fare).

Tu, andando a 90, semplicemente annulli tutto ciò.
 
15794289
15794289 Inviato: 12 Apr 2017 14:22
 

superxsport ha scritto:

Invece tutti santi assennati i pedoni e i ciclisti con le cuffiette che attraversano senza guardare?



Ovviamente no, chi ha mai detto questo?

superxsport ha scritto:

Dobbiamo andare tutti a velocità che se ci capitano all'improvviso non si fanno male??


Bé... sì icon_biggrin.gif visto che non solo non è bello far male agli altri, ma nemmeno vogliamo farci male noi, giusto? Ma limitiamoci a chiedere: Dobbiamo tutti andare alla velocità prevista dai limiti? OVVIAMENTE si.

superxsport ha scritto:

La strada è una cosa pericolosa se uno non gli va bene vada a vivere dove non ci sono auto e moto.


Questa poi... eusa_doh.gif la strada è un'infrastruttura PUBBLICA costruita con soldi PUBBLICI dove vigono regole CONDIVISE ed universali. Se a uno non gli va bene che si faccia un circuito in cortile o vada in treno.

La strada non dovrebbe essere una cosa pericolosa, siamo noi guidatori che la rendiamo tale (anche per altri) e non ne abbiamo assolutamente il minimo diritto.
 
15794293
15794293 Inviato: 12 Apr 2017 14:28
 

Caramon77 ha scritto:
Questa poi... eusa_doh.gif la strada è un'infrastruttura PUBBLICA costruita con soldi PUBBLICI dove vigono regole CONDIVISE ed universali. Se a uno non gli va bene che si faccia un circuito in cortile o vada in treno.

La strada non dovrebbe essere una cosa pericolosa, siamo noi guidatori che la rendiamo tale (anche per altri) e non ne abbiamo assolutamente il minimo diritto.



l'ultima che ha sparato mi ha fatto cadere dalla sedia dal ridere rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif

non capisco con quale coraggio continua a cercare giustificazioni per quel tizio.
 
15794303
15794303 Inviato: 12 Apr 2017 14:39
 

pazuto ha scritto:
l'ultima che ha sparato mi ha fatto cadere dalla sedia dal ridere rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif

non capisco con quale coraggio continua a cercare giustificazioni per quel tizio.


Mah, guarda è che facendo questi discorsi pare sempre di essere "pretoriani" contro "uomini liberi", mentre spesso siamo più simili di quanto appaia.

Magari loro hanno in mente il tipico vialone che è in città, ma pare ad ogni effetto una tangenziale (butto lì un esempio... via dell'Industria a Bologna... NESSUNO fa i 50, nemmeno io) di pedoni non ce ne sono, di immissioni nemmeno eccetera...

Mentre noi pensiamo a quelle situazoni tipiche di vialone che inganna (butto lì un esempio... i viali di Bologna) che pare largo, dritto, sicuro, però è tutto limitrofo a case, marciapiedi, eccetera...

Sono certo che nella maggior parte dei casi sia solo diversa l'immagine che abbiamo in testa e che se chiedessimo quanti di noi hanno tirato sotto qualcuno forse saremmo a zero.

Concettualmente, però, pur ribadendo che io stesso mi trovo spesso oltre (ma mai più di 20km oltre e se mi accorgo del contrario rallento) insisto sul fatto che i limiti esistono in primis per salvaguardare gli altri e che quindi non siamo noi a poter decidere cosa togliere agli altri.

Si tratta di appropriazione indebita di altrui sicurezza. Uguale a rubare, non un oggetto, ma un diritto.

Poi siccome siamo tutti motociclisti e quindi amici io offrirei una birra a tutti i partecipanti tanto per confermare che nessuno qui litiga, si discute serenamente, sia chiaro. 0509_pernacchia.gif
 
15794342
15794342 Inviato: 12 Apr 2017 15:02
 

Certo si parla come amici attorno a una birra 0509_up.gif
Caramon,. 70 all'ora limite di certi corsi torinesi + i 20 che dici vedi che a Torino ti trovi bene? icon_biggrin.gif
 
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