Un caloroso saluto a tutti

Da pochi giorni è iniziata la primavera, stupenda stagione per divertirci cavalcando i nostri destrieri, ma anche periodo di numerosissimi incidenti stradali che, troppo frequentemente, si concludono in tragedia a causa di soccorsi non troppo tempestivi oppure errati. Per questo motivo voglio condividere con tutti qualche importante consiglio da mettere in pratica qualora si presentasse difronte a noi la scena di un incidente stradale in cui è coinvolto un motociclista.
Innanzitutto dobbiamo renderci conto che non siamo supereroi, che telefilm come E.R. non ci rendono dottori provetti; dobbiamo capire che siamo normali uomini e che quindi siamo facili all'errore. Uno sbaglio in queste situazioni può dimostrarsi fatale, ma ciò non deve frenarci nel soccorrere qualcuno; anzi, deve spronarci a lavorare bene, con la testa saldamente ancorata sulle spalle.
Il Codice della strada OBBLIGA il precoce avviso dei soccorsi, mediante una telefonata gratuita al 118. L'operatore che risponderà alla chiamata d'emergenza saprà sicuramente aiutarvi e consigliarvi riguardo al comportamento da avere in attesa dei soccorsi avanzati (ambulanze, auto-medica, Vigili del Fuoco, Forze dell'ordine...).
Non siamo obbligati ad intervenire attivamente al soccorso, ma è molto importante capire che ogni secondo può fare aggravare la situazione dell'infortunato.
Ed ora passiamo a consigli più pratici...

Eventi traumatici sono molto emotivi per tutti; dobbiamo quindi cercare di mantenere il più possibile la calma ed il sangue freddo. L'infortunato sarà sicuramente agitato a causa del trauma; il mostrarsi calmi aiuterà a tranquillizzarlo.
Il primo passo fondamentale è la VALUTAZIONE DELLA SCENA. Spesso viene sottovalutata ma, riflettendo, ci si rende conto che una valutazione mal eseguita può causare l'aumento di infortunati da soccorrere. Il consiglio migliore è quello di bloccare il traffico, posizionando la nostra moto a distanza (almeno 10 metri) in posizione molto visibile, magari con le quattro frecce lampeggianti accese. Se intervengono altri astanti ci si può fare aiutare, chiedendo anche a loro di fermare le automobili che sopraggiungono in entrambi i sensi di marcia.
Controlliamo se nell'incidente è coinvolta una sola persona o se ci sono più feriti da aiutare e manteniamo aggiornata la centrale operativa che risponde alla nostra chiamata d'emergenza. Questo aiuterà la rete d'allerta dei soccorsi avanzati.
Ora possiamo accostarci al ferito. È consigliabile andare verso di lui dal senso in cui è girato e parlare con lui guardandolo negli occhi perché, se dovesse girarsi per risponderci, potrebbe provocare ulteriori danni.
MAI LEVARE IL CASCO O CERCARE DI RIMUOVERLO!! A questo penseranno i soccorsi quando arriveranno in posto poiché esiste una manovra particolare per levarlo in maniera atraumatica.
Se vedete fratture scomposte o lussazioni, NON CERCATE DI RADDRIZZARE L'ARTO!!
La prima cosa da accertare è lo stato di coscienza. Se l'infortunato è ben cosciente può presentarsi abbastanza alterato, sia per la rabbia per l'accaduto che per una possibile patologia. Quindi prestate attenzione che potrebbe essere “violento”. Se invece non risponde, non è detto che sia incosciente; potrebbe essere sordo o aver subito un danno all'udito in seguito alla botta. In questi casi è bene avvicinarsi e, scuotendolo molto delicatamente, chiedere “Signore mi sente?”. In caso di risposta (non è detto che risponda “Si, tranquillo, lo sono”... potrebbe emettere suoni o parole poco sensate) è cosciente, in caso contrario è da considerarsi incosciente.
PERSONA COSCIENTE:
La prima cosa da fare è tranquillizzare il ferito, parlando con lui. È consigliabile evitare commenti sull'accaduto (Es. “Ma cosa hai combinato?!? Asino!) o sulle sue condizioni (Es. “Mamma mia che taglio!!!). Per meglio interagire e per facilitare la sua respirazione è bene aprire la visiera del casco. ATTENZIONE A NON MUOVERE LA TESTA!! Se fosse possibile sarebbe opportuno tenere immobilizzato il capo in posizione neutra, ovvero con la linea dello sguardo che crea un angolo di 90° con il corpo. In questa fotografia è ben visibile la posizione neutra praticata su un soggetto senza casco.

Nel frattempo controllate che non ci siano importanti emorragie ed in caso ve ne fossero bloccate la fuoriuscita con panni puliti o con una cintura (da usare come laccio emostatico) in caso di emorragia agli arti. In caso di cintura emostatica allentarla per un paio di minuti ogni 10 minuti di compressione per permettere al flusso di sangue di irrigare l'arto.
A questo punto, continuando a mantenere il controllo visivo sull'infortunato e parlando con lui attendete i soccorsi.
PERSONA INCOSCIENTE:
In caso di persona incosciente è fondamentale aggiornare la Centrale Operativa 118 della situazione del paziente. È importantissimo evitare di somministrare cibi o bevande all'infortunato che sicuramente aggraverebbero le condizioni, magari causando una ostruzione delle vie aeree.
Qualora ci fossero emorragie importanti intervenite (come consigliato sopra) per fermare l'emorragia.
Le manovre BLS (Basic Life Support) sono consigliabili solamente se siete in grado di eseguirle. In caso contrario attendete i soccorsi proteggendo il paziente da pericoli esterni e valutando spesso la sua condizione.
Il personale 118 che arriverà in luogo vi farà molte domande che poi ripeterà anche al ferito per valutarne la coscienza e per stabilire una possibile catena di avvenimenti che hanno portato all'incidente. Per questo motivo è importante che restiate con l'infortunato fino all'arrivo dei paramedici e delle forze dell'ordine.
Si spera che questi consigli non debbano essere mai messi in pratica, ma purtroppo spesso accade. Perciò dobbiamo farci trovare pronti e preparati ad intervenire.
Un saluto a tutti....
Francesco