Ribadisco che solo in uno degli aggeggi magnetici si parla di catalizzazione a induzione magnetica. Di solito si parla di maggior volatilità e miscelabilità con l'aria, quindi combustione più completa.
Nel caso dell'aggieggio con catalizzatori invece si parla proprio di rottura delle catene di idrocarburi in catene più piccole.
Riporto la spiegazione:
"I motori a scoppio bruciano carburante all'interno dei cilindri, questo genera energia che esercitata sul pistone lo spinge verso il basso. Il pistone, collegato all'albero motore, trasmette il movimento alle ruote. Il tipo di carburante utilizzato influisce sull'efficienza del motore a livello di propulsione (energia utile) e del calore (energia persa) generato, che va a finire nel gas di scarico, perchè un carburante che esplode genera molta più energia meccanica di uno che brucia.
La descrizione dei due tipi di combustibile utilizzato nelle bombe, dirompenti o incendiari, aiuterà a spiegare questi concetti:
gli esplosivi incendiari generano molto calore, perché sono composti da molecole con dimensioni differenti e di conseguenza con ampia variazione dei punti di ebollizione.
Le benzine (fasali) sono un mix di idrocarburi con punti di ebollizione che variano da 50 a 200 gradi C°. Quando avviene l'accensione brucia per primo l'idrocarburo con punto di ebollizione più basso, il calore generato viene utilizzato per innescare via via la catena di combustione degli idrocarburi con punti di ebollizione più alti. Questo tipo di combustibile all'interno del nostro motore genera molto calore ma poca energia dinamica necessaria per il movimento, richiedendo pertanto una maggiore quantità di carburante per ottenere il moto richiesto, oltre ad allungare i tempi di combustione. Provoca inoltre un aumento dei livelli inquinanti e il danneggiamento del catalizzatore, oltre a lasciare maggiori incrostazioni all'interno del cilindro;
gli esplosivi dirompenti generano invece molta energia ma poco calore, questo perché hanno un solo e specifico punto di ebollizione dato dalla identica struttura molecolare, questo tipo di combustibile all'interno del nostro motore porta ad una maggiore produzione di energia dinamica con una conseguente diminuzione del carburante necessario per indurla.
Il processo di scissione catalitica operato da Econogreen tende a trasformare gli idrocarburi presenti nel carburante da esplosivi incendiari a esplosivi dirompenti.
L’azione delle leghe metalliche e
della polarizzazione, data al carburante dalla presenza dei magneti permanenti, provoca il fenomeno della scissione combinata degli idrocarburi, il principio su cui Econogreen si basa. Il risultato è una migliore utilizzazione del combustibile nella fase d’iniezione in camera di scoppio favorendo ed accelerando la sua miscelazione con l’aria e portando ad una aumento del rendimento della combustione.
Il carburante è costituito per circa il 70% da combustibile (benzina o gasolio) e per il 30% da additivi e residui di lavorazione. Tali elementi sono costituiti da molecole di differenti dimensioni e pertanto hanno una temperatura di ebollizione diversa. L’Econogreen, sfruttando il principio della scissione catalitica, agisce direttamente sulla struttura molecolare dell’intero mix di idrocarburi, scindendo le lunghe catene di idrocarburi in catene più piccole.
In questo modo le catene di idrocarburi, essendo di uguale dimensione, hanno lo stesso punto di ebollizione e pertanto, all’accensione del motore, bruciano istantaneamente e completamente, provocando un aumento dell’energia trasmessa al pistone e preservando da eventuali dispersioni di combustione.
La presenza del magnete permette di “stabilizzare” e “linearizzare” il fascio molecolare dell’idrocarburo modificato prima che questo venga reintrodotto nel normale sistema di alimentazione del motore."
L'ipotesi di un "presunto" effetto catalizzatore dato dai magneti è solo mio
, qui infatti è riferito a leghe metalliche, o perlomeno di azione combinata con i magneti.
Forse l'unico effetto dei magneti è proprio quello di dare una leggera polarizzazione (non permanente) alle particelle di carburante facendo in modo che si respingano tra loro e vaporizzino meglio...