Tecnica
Bufale e magneti sulla benzina per migliori prestazioni
Scritto da Davide - Pubblicato 26/01/2011 09:41
Fra le varie soluzioni miracolose di cui periodicamente si legge, parliamo di quella dei magneti al neodimio sui tubi della benzina, che aumenterebbe la resa e le prestazioni anche per le moto...

Analizziamo il fenomeno cercando di spiegare con chiarezza perché la cosa non sta né in cielo né in terra.

La soluzione proposta consiste in una coppia di magneti al neodimio o altri materiali che, posizionata sul tubo della benzina, dovrebbe migliorarne la vaporizzazione quindi la combustione o cose del genere.

Il neodimio è utilizzato in leghe con il ferro e altri elementi, per realizzare magneti permanenti aventi un'elevata forza di attrazione. Probabilmente il fatto che il campo magnetico rappresenti una forza "misteriosa" per la maggior parte delle persone, unitamente al nome esotico di questo materiale, stimola la fantasia di chi fa leva sull'alone di mistero che circonda entrambi per giustificare effetti fantascientifici.

A seconda dei siti dove andiamo a leggere (siti che poi sono collegati a chi vende i magneti magici...), si trova una delle seguenti giustificazioni "scientifiche" del fenomeno:

  1. il campo magnetico indebolisce la forza che tiene unite tra loro le molecole del combustibile, rendendone più semplice la loro separazione, ottenendo quindi una vaporizzazione migliore e le goccioline più piccole bruciano meglio
     
  2. il campo magnetico riordina le molecole del combustibile mettendole tutte in fila, consentendone una combustione migliore
     
  3. il campo magnetico immette energia nel combustibile che diventa "più energetico" e il motore ha più potenza.
     
  4. non escludo che qualcun altro abbia trovato spiegazioni ancor più fantasiose, diversamente è solo questione di tempo :-)

In fisica vale una legge molto importante, nota come "principio della conservazione dell'energia", sempre valida quando non diventino importanti gli effetti relativistici, nel qual caso si parlerebbe di conservazione massa-energia ma non ci riguarda: parleremo quindi semplicemente di conservazione dell'energia. A tale principio non si è mai osservata eccezione, se un giorno ciò avvenisse saremmo certamente di fronte alla scoperta più importante della fisica... ma non è oggi e non con i magneti al neodimio :-) .

Nel nostro caso (benzina + magnete), l'unica vera fonte di energia è la benzina: il magnete infatti ha sì un'energia interna (che fra l'altro è piccola se rapportata a quella che ci può fornire la benzina nel motore a scoppio), ma tale energia interna non viene utilizzata perché rimane "immagazzinata" nel magnete. La "fatica" (cioè l'energia) dovuta alla forza di attrazione di un magnete la rileviamo solo quando cerchiamo di contrastare tale forza, non è lei quindi che produce energia ma siamo noi che se ad esempio avviciniamo e allontaniamo un pezzo di ferro al magnete facciamo "fatica" (cioè spendiamo o guadagniamo energia) perché stiamo facendo movimento in una direzione ben precisa. Però, se attaccassimo il pezzo di ferro al magnete senza più muoverlo, non faremmo alcuna fatica: questo dovrebbe aiutare a capire che il magnete non fornisce alcuna energia al pezzo di ferro che gli viene appiccicato, proprio perché non c'è alcuno scambio di energia se il pezzo di ferro è fermo. Si può obbiettare che la benzina scorre tra i due magneti, quindi un movimento c'è: vero, tuttavia il movimento della benzina avviene nella direzione trasversale, per la quale se provassimo a spostare il pezzo di ferro osserveremmo che non serve energia in quanto non ci allontaniamo né avviciniamo ai magneti.

Fatta questa premessa, il principio di conservazione dell'energia è sufficiente per rispondere alle giustificazioni del fenomeno sopra indicate:

  1. La forza che tiene unite le molecole di un liquido, detta forza intermolecolare, è dovuta a un campo elettrico e non magnetico, pertanto l'effetto di un campo magnetico esterno non ne modifica l'intensità. In aggiunta, se per assurdo si verificasse tale indebolimento, significherebbe che il liquido in esame (nel nostro caso la benzina) ha subito una diminuzione della sua energia interna... ma dato che la struttura della molecola non può variare, chi avrebbe "preso" questa energia? Il magnete? Non è possibile, dato che come abbiamo osservato prima l'energia interna del magnete non varia.
     
  2. Il riordinamento molecolare non avviene perché - fra l'altro - la benzina non è una sostanza paramagnetica, cioè una sostanza sulla quale il campo magnetico abbia effetto sull'orientazione delle molecole. In ogni caso, anche l'affermazione secondo la quale una sostanza che presenti una struttura ordinata possa migliorare un processo di combustione non ha alcun fondamento: anche in questo caso il principio di conservazione dell'energia ci dice che l'energia prodotta dalla combustione non ha motivo di aumentare.
     
  3. L'energia interna immagazzinata nel magnete non varia, in particolare non diminuisce, perciò questa non può in alcun modo fornire energia aggiuntiva alla benzina.

Ho cercato di spiegare gli argomenti nel modo più semplice possibile, in qualche punto ho rinunciato al formalismo, spero di essere riuscito a rendere più intuitivi i vari concetti. Ci sarebbero tante altre cose da dire e valutazioni da fare per rendere più completa l'analisi, tuttavia ho preferito sintetizzare senza entrare troppo nei dettagli anche perché - nel caso - ci deve pensare chi pubblicizza questi sistemi a fornire spiegazioni scientifiche e soprattutto misurazioni certificate per attestare la validità di un prodotto.


Saluti

Davide Vignali
 

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Commento di: manu60 il 26-01-2011 10:11
Grazie Davide ! Ultimamente il livello degli articoli s'era abbassato clamorosamente e cominciavo a preoccuparmi.......
La storia dei magneti sui tubi di benzina è un pò come quella dei braccialetti sempre magnetici " miracolosi" che imperversavano quest'estate e che a detta dei venditori davano più forza e maggior equilibrio. Alla modica cifra di qualche decina di euro naturalmente !!!!

ciao a tutti

Emanuele
Commento di: brusca il 26-01-2011 12:21
però se li metti nel posto sbagliato rischi di fumarti la centralina come ridere, visto che i supermagneti anche piccoli hanno un bel campo magnetico capace almeno di disturbare un circuito elettrico.
Commento di: davidsnow il 26-01-2011 13:48
Di questo passo mi aspetto che qualcuno venga fuori che è meglio mettere un iniettore benzina-aria-acqua perchè così le molecole della benzina sono più separate.....
Commento di: Lonsino il 26-01-2011 16:57
bada che non hai detto una fandonia, esistono veramente le iniezioni d'acqua nel cilindro!!!
servono a raffreddare la camera di combustione e venivano usati sui vecchi caccia della seconda guerra mondiale, su qualche formula uno del passato e nei dragster!

comunque sia complimenti all autore dell articolo!
Commento di: davidsnow il 26-01-2011 17:19
Lo scopro ora... anche se non serve ad aumentare le prestazioni ma a ridurre la temperatura :)
Me ne ricorderò quando troverò ancora acqua nella benzina dei distributori: specificherò che la mia è una moto e non ha problemi di sovralimentazione mediante turbocompressore...
Commento di: RickTST il 26-01-2011 20:21
Si usano ancora oggi su auto da corsa (rally ecc) con motore benzina turbocompresso...
Commento di: farari il 28-01-2011 23:57
Penso che nelle macchine da rallye, l' acqua venga spruzzata sull' intercooler in modo da abbassarne la temperatura e non nei cilindri.
Commento di: RickTST il 29-01-2011 01:33
Corretto...
Commento di: greggo93 il 30-01-2011 16:02
veramente l'acqua viene nebulizzata all'interno dei collettori di scarico, che essendo ad alta temperatura trasformano l'acqua in vapore aumentando la pressione dei gas di scarico....
di conseguenza aumentano le rotazioni del turbo e anche la sovralimentazione ;)
...viene usato nei dragster e nei pulling....
Commento di: razzamaus il 26-01-2011 15:08
Grazie Davide, bell'articolo... la suggestione delle molecole di carburante che passano ordinatamente sotto la magnetica influenza del neodimio é... irresistibilmente spassosa!
Commento di: docelektro il 26-01-2011 19:44
a me sembra una cosa non credibile. Già è difficle intervenire sul calcare dell'acqua con campi magnetici...figuriamoci sulla benzina che non è sensibile al magnetismo. Nonostante sono un motociclista rurale...non lo compro
Commento di: gsrteo il 26-01-2011 21:33
bell'articolo ;-)
ho seguito la discussione con curiosità e ne ho lette un pò di tutti i colori...
direi che le tue spiegazioni sono perfettamente espresse in maniera molto facile da capire anche per chi come me non mastica chimica...
Commento di: Ospite il 27-01-2011 07:16
Ottimo articolo... ;o)
Commento di: Oo_teo_oO il 27-01-2011 14:25
vorrei solo fare un appunto..non per voler giustificare questi magneti ''miracolosi''..
ma la seconda ipotesi è abbastanza plausibile(certo nn penso con due calamitine prese in ferramenta) visto che si usa lo stesso principio in fisioterapia...è una tecnica nuova..che permette il riallineamento delle particelle in caso di rotture o complicanze varie..quindi si..è possibile anche nella benzina..solo che come dite voi il miglioramento non capisco dove stia a farli passare ''ordinati''..^^

Lamps Teo
Commento di: Davide il 27-01-2011 14:42
In fisioterapia per che cosa si usano per la precisione?
Commento di: stratocaster il 28-01-2011 16:32
Credevo ci fossimo messi alle spalle il periodo new age!
Commento di: Oo_teo_oO il 28-01-2011 20:08
bah new age o no si usa e non è che sostituisca le terapie mediche..però sembra che possa dare qualche aiuto..^^
per Davide..di preciso si usa su i vari tipi di lacerazione(per le ossa sinceramente nn lo so..devo informarmi..ciò che conosco sono muscoli e tessuti connettori)..in cui l'equilibrio biomolecolare è stato interrotto..in modo da rallineare le cariche delle varie molecole nel modo giusto..ma ciò non significa che se hai un muscolo lacerato in due magicamente si ricompone..:D
Commento di: FalcoStellare il 29-01-2011 03:58
Chi afferma cose del genere, utilizzando poi turpiloqui pseudoscientifici come "equilibrio biomolecolare", è solo un venditore di acque dei miracoli degno del miglior trattamento catrame-piume che la cultura umana sia in grado di individuare... :-)
Commento di: RickTST il 29-01-2011 14:22
Marketing generation...
Commento di: patto71 il 28-01-2011 16:18
di bagianate nella mia vita ne ho sentite tante e questa è una di quelle!!! che provino a mettersi i magneti nel [sedere] cosi vediamo se anche la loro [***] si allinea meglio!!!!
sono tutte trovate rubasoldi per gli arlocchi,credetemi i soldi spendeteli a farvi un bel giro in moto e una beccata in trattoria.
ciao
Commento di: JH il 29-01-2011 12:56
Questa non la sapevo...
Comunque, il campo magnetico ha un effetto a livello di particelle atomiche e di legami,
sennò il sincrotrone non confinerebbe nessuna particella!
Magnetismo ed elettricità sono sempre intimamente collegati ed un campo magnetico ha la capacità di indurre correnti elettriche o modificazioni meccaniche in alcuni fluidi.
Per citare il calcare suddetto, è dimostrato che un forte campo magnetico modifica temporaneamente la struttura del calcare disciolto che è reso meno aggressivo. Questo però avviene solo con l'acqua in movimento e per pochissimi secondi, poi tutto ritorna come prima.

Quindi, non per difendere alcun prodotto, ma un atteggiamento scientifico presuppone sempre il dubbio, in un senso o nell'altro, fino a prova certa.

(Quello che penso io al di là della scienza, conoscendo il mercato, è che qualcuno, inspirato dai magneti anticalcare o simili, abbia fatto la bella pensata senza la benché minima prova di laboratorio, che presupporrebbe comunque ingenti investimenti.)

Commento di: Davide il 29-01-2011 13:23
Sì infatti, come ho scritto nella nota non sono entrato più di tanto nel dettaglio, quel che ho sottolineato è che la benzina non resta "magnetizzata" come qualcuno invece vuol fare intendere...

Anche secondo me il dubbio è positivo: significa capacità di mettersi in discussione e sviluppo della ricerca, il problema è che questi signori dicono tanto ma nessuno ha postato prove certe di laboratorio... che fra l'altro sarebbe un test anche non troppo dispendioso, tutto sommato, secondo me
Commento di: Lukez750 il 29-01-2011 20:36
incredibile non mi sembra di leggere il Tinga ma una rivista di hifi esoterico ...
Commento di: Nazgul80 il 31-01-2011 12:34
Ma lo sapevate che se fate il pieno di benzina V-Power e ci aggiungete quegli additivi per la verde che aumentano gli ottani, un bicchiere di Kerosene e ci versate il contenuto di un petardo "Magnum" la moto vi impenna in 6°????!!!!!????

PROVATE!!! MI RACCOMANDO!!!!
Commento di: Phoenix2R il 07-02-2011 10:08
provato per levarmi il dubbio, ci ho aggiunto anche un vasetto di nutella che migliora le prestazioni (lo dice il cuoco della nazionale in TV) e sembra che la moto abbia guadagnato 40cv alla ruota! ahahahh
Commento di: mapessimo il 31-01-2011 17:17
Che peccato! Era così bello pensare ad una magia. Già mi prefiguravo il prossimo sviluppo del moto perpetuo! Allora vado a fare il pieno, eh?
Re: posto che...
Commento di: rx8driver il 08-02-2011 08:42
posto che sono iper convinto che questi magneti e altre soluzioni siano della cavolate assurde, non mi pare che il tuo articolo dimostri un gran che.....

l'unica cosa che mi sembra sensata è che certo il magnete non cede energia alla benzina, e fin qui mi pare tutto logico, nè mi pare che qualcuno lo abbia usato come giustificazione

le "dimostrazioni" che invece la benzina non risente in alcun modo della presenza dei campi magnetici nè per la diminuzione della tensione molecolare o per l'allineamento delle molecole.....
... mi pare alquanto superficiale....

consideriamo inoltre che la resa del motore (sia come consumi che come potenza erogata) dipende moltissimo da come la miscela benzina/aria arriva nella camera di scoppio: se ci arriva con un iniettore vecchio e mal gestito dalla centralina avrai poca potenza e alti consumi, mentre con un inettore ad hoc e in perfetta efficienza avrei una resa maggiore e consumi più bassi...

quello che fa acqua nella tua dimostrazione è che non consideri che nel principio di conservazione massa-energia ti sei dimenticato di valutare il calore in eccesso prodotto dal motore e l'energia residua (sia chimica, termica che inerziale) dei gas anche parzialmente incombusti che escono !!!!

e tenendo conto che l'efficienza di un motore sta dalle parti del 30% quello che viene sprecato, sempre e comunque, è tantissimo e una variazione di questo parametro porta ad una resa del motore non trascurabile....

ribadisco, posto che sono d'accordissimo con te che sta roba non funziona, il tuo pare più uno sfogo che una dimostrazione.... sarebbe come dire che un iniettore correttamente pilotato dalla centralina (tutti pezzi di ferro senza nemmeno proprietà magnetiche) non è in grado di migliorare il rendimento di un motore, il che, ne converrai, è un po ridicolo....
Re: posto che...
Commento di: AlbertoSSP il 08-02-2011 09:51
Concordo in toto con RX8.
In effetti, come le tesi del tipo "i neodini danno energia alla benza" non sono dimostrabili, neanche tu dimostri che "l' attrazione elettrica delle molecole della benza non è influenzata da un campo magnetico"...

Io senza perderci tanto tempo e approfondimenti avrei dimostrato che un paio di neodini non cambiano un fico secco con una semplice frase:
se le varie case, Aprilia, Suzuki,... (in ordine SuperBike), che investono milioni di euro in studi e test per aumentare anche di 1 HP la potenza dei loro bolidi, non mettono 2 neodini dal valore di 2 euro nelle moto, è certamente una cavolata!!
Commento di: kalibro20 il 09-03-2012 14:51
Ciao Davide. Ho letto questo articolo e mi sono iscritto per porre alcune domande visto che sono uno che ha testato personalmente il funzionamento del magnete e ho riscontrato valori differenti eseguiti nella stessa distanza, temperatura e umidità. I valori in questo caso mostrano differenza sui consumi ed anche la combustione che su Yamaha R1 2001 e quindi a carburatori, sembrava non influire nessuno dei valori dei barometri in condizioni opposte, quindi con pioggia, freddo o caldo sembra che non ci sia differenza, cosa che senza il dispositivo si nota con più o meno sensibilità.... sembra, e dico sembra, che invece dei carburatori ci sia un impianto ad iniezione. Posso confermare che i consumi sono minori, percorrendo in ogni prova, dai 3 ai 5 Km in più. Le tue risposte valutano aspetti analogici sul magnetismo e gli elementi ma senza un approfondimento su alcuni elementi e fenomeni come per esempio la forza di Lorentz. Il dispositivo lanciato nel 1985 se benv ricordo la data, non dava molte spiegazioni sensate o approfondite, probabilmente "funzionava" e basta ipotizzandone alcuni aspetti, ma da allora si sono interessati molti altri in materia e l'influenza dei campi magnetici sui "carburanti" e per citarne una basti andare sul sito NASA e cercare tra i vari esperimenti e l'utilizzo in astronautica. Ad ogni modo ogni teoria va rispettata e merita approfondimenti, è anche vero che negli ultimi anni le scoperte sui capi magnetici mettono in risalto una fonte di emergia da sfruttare assolutamente, e per questo aspetterei prima di confermare l'inutilità di una cosa o classificarla. Ci sono studi scientifici pubbliacati da fonti affidabili, Magnetism: Molecules to Materials dell'editore Wiley per esempio, 5 libri sul comportamento dei materiali sottoposti a campi magnetici, ma anche altre pubblicazioni da rice3rche scientifiche come questa: http://www.cmmp.ucl.ac.uk/group_activities/ga_12_00.shtml ma ci sono altri articoli su varie riviste scientifiche degli ultimi anni riguardo questo utilizzo dei campi magnetici sui carburanti. Prendiamo ad esempio il Diesel, le pompe di nuova generazione common rail, con pressioni altissime per una combustione ottimale, dove vi è creato un campo magnetico da una bobina al suo interno come per alcuni iniettori che sono ricoperti di anello magnetico. e non dimentichiamo che anche le vecchie pompe hanno un anello e piu parti magnetizzate al suo interno sebbene lo scopo è anche quello di catturare polveri metalliche. Leggendo ultimamente articoli sul magnetismo è doveroso riflettere. Grazie per un eventuale risposta e considerazione di altri aspetti nonostante l'articolo dia un giudizio esclusivo.
Commento di: Davide il 09-03-2012 15:50
Ciao kalibro20, senza dilungarmi troppo ti dico alcune cose:

1. che il magnetismo sia interessante siamo tutti d'accordo, ma è oltre un secolo che lo si conosce piuttosto bene, quantomeno per quanto riguarda i suoi presunti "effetti magici" ;) (che non esistono)

2. i test sulla riduzione dei consumi vanno fatti come si deve e certificati, il fatto che dici che hai percorso dai 3 ai 5 km in più va certificato con strumenti precisi e a condizioni fisse, se incondizionatamente tu vai 3 km/k più piano della prova senza magneti hai già consumato meno...

3. Non vedo perché tirare in ballo la forza di Lorentz, aspetto anch'esso ben conosciuto, ma qui non abbiamo cariche in movimento... in ogni caso non c'entra gran che.

Ciao