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Ti consiglio fortemente di leggere e studiare i libri che ti ho citato prima, immagino dal nome che tu sia di un po di anni più giovane di me (ipotizo: ne hai 18?), hai delle buone potenzialità secondo me, ma non entri nei dettagli (dici le cose senza sapere effettivamente perchè siano così) e non hai una visione globale. Io non sono un esperto di iniezione e a dire il vero ne so ben poco, ma nonostante questo ho dovuto correggerti non dico su tutto, ma su parecchio.
una correzione sussiste se chi corregge dice il vero, mi sembra che qua stia avvenendo più il contrario. il nick l'ho scelto ai tempi in ricordo della mia vecchia moto. comunque non ho 18 anni fra meno di un anno conseguirò la laurea ing meccanica, precisamente in motori e turbomacchine, sono 12 anni che metto le mani sui motori, ho letto di tutto sia per passione che per obbligo e sto portando avanti 2 progetti sull'aspirazione nei 4t.
tutto quello che scrivo adesso è controllato su "motori a combustione interna" di giancarlo ferrari, praticamente una bibbia.
Citazione:
Veramente tutat quella catena di ritardi a cui accenni non c'è.
c'è eccome, vai a vedere come funzionano gli strumenti per misure dinamiche, il loro ordine, le risposte ai transitori... fonte:"strumenti e metodi di misura, ernest doebelin"
Citazione:
Innanzitutti i vari sensori-trasduttori non hanno dinamiche tali da poter fornire risultati sul singolo giro (non perchè non sia possibile, ma semplicemente perchè non è necessario, basta un valore che sia una media di un adeguatamente piccolo numero di giri).
Tutti i dati quindi sono disponibili a priori, non è necessario leggerli ad ogni giro; vengono letti "ogni tanto" e memorizzati fino alla lettura successiva.
Allo stesso modo il dato da inviare agli iniettori non è necessario che venga coretto ad ogni giro, ma anche qua è sufficiente correggeli meno frequentemente
hai ragione, mi sono lasciato trasportare dalla discussione su un caso ideale ed estremo cioè apportare la correzione ad ogni ciclo
Citazione:
La centralina quindi ha tutto il tempo necessario per fare i suoi calcoli e poi inviarli ai rispettivi destinatari.
questo no, le centraline per queste applicazioni hanno un margine di tempo di riserva, però vengono fatte lavorare al limite delle loro possibilità per una questione di costi, conviene molto di più spremere hertz da una centralina che adottarne una nuova con caratteristiche migliori dalla nascita.
Citazione:
Questo è proprio il presupposto su cui si basano le centraline a "mappe". A cosa serve una mappatura se puoi calcolarti tutto in live? Se tu invece hai una mappa base, hai una fonte di dati istantanea (nessun calcolo) che poi puoi correggere mediante i sensori e calcoli svolti in tempi più lunghi.
Da questo punto di vista non si introduce nessun ritardo nell'iniezione, che sarà solo legata alle dinamiche dell'iniettore stesso (tempo di apertura,ecc)
infatti ormai quasi tutte le moto, per non parlare delle macchine, hanno debimetri, sonde lambda, termistori o termocoppie per aria, liquido refrigerante... tutti questi strumenti inviano dati alla centralina, senza contare la perdita di tempo per adottare una digitalizzazione su tutti questi canali d'acquisizione. le mappe "base" senza l'apporto di strumenti di misura sono basate su esperienze pregresse in laboratorio e sono destinate a scomparire per la loro inesistente capacità di adattarsi alle diverse situazioni in cui andrà ad operare il veicolo.
Citazione:
Da questo punto di vista non si introduce nessun ritardo nell'iniezione, che sarà solo legata alle dinamiche dell'iniettore stesso (tempo di apertura,ecc)
e dici poco? come ho detto sei limitato ad un piezoiniettore, le soluzioni pneumatiche per la loro complessità sono state abbandonate sui veicoli stradali, forse rimangono solo su motori nautici che ci interessano poco
Citazione:
L'effetto squish non serve assolutamente a miscelare carburante e combustibile perchè avviene in una scala di tempi ridottissima e solo alla fine della compressione, momento in cui la miscelazione c'è già stata.
L'effetto squish serve invece a creare turbolenza favorebole alla combustione (in termini di propagazione di fiamma), oltre naturalmente a prevenire la detonazione raffreddando i gas periferici e agendo da pozzo termico.
Considerate inoltre che lo squish fa pagare un prezzo: la miscela compresa nella banda di squish resta molto incombusta. Questo è il motivo per cui su mezzi stradali lo squish non è ridotto ai minimi termini, come invece vorrebbero le velleità sportive.
perchè secondo te un moto turbolento in camera di combustione non causa un miscelamento di combustibile e comburente? come hai detto è vero che lo scopo primario è generare un moto turbolento per agevolare il fronte di fiamma ma lo scopo secondario è di generare una maggiore omogeneizzazione della carica. insieme agli altri moti è sfruttato soprattutto nel 4t a iniezione indiretta o a carburatore perchè la colonna di gas dal momento in cui accoglie il combustibile ha un rapporto stechiometrico diverso al variare dalla distanza dalla parete che l'accoglie, questo è dovuto alla deposizione di uno strato di combustibile su di essa. nel 2t classico il problema è in parte risolto dal fatto che in camera di manovella si genera una certa turbolenza al posto del flusso laminare, ma non abbiamo gli altri moti nel cilindro, quindi lo squish ha comunque una certa impostanza sotto questo aspetto.
Citazione:
Inoltre stai facendo confusione sull'iniezione diretta e sulla carica stratificata.
Si può far un motore ad iniezione diretta e non a carica stratificata.
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2° messaggio: mi sa che come ho detto prima stai confondendo iniezione diretta e carica stratificata: sono due cose ben diverse, e non hai molto ben capito che cosa sia e come funzioni la seconda.
ho parlato solo della carica stratificata, e nessuna confusione con la carica omogenea
Citazione:
innanzi tutto il processo di stratificazione della carica avviene SOLO per piccole aperture del gas, mentre alle grandi aperture funziona come l' iniezione diretta descritta sopra, quindi ora parliamo della sola carica stratificata.
peccato che stavamo parlando di 2t, ti stai riferendo agli alti dal punto di vista del 4t. non possiamo iniettare a luci aperte nel 2t.
Citazione:
Detto questo, dovresti capire come la tua convinzione che il combustibile si condensi sul pisone in una camera di combustione piccola è pura follia.
Giusto per spiegare ulteriormente, ecco un immagine dell'iniezione in una carica stratificata:
Come vedi, nel momento in cui viene iniettato il combstibile, il volume a disposizione è piccolo per definizione.
Nell'immagine vedi anche come è fatto il pistone e come questo interagisca con lo spray di carburante, decisamente una cosa differente dal pistone che hai mostrato tu, che tra le altre cose non c'entra assolutamente nulla: quello è un pistone per 2 tempi a deflettore, che serviva solamente a deflettere la miscela quando veniva immessa in camera di combustione: in pratica formava un muro tra luci di ammissione e luce di scarico.
tanto per cominciare moderiamo i termini, riguardo all'immagine grazie tante ma dimostra solo che se la colonna di fluido è compatta e va ad impattare contro una superficie con curvatura sufficientemente ampia questa ne segue la curvatura. se il getto invece che laminare fosse stato turbolento si sarebbe in parte disgregato all'uscita dell'ugello, poi si serebbe depositato in buona parte sul pistone e infine si sarebbe ripiegato su se stesso seguendo per una piccola parte la curvatura del pistone. fra l'altro se vogliamo rimanere nel caso illustrato la curvatura avviene solo perchè lo strato più esterno del getto forma una pellicola aderente al pistone e la parte superiore del getto prosegue slittando sopra questa. quindi lo strato di combustibile depositato esiste eccome.
e ci credo che è quel pistone è diverso da quello che ho mostrato io, si parlava di 2t mica 4t.
ho postato quella foto perchè non ne ho trovate di pistoni 2t a carica stratificata. quel pistone ha quote esagerate e lo scopo della sua forma è diverso ma la sua forma è simile a quella che andremmo a mettere per ottenere la carica stratificata. tutto questo per dire che non possiamo fare pistoni per 2t con una forma simile per problemi di gradiente termico, di peso e di baricentro.
Citazione:
Per quanto riguarda la disposizione dei travasi... hanno scritto libri e libri su questo tema, cercherò di essere molto breve:
1: la configurazione delle luci a cui siamo abituati viene utilizzata solo in motori sportivi, ed è derivata da una lunga serie di necessità, restrizioni e limitazioni. Non esiste una disposizione definitiva, esistono solo configurazioni che più si adattano ad un determinato scopo.
Nessun motore marino (motoscafi a parte, e nemmeno tutti,anzi...)utilizza questo genere di disposizione, per il semplice fatto che hanno altre esigenze, altri criteri progettuali e anche altra architettura.
Se vogliamo fare un motore turistico lo faremo in un modo, se vogliamo fare un motore per un generatore lo faremo in un altro, se vogliamo vincere il mondiale lo faremo in un altro ancora.
Quindi, se vogliamo progettare un motore a carica stratificata (ovvero in cui il primo obiettivo è la riduzione dei consumi e la potenza è l'ultimo nostro pensiero), potremmo decidere di adottare altre configurazioni di travasi e altri cicli di lavaggio che meglio si abbinino al nostro scopo, generando i moti necessari.
giusto per chiarire:
Qua ne sono rappresentati solo quattro, me ce ne sono altre, e ciascuna può essere realizzata gestendo in maniera completamente differente le luci sul cilindro.
Evidenzio il fatto che per fare un motore a carica stratificata è necessaria una profonda progettazione e il motore risultante è pesantemente condizionato da questo.
quelle sono solo rappresentazioni di luci e flussi di lavaggio che non centrano con la carica stratificata: fra l'altro il primo e il quarto rappresentano flussi tipici dei 2t diesel lenti. il secondo è un flusso trasversale con pistone simile a quello che ho postato io (scusa ma il mio non andava bene e questo che è la stessa cosa va bene? ) e il terzo è un flusso ad anello come quello che ho descritto e che si usa su tutti i 2t stradali moderni. e poi non la puoi ottenere la carica stratificata con nessuno dei flussi del 2t!
discorso iniettori: gli iniettori a pozzetto e fori si usavano 40 anni fa, di foro oggi ce n'è solo uno con il suo iniettore a pernietto, non dico che non si aumentano le dimensioni del foro e del pernietto ma siamo molto limitati dalla nebulizzazione come avevo già detto. confermo che se voglio aumentare la portata agisco su: 1-tempo di iniezione 2-pressione 3-dimensioni del foro
edit: scusa se sono stato brusco, non sono nessuno nel mio campo, però non mi andava neanche di passare per il tamarro scemo che dice" oh zio se buchi il pistone aumenta la compressione"