La scelta è spesso dubbia sia per la mancanza di conoscenze ed informazioni a riguardo, sia per la ricerca del fattore "prestazioni" che è quello
più in voga tra gli acquirenti. Molto spesso, come è risaputo, uno basa la sua decisione per sentito dire e/o sentendo pareri di conoscenti ed amici che non sono sempre obbiettivi, ma tendono spesso alla soggettività, ovvero tendono a pubblicizzare quello che è in loro possesso
La scelta quindi risulta sempre dubbiosa e piena di indecisioni. Le case che li producono offrono sul mercato gli stessi modelli ma con la possibilità di scegliere la versione preferita o che si addice di
più agli usi dell'acquirente. Gli stessi modelli di scooter si trovano infatti sia in versione a carburatore che in versione a iniezione, stuzzicando ancora di più i dubbi.
Cerchiamo ora di schiarire un po' le idee. Partiamo dal fattore estetica (superfluo per i
più esperti ma fondamentale per i "novelli" che puntano tutto su questo). La linea è in generale uguale per entrambe le versioni con alcune modifiche visibili a livello di copricarter (la presenza della pedalina nella versione a carburatore e l'assenza di questa nella versione a iniezione) e di cruscotto (quello nei modelli a iniezione è più "ricco" di strumentazioni).
La differenza sostanziale sta nel blocco motore, in particolare nell'alimentazione. L'iniezione, applicata agli scooter, è un concetto relativamente nuovo e ancora in fase di sviluppo (i primi modelli li vediamo nascere infatti intorno all'anno 2000 dove si insediano abbastanza bene sul mercato globale) al contrario del carburatore che risale a parecchi anni
fa e che ha subito notevoli miglioramenti fino ad arrivare a un prodotto finito, affidabile e duraturo nel tempo come quello odierno.
Da quello appena citato si sentono vari pareri favorevoli e sfavorevoli soprattutto riguardo all'iniezione anche se molto spesso privi di fondamento.
Ma allora cosa scegliere? La risposta dipende molto dall'uso che viene fatto ovvero confrontando le due cose possiamo giungere a una soluzione: gli scooter a iniezione hanno il pregio, se cosi si può definire, di essere
più tecnologici, cioè rispettano le nuove normative vigenti a livello ambientale, hanno dei consumi ridotti (si parla di 50km con un litro) e risultano
più performanti dei loro sosia a carburatore (da originali).
Quindi sarebbe un mezzo consigliato a chi ne fa un uso notevole soprattutto nel traffico cittadino dove anche la risposta del motore deve essere la migliore possibile. Unico neo sono i pezzi di ricambio decisamente più costosi rispetto a un carburatore e in minore disponibilità. Gli scooter a carburatore (che purtroppo sembra che cederanno il posto ai nuovi motori ad iniezione in un
arco di tempo relativamente breve) hanno il pregio di essere più conosciuti sia meccanicamente che a livello di mercato (quindi con costi di pezzi e manodopera inferiori), ed essendo già stati messi a punto da parecchio tempo risultano più facili da riparare e modificare e per questo più gettonati dai giovani che si sa hanno la passione degli scooter "truccati".
Questa tecnica evoluta ha permesso ormai che questi mezzi si insediassero nel mondo agonistico delle competizioni, cosa che non è ancora avvenuta per gli omonimi a iniezione la cui
disponibilità di pezzi è decisamente ridotta e risultano più costosi. Quindi chi vuole un mezzo "rodato" ed è un fan delle elaborazioni ha più convenienza puntare su questi modelli a carburatore, anche se oggi grazie alla
Malossi è disponibile un kit di conversione da iniezione a carburatore ma anche di questo è tutta da valutarne la convenienza in termini economici.
Ultima cosa: al momento dell'acquisto i modelli a iniezione costano di più, ma bisogna tenere anche conto che hanno meno costi di mantenimento nel tempo rispetto ai modelli a carburatore.
A voi la scelta...