Non è proprio così...
in realtà i cavalli muovono tutto...
ED E' ANCHE UNA METAFORA!
Le ciclistiche moderne sono state "inventate", in realtà solo utilizzate, poichè rese necessarie, alla fine degli anni 70, quando i motori guadagnarono frazionamenti e cilindrate prima sconosciute. Le prime giapponesi di grossa cilindrata avevano superato il muro dei 100 cv e resero URGENTI pesanti modifiche alla ciclistica ed ai freni vigenti all'epoca
Un esempio?
GSX 1100 SUZUKI esce nel 1980.
4 cilindri 4 valvole raffreddato ad aria 105 CV coppia da trattore fin dai 4000 giri un motore che se non fosse per il peso farebbe gola anche oggi credimi!
Montava una delle migliori ciclistiche per l'epoca:
forcella anteriore con antidive (antiaffondamento in frenata)
doppio freno a disco anteriore e dischi forati per dissipare il calore
e freno a disco posteriore ed una delle gomme posteriori più larghe mai viste ai tempi... (una 130!!!!!!!)
Il risultato per l'epoca: una moto potentissima e con una grande ciclistica... guidandola oggi si sentirebbe un motore pronto e potente a tutti i giri, un cambio preciso...
ma
piegare e frenare sarebbe un bel problema!
almeno se non si resettano prima i parametri a cui siamo tutti abituati!
I freni dell'epoca non frenavano (semmai rallentavano)
la moto piega ma poi fare la curva ed aprire diventa abilità del pilota, le gomme dell'epoca inoltre fanno sembrare fantascenza la tenuta di quelle moderne...
Quando vedi i cavalli delle 1000 carenate salire sappi...
crescono loro, crescono le ciclistiche, crescono i freni, i controlli elettronici ... in una parola TUTTO!
Poi se non servono 200 cv perchè non li si usa, uno può prendere un'altra moto