ton1x ha scritto:
se al mercato provano a fregarti, il cliente cinese medio non si offende e se ne va, no... ci ride sopra e amici come prima, perché se l'aspetta e farebbe esattamente lo stesso.
ma non solo merci, la Cina è la patria delle falsificazioni alimentari e non parliamo di quelle "al italiana" tipo olio d'oliva tunisino spacciato per pugliese (ma comunque un prodotto entro i parametri), parlo di carne macinata allungata con cartone tritato, olio per frittura letteralmente prelevato dai pozzetti delle fognature per essere bollito e filtrato nuovamente e poi essere rivenduto, di vegetali trattati con sostanze vietatissime, di uova finte...
Aggiungo: la corruzione è endemica.
Per fare qualunque cosa si preventiva di dare la mazzetta al funzionario locale.
È considerata una pratica normalissima e scontata, alla stregua della mancia nei ristoranti americani.
ripeps ha scritto:
E vedrai cosa succederà nell'immediato futuro con le auto elettriche, a Bruxelles si sono fumati il cervello proponendo, unici al mondo, che un intero continente passi all'elettrico, non avendo materie prime ne fonti di energia sufficienti
È l'unico modo che è venuto in mente ad una casta di burocrati incompetenti per stimolare la domanda interna, come suggerisce il libriccino di microeconomia dell'ITC ragionieri su cui hanno studiato, fermo a seghe neoclassiche di cent'anni fa.
Non è neanche malafede (non troppa, diciamo: un occhio di riguardo ai lobbisti delle multinazionali c'è sempre), è che non ce la fanno.
Poi per spingerti a comprare una scatola di paccottiglia elettronica che non ti serve veramente emettono generosi bonus coi soldi pubblici e ti raccontano storie di pura fantasia: che così "si salva il mondo" (tutto da dimostrare anche se nell'UE non risiedesse meno del 10% della specie umana), e per i più scettici sottolineano che "qualcuno deve fare il primo passo" (il che difficilmente implica i BRICS, l'Africa o gli USA facciano il secondo e si privino di risorse a buon mercato a danni del vicino).
Hazrael88 ha scritto:
Quindi non capisco il problema se la produzione è fatta in Cina ma con standard europei: non è che le moto italiane brillino per affidabilità eppure ci si vanta che sono prodotte in Italia e pare che le moto prodotte in Cina si smontino strada facendo.
Suona un po' come "sono milanista, non capisco il problema se l'inter si allena con i nostri stessi standard ma si dopano pure ".