pazuto ha scritto:
Ritorno coi miei dubbi.
Come è possibile che una s1000rr (giusto per citarne una da 200 cv) ha il cambio d'olio ogni 10000 km, mentre una crf 250 (presumo poco piu di 40 cv, quindi in quanto a potenza specifica sono simili) ce l'ha a ore, e nemmeno tante?
Perchè appunto da un motore di piccola cilindrata devono tirare fuori il massimo e ciò significa:
1-Accoppiamenti con tolleranze strettissime
2-Componenti alleggeriti per ridurre le masse in movimento (minore è la massa di un componente in movimento, minore è l'energia dissipata per muoverlo)
3-Pistoni con mantelli ridotti all'osso per ridurre gli attriti (che quindi appena andati fuori tolleranza iniziano a scampanare, vedi punto 1)
4-Quantità olio motore al minimo sindacale per ridurre sia il peso del motore sia per no avere grosse masse di olio in circolo da pompare (perchè anche pompare l'olio dissipa energia)
5-Rapporti di compressione elevati (con maggiore sollecitazione di pistone-biella-albero-banco)
6-Motori a corsa corta per avere più accelerazione (motori che girano alti e quindi anche albero&co subiscono maggiori usure)...
Questo in soldoni eh...
Aggiungo poi, dal basso della mia esperienza di disengnatore/perito meccanico, che è più cosotoso fare un componente piccolo con tolleranze strettissime che un componente grande con tolleranze più ampie; inoltre la durata di componenti con tolleranze strette, per bene che siano fatti, è sicuramente inferiore.
Se poi si cerca anche la durata allora si usano materiali speciali e trattamenti particolari, ma costano parecchio. Ecco perchè miniaturizzare i componenti su motori di piccola cubatura pluri-frazionati sarebbe anti economico.
pazuto ha scritto:
Quindi, in teoria è corretta, ma nella realtà è difficilmente applicabile, giusto?
Esattamente