agogiov ha scritto:
Visto che sono un nuovo Idroconvertista (anzi, quasi nuovo, perchè la mia Idro non marcia ancora) provo a mettermi in mezzo tra i "puristi" e i "disinvolti". Credo che i puristi abbiano ragione: di Idro ce ne sono poche e queste poche vanno tutelate.
Detto questo, ricavare una cafe-racer da una Guzzi a teste tonde è una moda che, in assoluto, non mi dispiace. Certo sarebbe il caso di farlo con modelli prodotti in quantità rilevanti (T3-4-5 1000 sp ecc). Tuttavia a questo punto distinguerei tra chi vuole cannibalizzare una Idro per ricavarne un ibrido indefinito, e chi pensa (naturalmente conservando gelosamente i pezzi originali) di montare sulla Convert un cambio classico.
Dico questo perchè non tutti (purtroppo) hanno 3-4 moto in garage, e non tutti quindi si sentono proprietari di una (anche mini) collezione. Alcuni hanno una moto sola, che usano come mezzo di trasporto. Ed effettivamente, sulla carta, qualche timore ad usare una Convert come unica moto ti viene (dicono in tanti "è molto lenta", "pesa troppo", "non ha nessun freno motore", "alla fine di un giro dei passi sei stremato", ecc).
A me, in conclusione, fa molto piacere che anche questi "semplici" motociclisti scelgano una vecchia signora per i loro spostamenti, magari proprio una convert - e se serve con l'accorgimento di modificare il cambio - pronti però con i pezzi originali a riportarla come da fabbrica qualora il motociclista "semplice" riesca ad affiancarle una sorellina.
Direi che il Tuo discorso fila......fino al punto delle "3-4 moto"........
Secondo me chi acquista un Idroconvert, moto del tutto anticonvenzionale, un pensiero su quello che sta facendo deve farlo.....per esempio, nel Tuo caso, avresTi potuto trovare alla stessa cifra, un T5 od un SP, modelli "grossi" sicuramente con meno problematiche dell'Idro.
Il fatto di scegliere una moto così particolare e così rara (sigh!), anche se presi da un' irrefrenabile "fregola" d'avere in box un Guzzone, perdipiù 1000 di cilindrata, non può, oggi come oggi, essere preceduto da un'attenta disamina del frutto "costi/benefici", indifferentemente se si possiedono altre moto d'epoca e non, meglio Guzzi.....
Quindi acquistare un Idroconvert, a mio modesto parere, per trasformarla in un G5 da "cafetizzare" è come acquistare un frigorifero per farne un forno a microonde.....
Di altro avviso è la modifica che Tu vuoi fare sulla Tua Idro, modifica "attiva" di un modello effettivamente prodotto sia pur per un mercato estero e fattibile con una base da rimettere in strada come la Tua.
Rientrando sul discorso costi/benefici, dubito che, con gli odierni chiari di luna, la spesa (e quindi l'acquisto) per una moto di meccanica e guida così "particolari" e perdipiù di 35 anni fa, con ciò che comporta in termini economici e attuativi un semplice restauro, anche solo conservativo, possa essere messa in secondo piano.......a meno che, come nel mio caso, fattori emotivi "superiori" facciano cadere tutto il castello di carte.....