Commento di: Kino87
Guarda, intanto ammetto candidamente di non averla provata l'XDiavel, magari se lo facessi cambierei idea. Inoltre mi scuso se sono risultato "cattivo" o provocatorio, come ho scritto non è mia intenzione.
Ti dico qualcosa della moto che ho e dell'uso che ne faccio, forse aiuta anche meglio a capire che genere di persona sono.
La moto è un CBR600F del 2011 (la famosa "hornet con le carene", che anche se suona abbastanza dispregiativa come definizione in realtà è piuttosto accurata), comprata usata a 5500€ con 8'000km e con circa 3000€ di accessori su (di cui di 1000, quelli estetici, importava poco di niente, ma i rimanenti 2000, sospensioni e freni, erano per me importanti). Una piccola nota che può essere interessante: perché il CBR600F e non la Hornet? Perché da una parte mi piaciono di più le carenate ma dall'altra è perché ho scoperto di preferire la guida con i semimanubri, perché il riparo aerodinamico quando si viaggia è comodo e perché una posizione meno eretta mi da meno fastidio alla schiena su lunghi tempi.
Negli ultimi 2 anni con questa moto ho percorso circa 32'000km. La uso tutto l'anno: ci vado a lavoro la mattina, ci faccio le sparate sui passi da solo o in compagnia, ci passo i weekend fuori e ci faccio anche viaggi più lunghi. Fino a qualche mese fa ci uscivo pure con la ragazza, poi ci siamo lasciati e questo aspetto è venuto meno, ma questa è un'altra storia. Ancora non ho avuto il piacere della pista, avevo in programma di farlo questa primavera ma poi ho avuto diversi problemi e mi è sfuggita l'occasione. Forse rimedierò a settembre, tempo permettendo.
Per me la moto è un mezzo emozionale, come per tutti credo. Nessuno compra una moto solo perché è comoda per sportarsi dal punto A al punto B (non dimentichiamoci che la moto è fondamentalmente un mezzo di trasporto): c'è sempre un mezzo che è più adatto a quello rispetto ad una motocicletta. Se giri in città uno scooter è meno impegnativo e più comodo. Se fai viaggi lunghi una macchina con la sua capacità di carico e l'aria condizionata è insuperabile e via dicendo.
E' ovvio che la moto sia un mezzo che si acquista e si usa per aspetti più legati alle emozioni che non al raggiungimento di un fine pratico, però è anche vero che, almeno per me, l'emozione che mi fornisce la moto deriva dall'uso che ne faccio, non dal potermi rimirare un oggetto fine a se stesso.
Come ho scritto faccio un uso piuttosto ampio del mezzo, quando c'è stato bisogno ho fatto 1000km in una sola giornata di cui 1/3 in strade tutte curve e 2/3 in autostrada. Con un XDiavel avrei potuto? Probabilmente no: arrivato alle 6 del pomeriggio mi sarei dovuto fermare per sopraggiunta stanchezza e doloretti vari.
Quando ho avuto bisogno di sfogarmi tante volte sono uscito in strada e ho fatto una sparata spremendo il (relativamente piccolo) motore della mia moto e arrivando a grattare le saponette sull'asfalto. Anche questo penso che non me lo sarei potuto permettere con un XDiavel perché fondamentalmente ha tanto (troppo?) motore per essere spremuto a fondo e una ciclistica che per quanto sana non credo permetta, per mera questione di posizione di guida, di avere una guida fisica e, per me, coinvolgente.
Se dovessi partire per 2 settimane l'XDiavel mi offrirebbe la capacità di carico necessaria per portarmi il minimo indispensabile? Potrei decidere di partire un fine settimana e andare a vedere qualcosa dalla parte opposta d'Italia senza che il viaggio si trasformi in un'esperienza spiacevole? Queste sono tutte cose che, almeno a me, creano forti emozioni e mi fanno amare il mezzo: non come pezzo di metallo, non come scultura, ma come strumento per provare certe esperienze.
Poi per carità, come ho già scritto chiaramente ognuno ha diritto alla propria opinione e a trovare godimento in aspetti differenti della vita, io sto parlando per me e sto cercando di capire qualcosa che non mi appartiene.
Per il discorso delle nostre strade: qualsiasi moto è più a suo agio su un asfalto liscio come un tavolo da biliardo piuttosto che i nostri, ma non è un caso che ad oggi le crossover e le enduro stradali siano le moto più diffuse: sono quelle che palesemente permettono di sopportare meglio i nostri asfalti e di adottare una guida spigliata anche in caso di asfalto non ottimale. L'unico motivo per cui non ho una crossover è che non mi piace (e torniamo all'aspetto emozionale) ma non posso assolutamente dire che non ne capisco il senso a differenza che per una qualsivoglia powercruiser.
Insomma: emozioni si, assolutamente, senza quelle la moto non ha senso.. ma almeno per me non ha senso nemmeno se poi il mezzo non posso usarlo o non è godibile mentre lo uso.
Ora permettimi una domanda, forse provocatoria: ma che moto hai avuto prima dell'XDiavel, che uso ne facevi e che uso fai della tua attuale? Quanti km all'anno fai mediamente e in quali condizioni?
Commento di: Scur0
Inizio rispondendo alle tue ultime domande: vengo da una Yamaha MT-01, anch'essa un tentativo (ormai datato e fuori produzione) di combinare un'anima sportiva e una turistica con tutti i compromessi del caso. Alcuni, tra cui te, stando a quanto ho potuto capire, non riescono a comprendere le ragioni di tali contaminazioni, mentre altri, tra i quali il sottoscritto, trovano proprio in questi 'ibridi' la miglior risposta alla loro idea di motoclicismo (fermo restando il massimo rispetto per tutte le altre).
Lavoro da casa e non ho modo di guidare la moto per andare e tornare dall'ufficio, tengo moglie e doveri famigliari e non ho modo di uscirci ogni volta che vorrei... perciò mi considero fortunato quando riesco ad arrivare a 10.000 km/anno.
Non avevo dubbi sul fatto che anche tu, come qualunque centauro, sia spinto ad esserlo dalle emozioni che le due ruote sanno dare. Ma, si sa, esistono modi diversi (anche molto) di sentire le pulsioni, modi diversi di esprimerle e modi diversi di soddisfarle. E non deve sorprendere l'incapacità di comprendere fino in fondo quelle di un altro, ogni cervello è un mondo a sé e capisce e parla solo un linguaggio tra tantissimi.
Le nostre motivazioni e aspirazioni, motociclisticamente parlando, sono senz'altro distanti: io amo viaggiare godendomi il panorama (nel limite del possibile) e facendo frequenti soste, non guido per sfogare il nervosismo ma per trovare serenità, adoro isolare la mia testa nel casco per poi riprendere contatto con la realtà ogni volta che lo tolgo, mi piace intervallare tratti a passo lento e regolare con brevissime sparate adrenaliniche (tipo, dopo essermi fermato al casello, fare da 0 a 130 in pochi secondi o superare delle auto in stile Uomo Cannone per poi rallentare e proseguire tranquillo sulla mia strada). Le saponette le ho usate sempre e soltanto sotto la doccia.
Mi considero anche un esteta, un amante del bello in ogni sua forma ed espressione (per quel che la mia sensibilità e il mio gusto personale mi consentono). Perciò presto attenzione anche (ma non solo) all'aspetto delle cose, ritenendo che la bellezza, in primis quella generata dall'uomo, porti in sé valori che vanno molto al di là di quello meramente visibile. Non a caso le mie più grandi passioni, oltre a quella per la moto, sono la fotografia, la grafica e il web design. Ma qui rischio di andare OT di brutto, perciò non vado oltre. Aggiungo solo che, se la XDiavel è stata votata dai visitatori di EICMA 2015 come la moto più bella dell'intero salone (non che io sia uno che tende a conformarsi, anzi), non devo essere il solo che si è fatto abbindolare dalle sue curve.
Poi, ognuno di noi si deve confrontare anche con aspetti e gusti fisici del tutto personali: essendo io abbastanza alto (185 cm per 81 kg) ho sempre 'sentito poco' sotto di me le carenate e, più in generale, le moto di taglia media (ne ho provate più di una: R1, R6, FZ6, Fazer, Monster, Z750 e altre). Inoltre, soffrendo di cervicalgia, tenere schiena piegata in avanti e testa all'indietro mi dà non poco fastidio, ragion per cui ho sempre optato per moto con posizione di guida più eretta (con fascia che mi aiuta a sostenere il carico sui lombi).
In definitiva, tutto di me mi fa preferire un genere di moto certamente molto diverso da quello che preferisci tu (e, come te, tantissimi altri), ma non credo ci si debba arrovellare troppo sulle ragioni di certe differenze. Piuttosto, trovo affascinante come, pur esprimendosi in modi differenti tra loro, la passione per la moto faciliti l'incontro tra le persone e stimoli il desiderio di allargare i propri orizzonti. Io e te, per esempio, con grande probabilità non ci conosceremo mai di persona (io sono lombardo e tu, se non sbaglio, marchigiano), ma siamo qui a confrontarci in nome della passione che ci accomuna.
Grazie e buona serata!