painkiller92 ha scritto:
Secondo me bisognerebbe prima di tutto saper guidare...troppe volte sento automobilisti e motociclisti,che a fronte di una conduzione del mezzo scandalosa (non limitatamente nel senso di essere sempre a manetta,semplicemente a moltissimi manca completamente il concetto di una guida economa,che non necessariamente si traduce in una guida da lumaca) si lamentano degli alti consumi
Un punto fondamentale per la riduzione dei consumi sarebbe anche l'alleggerimento dei mezzi,non inteso come montare costosissima componentistica in carbonio o ergal,ma quanto fare un attento lavoro di progettazione e limitare al minimo i fronzoli
Aumentare il rapporto di compressione,che si troduce in una maggiore efficienza della combustione e quindi minori consumi...i costruttori generalmente stanno bassi con il rapporto di compressione in virtù del fatto che non sanno con che benzine l'utente alimenterà il mezzo,ma in linea di massima il RDC di un mezzo di serie può essere aumentato di 1-2 punti senza problemi
Quoto! Inutile pensare a "motori del futuro", lontani nel tempo, lontani dalla volontà politica e, se permettete, lontani dai miei desideri!!! Come scrivevo nell'altro post di Giomasce, si può fare MOLTO proprio perchè i rendimenti dei motori sono ridicoli e un modesto innalzamento di questo si traduce immediatamente in risparmi significativi. Oltre a quanto da te detto, penso a:
- Oltre a un maggiore RdC, diagrammi di distribuzione non tanto "spinti" per ridurre le perdite di lavaggio
- Teste piatte
- Camere di scoppio ricavate nel cielo del pistone
- Valvole parallele
- Obbligo di benzine a 98 R.O.N. con sensori di detonazione per i rifornimenti a 95 R.O.N.
- Raffreddamento ad aria (meno peso e meno perdite)
- Moto piccole, leggere.
- Bicilindriche intorno a 500 c.c.
Come dicevo, penso a una moto con 40 CV "vispi" alla ruota, 150 Kg!!!