Moto
Ridurre il dolore ai polsi e l'intorpidimento delle dita in moto
Scritto da Bamboo - Pubblicato 25/10/2007 10:15
Piccolo prontuario su come ridurre perdite di sensibilità alle mani e dolore ai polsi nella guida.

Spesso durante la mia carriera di motociclista, mi è capitato di confrontarmi con altri "colleghi" che accusavano dolori ai polsi e perdita di sensibilità alle dita della mano durante le proprie gite sulle due ruote, ma poiché l'argomento non mi toccava più di tanto, non me ne sono mai preoccupato seriamente.

Ultimamente sono dovuto però correre ai ripari: passando da una tipologia di moto come le cross/enduro ad una supersport mi sono trovato a convivere con questo fastidioso inconveniente dovuto principalmente alla posizione di guida molto caricata in avanti che si viene ad assumere su una supersportiva, problema notevolmente accentuato specialmente nelle persone di statura medio-alta come me. Dopo svariati chilometri alle spalle, ritengo che uno dei migliori rimedi al dolore sia l'allenamento e l'abitudine a stare in sella, esistono però dei piccoli accorgimenti che possono trasformare radicalmente il nostro giro o quanto meno renderlo più piacevole senza doversi per forza fermare ogni 20 kilometri.

Volendo sintetizzare l'argomento, sulla base della mia esperienza personale, ho riassunto la questione in 3 punti:
  1. Posizione delle leve: spesso si sale in sella, non sapendo nemmeno che le leve frizione e freno anteriore possono essere regolate. Una posizione naturale di mano ed avambraccio sullo stesso asse, possono aiutare notevolmente a rilassare gli arti superiori con conseguente attenuazione dell'insorgere del dolore.
     
  2. Posizione di guida rilassata: specialmente sulle sportive, è buona cosa tenere le braccia il più rilassate possibile evitando che diventino dei prolungamenti delle forcelle. Una guida molto rigida contribuirà a trasmettere agli altri superiori ogni asperità e incongruenza del manto stradale, sollecitando notevolmente le articolazioni. L'ideale sarebbe sostenere il busto il più possibile con i muscoli addominali.
     
  3. Guanti, manopole e bilancieri: ho constatato personalmente che a volte l'abbigliamento può fare la differenza: passando da una marca all'altra di guanti i dolori si sono attenuati notevolmente, vuoi per la pelle differente, vuoi per l'ergonomia del capo stesso. Un notevole contributo all'attenuazione della perdita di sensibilità delle dita è invece derivato dalla sostituzione di manopole e bilancieri. Finalizzate entrambe alla riduzione delle vibrazioni della moto, delle prime ne esistono in commercio tipologie di ogni genere, particolarmente apprezzate sono quelle con inserti in gel che smorzano notevolmente la vibrazione. I contrappesi o bilancieri possono essere un'arma a doppio taglio: spesso quelli originali svolgono egregiamente il loro lavoro, mentre quelli in ergal, più leggeri possono accentuare il problema: nel mio caso ne ho acquistata una coppia leggermente più pesante di quelli di serie e i risultati sono stati ottimi. 

Spero che questa miniguida possa essere utile a tanti motociclisti che come me sono "vittime" di questo fastidioso inconveniente.

Saluti

Bamboo
 

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Commento di: ropons il 25-10-2007 19:22
Apprezzabile affrontare tale argomento comune a tatissimi motociclisti. Devo far, però, alcuni appunti in quanto l'esposizione, apprezzabile per sintesi, risulta altresì molto parziale.
Il formicolio alle mani e l'intorpidimento delle dita deriva, principalmente (e fortunatamente!) unicamente dalla postura non corretta.
In sella ad una sportiva e supersportiva occorre:
1) mantenere in appoggio sulle pedane solo le punte degli stivaletti (posizione metatarsica) e mai con il calcagno (cosiddetti piedi a papera!)
2) la suddetta posizione ci consente di sostenere la maggior parte del peso del corpo non solo consentendo d'essere più reattivi sulle gambe ma alleggerendo le braccia.
3) stringere il serbatoio con le ginocchia aiutando ulteriormente a sostenere il peso del nostro corpo.
4) così facendo alleggeriamo il carico sulle braccia e sui polsi: concentriamoci su quest'ultimo aspetto e manteniamo sempre una pressione limitata sulle manopole.
Ovviamente una parte di carico verrà a gravare sulla zona lombare che dovrà essere rinforzata tramite opportuna ginnastica e stretching. Un buon sostegno viene dall'uso abituale del paraschiena. Così facendo i risultati sono rapidissimi ed il beneficio immediatamente avvertibile a tutto vantaggio di sicurezza e confort di guida.
Se anche applicando la corretta postura il dolore dovesse egualmente manifestarsi è bene rivolgersi ad un medico specialista per escludere patologie particolari.
Commento di: prod il 26-10-2007 03:29
I formicolio alle mani e alle dita dipende principalmente dalla circolazione sanguigna alterata dalla compressione e stiramento dei vasi sul dorso delle mani, quando sono chiuse e sotto continuo sforzo. Ogni tanto bisognerebbe alleggerire la presa sulle manopole e stendere le dita.
Si e' parlato di bilancieri piu' pesanti o leggeri:
Ma l'esatta funzione dei bilancieri qual'e'?
Commento di: monterisipascal il 26-10-2007 15:11
Ciao,

I bilancieri servono ad eliminare o diminuire l'effetto "SHIMMY" (lo stesso dello scuotimento delle spalle delle ballerine), quando si molla il manubrio ed i leggeri sbacchetamenti sulle imperfezioni. Il problema sorge ancor + su moto dalla differenza importante fra la massa sterzante, cioè manubrio, forcella + ruota anteriore e la massa non sterzante. In rettilineo non è affatto pericoloso (visto che il movimentoassume una "frequenza modale", cioè una risonanza), perchè il manubrio vibrerà sempre + fortemente fino a stabilizzare il suo movimento. Il pericolo è che una leggerezza estrema dello sterzo può indurre a tradire una traiettoria inavvertitamente, anche a scarsa andatura e lascarvi sull'asfalto.

Personalmente, ho fabbricato al tornio dei bilanceri 2 volte + pesanti che quelli originali (già ripieni di piombo e pesanti 440g ciascuno) sulla mia GSX1100F . Il risultao è stato un'inerzia della massa sterzante leggermente maggiore, quindi una tenuta in inserimento ed uscita di curva molto migliore, nonchè una precisione e stabilità accentuata sulle asperità del tracciato.

Sconsiglio sensibilmente i "falsi" bilancieri in alluminio o addirittura carbonio, inoltre una differenza di anche se fosse di 2 kg su una massa nn sospesa, anche se sterzzante, è impercettibile su strada. La differenza si sentirebbe semmai su circuito, con un aspalto regolarissimo (solo differenza di peso, e ancora! 1/100 del peso della moto ! ). Altrimenti, sono completamenti inutili e penso che non dovrebbero essere omologati su strada.

Ricordate che una moto si guida con le gambe e non stringendo fortemente il manubrio.

Buona guida a tutti!

Ciao

Pascal
Commento di: katayama il 26-10-2007 09:33
Io ritengo che il formicolio alle dita delle mani sia dovuto alle "cervicali". Ci sono altri momenti della giornata, oltre la guida sportiva della moto, in cui assumo una innaturale posizione del collo con conseguente insensibilità e formicolio delle dita: davanti allo schermo del compiuter, appisolandomi sulla poltrona con la testa non sorretta.
Commento di: suleiman il 26-10-2007 11:58
Io aggiungerei anche di fare un pò di stretching del collo sia prima di salire in moto sia 3 minuti tutte le mattine,in questo modo si mobilitano le vertebre e i muscoli del collo e si ritarda l'intorpidimento delle dita e delle mani.
Suleiman
Commento di: Kattivik il 26-10-2007 14:08
Ciao Bamboo. Il problema ai polisi e alle mani quando si guida una supersportiva è di solito prodotto dal poco allenamento lombare. La scarsa abitudine a quella posizione fa si che tutto il peso del corpo finisca sulle mani e polsi. Allenamento all'uso dei muscoli lombari e abitudine all'insolita posizione faranno cessare i problemi.
Commento di: Ospite il 27-10-2007 20:25
MI permetto di dare qualche consiglio per chi ha il problema indicato.
Innanzitutto bisogna fare una indagine accurata e sicura di eventuali patologie della colonna cervicale,eventuali ernie danno formicolii,
poi eventuali elettromiografie per constatare se insiste Sindrome da Tunnel carpale: restringimento della guaina del nervo mediano che da formicolii;
a riguardo una semplice operazione, di un giorno di ricovero porta a un miglioramento del 100% immediato se presente la Sindrome;
visita da un ortopedico :BRAVO, per verifica del quadro;
eventuali risonanza magnetica, O TAC se quadro indeciso o relativo.
Se posso consigliare: a me capitava da giovane crossista di effettuare non più di 2 DUE giri di pista
, poi collassamento delle dita: Intorpidimento generale.
Anche se la Sindrome da Tunnel carpale a me riscontrata dovrebbe aver causato solo l'intorpidimento delle prime 3 dita, dopo operazione, sigh l'avessi fatta prima, E' PASSATO TUTTO.
Nella speranza che possa esere stato utile, un caloroso saluto a tutti.
Commento di: gokusan il 02-11-2007 18:08
Aggiungo la mia :Anche io soffro dei stessi disturbi che avete elencato e approvo che il problema maggiore sia una postura non del tutto salutare infatti basta provare a fare un equivalente percorso con una moto più comoda e i formicolii si attenuano di molto cmq tutto sommato le sportive sono nate per correre e non per macinare tanti km anche se è fastidioso prendere la moto e scendere incordati ciao a tutti
Commento di: father_torque il 11-08-2009 08:50
Con moto senza vibrazioni non ho mai avuto intorpidimento delle dita nemmeno dopo ore di utilizzo, con l'attuale moto anche se ha una posizione meno caricata sull'anteriore dopo un'ora di utilizzo ad un certo regime di giri mi rendo conto che ho formicolio o intorpidimento alle mani. Quindi ritengo sia tutto dovuto alle vibrazioni, si puo' ovviare con guanti con una buona imbottitura dei guanti o bilancieri originali con il silent block all'interno che smorzano meglio, ma sono solo dei palliativi, il problema di base sono alcuni motori poco curati in tal senso. Alla fine se ho eliminato o quasi le vibrazioni sul manubrio ho scoperto che la zavorrina accusa formicolio ai piedi per le vibrazioni delle pedaline, con il tempo si possono lascare delle viti di telaietti, bauletto o simili, a qualcuno per le vibrazioni si e' rotta qualche saldatura di telaio o telaietti del bauletto, altri a cui si e' spezzato lo scarico di alluminio. Insomma per tagliare la testa al toro d'ora in poi comprero' solo moto senza vibrazioni, basta cercare tra i possessori delle varie moto nei forum dove si dichiarano zero vibrazioni tipo il bandit 1250 ad esempio, o altre, quelli che si lamentano di avere vibrazioni sono tantissimi e' facile individuare una moto che ha vibrazioni ed andare per esclusione poi chiedere ai possessori. Per chi vuole usare la moto per varie ore consecutive, viaggi ecc e' la soluzione migliore per non avere sorprese, ovvio che chi va in moto solo al bar, o poco piu', difficilmente accusa questi fastidi dovuti esclusivamente alle lunghe percorrenze.