Scritto da mamussi48 - Pubblicato 28/01/2009 23:04
La normativa sulla garanzia, dove fare il tagliando perché questa resti valida
Navigando all’interno del sito, ho notato che molto spesso vi sono
lamentele circa la garanzia ed il comportamento apparentemente
scorretto da parte degli autoriparatori e/o concessionari.
Mi farebbe piacere chiarire alcuni punti cercando di essere il
più stringato possibile anche per non annoiarvi
La garanzia non è una cosa inventata dai costruttori ma
è regolamentata sia dal codice civile italiano, sia da
alcune normative europee.
Vediamo il codice civile italiano:
Il venditore garantisce che il prodotto è esente da vizi
occulti/nascosti riconducibili al ciclo di produzione.
La normativa europea stabilisce ( nel solo ambito europeo ) che tale
garanzia vale per 2 anni dalla
data di consegna del prodotto nuovo al consumatore, 1 anno per il
prodotto usato.
Nel caso di beni come moto e vetture vale la data di prima
immatricolazione posta sul libretto poiché, trattandosi di
un bene registrato in un pubblico registro, ne attesta l’ effettiva
proprietà e di conseguenza la consegna. Pertanto evitate
sempre di firmare il “certificato di consegna “ del mezzo ante o dopo
la immatricolazione.
Non viene garantito tutto ciò che è soggetto a
naturale usura: past. Freno, spazzole tergi, gruppo frizione con
particolare riferimento al disco, assetto, lampade (xeno escluse) etc.
Di norma queste parti si tollerano in garanzia entro 3 mesi dalla
consegna massimo 3000 km poiché se effettivamente difettose
il problema di fatto appare immediatamente, dopo è usura per
cattivo comportamento dell’utente.
Ricordatevi inoltre che entro otto giorni dalla scoperta del difetto
(codice civile), questo deve essere immediatamente segnalato al conc. o
suo intermediario/rappresentante.
Altra cosa importante: la normativa europea ha già decretato
da tempo che colui che effettua la riparazione (leggasi in particolare
officine non autorizzate del marchio) sono comunque obbligate a dare 2
anni di garanzia sulle parti montate e un anno sulla manodopera. Ovvio
che in questo caso la garanzia la da il riparatore e non la casa
ufficiale anche se montate parti originali, per cui se vi trovate
lontani da casa, sappiate che la riparazione in garanzia la
può eseguire solamente l’officina che ha fatto la
riparazione precedente. Ecco per esempio il vantaggio di rivolgersi
presso un ufficiale poiché la sua prestazione
verrà poi riconosciuta presso qualunque punto della rete in
ambito europeo.
Per quanto concerne la manutenzione prevista dalla casa: la normativa
europea decreta che chiunque (intendo officine generiche)
può intervenire purché vengano utilizzati ricambi
idonei e/o conformi previsti dalla casa costruttrice (il termine
ricambio originale è decaduto). Il che fa supporre che il
mezzo mantiene le caratteristiche costruttive previste.
Il problema sarà nel momento del bisogno: riuscire a
dimostrare se sono stati utilizzati tali ricambi e vi garantisco che
non è semplice. In genere si va per vie legali e a
prescindere dall’esito sono questioni che vanno avanti anni trattandosi
di cause civili (a meno che non vi siano problemi gravi che hanno
coinvolto la sicurezza del mezzo con danni a persone).
Stringendo: nel caso di moto alla fine abbiamo un tagliando all’anno da
fare, massimo due.
Nella speranza di risparmiare qualche euro non andate ad inficiare la
sicurezza del mezzo (non importa se nuovo o datato) con manutenzioni
non consone od effettuate da personale inesperto o peggio che si tira
indietro nel momento di rispondere dell’operato.
Per le vetture il discorso non cambia. Oggi una buona officina
autorizzata è più conveniente di un generico a
parità di lavori eseguiti e comunque avrete sempre un
interlocutore nel momento del bisogno poiché in sua assenza
c’è sempre la casa madre alle spalle.