DueRuote ha scritto:
No. Credo che la verità sia la seguente, sebbene rappresenti solo il mio punto di vista.
1- Hai una delle moto con i propulsori più resistenti della storia mondiale. Ho visto delle Shadow 600 (fortemente parenti del tuo) frullare tutta notte facendo burn-out e run/stop senza scossare. A vederle probabilmente molte di esse non erano nemmeno troppo curate dal proprietario. Anche i motori di oggi sono robusti, ma quello è stato un capolavoro in tal senso.
2- L'olio non è affatto tutto uguale, ma spesso è tutto buono. Sono ormai 20 anni che la qualità è elevata in ogni caso e per un utilizzo stradale tutto andrebbe bene se si rimane nei giusti parametri di specifica e gradazione. Non vuole dire che non ci siano livelli qualitativi differenti. Probabilmente la tua moto necessita di un grado API SG oppure inferiore, il quale si trova praticamente in qualsiasi lubrificante in commercio non tarocco. In pratica... se l'utilizzo è stradale, la moto non ha un propulsore troppo tirato e non vengono saltati i tagliandi... quasi tutto può andare bene. Considera inoltre che una volta mettevano chilometraggi tra i tagliandi insensati. La tua dovrebbe averlo ogni 6000Km, la qual cosa vuole dire che hai girato sempre con olio nuovo. Un motore come quello potrebbe fare tre volte quella percorrenza con un librificante di buona qualità. Inoltre hai 200.000Km, la qual cosa è un ulteriore vantaggio. Utilizzi la moto sempre. Molti componenti paradossalmente si deteriorano quando la moto non è utilizzata per lunghi periodi. Ho visto uno studio della Lucas dove il Catrol risultava proprio il peggiore. Non permaneva sul pezzo e quindi lasciando la moto ferma settimane i suoi componenti perdono il velo d'olio e si possono ossidare (ruggine se sono di acciaio/ferro).
In pratica la verità è in mezzo. La qualità cambia, ma spesso è tutta abbastanza alta per non dare problemi. Il discorso del tuo meccanico personalmente lo boccio, sebbene sia comune. Ho diversi amici meccanici. Sono bravi ad usare le mani ed infaticabili lavoratori, ma in tutta onestà posso affermare che di motori non capiscono tantissimo. Sembra paradossale... ma sono 100% pratica e per certe cose conta quasi più la teoria. Conosco un meccanico con 40 anni di esperienza che non ha mai messo un olio sintetico in vita sua, poichè convinto che sia peggiore. Se gli chiedi le motivazioni, queste sono sempre fumose oppure basate sull'esperienza di un paio di automobili in cuio comunque le colpe del lubrificante non erano dimostrabili. La maggioranza di loro hanno due bidoni d'olio (uno per i diesel ed uno per i benzina) e mettono lo stesso prodotto su tutte le auto. Stesso per le moto, dove però il bidone è uno solo. Conosco anche un meccanico che utilizza solo le latte e che ha diverse marche e gradazioni, ma è un caso quasi isolato. Il più grosso che conosco ha un bidone, punto. Quello serve per tutte le moto.
Io possiedo una moto concepita nel 1988, ho percorso circa 200.000km, faccio i tagliandi come da manuale ogni 12000km, e non stato mai legato ad un marchio di olio, ma alle sue specifiche riportate sul manuale. Non voglio sembrare un ribelle ma posso asserire per esperienza, che non ho mai e dico mai avvertito un minimo miglioramento o peggioramento cambiando marchio di olio. La mia domanda era un'altra, se è vero o meno che una moto datata, a detta di molti, debba usare olio di diversa gradazione rispetto al manuale. Forse ho posto male la domanda, però avendo usato un 10/50 anziché un 10/40 a prescindere il marchio, il risultato meccanico è rimasto identico. Un abbraccio Ferdy