Carissimi appassionati, volevo condividere con voi la foto di un mio bel ricordo. Il viaggio insieme ad altri tre appassionati per raggiungere il luogo del raduno internazionale della Motom che si svolse nel maggio del 1998 a Tivoli(Roma). Io ed altri tre amici appassionati del simpatico motorino quattro tempi partimmo in sella ad altrettanti esemplari di 48 codice alla volta di Tivoli, affrontando ben 700 e passa chilometri per l'andata ed altrettanti ulteriori chilometri per affrontare il viaggio di ritorno. Il viaggio, nonostante le comprensibili difficoltà, sarebbe potuto risultare anche più piacevole se le condizioni del tempo fossero state migliori. Infatti, nonostante il periodo, viaggiammo sotto l'incessante pioggia per tutto il viaggio di andata e buona parte di quello del ritorno. Ciò nonostante non incontrammo alcun problema meccanico e ad un'andatura che ci consenti di avere un consumo che non andò mai sotto i 65 km. litro. I motom in questione sono i primi quattro della fila partendo da sinistra, tutti muniti di paragambe, installati per l'occasione per un minimo di protezione.

P.S. dimenticavo, partimmo di sera alle 23.00 circa da Lecce per raggiungere Tivoli il giorno successivo alle 18.00 circa.
Ricordo che durante il viaggio di andata, sotto una galleria nei pressi di Frosinone, un gruppo di motociclisti, anche loro colti di sorpresa dall'improvviso quanto insolito temporale, erano in attesa di un miglioramento delle condizioni del tempo quando vedendoci transitare in sella a quegli strani motorini manifestarono il loro stupore e la loro incredulità per quanto stavano vedendo. I quattro ciclomotori viaggiavano senza accusare alcun problema praticamente nell'acqua.

B. Natale a tutti e Felice 2013

Antonio




Immagine: Link a pagina di I46.tinypic.com

Che piacere dare il benvenuto ad uno dei quattro intrepidi Moschettieri (tra i quali l'estremamente competente Carlo ) che diedero vita a quella fantastica impresa che ancora oggi ricordo con particolare ammirazione, visto che anch'io, a fine anni '90, mi cimentai in un giretto Motomistico di circa 300 km. in un giorno e, ancora oggi, il c... mi fa male !!! (immaginiamoci da Lecce a Tivoli e ritorno....).
Ti devo fare però un appunto perché in verità il raduno di Tivoli, uno degli ultimi del Registro Storico, si svolse nel 2004, e non nel 1998 (in quell'anno eravamo a Maranello).
Ricordo anche che nel pomeriggio di quel giorno del raduno piovve abbondantemente tanto che per ritornare dal ristorante al centro del paese, dove avevamo lasciato i mezzi di trasporto, mi presi tanta di quell'acqua da diventare astemio.........

Motomistici auguri a tutti gli appassionati.

Ieri ho visto il film Bar Sport. Ad un certo punto m'è parso di scorgere un Motom quando il proprietario del bar racconta di quando andò per la prima volta al cinema Zenith durante un'assenza da scuola insieme ad un compagno Confermate?

Si, un Codice in un improbabile bicolore........

Avete qualche immagine o foto da postare?
Non l'ho visto e sarei curioso.

Ciao Exca, i fotogrammi da film non li so tirare giù ma quì sotto c'è il link che ti permette di vederlo tutto (tanto è carino) e al minuto 31 circa inizia la sequenza del Motom.
A me, comunque, interessano più i vecchi film e filmati dove compaiono i Motom......


Link a pagina di Casacinema.eu

Ciao a tutti, ho appena portato a casa un bellissimo Motom 48 Codice che apparteneva a mio nonno.

Attualmente è in fase di smontaggio per restauro.

Sicuramente vi chiederò lumi su alcuni dettagli.
Sono abbastanza pratico di meccanica (Vespe, Moto) ma di sicuro vi chiederò maggiori informazioni.

P.S. Avete il nome di qualcuno in Brianza e dintorni ferrato su Motom e su reperibilità ricambi?

Ciaoo

Prima di tutto, benvenuto tra i pazzi ed in bocca al lupo per il restauro.
Siamo tutti qui, pronti a darti un aiuto, nei limiti delle nostre possibilità.
Per i pezzi di ricambio, io mi appoggio ad un ricambista in provincia di Ravenna.
Ha di tutto, veramente di tutto, nuovo e/o seminuovo, per quanto riguarda il Motom.
Basta fare l'ordinazione per telefono e pagare contrassegno, alla ricezione del pacco.
Se fossi interessato, ti manderò gli estremi in MP, per evitare ogni tipo di pubblicità.

Allora primo quesito.
Ho smontato tutto per procedere alla sabbiatura e successiva verniciatura.
L'unica cosa che mi manca è la forcella. Il dado presente sulla piastra superiore ha bisogno di una chiave particolare?

Perfetta la sabbiatura per quanto riguarda le parti da verniciare.
Molti fanno sabbiare anche il motore, ma io lo preferisco così com'è, lavandolo con gasolio, poi con benzina, spazzola d'acciaio ed olio di gomito, là dove occorre.
Credo di capire che il tuo Codice è della penultima serie, cioè con due semimanubri e non intero, quindi la forcella è serrata da un dado circolare con diversi fori tutt'intorno.
Per svitarlo, all'epoca esisteva una chiave a forcella con due bracci mobili, le cui estremità terminavano in due pistoncini che inserivano in due dei tanti fori e l'operazione risultava semplice ed agevole, dubito però che si possa ancora trovare, io da allora non l'ho più vista.
Puoi utilizzare una chiave a catena, tipo quelle che si usano per svitare i filtri circolari, ma se il bullone fa molta resistenza, richi di rovinarlo. Oppure inserire un piccolo punzone in uno dei tanti fori e picchiare sopra leggermente con un martelletto, in senso antiorario, dopo aver annegato il tutto con abbondante svitol.
Devi andarci delicato e cambiare foro dopo qualche colpetto, per non rovinare troppo lo stesso, vedrai che piano piano si sviterà.
Di nuovo in bocca al lupo, se non è già crepato.

P.S. Più tardi ti invierò gli estremi del ricambista.

Esatto è proprio quel modello li. Avevo pensato anche io all'ultimo metodo da te suggerito. Lo avevo utilizzato per svitare un movimento centrale di una bici antica che presentava una forma simile.

Per il motore concordo pienamente con te sulla sola pulizia.

Per quanto riguarda cerchi, mozzi, manubri, pedali etc, tu cosa consigli?
Utilizzando il metodo che uso di solito con le vespe, cioè immersione in evaporust, riesco a togliere agevolmente la ruggine superficiale. Viene fuori un restauro conservativo di questi componenti.

Se invece volessi restaurare completamente anche queste parti cosa mi consigli?

Grazieeee

mik

Io ho fatto ricromare tutto quello che era già cromato originale di suo.
Ho visto restauri con mozzi e raggi cromati, belli a vedersi, ma perdono tutta l'originalità.
Io ho sostituito cerchi e raggi con nuovi, perchè i vecchi erano irrecuperabili. (Ti mando un altro indirizzo di un ricambista specializzato in ruote, quindi cerchi, raggi, nipples, gomme e camere d'aria e pratica prezzi onesti).
Mi raccomando, i raggi rigorosamente neri, non fare l'errore di cromarli.
Per quanto riguarda i mozzi, spazzola ed olio di gomito e ritorneranno in pieno splendore. Al massimo è meglio zincarli o spruzzarli con vernice all'alluminio, piuttosto che cromarli.
Il metodo che usi te per le vespe non lo conosco, ma suppongo che il risultato non sia ottimale, così come la durata nel tempo.
Ti vado a passare il nuovo indirizzo.
Ciao.

Da quel che vedo, ti aspetta un gran lavoro da fare, ma più mal ridotti sono e più grande sarà la soddisfazione dopo.
Per consolarti, ti dico che il mio secondo era ridotto peggio di questo, mancavano anche dei pezzi ed ora eccolo qua.

Immagine: Link a pagina di I48.tinypic.com

Eh si, infatti ho deciso che farò le cose per bene e con calma, tanto non ho fretta.

Devo fare prima l'elenco di tutto quello che mi serve e poi selezione e dividere le parti che vanno verniciate, zincate o cromate.

Tra l'altro ho notato che il fermo del cavalletto è un pò piegato, devo raddrizzarlo prima di sabbiare.

Dalla foto vedo che hai la bobina all'esterno. E' una modifica o è una versione particolare?

La bobina esterna era una modifica dell'epoca, perchè quella interna, quando il motore si scaldava troppo, rischiava a volte di bruciarsi.
Siccome io sono un purista, dopo un pò di tempo di riflessione, l'ho tolta ed ho rimesso quella interna, tenendo presente il fatto che il motore non dovrà girare tutti i giorni.
Stai molto attento a quello che andrai a fare con quello che tu chiami fermo del cavalletto, perchè quella è un'appendice del telaio dove è stampigliato il suo numero e non deve presentare manomissioni o saldature, che farebbero pensare ad un taroccamento del numero di telaio.

Certo! Il numero di telaio deve essere intaccato. Allo stesso tempo però devo sistemare il fermo perchè il cavalletto arriva a toccare la coppa.

Non toccare assolutamente quell'appendice, lasciala com'è, anche se ammaccata.
Io ti consiglio di saldare una piastrina in metallo sul cavalletto, dove viene a contatto con l'appendice, in modo da avere uno spessorino che lo allontana dalla coppa dell'olio.
Se invece l'appendice fosse completamente strappata, non saldarla, ma ne saldi un'altra dietro la stessa, senza intaccarla.
Controlla anche che magari non dipenda dalla molla di sostegno del motore, troppo allentata, da non sostenere più il motore, quindi questo se ne scende e termina la sua corsa addosso al telaio.

E' proprio l'appendice ad essere piegata.
Seguirò il consiglio dello spessore. Effettivamente è meglio non toccare nulla li