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MOTOM [soluzioni a problemi tecnici di restauro]
10017702
10017702 Inviato: 10 Giu 2010 21:33
 

qui puoi trovare parecchie notizie del motom
Link a pagina di Rossomotom.it
per l'articolo non posso aiutarti.
0510_saluto.gif
 
10022526
10022526 Inviato: 11 Giu 2010 16:19
Oggetto: Regolare le puntine del motom Daina
 

Nota automatica aggiunta dal sistema: i messaggi aggiunti da questo punto in poi sono stati generati dalla fusione di due topic.
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Buona sera....volevo sapere se qualcuno sapeva darmi qualche dritta su come regolare le puntine del mio Motom Daina....grazie a tutti!!!!
 
10036490
10036490 Inviato: 14 Giu 2010 14:31
Oggetto: Re: Regolare le puntine del motom Daina
 

Bandolero ha scritto:
<b>Nota automatica aggiunta dal sistema</b>: i messaggi aggiunti da questo punto in poi sono stati generati dalla fusione di due topic.
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Buona sera....volevo sapere se qualcuno sapeva darmi qualche dritta su come regolare le puntine del mio Motom Daina....grazie a tutti!!!!


Premesso che le misure dei Motom 2T non le conosco, non credo però di sbagliare consigliandoti di tenerle a 0,40/0,45 mm di apertura massima verificando con spessimetro.
Se sei inesperto e non sai come verificarle fai sapere.
 
10046571
10046571 Inviato: 15 Giu 2010 23:53
 

Non sono molto esperto...so più o meno la teoria cioè che le puntine devono essere aperte nel PMS.....se puoi dirmi come verificarle e vedere se sono ancora buone....
 
10046684
10046684 Inviato: 16 Giu 2010 0:51
 

Bandolero ha scritto:
Non sono molto esperto...so più o meno la teoria cioè che le puntine devono essere aperte nel PMS.....se puoi dirmi come verificarle e vedere se sono ancora buone....


Non si aprono nel PMS,

ma poco prima del PMS,

il famoso anticipo d'accensione, che si misura in gradi.

Ovvero tot gradi prima del PMS, le puntine cominciano ad aprirsi,

per dare tempo alla miscela aria+benzina d'incendiarsi.
 
10046723
10046723 Inviato: 16 Giu 2010 5:25
 

Bandolero ha scritto:
Non sono molto esperto...so più o meno la teoria cioè che le puntine devono essere aperte nel PMS.....se puoi dirmi come verificarle e vedere se sono ancora buone....


Esatto, al PMS si verifica la massima apertura delle puntine che sarà (quasi certamente anche nel tuo caso) di 0,40/0,45 mm.
Le puntine però iniziano quasi impercettibilmente ad aprire, come dice Viva, un pò prima del PMS di un valore che nel tuo motore dovrebbe essere di circa 20/25°.
Comunque, visto che non sei molto esperto, io mi limiterei a verificare soltanto il valore di apertura massima al PMS e la regolarità dei contatti (superfici piane e pulite) perché automaticamente dovresti avere anche il giusto valore di anticipo che comunque potrai facilmente verificare aiutandoti con i due segni probabilmente impressi sulla fascia esterna del tuo volano: uno è quello del PMS e l'altro, qualche grado prima nel normale senso di rotazione del volano, quello dell'anticipo.
Se vuoi divertirti un pò smonta la candela e cerca con sensibilità il PMS aiutandoti con un un cacciavite inserito nel foro candela per toccare la testa del pistone: una volta sicuro di essere al PMS vedi se uno dei due segni impressi sul volano corrisponde a un qualche segno di riferimento da qualche parte impresso sul carter (di norma è sulla mezzeria del cilindro).
Se questo riferimento è corretto, dovrebbe esserlo anche l'altro (anticipo) sempreché qualche mano senza scrupoli non abbia pasticciato prima di te.
Una volta sicuro della bontà dei segni puoi fare tutte le verifiche che vuoi......
 
10064730
10064730 Inviato: 18 Giu 2010 19:38
Oggetto: codice della vernice del motom 48 codice per un restauro
 

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salve, ho sempre avuto la passione per le moto d' epoca e ora mi trovo difronte al mio primo restauro di un motom. in particolare chiedo a chi a pratica con il motom 48 codice, mi servirebbe il codice della vernice, quel rosso classico che caratterizza questo modello. grazie
 
10074507
10074507 Inviato: 20 Giu 2010 16:13
 

Io ho utilizzato questa vernce per il mio gg e dovrebbe essere uguale a quella del codice
MAC4 MACROFAN ULTRA UHS BINDER
MOTOM
MOT10 pers-rosso
standard
+ il catalizzatore e il diluente adatto
In particolare ti do le diverse possibilita' del colore motom codice (ultime versioni) tratte da Rossomotom.it

Motom codice U.V.
1Rosso Aranciato - colore BMW OLEANDERROT + 15% di ROSSO MLX 342 SCHARLACH

2Biancospino

3Verde pisello

ciao!
 
10162326
10162326 Inviato: 4 Lug 2010 19:36
 

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Scusate ragazzi mi sapete dire che colore Avorio è il colore del serbatoio del Motom 48 E? grazie
 
10166081
10166081 Inviato: 5 Lug 2010 12:25
 
 
10490486
10490486 Inviato: 31 Ago 2010 16:18
Oggetto: Aiuto nel restauro Motom 48 CODICE
 

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Salve a tutti sono Jhonny Bravo e ho un motom 48 Codice del 63.
Il motom era di mio nonno e la manutenzione fatta era pessima.....come le sostituzioni con parti non originali.....
Avrei bisogno del CATALOGO GENERALE DELLE PARTI DI RICAMBIO CON LISTINO DEI PREZZI
in un'edizione circa del 63 in cui ci sia il 48 codice.....
Attualmente ho quello del 1954 che hanno tutti in PDF.
Ho anche delle fotocopie fatte male ed incomplete del CATALOGO GENERALE DELLE PARTI DI RICAMBIO CON LISTINO DEI PREZZI edizione 1968 il problema e che sono fatte male ed incomplete....
Chiedevo se qualcuno riuscisse a passarmelo in versione digitale......o anche cartacea ....
In cambio posso passarvi appena lo scannerizzo Quello del MOTOM NOVA 50 SPORT e NOVA 50 SCRAMBLER,oltre alle fotocopie mal fatte ed incomplete del 68.
 
10495607
10495607 Inviato: 1 Set 2010 13:30
 

ciao a tutti ho deciso di avvicinarmi al mondo delle rosse, decidendo di rimettere in strada una junior 48 di mio nonno!!
poichè nn viene messa in moto da molti anni, vorrei sapere se il motore è ancora funzionante, se è solo sporco...ecc ecc.
qualcuno mi può consigliare un modo per ripulirlo per bene? o magari qualke altro consiglio?
ho sentito dire ke per pulirlo bisogna immergerlo nella benzina!!
è vero?
vi ringrazio e ripeto accetto qualsiasi consiglio!!! 0509_doppio_ok.gif
 
10504943
10504943 Inviato: 2 Set 2010 21:42
 

Ciao frank! benvenuto nel mondo del motom!!!
non preoccuparti se sei alle prime armi ...anche per me il motom è stato il primo restauro..

se vuoi sentirlo acceso per il momento in attesa di restauro ti consiglio prima di buttarti a immergere il motore nella benzina (cosa abbastanza assurda...) di dare piu' volte una bella pulita con pennello, spazzola e gasolio a tutto il blocco in modo da iniziare a sciogliere la morchia accumulatasi nel tempo (col solo petrolio pero' non la toglierai mai tutta, ci vuole anche un buon sgrassatore ma solo a motore completamente smantato), poi togli il vecchio olio motore che c' è nella coppa , smonti la coppa e la pulisci dalla melma che c'e' dentro (gia' che ci sei verifica e pulisci anche la pompa dell' olio ), la rimonti e metti dell' altro olio del tipo minerale 20w-50 (il minerale si trova di gradazione piu' densa il che è meglio per il motom e non rovina i vecchi paraoli ) fino al livello superiore indicato dall' astina tappo carico olio. ora devi smontare il carburatore pezzo per pezzo e lavarlo immergendolo piu' volte nella benzina e magari aiutandoti con spazzolino da denti e sgrassatore fino a quando è bello pulito..risciacqui ancora con benzina e se hai a disposizione un compressore lo asciughi con aria compressa. rimonti tutto sul motore. se la marmitta è intasata puliscila buttandola nel fuoco o lavala con soda caustica.
a questo punto smonti la candela la pulisci bene o meglio la cambi con una nuova (la prendi da una qualsiasi officina ) con la candela nuova verifichi che ci sia la scintilla .... se c'è rimonti la candela , dai una spedivellata dopo aver azionato l' agitatore del galleggiante sul carburatore (da noi brianzoli detto anche "cicchetto") e vedrai che sinfonia!!!
se hai qualche problema noi tutti siamo qua per darti un consiglio!!
ciao e in bocca al lupo per il restauro 0509_up.gif
gg1
 
10510487
10510487 Inviato: 3 Set 2010 19:28
 

ciao gg1 ti ringrazio per le info ke mi hai dato.
volevo sapere cm si fa a smontare il pedale della messa in moto perchè nn riesco a togliere la catena di trasmissione!!
vi ringrazio...a presto
frank
 
10513338
10513338 Inviato: 4 Set 2010 11:50
 

qualcuno sa dirmi dove posso trovare un manuale del motom 48 junior?
grazieeeee
 
10514585
10514585 Inviato: 4 Set 2010 16:23
 

allora, per smontare la catena di trasmissione devi smollare il perno ruota posteriore e quindi allentare la tensione della catena poi cercare su di essa il punto in cui si possono aprire le maglie. Questo punto lo trovi perchè c' e' una maglia diversa dalle altre fissata con una molletta a U (orizzontale) , la devi aprire con un cacciavite estrarre e i componenti di quella maglia.
comunque sia i pedali si smontano solo dalla parte del rubinetto benzina. Sulla pedivella di sinistra c'è una chiavetta (stai attento a non rovinarla perchè cosi' non ne si trovano facilmente) : allenta il bullone e con il martello dai qualche colpetto su di esso (assicurati che il bullone copra, quando è allentato, il filetto della chiavetta in modo da non rovinarlo col martello) quando la chiavella è scesa dalla sua sede togli il bullone completamente e sfila la chiavella che ora dovrebbe togliersi anche a mano.
per il manuale io del juior non lo ho pero' ti posso dare quello del 48 ss che trovi gia' sul sito del nostro amico renpag. (www.rpw.it)
ciao
 
10557731
10557731 Inviato: 10 Set 2010 23:25
 

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salve a tutti, sto restaurando un motom 48 junior e dovrei riverniciarlo completamente.
ho iniziato a sverniciarlo completamente...!!! ho fatto una ca...a?
quali sono le procedure ke devo eseguire? quali prodotti devo applicare prima di verniciarlo?
vi prego di essere il piu chiari possibile visto che sono "inesperto" ma con tanta volontà!!!
grazie frank
 
10558819
10558819 Inviato: 11 Set 2010 10:46
 

Per sverniciare,

fallo sabbiare,

se no ci metti una vita e ti passa la voglia di restaurarlo.

Inoltre se usi prodotti svernicianti, sono altamente tossici per la salute.

Non abbiamo polmoni di ricambio icon_biggrin.gif
 
10560034
10560034 Inviato: 11 Set 2010 13:46
 

guarda se posso darti un consiglio fallo sabbiare bene da uno che ha voglia soprattutto... icon_rolleyes.gif
se carteggi o svernici con sverniciatore e poi ci vernici sopra la ruggine che c'è sotto non la togli e fai una porcata..
una volta sabbiato gli dai una mano leggera di epofan della lechler (è il miglior antiruggine catalizzato che c'è in giro) e questo lo puoi usare anche all' interno del serbatoio come la tankerite...io ho usato entrambi e sono praticamente identici (l' epofan con 40 euro te ne danno un kilo..)
ciao neomotomista!
 
10562954
10562954 Inviato: 12 Set 2010 6:06
 

Concordo con gg1 e aggiungo che è importante passare il fondo immediatamente dopo (nel senso che non devono passare mesi) la sabbiatura, perché il ferro sabbiato è l'ambiente ideale per la fioritura di ruggine......
 
10590996
10590996 Inviato: 16 Set 2010 15:48
Oggetto: Candele per il Motom 48 gg
 

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Ciao a tutti ragazzi !!!! Mi servirebbe un aiuto : non so quali candele possono essere montate sul motom 48 gg a 4 tempi ...le minarelli originali nn vengono più prodotte...e quindi non si trovano in giro da anni .... magari qualcuno di voi ke ha già restaurato questo tipo di Motom avrà già trovato una soluzione... mi sapreste dire il nome di qualcuna equivalente che posso aquistare ?grazie eusa_think.gif 0510_help.gif 0510_inchino.gif
 
10591994
10591994 Inviato: 16 Set 2010 18:38
Oggetto: Re: Candele per il Motom 48 gg
 

lolo87 ha scritto:
<b>Nota automatica aggiunta dal sistema</b>: i messaggi aggiunti da questo punto in poi sono stati generati dalla fusione di due topic.
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Ciao a tutti ragazzi !!!! Mi servirebbe un aiuto : non so quali candele possono essere montate sul motom 48 gg a 4 tempi ...le minarelli originali nn vengono più prodotte...e quindi non si trovano in giro da anni .... magari qualcuno di voi ke ha già restaurato questo tipo di Motom avrà già trovato una soluzione... mi sapreste dire il nome di qualcuna equivalente che posso aquistare ?grazie eusa_think.gif 0510_help.gif 0510_inchino.gif


Forse volevi dire Marelli (e non Minarelli) che peraltro si trovano ancora a qualche mostra scambio.
Comunque ci andavano candele con grado termico 240 vecchia scala.
Con una NGK grado 7, passo corto, elettrodi a 0,5 mm dovresti andar bene.
In alternativa una Bosh W 4 o 5 (se non ricordo proprio male) naturalmente sempre passo corto.
Su diversi siti esistono anche le tabelle di conversione ma purtroppo non tutti sono affidabili.
 
10744846
10744846 Inviato: 11 Ott 2010 9:48
 

Huston abbiamo un problema, anzi due icon_rolleyes.gif
Il primo, quando accendo i fari il motore strappa di brutto come se mancasse corrente alla candela.
Se scollego il filo che è attaccato al condensatore utilizzato per lo spegnimento motore con pulsantino sotto fanale, migliora molto ma non del tutto, cioè talvolta perde qualche colpo.
Ho rifatto l'impianto elettrico e controllato l'isolamento del pulsantino, il problema persiste; mi sembra un guasto senza senso, non riesco spiegarmelo, eppure c'è.
Secondo problemino: il motore va bene, ho fatto 40 km senza problemi e ho pure dato la paga ad un cardellino 75 cc arrivando ai 68 km/h 0509_mitra.gif però controllando la candela, una ngk 7, è fuligginosa segno di cattiva combustione.
Prima del test di durata ho rifatto pure le valvole e le sedi valvole, avevo scoperto una sede guida valvola aspirazione ovalizzata, regolando il gioco a 0,15.
Da freddo fatica a partire, ci vogliono 4 o 5 pedalate, da caldo/tiepido parte bene al primo colpo. Olio lubrificazione Motul 15/50
Con la ngk 6 non cambia la situazione.
Prima provo a smagrire, ho il getto da 33 cercherò un 31 che dite ?
Poi muovo l'anticipo o tocco le puntine, ed anche qui ho bisogno di consigli; non ho ancora capito pregi e difetti di anticipare ritardare.
Già che ci siamo parliamo di come montare una bobina esterna.
La mi idea è utilizzare una bobina AT, togliere l'avvolgimento esterno e portare il filo della BT collegato al condensatore, all'ingresso della bobina esterna, mi hanno detto che quella del ciao va bene.
Saluti luigi
 
10749289
10749289 Inviato: 11 Ott 2010 19:18
 

Cause secondo me più probabili:
- bobina AT e/o condensatore guasti (con l'assorbimento dovuto alle luci accese all'accensione arriva meno pappa e se i componenti sono un pò malconci vanno in crisi; leggendo quà e là sembra che i condensatori prodotti oggi danno più grane che soddisfazioni e che la probabilità di trovarne uno buono è quasi uguale a quella di tirare fuori il famoso sei al superenalotto).
Dando piena fiducia al fatto che hai controllato il bottone, la reazione a filo di massa scollegato non me la spiego.
- volano smagnetizzato (molto meno probabile).
Qualche pedalata in più a freddo non la trovo scandalosa più di tanto (cicchetti sufficientemente ?)
Se la candela è troppo fuligginosa non capisco perché vai ad intervenire sul getto del minimo ammesso e non concesso che ne trovi uno più piccolo rispetto a quelli (33/35)normalmente usati su questi Dell'Orto; a meno che tu non abbia verificato la candela dopo un pò che il motore ha girato al minimo: in questo caso sappi che bastano pochissimi minuti per annerirla.......
Per l'anticipo, se non sono intervenute modifiche strutturali/importanti al motore, non c'è da chiedersi quali possono essere i pregi e i difetti delle variazioni: l'anticipo è quello suggerito dalla casa e stop; in linea di massima, comunque, se si interviene sull'alimentazione con lavorazione del condotto, valvola più grossa, carburatore da 15 e magari leggero abbassamento della testa, 4 o 5 gradi in più di anticipo bisognerebbe darli.....
Per la bobina esterna la cosa migliore sarebbe mettere una bobina di BT all'interno del volano, collegarla come al solito a condensatore e puntine e da quì partire con un filo a quella esterna (quella famosissima del Ciao va benissimo)
Gli antichi, più brutalmente, spesso tagliavano semplicemente a raso la basetta su cui poggia la presa di corrente della vecchia bobina AT che per questo lavorava solo in BT (sempre poi collegando il famoso filo dal gruppo bobina/condensatore/puntine a una nuova bobina esterna.......
 
10789263
10789263 Inviato: 18 Ott 2010 15:54
 

Aggiornamento.
Innazitutto mi sono accorto di aver detto na st....a al riguardo del getto, volevo dire di smagrire chissà perchè ho preso in considerazione quello del minimo icon_redface.gif .
Ho cambiato il condensatore senza risultato.
Il problema connesso al pulsante di spegnimento è stato casuale seppure avessi provato due volte, infatti ora il difetto lo fa anche col filo staccato appena fuori dal motore.
Verificando la fase per l'ennesima volta mi sono accorto che fidandomi di pseudo segni sul volano il punto morto sup era ok, ma l'anticipo era di 12 mm eusa_whistle.gif .
L'ho portato a 28 mm senza peraltro osservare cambiamenti, parte da freddo dopo 5 pedalate, parte subito anche da tiepido, la candela è sempre nerina, il motore nel complesso va bene, ......quando le luci sono spente. A proposito sul manuale che ho io, si legge anticipo di 23° cioè circa 21-22 mm .......
Ultime osservazioni:
1. l'albero ha un gioco assiale di circa 3 centesimi sono troppi ? devo aprire per cambiare i cuscinetti o inserire un rasamento ?
Questa è importante, forse per il problema elettrico
2. quando il motore è caldo il volano tocca la bobina luci, a freddo no; il gioco verticale dell'albero è impercettibile per cui come prima prova abbasso i poli della bobina poi si vedrà.
L'idea è che se un polo tocca una massa il volano non fa il suo dovere, e conicide col fatto che si verifichi a caldo.
ciao luigi
 
10790646
10790646 Inviato: 18 Ott 2010 19:10
 

Come avevo già detto in un altra occasione mai fidarsi troppo dei segni se si ha il sospetto che non siano originali (questi ultimi sono normalmente quasi invisibili tanto è sottile la tracciatura)
Se hai il volano a tre finestre nella stragrande maggioranza dei casi l'anticipo è 23° (se non ricordo male, però, mi è sembrato di vederne qualcuno da 29°, come tutti quelli a due finestre, ma non ti saprei precisare su quale modello hanno iniziato a montarlo).
Un gioco assiale così minimo dell'albero non comporta nulla mentre è ovviamente ed assolutamente da evitare un eventuale gioco radiale (sù e giù, per intenderci meglio).
Sicuramente il volano non deve toccare le bobine ma deve sempre essere garantito il cosiddetto "traferro" tra l'uno e le altre: mi pare anche quì strano che tocchi solo a caldo visto che, per quanto il complesso si possa scaldare, non dovrbbero essere raggiunte dilatazioni termiche astronomiche.
Evita di ritoccare i poli ed allontana la bobina dal volano allentandola, inserendo un cartoncino sottile tra la stessa ed il volano e serrandola di nuovo; in generale con questo semplice accorgimento si riesce evitando interventi più invasivi sempreché, ovviamente, la bobina sia quella giusta.
 
10888190
10888190 Inviato: 4 Nov 2010 19:41
Oggetto: sono andato dall'esorcista
 

Dopo aver ripetuto per l'ennessima volta tutto il possibile, una sera tardi ho visto spuntare le corna dal serbatoio e la coda dal fanalino posteriore, dalla marmitta uscivano parole senza senso pronunciate al contrario, ad un certo punto si è messo a lievitare fino al soffitto, questa era la conferma che andavo cercando da tempo: IL MIO MOTOM ERA POSSEDUTO icon_eek.gif .
Passata la notte insonne a recitar rosari, sono andato dall'esorcista per chiedere il suo intervento portando il cuore del malato come prova della gravità della situazione: il magnete .
Il buon Giuseppe, è un nome inventato perchè non posso rivelare quello vero, fa una tac al magnete e sentenzia: figliolo questo non ha niente di grave, se è vero tutto quello che mi racconti prendi la candela del motore, non andare in chiesa a rubarne una di cera, ed avvicina gli elettrodi e vedrai che si sistema tutto, vai in pace.
Vado a casa e più per un atto di fede che per convinzione, eseguo la pratica, avevo vicino a me una mazza da 5 kg per eventualmente benedire il malato, e appena metto in moto, tutto il telaio si contorce, dalla marmitta escono fiamme, urla spaventose si liberano dal cilindro ma il motore parte al primo colpo.
Salto in sella dell'indemoniato e mi lancio verso l'argine del Po, se non va lo lascio affogare nelle torbide acque del fiume pensai, arrivo a pochi metri dall'acqua ed accendo i fanali.
Non ci crederete ma ho sentito suonare uno stuolo di trombe in cielo, forse erano angeli, e come d'incanto va che è un piacere.
Tornando seri, se possibile, è bastato avvicinare da 0,6 a 0,5 si 0,5 cioè 1 decimo di mm, e va che è un piacere: parte finalmente al primo colpo ed addirittura coi fanali accesi. Ho già percorso circa 80 km e continua a funzionare.
Oggi a riprova del fatto, ho riportato a 0,6 mm la distanza degli elettrodi e mi ripete il problema, li riavvicino e funziona, siiiiiiiiiii FUNZIONA COI FANALI ACCESI 0509_mitra.gif .
Se penso a tutto quello che ho provato mi vien male.
Ora vorrei aprire un dibattito per trovare qualcuno che abbia una spiegazione che esca dal paranormale.
Siamo in presenza di due circuiti separati, accensione ed impianto luci + clacson.
Il ruttore è a magneti permamenti per cui non accetto il fatto che accendendo le luci, il campo magnetico generato dal volantino diminuisca d'intensità e nella bobina di alta circoli una corrente con minor intensità.
Peraltro avvicinando gli elettrodi della candela sappiamo che diminiusce la resistenza del dielettrico, migliora l'avviamento nel senso che parte al primo colpo, e qui ci siamo, ma cosa centra coi fanali ???????? eusa_wall.gif eusa_wall.gif
Forse qualcuno avrà già affrontato questa situazione, vediamo se scaturisce qualcosa di razionale 0510_saluto.gif
luigi
 
10890398
10890398 Inviato: 5 Nov 2010 6:51
 

Luigi sono felice che tu abbia trovato una soluzione 0509_up.gif ; d'altra parte la distanza a 0,5 degli elettrodi era proprio quella raccomandata dalla casa (addirittura 0,4, per i modelli più vecchi con volani meno efficienti 15 W).
Per quanto riguarda le altre considerazioni ho capito perfettamente quello che intendi dire anche perché io stesso, molto tempo fa, sposavo appieno il tuo ragionamento fino a che un meccanico della vecchissima generazione, interpellato al riguardo, con formule alla lavagna, grafici e terminologia ingegneristica mi disse più o meno così: "due cani avvicinati alla stessa ciotola riescono a mangiare la metà di quello che mangerebbe uno solo" icon_asd.gif icon_asd.gif .
Per farla breve, insomma, sembrerebbe assodato che nel momento in cui inizia una produzione di corrente supplementare (leggasi fanaleria) il magnetismo destinato all'accensione inevitabilmente diminuisca (eppure, dirai tu, le calamite della ciotola fisicamente sono sempre quelle, girano sempre alla stessa distanza dalle bobine, esprimono quindi sempre una certa forza a prescindere da quello che è acceso..... e così via).
Aspettiamo qualche utente più esperto che ci confermi in termini più seri quello che che comunque gli addetti ai lavori danno comunemente per scontato.
Io, per rimanere nello specialistico ambito di "cani e ciotole" mi sono rassegnato da tempo a questa scuola di pensiero senza che nessuno ma l'abbia mai spiegata in modo più serio.
A comprova faccio un'altra considerazione: nelle auto di vecchia generazione quando al minimo accendevi i fanali avvertivi, in modo più o meno evidente da modello a modello e dallo stato di manutenzione, un leggero calo di giri motore dovuto al surplus di lavoro richiesto all'alternatore: eppure anche quello non era altro che un complesso di avvolgimenti e calamite; evidentemente quando inizia una produzione di corrente la forza magnetica ne risente........
Per l'ultimo problema che ti è rimasto (corna e coda) ti consiglo una smerigliatrice angolare e poi, eventualmente, un pò di stucco o vetroresina.
Ah, un'ultima cosa,: basta con le prove sull'elettrodo della candela altrimenti lo indebolisci e va a finire che ti si spezza dentro........... icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif
 
10890778
10890778 Inviato: 5 Nov 2010 10:23
 

Io mi inchino davanti all'esperienza dei saggi meccanici, non chiamiamoli vecchi altrimenti non ci dicono più niente icon_mrgreen.gif , però l'alternatore è una macchina diversa da quello che possiamo considerare una dinamo, cioè il sistema del nostro mostro, anche se genera in effetti corrente pulsante cioè non continua.
Nel primo non ci sono i magneti permanenti, infatti serve la batteria per eccitare lo statore, inoltre per effetto del suo principio di funzionamento, quando si genera corrente si crea una coppia resistente al moto dello statore.
Più è alta la corrente generata, più la coppia resistente aumenta, lo statore diminuisce di giri e la corrente diminuisce: a parità di giri del motore.
Poi intervengono i regolatori di tensione a sistemare le cose.
Nel nostro caso questo fenomeno non avviene, la pappa è sempre quella cioè quella col pomodoro icon_asd.gif ; ecco perchè non mi entra nel cervello sto fatto.
Almeno questo è quello che ricordo dagli studi di qualche decennio fa.
Va a finire che un giorno o l'altro riprendo in mano i libri e mi rinfresco un pò la memoria perchè evidentemente mi sfugge qualcosa.
Tempo fa leggevo di un certo Giuseppe se non erro che sembrava veramente scentifico nel suo linguaggio, non lo trovo più magari lui ci spiega.
Comunque adesso va proprio bene e me lo godo proprio, però sto pensando a cercare un motore da revisionare come scorta, tanto in dieci minuti ormai lo smonto e lo rimonto dalla testa alla coppa dell'olio e fra bobine e carburatori potrei fare un banchetto da mercatino icon_mrgreen.gif
Per quanto riguarda le candele ho ricevuto un'offerta dalla NGK che mi vuole come socio onorario
ciao luigi 0510_saluto.gif
 
10892597
10892597 Inviato: 5 Nov 2010 17:28
 

Come era facile prevedere, sei infinitamente più ferrato icon_cool.gif di me sulle macchine elettriche.
Un utente molto esperto è a mio avviso anche Guido33 (33 è l'anno di nascita per cui l'esperienza non si discute !!!) che speriamo legga ed intervenga....
D'altra parte, ritornando al discorso "cani e ciotole", mi sembra comunque assodato - anche leggendo miriadi di discussioni in rete - che la produzione supplementare di corrente elettrica per l'illuminazione interferisce, ci piaccia o no, con l'accensione; ora se l'impianto di quest'ultima è perfetto problemi non ce ne sono, ma se qualcosa non è in gran forma si verificano subito scompensi per i quali un rimedio suggerito - ma non risolutivo al massimo - è appunto l'avvicinamento degli elettrodi candela.
Eppure, come dicevamo, la forza prodotta dai magneti permanenti (espressa credo in Gauss) dovrebbe rimanere invariata o al limite diminuire appena (forse ?) con l'aumentare delle temperature di lavoro; personalmente non credo neanche molto (ma potrei sbagliarmi) al fatto che i magneti perdano forza nel tempo, salvo cause accidentali, ma in quel caso il calo dovrebbe essere drastico e immediatamente tangibile (quasi ON/OFF).
Boh, speriamo che qualcuno ci spieghi con parole semplici ma fondate su argomenti concreti perché 'ste bestie di calamite, che passano migliaia di volte davanti alle bobine e per migliaia di volte esercitano inflessibili il loro magnetismo, ad un certo punto "sentono" che il nostro ditino ha chiesto alla bobina illuminazione di produrre corrente e se la prendono con l'altra..........
 
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