Excalibur48 ha scritto:
Mi spiace proprio, ma a causa della "gentile" consorte (poteva essere diversamente?) sono arrivato tardi ed ho potuto fare solo quattro foto al volo e non ricordo minimamente come si presentasse il lato destro.
Avrei voluto chiedere spiegazioni all'ideatore sul marchingegno che aveva ideato, mi incuriosiva da matti, sono riuscito a sapere soltanto che quel "trabiccolo" tocca agevolmente, a suo dire, i 100 Km orari. C'è da crederci? Boh!
Devo chiedere a Motomista se mai avesse voglia e tempo di assistermi con la sua consulenza ed ho una voglia matta di provare ad accoppiare anch'io due motori, ma affiancati, che credo sia più semplice da mettere in atto, la qual cosa mi intriga non poco.
Attenzioneeeeeeeeeeeeeeee! Sono andato a spulciare di nuovo tra le migliaia di foto di Motom del mio archivio e, udite udite gente, ho trovato il lato destro, eccolooooooooooooo.
Fatemi sapere qualcosa, vi prego, muoio dalla curiosità.
Immagine:
Link a pagina di I58.tinypic.com
Ed a proposito di foto, guardate che spettacolo anche questa.
Immagine:
Link a pagina di I62.tinypic.com
Ciao,
bravo che l'hai trovata!
Accidenti che scommessa tecnologica!
Praticamente ha creato uno specie di carter ausiliario per poter appoggiare su altri cuscinetti delle prolunge degli alberi motore, chissà come le ha fatte, sta prolunghe.
A me sembra d'intravedere una cinghia dentata per i collegamento dei due motori.
Quella alettatura del secondo cilindro che spunta che motivo avraà?
Se però ha fatto tutta questa esercitazione per poi andare a 100 kmh, è un po pochino.
Li raggiungeva anche con un Motom 48 preparato come si deve.
Avrà allungato il telaio?
Il Motom 98 era troooppo avanti!
Anche il Delfino è bellissimo. Se non li vendessero a peso d'oro ci farei un pensierino.