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Controsterzo...... Funziona!!! [atto 2°]
8182323
8182323 Inviato: 25 Lug 2009 22:47
 

loneknight66 ha scritto:

Quando vai ad una certa velocità ( sopra30?) è impossibile girare lo sterzo per curvare, se tu lo fai il risultato è appunto quello di andare dalla parte opposta..


... e se proprio intorno a quella velocità cerchi contemporaneamente di usare il peso del corpo, annulli i due effetti contrapposti e di solito succede questo (anche se il tizio in questione ci mette abbondantemente del suo icon_asd.gif ):



0509_si_picchiano.gif
 
8182378
8182378 Inviato: 25 Lug 2009 23:11
 

cioè casa succede vado a dritto poichè i due effetti si annullano, comunque viene tutto naturle, non devo fare niente??? può darsi che lo uso quando faccio le sgommate con la bicicletta, cioè quando mi parte il posteriore e mi curvo verso sinistra. faciendo ciò mi ritrovo quando sono fermo con il manubrio rivolto dalla parte opposta
 
8183512
8183512 Inviato: 26 Lug 2009 10:50
 

son tornato appena ora in moto ed ho provato il controsterzo, è spettacolare. Mi sono accorto che nelle curve lo usavo incosciamente, però quando ad esempoi dovevo pulire le gomme e facevo a zig-zag per l'asfalto usavo il corpo. Oggi ho provato ad usare il controsterzo o effeto giroscopico e la moto scendeva in piega molto più velocemente
 
8195669
8195669 Inviato: 28 Lug 2009 0:15
 

e che la tiravi giù di peso senza manovrare lo sterzo?!

sicurmente è una cosa che fanno tutti senza rendersene conto.
 
8196766
8196766 Inviato: 28 Lug 2009 9:48
 

la tiravo di peso qunado ad esempio dovevo saltare una toppa nell'asfalto oppure quando dovevo pulire le gomme. Alcun evolte usavo il peso per raddrizare la traiettoria in curva poi ho scoperto il controsterzo ed ho capito che è molto più immediato e veloce.
 
8197750
8197750 Inviato: 28 Lug 2009 11:49
 

anakerna ha scritto:
pulire le gomme


cosa tra l'altro indispensabile sia in strada che in pista perchè notoriamente si forma una patina gelatinosa e scivolosa che solo zigzagando come anguille impazzite si può andare in sicurezza...

eusa_wall.gif
 
8199715
8199715 Inviato: 28 Lug 2009 15:01
 

brusca ha scritto:
anakerna ha scritto:
pulire le gomme


cosa tra l'altro indispensabile sia in strada che in pista perchè notoriamente si forma una patina gelatinosa e scivolosa che solo zigzagando come anguille impazzite si può andare in sicurezza...

eusa_wall.gif


più che altro in quella occasione le ho pulite perchè avevo parcheggiato la moto su una strada a sterro e le ruote erano piene di quella polverina bianca letale, pochè fa perdere l'aderenza in curva. >IN pratica è come curvare sul breccino.
E' molto importante pulire le gomme si possono evitare scivolate, che per una causa del genere fanno anche arrabbiare 0509_up.gif
 
8201021
8201021 Inviato: 28 Lug 2009 17:52
 

brusca ha scritto:


cosa tra l'altro indispensabile sia in strada che in pista perchè notoriamente si forma una patina gelatinosa e scivolosa che solo zigzagando come anguille impazzite si può andare in sicurezza...

eusa_wall.gif


Oi Brusca. Ci delucidi qualcosa su 'sta patina gelatinosa icon_eek.gif eusa_sick.gif che si forma (dove? sulle ruote o sulla strada?) che si leverebbe applicando uno slalom di controsterzi? Io sapevo della patina gommosa che si accumula sull'asfalto durante i periodi asciutti e che diventa sapone alla prima pioggerella con effetti catastrofici sul grip. Però questa non possiamo eliminarla applicando l'effetto giroscopio che, semmai, è un ausilio per disegnare traiettorie rigorose in piena dolcezza, mantenendo l'aderenza necessaria.
Ciao doppio_lamp_naked.gif
 
8201086
8201086 Inviato: 28 Lug 2009 18:03
 

anakerna ha scritto:

... avevo parcheggiato la moto su una strada a sterro e le ruote erano piene di quella polverina bianca letale, pochè fa perdere l'aderenza in curva.


dai non dici sul serio vero?
va beh che ormai vado solo in pista ma qualche annetto per strada l'ho fatto... la polvere della ghiaia non la senti nemmeno, si pulisce tutto alla prima curva che fai... se cadi, cadi perchè le gomme son fredde... poi oh se fa un sacco motogp o se ti da sicurezza, fallo pure... basta che tu stia attento e sopratutto che tu non lo faccia in pista icon_wink.gif
 
8204566
8204566 Inviato: 29 Lug 2009 9:31
 

oramai che siamo entrati in argomente vorrei chiedere una cosa. Scusatemi per l'ot però non voglio aprire un topic poichè sarebbe inutile.
io stò in campagna e per le strade ci sono molti trattori che escono dai campi con le ruote sporche di terra. Avendo le ruote spoche zozzano tutta la strada di terra e volevo sapere se con la moto c'è il rischio di caduta.
 
8207054
8207054 Inviato: 29 Lug 2009 14:28
 

Io mi allarmo sempre quando vedo la strada sporca. L'aderenza può esserne influenzata negativamente, tanto più se la strada è umida o se la quantità di terriccio o ghiaietta è rilevante. Ma ancora di più il poter impostare le curve in maniera dolce e progressiva attraverso l'effetto giroscopio può essere una tecnica di conduzione altamente sicura anche in condizioni difficili. In quest circostanze io cerco di limitare l'angolo di piega spostando parecchio il peso del corpo all'interno. doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
8208364
8208364 Inviato: 29 Lug 2009 16:36
 

Tornando all'argomento controsterzo, io ho notato che sulla mia ninjetta è perfino troppo efficace... mi spiego, se spingo sul semimanubrio interno alla curva a velocità al di sotto dei 60 km/h (approssimativamente) e cerco anche di buttare la moto in piega col corpo la moto gira praticamente in un fazzoletto, tanto che mi ritrovo a dover raddrizzare la moto per non chiudere troppo la curva... capita anche a voi? Cosa sbaglio?
 
8208668
8208668 Inviato: 29 Lug 2009 17:15
 

Devi imparare a modulare correttamente le due azioni: la piega impartita dall'effetto giroscopio e la disposizione del peso all'interno. Di fatto questa ultima azione si dovrebbe opporre alla piega e ti dovrebbe far trovare un equilibrio tra piega stessa e forza centrifuga. Se però si continua con la pressione sul semimanubrio interno, la piega continuerà ad accentuarsi con conseguente chiusura della traiettoria (per ritrovare la spinta centrifuga di equilibrio che tenderà ad aumentare spontaneamente per conservare l'equilibrio) o conseguente correzione da parte del pilota. Dunque: una volta impostata la traiettoria ed individuato il punto di corda può essere meglio non perseverare nella pressione ma ridurla e condurre con il corpo. doppio_lamp_naked.gif
 
8208711
8208711 Inviato: 29 Lug 2009 17:19
 

maclauter ha scritto:
Devi imparare a modulare correttamente le due azioni: la piega impartita dall'effetto giroscopio e la disposizione del peso all'interno. Di fatto questa ultima azione si dovrebbe opporre alla piega e ti dovrebbe far trovare un equilibrio tra piega stessa e forza centrifuga. Se però si continua con la pressione sul semimanubrio interno, la piega continuerà ad accentuarsi con conseguente chiusura della traiettoria (per ritrovare la spinta centrifuga di equilibrio che tenderà ad aumentare spontaneamente per conservare l'equilibrio) o conseguente correzione da parte del pilota. Dunque: una volta impostata la traiettoria ed individuato il punto di corda può essere meglio non perseverare nella pressione ma ridurla e condurre con il corpo. doppio_lamp_naked.gif


Ok, quindi se ho ben capito, imposto la curva spingendo sul semimanubrio interno, quando ho raggiunto la giusta linea di percorrenza levo pressione sul semimanubrio e uso il corpo (spinta sulle pedane e peso) per le eventuali correzioni? doppio_lamp.gif
 
8208746
8208746 Inviato: 29 Lug 2009 17:24
 

Kenshin ha scritto:
Tornando all'argomento controsterzo, io ho notato che sulla mia ninjetta è perfino troppo efficace... mi spiego, se spingo sul semimanubrio interno alla curva a velocità al di sotto dei 60 km/h (approssimativamente) e cerco anche di buttare la moto in piega col corpo la moto gira praticamente in un fazzoletto, tanto che mi ritrovo a dover raddrizzare la moto per non chiudere troppo la curva... capita anche a voi? Cosa sbaglio?


quello che fai te sbagliano può essere utile ad esempio per cambiare la traiettoria in una curva che avevi preso in precedenza troppo larga, oppure per schivare un ostacolo.

è naturale che più forza fai sul manubrio controstrzando e più la moto scende in piega quindi al limete ceca di non fare troppa forza oppure di prendere la curva più velocemente.
 
8208886
8208886 Inviato: 29 Lug 2009 17:38
 

Kenshin ha scritto:


Ok, quindi se ho ben capito, imposto la curva spingendo sul semimanubrio interno, quando ho raggiunto la giusta linea di percorrenza levo pressione sul semimanubrio e uso il corpo (spinta sulle pedane e peso) per le eventuali correzioni? doppio_lamp.gif


Mi sembra più che giusto 0509_up.gif . Teniamo presente però che ciascuno deve sviluppare il giusto feeling con il proprio mezzo, tendendo al MANTRA dell'azione stessa icon_asd.gif Quindi manico e sovrammanico si fondono in un unicum che non si può descrivere se non per sommi capi e per rozze schematizzazioni. In altre parole, la fisica della moto non coincide con l'arte della moto (cui tutti aspiriamo con incerti esiti icon_asd.gif icon_asd.gif ). Nella nostra umile meschinità dobbiamo tuttavia riconoscere che la teoria fisica ci da una bella mano. Nella teoria rientra anche l'assetto ciclistico del nostro mezzo: è più stabile o più agile? Nel primo caso il giroscopio ci è veramente fondamentale nell'evitare allargate da paura 0509_lucarelli.gif . Nel secondo caso dovremo essere delicati come il pittore con il pennello, ad evitare vergognose traiettorie troppo chiuse con incerte e brusche correzioni di piega 0509_vergognati.gif
Esercitiamoci, divertiamoci e sempre massima prudenza doppio_lamp_naked.gif
 
8309850
8309850 Inviato: 17 Ago 2009 13:35
 

ebbene, anch' io stamattina ho provato la "teoria del controsterzo" icon_asd.gif
allora, fermo restando che inconsciamente lo si fa spontaneamente, è indubbio che conoscere un fenomeno aiuta a sfruttarlo a proprio vantaggio e in maggior sicurezza.
tradotto: stamattina ho guidato con più naturalezza, a parte le prime curve dove dovevo dividere la concentrazione tra guidare e spingere con il braccio il manubrio... eusa_shifty.gif , riuscendo ad impostare le traiettorie con maggior rotondità e potendomi quindi concentrare meglio su tutti gli altri fattori.
comincio a fare delle cose che assomigliano a pieghe icon_razz.gif .
mi immagino che più ci si lavora sù e più diventa naturale, tirandosi dietro tutto il resto.
esperimento consigliato!
0509_doppio_ok.gif
 
8370039
8370039 Inviato: 28 Ago 2009 12:22
 

stavo per dire "lo uso anche io ma inconsciamente".... poi pensando un po' a come guido, mi rendo conto che soprattutto nelle S la moto la guido molto, troppo spostando il peso del corpo e basta, come se avessi un timore reverenziale nei confronti del manubrio... ovvero "sto in piedi così, meglio non toccarlo sennò chi lo sa" icon_mrgreen.gif

alla prima uscita (magari stasera dopo lavoro, o domani più probabilmente) proverò a fare più caso alla spinta sulla manopola interna e a prenderci un po confidenza icon_smile.gif
 
8370751
8370751 Inviato: 28 Ago 2009 13:52
 

..non so se può essere utile o se qualcuno l'ha già postato.. ma a me sembra dica cosa forse per molti ovvie ma interessanti.
provate a darci un occhio. spiega bene l'effetto giroscopico del "controsterzo"

[/url]Link a pagina di Youtube.com


0509_up.gif doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
8374181
8374181 Inviato: 28 Ago 2009 23:36
 

bhe quello di moto sprint è un video vecchio postato e ripostato comunque dice bene ogni manovra da compiere qunado uno desidera di scendere in piega, non solo il controsterzo ma anche il movimento del corpo e la postura da utilizzare per percorrere al meglio le curve.
 
8380232
8380232 Inviato: 30 Ago 2009 11:54
 

è vero.... FUNZIONA! icon_mrgreen.gif e me ne sono reso conto perchè ho grattato la pedana sinistra (cosa che non mi era mai "riuscita", in quanto sulle curve a sx mi sentivo molto più impacciato).
la moto va effettivamente giù meglio, più docile. anche se ho ancora paura a "trattar male" il manubrio. migliorerò! (.....e arretrerò le pedane icon_twisted.gif )
 
8470331
8470331 Inviato: 11 Set 2009 17:45
 

Ho letto con attenzione tutte le spiegazioni sui benefici della tecnica del controsterzo....
Certamente visto le indicazione positive proverò nei prossimi giri l'efficacia della tecnica..
A tal proposito volevo chiedere se proprio nella fase iniziale di approccio al controsterzo è necessario utilizzare anche l'impostazione del corpo o quella si aggiunge in un secondo momento?
 
8472388
8472388 Inviato: 11 Set 2009 23:20
 

E' sicuramente utile mantenersi immobili in sella per le prime prove, proprio per scoprire l'effetto esclusivo della forza applicata sul manubrio con le braccia.

Un po' come per imparare a suonare il pianoforte: un pianista esperto può anche ondeggiare e gestualizzare, perché il tutto si armonizza (si spera icon_asd.gif) in un tocco e un fraseggio mirabili. Ma, prima, il concetto è capire che il suono viene prodotto (come causa-effetto) dal dito che abbassa il tasto, che a sua volta fa percuotere le corde dal martelletto etc. icon_wink.gif

Altrimenti, è come se uno dicesse: "per suonare il pianoforte, occorre inclinare tutto il busto verso la nota che si desidera suonare, e magicamente questa suonerà" icon_mrgreen.gif E potrebbe poi rispondere alle nostre obiezioni tecniche dicendo "è vero, quella strana tecnica del dito che scende meccanicamente sul tasto funziona, ma lo facciamo tutti inconsapevolmente, perché starci a pensare..." eusa_doh.gif

Tutto qui. Buon divertimento!
 
8473770
8473770 Inviato: 12 Set 2009 11:42
 

maclauter ha scritto:
Ciao a tutti.
Riprendo il topic, dopo gli interessanti sviluppi sulla tecnica fine del controsterzo, con una domanda. Una domanda molto semplice, direi banale, che improvvisamente mi si è materializzata nel ciriveddru (per dirla alla Montalbano icon_lol.gif icon_lol.gif ). La domanda è: perchè? icon_question.gif icon_question.gif
Picchè una manovra così basilare per la guidabilità e la sicurezza sulle due ruote è sconosciuta (o inconscia) alla moltitudine dei motociclisti? icon_question.gif ?
Ne ho parlato con diversi amici amanti delle due ruote e sono tutti caduti dalle nuvole icon_exclaim.gif icon_eek.gif icon_exclaim.gif Come è successo a me, daltronde, quando ho avidamente studiato le discussioni di questo ed altri topic correlati eusa_doh.gif . Comunque tutti quelli che provano coscientemente questa tecnica di controllo della moto dichiarano di entrare in una nuova dimensione di guida. E vorrei vedere icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif E' come se ad un automobilista tenessero nascosto il volante e lui lo scoprisse, nonostante tutto, dopo una serie di strizze 0509_lucarelli.gif da paura icon_exclaim.gif
E allora la domanda conseguente è: perche? Perchè nei libretti di uso e manutenzione delle moto non è chiaramente dichiarato e sottolineato che le moto sottostanno alle leggi fisiche del giroscopio con tutte le conseguenze pratiche, di godibilità, ma soprattutto di sicurezza per se' e per gli altri? icon_question.gif ? Perchè nei corsi scolastici per l'esame del patentino queste caratteristiche di base delle due ruote non vengono neanche menzionate icon_eek.gif ??? icon_eek.gif
Chiedo allora al moderatore del topic ed a tutti i partecipanti: ma non sussistono degli elementi concreti per organizzare una campagna di divulgazione da parte del Tingavert (tipo quella sui guardarail assassini) per mettere il focus sui pericoli derivanti da quest'ignoranza icon_question.gif Se quest'ignoranza è veramente diffusa come mi sembra, molti incidenti o situazioni di grave rischio potrebbero essere evitati da una diffusione mediatica (ed il Tinga credo proprio sia uno strumento ideale per fare questo) di questa tecnica basilare.
Ma forse ad essere ignoranti siamo in pochi e le mie domande inutili 0509_vergognati.gif
Comunque mi piacerebbe molto conoscere le vostre impressioni ed i suggerimenti: il problema esiste o no????
Molti salamps doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif


Allora la mia firma ha un senso icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif
Sono veramente tanti purtroppo, quelli che si fanno portare dalla moto e che sono CONVINTI del contrario.
0510_saluto.gif
 
8473922
8473922 Inviato: 12 Set 2009 12:05
 

Ok proverò secondo indicazioni.

Purtroppo oggi il tempo incerto non mi ha permesso di provare e quindi il primo vero approccio al controsterzo in curva dovrà essere rimandato.

In ogni modo la sensazione è quella di fare una cosa innaturale; ieri su una rettilineo ho potuto constatare che una leggere spinta porta subito la moto ad abbassarsi ma il pensare di doverlo fare in curva psicologicamente mi da l'idea di portare la moto fuori traiettoria... mentre al contrario dovrebbe solo aiutare a migliorare la traiettoria in curva.

Ho una gran voglia di migliorare il mio stile in moto... e purtroppo non avendo altri moticiclisti da cui poter imparare... sono assolutamente avido di consigli, suggerimenti esperienze e quant'altro!

Apro una parentesi e spero di non andare fuori tema: mi spiegate la definizione di semimanubrio... cioè io possiedo una bmw r 1150 r e ho sempre pensato che la definizione fosse manubrio.... oppure semimanubrio riguarda le supersportive? la tecnica è valida comunque? attendo lumi.
 
8474286
8474286 Inviato: 12 Set 2009 13:03
 

il semimanubrio riguarda le soprtive soltanto che hanno un manubrio molto più piccolo rispetto alle naked, tutte le altre moto apparte le sport da turismo hanno un manubrio normale. Il controsterzo in curva lo usi te inconsciamente, per vedere gli effetti bisogna andare in un rettilineo. Io lo uso per aggiustare la traiettoria nelle curve, e a seconda di quanto spingi la moto scende più giù, non ti preoccupare che se al limite stringi troppo la traiettotria basta smettere di fare pressione che torna tutto normale.
 
8480172
8480172 Inviato: 13 Set 2009 17:24
 

fry56k7 ha scritto:


Allora la mia firma ha un senso icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif
Sono veramente tanti purtroppo, quelli che si fanno portare dalla moto e che sono CONVINTI del contrario.
0510_saluto.gif

ti quoto in pieno fry. Il controsterzo è da considerarsi una tecnica fondamentale per la padronanza della moto.
salamps doppio_lamp_naked.gif
 
8480908
8480908 Inviato: 13 Set 2009 19:53
 

maclauter ha scritto:

ti quoto in pieno fry. Il controsterzo è da considerarsi una tecnica fondamentale per la padronanza della moto.
salamps doppio_lamp_naked.gif


c'è davvero da domandarsi come si faceva prima... eusa_think.gif eusa_think.gif eusa_think.gif eusa_think.gif eusa_think.gif
 
8481008
8481008 Inviato: 13 Set 2009 20:07
 

io credo che tutti nell'uso normale in strada usiamo incisciamente il controsterzo, poco ma si usa, poi per avere una padronanza più completa del mezzo bisogna affinare la tecnica, ma le basi ci sono tutte 0509_up.gif
 
8481137
8481137 Inviato: 13 Set 2009 20:27
 

anakerna ha scritto:
io credo che tutti nell'uso normale in strada usiamo incisciamente il controsterzo, poco ma si usa, poi per avere una padronanza più completa del mezzo bisogna affinare la tecnica, ma le basi ci sono tutte 0509_up.gif


E' ovvio che si usa altrimenti la moto non girerebbe ( a parte nelle manovre da fermo o quasi)..

però sapendolo vedi una bella curva accentuata a destra e sai che forzando il manubrio dalla parte opposta ( sinistra) la risposta sarà immediata con una bella piega appunto a destra e non piu' un qualcosa di "artistico" che funzionava ma senza chiederci il perchè...
 
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