I principali componenti della trasmissione sono il variatore, la cinghia, la
frizione con relativa campana, il correttore di coppia.
Per rendere meglio l’idea del suo funzionamento basta pensare al cambio di una bicicletta: con la corona piccola davanti e quella grossa dietro si
ottiene una elevata velocità con più pedalate e viceversa.
- il variatore (o semipuleggia mobile) ha lo scopo di far variare il rapporto (da corto a lungo). E’ un cilindro in cui sono posizionate delle
piste (alloggi per le massette), normalmente 6! Un altro componente del variatore è la
calotta, che funge da coperchio. All’interno del variatore posizioniamo le massette: il loro ruolo è, a causa della forza centrifuga,
di far allontanare il variatore dalla calotta, e di conseguenza allungare il rapporto perché lo spazio tra il variatore e la semipuleggia diminuisce e quindi la cinghia deve salire verso l’alto (pensate sempre al cambio di una bici).
Un ruolo importante lo svolge il mozzo, che ha la funzione di tenere separati il variatore e la ventolina (semipuleggia fissa): più il mozzo è corto più il rapporto di partenza e lungo, quindi possiamo pensare di partire in seconda come in una macchina, mentre se lo allunghiamo troppo, accorceremo il rapporto finale, quindi deve essere una via di mezzo! A questo proposito, useremo degli spessori decimali per variare la lunghezza.
- Cinghia: il suo compito è di trasmettere il moto dalla puleggia
principale (variatore) alla puleggia secondaria.
- Frizione: influisce nella partenza da fermo o quasi.. E’ formata da 2 o 3 ganasce (ferodi) che ad un numero preciso di giri attaccano alla campana mettendo in movimento il motorino (trasmettono il moto della trasmissione alla ruota vera e propria). La frizione si apre per forza centrifuga: a causa di questo, per evitare che si apra troppo presto, o che resti attaccata, possiede 2 o 3 mollettine (a seconda della frizione) che contrastano il moto di apertura. Più sono dure, più la frizione attacca ad un numero elevato di giri (lo scooter sembra quasi in folle, ma appena attacca prende la coppia prima), mentre più sono morbide, la frizione attacca prima, partendo subito, ma aumentando il tempo della coppia... Bisogna sempre tenere una durezza intermedia, troppo dure ti mangiano la frizione velocemente, mentre troppo morbide penalizzano troppo la coppia.
- Molla di contrasto: ha il compito di “contrastare” l’apertura del variatore.
La molla deve essere il più possibile morbida, perché in caso contrario assorbirebbe troppa potenza dal motore, surriscaldando la cinghia, usurandola ed impedendo di raggiungere la velocità massima..
Normalmente una molla bianca (Malossi) si monta su un 50 con qualche pezzo elaborato o su un 70 base, mentre la gialla su un intermedio e la rossa su un trofeo.
- I rulli hanno il compito di far aprire il variatore, quindi non esistono dei rulli da ripresa o dei rulli da lungo, ma dobbiamo pensare che: rulli leggeri = + giri rulli pesanti = - giri
- Infine l’ultimo componente sono i rapporti (primari e secondari):
sono ingranaggi dentati che trasmettono il moto vero e proprio alla ruota
- Riguardo al correttore di coppia, non è indispensabile in una
elaborazione base, perché quello originale va più che bene, cambiandolo si
ha una coppia più lineare (senza cali di giri e seconde coppie), ma non è
indispensabile, soprattutto se non si è capaci a tararlo, c’è i rischio di
peggiorare le prestazioni
- Riguardo alla frizione, bisogna cambiarla se e solo se è davvero consumata, cambiare una frizione a 10000 km non è indispensabile. Piuttosto tenete i soldi per altri componenti
Il vero e proprio funzionamento della trasmissione si può riassumere così:
- La moto è accesa e il variatore rimane sul rapporto corto, la frizione
resta ancora chiusa, quindi lo scooter non si muove.
- Si accelera fino al numero di giri di innesto frizione, lo scooter inizia
a muoversi però il variatore rimane sempre in marcia corta.
- La frizione è innestata completamente, il variatore passa dal rapporto corto a quello lungo (il motore si trova al regime di coppia massima)
perché i rulli, grazie alla forza centrifuga scivolano verso l'esterno e di
conseguenza fanno aprire il variatore.
- Il variatore ha raggiunto la posizione di marcia lunga
Spero di aver colmato molti dubbi!
Luca