lo sconosciuto ha scritto:
"grazie dell'informazione , tuttavia io personalmente ritengo la cosa inutile e ti spiego anche il perchè: il guardrail è una ghigliottina e ti uccide tanto quanto può farlo un muro o un albero a bordo strada, l'unico modo che conosco per non morire in certi casi è andare piano... una caduta a 20Km/h non ha le stesse conseguenze di una caduta a 200Km/h (a parte casi eccezzionali), se prendi un guardrail a 20 non credo che resterai decapitato..."
Questo ragionamento sembra un'opinione come un'altra, basata su di una dimostrazione apparentemente logica ma non è così.
Il vizio di partenza è che l'autore accomuna sicurezza attiva e sicurezza passiva, senza distinzione.
La velocità da tenere, elemento di rischio ma mai causa diretta di un incidente, rientra nell'ambito della sicurezza attiva, ovvero uno di quegli aspetti e di quei parametri che sono CAUSA di un incidente.
La sicurezza passiva si occupa invece del contesto in cui avviene l'incidente in modo da limitare al massimo i danni alle persone quando l'incidente STA AVVENENDO.
Per questo motivo ha poco senso pensare
solo a limitare la velocità se l'ambiente circostante è irto di pericoli. Questa è la scusa dei politicanti per evitare di rendere le strade sicure e destinare ad altri scopi il denaro pubblico.
L'esempio dei 20Km/h è del tutto fuori luogo: sappiamo tutti che NESSUNO procede a tale velocità. Vogliamo essere realistici?
Sbattendo a 40Km/h contro un muro di cemento la testa subisce un decelerazione di circa 8g, sufficienti a morire.
E quanti dei più prudenti non superano MAI i 40 all'ora?
Scommetto che, per rispettare i limiti, percorrono le autostrade tutti senza superare i 129Km/h, con lo sguardo fisso sul tachimetro... e non sulla strada
La realtà è che la percezione della velocità è RELATIVA e quando uno si sente sicuro su di una statale procedendo a 80 perché la giudica una velocità "moderata" in assoluto non si rende conto che anche a quella velocità basta che si blocchi il cuscinetto di una ruota per finire fuori strada o fare un frontale. (per la causa citata, a me è capitato di finire nell'altra corsia con un'auto in pieno rettilineo ad una velocità simile)
A questo punto potrei elencare una miriade di situazioni nelle quali manterere una velocità (giudicata) "moderata" non mette al riparo da incidenti.
Pensare di evitare gli incidenti riducendo la velocità è come spararsi con una pistola a tamburo nel quale si è inserita una sola pallottola: si riduce solo la probabilità di morire, ma se la pallottola va in canna...
Un esempio sportivo potrei farlo con i morti che puntualmente fa il Tourist Trophy: perché mai si muore solo sull'isola di Man quando in tutti gli altri circuiti del mondo si raggiungono le stesse velocità?
Evidentemente il fattore di rischio non è la velocità!
Il succo del discorso è quindi che sta a noi, con la nostra condotta di guida, EVITARE gl'incidenti;
ma sta ai nostri governanti rendere le strade più sicure quando - per cause anche indipendenti dalla nostra condotta di guida - rimaniamo coinvolti in un incidente.
E adesso, con questa campagna, ci stiamo occupando di quest'ultimo aspetto, non della condotta di guida.
Cento40 ha scritto:
E' appunto questa la sensibilizzazione che dobbiamo continuare a portare.. far capire che puoi andare contro un Guard-Rail non solo perchè si corre, ma si può scivolare.. essere tamponati.. cadere per mille motivi e andare a finire sopra queste tagliole..
infatti, e come ho già avuto occasione di
sottolineare, chi restringe il campo della sicurezza stradale esclusivamente alla condotta di guida non si rende conto che sta ragionando solo in termini di
SICUREZZA ATTIVA, ovvero quella necessaria ad
EVITARE l'incidente
mentre noi, con questa iniziativa, ci stiamo occupando adesso specificamente di un aspetto legato alla SICUREZZA PASSIVA: quella indispensabile quando l'incidente è inevitabile, così come lo è l'uso del CASCO;
in questo ambito, di imprudenza e condotta di guida non si dovrebbe neanche parlare, perché non è l'oggetto della discussione.