gippiguzzi ha scritto:
Ciao Stefano e benvenuto nel Topic.........finalmente !
Il tuo intervento, preciso e puntuale, serve da monito (anche e soprattutto) a chi si avvicina, come il nostro amico, al mondo delle moto d'epoca o storiche, che dir si voglia.
E' un bene che esistano le opinioni e che si discorra pacatamente sui particolari che fanno parte integrante delle nostre moto e della nostra passione.
Lo sai che con me sfondi una porta aperta sul fatto dell'originalità, sta di fatto che, da Mod, debbo rispondere con cortesia a tutte le "campane", anche a quelle che con il restauro, suonano con........ il battacchio rotto.
E' prassi comune, soprattutto per il California prima serie, chiedere il Certificato di Costruzione alla Moto Guzzi : perfino il libro del Colombo sappiamo che ha sbagliato ad indicare i numeri di telaio.
Perciò è nostro compito informare, fino all'esaurimento, i potenziali "nuovi amici" che la documentazione, alle volte, è più importante del restauro stesso e la scelta del modello da acquistare va vagliata 100 volte di più che se si dovesse acquistare la moto di tutti i giorni....o no ?
Spero di rileggerti più spesso.
Si gippiguzzi, penso che da ora in poi saro' piu' presente perchè parlare di Guzzi è sempre un piacere.
Vedi gippiguzzi, bisognerebbe far capire ai giovani che si avvicinano alla Guzzi e specialmente a quelli che si cimentano in un restauro, che restaurare una Guzzi e far ritornare a battere il suo cuore è come andare alla ricerca di un galeone affondato e pieno di tesori.
Chi fa questo mestiere, inizia ad informarsi a partire da dove il galeone è stato costruito.
Cerca di risalire alle rotte che percorreva, insomma prima di buttarsi in acqua ci si affoga nella carta. Per una Moto Guzzi vale la stessa regola.
Ciao:
stefano.