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C'era una volta il 350 [dove sono le vecchie "medie"?]
9021994
9021994 Inviato: 18 Dic 2009 11:54
 



nerowolfe79 ha scritto:
pur concordando (e ci mancherebbe) con de_corsa sulle gioie del "V sbagliato", e pur convenendo sul fatto che si tratta di una delle moto più belle degli ultimi anni...

...un 750 da 8.000 euro che ci azzecca con questo topic???

invece una guzzi che potrebbe essere interessante ai fini del topic è la NTX 350, a suo tempo in dotazione al CAPS della mia città, e con cui un amico faceva cose veramente turche.

questa è la versione 750, la 350 era pressochè identica.

V


icon_smile.gif grazie della fiducia incondizionata, ad ogni modo credo che a parlare di 750 siamo arrivati proprio perché non esistono più le 350...
e se prescindiamo da queste classificazioni legate alla cilindrata (che poi non è l'unico ed irrinunciabile termine di paragone) possiamo anche prendere in considerazione delle alternative FUNZIONALI alle 350 che possono essere rappresentate - perché no - anche da moto di cilindrata superiore oppure un pò inferiore (ad esempio delle vispe 250 bicilindriche)
certo che arrivare ad includere delle moto da 8000euro comporta un allontanamento dal presupposto iniziale.

per quanto riguarda le Guzzi a V "leggere" posso dire che ne ho una certa esperienza per aver posseduto un V50 (cefèracerizzato...) ed un V65 oltre alle numerose altre V di pari cilindrata e anche di 350cc che sono passate dalla mia officina.

c'è da dire questo: le V serie piccole 350, 500 e 650 in realtà non erano neanche delle vere Moto Guzzi in quanto costruite ed assemblate dalla Innocenti a Lambrate ed in comune con le Guzzi di Mandello avevano solo la stessa proprietà (De Tomaso), il marchio sul serbatoio ed una marcata somiglianza meccanica: in pratica erano delle accurate miniature delle serie "pesanti"

purtroppo la somiglianza si fermava qui, in quanto le "piccole" pur essendo dinamicamente validissime su strada anche per la loro leggerezza da record di categoria, erano prive della proverbiale affidabilità dei prodotti Guzzi: in particolare, soprattutto le due più potenti, se gestite senza troppi riguardi rompevano facilmente il forcellone posteriore nella zona del pignone della coppia conica;
i modelli enduro-scrambler rompevano addirittura il telaio al livello del cannotto di sterzo DIVIDENDOSI IN DUE mentre si marciava (*);
a me personalmente, è capitato di spezzare una biella al mio V50 che comunque, nonostante la rottura e conseguente sfondamento del carter con fuoriuscita di olio bollente che avrebbe potuto friggermi la gamba se non avessi avuto i pantaloni di pelle, ha continuato a funzionare con un solo cilindro permettendomi di completare il sorpasso che stavo facendo e accostare senza problemi al margine dell'autostrada che stavo percorrendo...
va detto però che questa moto era un pò icon_rolleyes.gif ehm rivista, e la usavo tutte le domeniche per... sverniciare su strada moto di cilndrata anche doppia grazie alle sue incredibili doti velocistiche stradali.
un altro problema di queste moto era la reperibilità dei ricambi ma non perché non si trovassero ma perché - anche parlando solo dei motori a due valvole - vennero costruite in ALMENO tre serie con diversi tipi di componentistica meccanica (bielle, ingranaggeria, ecc.) ed ALMENO due diversi tipi di impianto elettrico (accensione a scarica di condensatore ed elettronica) tanto che i ricambisti (compreso me), per essere sicuri volevano sempre vedere sul banco il pezzo vecchio per non rischiare di sbagliare la fornitura.

tuttavia, queste moto, trattate col dovuto riguardo si dimostravano molto valide: la 350 in fondo era anche affidabile in quanto la sua modesta potenza non arrivava a stressare più di tanto la meccanica e risultava piacevolissima da guidare, dotata di una leggerezza ed una maneggevolezza da record di categoria.

da questo discorso esula la 750 perché, pur essendo da classificare come V "leggera" rispetto alle 700, 850 ecc. di vecchia generazione, è una vera Moto Guzzi costruita esclusivamente a Mandello.
il suo motore, per l'ottimo connubio tra affidabilità e leggerezza, è (stato) utilizzato anche per la costruzione di velivoli leggeri: tra gli altri, esiste un ricognitore per uso militare fornito perfino al supertecnologico esercito israeliano equipaggiato da due di questi motori.

*) questo è successo a più di un Tutore dell'Ordine così equipaggiato: tra i miei amici ci sono diversi carabinieri e poliziotti motociclisti, tra questi un maresciallo della manutenzione che si trovò a testare per conto della Polizia le uniche due moto scrambler in lizza per la gara d'appalto: un modello Guzzi ed uno Cagiva.
Dopo le prove e l'analisi dei tecnici, le Guzzi furono scartate senza tentennamenti a favore delle Cagiva, che sarebbero dovute essere quindi le moto prescelte per la fornitura...
solo che al momento della consegna del primo lotto gli increduli poliziotti si videro recapitare le Moto Guzzi.
Le Cagiva monocilindriche da 350cc furono tuttavia successivamente fornite con successo ed apprezzamento a diversi eserciti tra cui quello italiano e mi pare anche quelli cinese (!) ed israeliano.

Con una Cagiva 350 rubata loro, sfugge ai militari russi James Bond in un film dell'omonima saga.
veniva costruita anche in versione da 500cc e rimaneva sempre un'ottima moto.
infatti fu tolta di produzione, destino comune alle moto migliori.

Ultima modifica di de_corsa il 18 Dic 2009 12:01, modificato 1 volta in totale
 
9022011
9022011 Inviato: 18 Dic 2009 11:57
 

Il fatto è che i motocilcisti in genere stanno diventando "pecoroni malati di machismo" che pensano che se non hia sotto le chiappe una 1000 non sei nessuno,fortunatamente non vale per tutti visto che conosco gente che ha preso la 1000 per un semplice motivo,alcuni dettagli gli piacevano più di altri! icon_wink.gif

Di fatto però attualmente hanno ucciso le vere "medie" a favore delle gorsse spacciandole per "medie",un vero peccato dato che c'erano qui in Italia alcuni veri gioiellini come lo ZXR 400 oppure l'Aletta Rossa,senza dimenticare la Bandit 400,insomma dei veri gioielli che per una cultura del "la moto più grossa con più cavalli"sono andati persi nel mercato! icon_confused.gif
 
9022065
9022065 Inviato: 18 Dic 2009 12:14
 

E' tutto relativo... negli primi anni '70 la moto più potente alla portata delle persone normali era la Honda CB750 Four, che non arrivava a 70 cv. Le moto da 500 in su (e anche l'Honda CB450) si chiamavano "motopesanti" ed erano considerate mezzi da piloti esperti. Il 350 - poi 400 per motivi di bieco protezionismo - era la cilindrata più popolare, perchè ci si poteva fare tutto senza sentirsi particolarmente limitati (io ancora dieci anni dopo facevo il pendolare tra Roma e Firenze con un V35 prima serie senza mai perdere un colpo e con tempi migliori di quelli della Fiat 127 di famiglia).

E comunque la gente andava in moto e si divertiva alla grande anche con 25 cavalli sotto, senza per questo "annoiarsi" o "stancarsi"... io forse sarò troppo cinico, ma personalmente non riesco a liberarmi della sensazione che quando qualcuno dice "guarda che con 100 cavalli ti stanchi subito" in realtà vuole dire "guarda che poi i tuoi amici con la moto da 110 cavalli ti prendono in giro e ti dicono che hai un cancello" icon_cool.gif
 
9022326
9022326 Inviato: 18 Dic 2009 13:27
 

de_corsa ha scritto:


mah, che le V7 vibrino in maniera particolare non mi risulta: se mai producono delle "positive vibrations" che CARATTERIZZANO e non affliggono tutti i bicilindrici a V di questo mondo, quelli a 90° meno che mai.
ho avuto (tra le altre Guzzi) due Le Mans 850 di cui uno elaborato e di vibrazioni fastidiose neanche l'ombra, tanto da percorrerci in viaggio tappe giornaliere anche molto superiori ai 1000km senza risentirne (e avevo già più di 40anni...)
con una moto che vibri in maniera fastidiosa, ciò non è umanamente possibile (tra l'altro MAI usato manopole grosse e morbide perché non le sopporto)
non so in verità se alle Guzzi attuali hanno apportato modifiche di bilanciamento che ne alterino la rotondità ma la cosa mi pare poco probabile.
se trova fastidiose le vibrazioni di un Guzzi, al tuo amico suggerirei l'acquisto di una moto elettrica.

il motore della Guzzi non è superato: è un classico fuori dal tempo, un capolavoro insuperato ed insuperabile di razionalità tecnologica
Il mio amico comunque insiste, ha deciso di venderlo,per passare,non ricordo bene se alla griso o alla norge.Per le vibrazioni ci sono due correnti di pensiero:chi ama sentirsi ballare la dentiera e chi vuole sentirsi sopra una soffice poltrona.Ho un altro amico che ha un nevada,quando gli ho detto,ma non vibra?Mi ha risposto:prima avevo un monocilindrico!Come vedi tutto è relativo,conosco Harlisti che quando hanno il motore acceso,non riesci a sentirli tanto e il rombo(per me rumore)Rispetto il gusto di tutti,ma per quanto riguarda il mio pensiero,dalla lingua italiana vibrazione:effetto del vibrare.oscillazione di piccola ampiezza e grande frequenza!Tanti amano questo,ma sempre vibrazione è,da parte mia amo moto dove queste siano ridotte al minimo.
 
9023072
9023072 Inviato: 18 Dic 2009 15:22
 

kaa ha scritto:
Il mio amico comunque insiste, ha deciso di venderlo,per passare,non ricordo bene se alla griso o alla norge.Per le vibrazioni ci sono due correnti di pensiero:chi ama sentirsi ballare la dentiera e chi vuole sentirsi sopra una soffice poltrona.Ho un altro amico che ha un nevada,quando gli ho detto,ma non vibra?Mi ha risposto:prima avevo un monocilindrico!Come vedi tutto è relativo,conosco Harlisti che quando hanno il motore acceso,non riesci a sentirli tanto e il rombo(per me rumore)Rispetto il gusto di tutti,ma per quanto riguarda il mio pensiero,dalla lingua italiana vibrazione:effetto del vibrare.oscillazione di piccola ampiezza e grande frequenza!Tanti amano questo,ma sempre vibrazione è,da parte mia amo moto dove queste siano ridotte al minimo.


icon_exclaim.gif l'ingenua spiegazione del tuo amico è discutibile e ancor più relativa di quello che pensi:
in realtà esistono monocilindrici che vibrano molto meno di alcuni bicilindrici!!

si, tutto è relativo ma in tutte le lingue del mondo quando è necessario CLASSIFICARE la portata di un fenomeno si ricorre a delle definizioni accette e gergali che, senza scendere nei dettagli, permettono di visualizzare con immediatezza - se non i valori decimali - almeno gli ordini di grandezza.

allora, in base a questa premessa possiamo dire che non esiste nessuna moto che NON vibra ma tutte indistintamente producono un determinato livello di vibrazioni.

sarà poi una convenzione, un termine di paragone, una misura ben precisa oppure la sensibilità personale, a seconda dei casi, a permettere delle classificazioni in base a QUANTO vibri effettivamente una moto.

siccome ho trascorso tutta la mia gioventù ed anche oltre salendo e scendendo da moto equipaggiate dai motori più disparati a 2 ed a 4 tempi da uno a sei cilindri comprese le famigerate bicilindriche inglesi degli anni '70 ( icon_rolleyes.gif quelle si che vibravano...) , posso affermare che, volendo operare una distinzione manichea tra "moto che vibrano" e "moto che non vibrano" possiamo collocare senza ombra di dubbio le Moto Guzzi V7 tra le "moto che NON vibrano" assieme ai 4cilindri in linea che probabilmente piacciono a te ed al tuo amico (e anche a me) mentre ad esempio un'Harley fa sicuramente parte del gruppo delle "moto che vibrano"
con un Harley infatti è da matti cercare di percorrere 1000km al giorno, con la Guzzi non è un problema ma solo un piacere: questo riscontro empirico ma indicativo è quello che permette di dividere in due grosse parti le famiglie delle moto "che vibrano" da quelle che "non vibrano"

eusa_think.gif ciò nonostante, un gruppetto di motociclisti nella prima metà degli anni '70 attraversò il continente americano dall'Alaska alla Tierra del Fuego a cavallo di moto Laverda 750, bicilindriche parallele tra le più devastanti della storia del motociclismo in fatto di vibrazioni: col motore in moto a folle era quasi impossibile riuscire a legger loro la targa (che si rompeva spesso per questo motivo, come sulla maggioranza delle moto inglesi dell'epoca)
ma una sfida è una sfida e può portare a fre cose inconsulte.
l'impresa fu documentata dal periodico "Motociclismo"

ovviamente è così SE la classificazione che vogliamo fare consiste solo di 2 livelli:
in realtà tra "vibrazione" e "non vibrazione (convenzionale)" le sfumature sono infinite ed è logico che non si può pretendere di paragonare per ampiezza ed intensità le vibrazioni prodotte da un bicilindrico a V generico con quelle prodotte da un 4cilindri in linea.

la pura accezione di un termine quindi non è sufficiente quando si cerca di dare una DIMENSIONE ad un fenomeno fisico: è necessario in tal caso ricorrere a dei LIVELLI di validità dell'accezione.
(sai, conosco abbastanza bene le lingua italiana: non per vantarmene ma tra le tante cose che ho fatto in vita mia, mi sono anche trovato a correggere bozze di sceneggiature cinematografiche e tesi di laurea che poi sono valse un "110 & lode"...)
 
9024612
9024612 Inviato: 18 Dic 2009 19:39
 

Direi che possiamo essere d'accordo,ci sono moto che vibrano molto e altre che vibrano meno,dal momento che ogni motore provoca vibrazioni.Ma esiste anche un genere di moto che AFFETTIVAMENTE proprio vibra ZERO,solo nel nostro cuore!! doppio_lamp.gif ^?1:Per la cronaca,la prima moto l'ho avuta nel 1968.Complimenti per lo stile cattedratico della tua scrittura
 
9036832
9036832 Inviato: 21 Dic 2009 17:52
 

Io se penso al mio primo amore mi sento male...
Guardate che meraviglia: DR 350 S del 1992

immagini visibili ai soli utenti registrati



Era troppo bella! Quando il mio ragazzo l'ha venduta sono stata malissimo... icon_cry.gif
 
9037795
9037795 Inviato: 21 Dic 2009 20:32
Oggetto: dove sono finiti i 350
 

Nota automatica aggiunta dal sistema: i messaggi aggiunti da questo punto in poi sono stati generata dalla fusione di due topic.
______________

La mia prima moto sembrava una maximoto:era il 1968,una Parilla 175 cc.usata,del 1956,monocilindrica ,cambio a dx,anticipo a mano,mettevi la prima e aprivi la levetta in avanti,poi passavi alla seconda,sfiato dell'olio esterno,sebatoio bianco con levriero nero sui fianchi,negli anni 50 era un marchio prestigioso,negli anni 60 produceva ancora motori per gokart,poi se ne sono perse le tracce(avvento giapponesi,anni 70)aveva un grande difetto:ingranaggio apertura valvole in fibra,si usurava velocemente!!!
 
9037838
9037838 Inviato: 21 Dic 2009 20:37
 

e chi se la scorda la Parilla.. dalle mie parti c'è un collezionista che predilige le Parilla.. è uno dei tanti marchi che hanno fatto storia ma che poi sono stati schiacciati dalla logica industriale..
 
9037888
9037888 Inviato: 21 Dic 2009 20:42
 

Grazie Scratt,in questo topic nel quale ogni tanto ti esce qualcuno sul genere"lei non sa chi sono io"la tua risposta non mi fa sentire un alieno!!!Deduco dall'avatar appasionato ciclista,praticante?
 
9042191
9042191 Inviato: 22 Dic 2009 18:04
 

Il 350, che cilindrata meravigliosa!
Guardate che bellezza: il DR 350 S, il mio primo amore:

immagini visibili ai soli utenti registrati



Non lo dimenticherò mai. Quando il mio ragazzo l'ha venduto ( icon_evil.gif icon_evil.gif icon_evil.gif ) sono stata malissimo per dei mesi... icon_cry.gif
 
9042357
9042357 Inviato: 22 Dic 2009 18:42
 

......delle tante moto avute , ricordo con piacere il Morini Kanguro 350........(....presa dopo 2 anni di "Sport" 3 e 1/2.....)......

usata in fuoristrada , non era granchè........., ma su asfalto...... icon_eek.gif .......un telaio spettacolare.......

......senza contare l' affidabilissimo e parco "motorino"........ icon_smile.gif









doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
9047852
9047852 Inviato: 23 Dic 2009 19:47
 

icon_rolleyes.gif quanti ricordi...
le 350 della mia vita:
- Honda CB350 (Twin)
- Ducati Scrambler
- un Morini 3&mezzo e due 3&mezzo Sport (tot.: 3 esemplari)
- Cagiva 350 SXT ( icon_eek.gif cambio a sinistra! eusa_think.gif eusa_hand.gif ah già: come la CB350...)
- Guzzi V35
- Cagiva DT350 (Trial)
- Yamaha RD350YPVS

icon_rolleyes.gif e dopo una RD350 non rimase che passare direttamente ad una 1100...
 
9048006
9048006 Inviato: 23 Dic 2009 20:14
 

la morini 3emezzo ha avuto molto successo da quello che vedo e srnot, oltretutto mi sebra davvero buono come progetto, se lo tornassero a fare in chiave moderna che ne direste voi? eusa_think.gif
 
9048866
9048866 Inviato: 23 Dic 2009 22:58
 

Paguro ha scritto:
la morini 3emezzo ha avuto molto successo da quello che vedo e srnot, oltretutto mi sebra davvero buono come progetto, se lo tornassero a fare in chiave moderna che ne direste voi? eusa_think.gif



........sinceramente , non so quali possibilità commerciali potrebbe avere........ icon_rolleyes.gif
all' epoca , la nascita e commercializzazione del 3 1/2 furono motivate dalla normativa vigente , che impediva la guida di mezzi a 2 ruote "oltre" i 350 cc nella "fascia" compresa fra i 18 ed i 21 anni........

........gran bell' esempio di tecnica "quattrotempistica" (.....per quei tempi......) , comunque........
.......aste e bilancieri con singolo albero a cammes , valvole parallele , distribuzione comandata da singola cinghia dentata.........., molto "razionale"..........., affidabile , eccezzionali i consumi.......

....ricordo che durante un viaggio , complice l' andatura "moderata" (......uno degli amici di viaggio guidava un PX 150......) , riuscii a percorrere 31.5 km/l (.... icon_eek.gif .....)........

......e comunque , in un' altra occasione (......vacanza a Londra , con mio fratello come passeggero.....) , viaggiando sui 120 (.....di tachimetro , moooolto ottimista.....) , in 2 e carichi all' inverosimile , il "morinetto" riusciva a percorrere sempre 27/28 km/l........ icon_eek.gif

......roba da fantascienza........






doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
9052235
9052235 Inviato: 24 Dic 2009 17:05
 

ansetup ha scritto:
...
all' epoca , la nascita e commercializzazione del 3 1/2 furono motivate dalla normativa vigente , che impediva la guida di mezzi a 2 ruote "oltre" i 350 cc nella "fascia" compresa fra i 18 ed i 21 anni........

........gran bell' esempio di tecnica "quattrotempistica"...


nel'ordine:

- non è esatto ciò che hai detto: la normativa che limitò le... aspirazioni dei 18enni è di molto successiva all'entratta in commercio della 3&mezzo;
all'epoca, la diffusione in Italia dei 350 NON GIAPPONESI (vedi nota 3) era dovuta invece ad altri motivi:

1) la 350 era già molto tempo una delle cilindrata "classiche" nella quale si cimentavano pressoché tutti i principali costruttori italiani e non solo, ed era prevista a livello sportivo in tutte le gare di velocità, dal Mondiale in giù.

2) di lì a poco entrò in vigore una normativa che equiparò l'IVA applicata alle moto >350cc a quella prevista per i generi di lusso tra i quali i diamanti e le auto >2000cc a benzina (e >2500 Diesel)
tali aliquote erano del 18 e del 35% rispettivamente per i generi non lusso/lusso (es. moto 349/ 351cc) e furono aumentati poi al 19 ed al 38% prima dell'unificazione delle aliquote al 20% che sancì l'inizio della fine delle 350 sul mercato.
per rientrare nella fascia inferiore, molte Case giapponesi (ma anche italiane!) allestirono delle 350 ricavate da minorazioni di moto da 400 o 500cc: una per tutte la (rara: vedi nota 3) Kawasaki 350MachII che derivava dal modello originale da 400cc

3) il mercato italiano fu artificialmente "protetto" a lungo dalle importazioni giapponesi tramite un contingentamento (limitato mi pare a 2000 esemplari annui oppure al divieto totale per un periodo, non ricordo bene) per le moto di cilindrata inferiore a 380cc.
la Suzuki, molto orgogliosamente e sicura dei fatti suoi, allestì per il mercato italiano la fantastica NGT380 (381cc) che nonostante la tassazione al 35-38% riscosse un gran successo, libera com'era dai vincoli d'importazione.


- (altre) due importantissime peculiarità tecniche delle Morini che le ponevano avanti negli anni rispetto alla concorrenza erano l'accensione elettronica e le teste piatte tipo Heron (poi imitate dalle Innocenti "Guzzi" V35-50) con la camera di combustione ricavata nel cielo del pistone: principalmente a questo era dovuto l'eccezionale rendimento dei suoi motori.
 
9052477
9052477 Inviato: 24 Dic 2009 18:00
 

Quoto de_corsa in toto,io non ho mai sentito di limitazioni di cilindrata in base all'eta' oltre al 125 a 16 anni nel periodo della 3 1/2.

Fino all'avvento dell'A1 nei primi anni '90,compiuti i 18 anni,se gia' in possesso di patente A dal 1988 e prima di tale data se in possesso della sola patente B si poteva guidare qualsiasi Moto... icon_cool.gif
 
9052670
9052670 Inviato: 24 Dic 2009 18:33
 

de_corsa ha scritto:


nel'ordine:

- non è esatto ciò che hai detto: la normativa che limitò le... aspirazioni dei 18enni è di molto successiva all'entratta in commercio della 3&mezzo;
all'epoca, la diffusione in Italia dei 350 NON GIAPPONESI (vedi nota 3) era dovuta invece ad altri motivi:

1) la 350 era già molto tempo una delle cilindrata "classiche" nella quale si cimentavano pressoché tutti i principali costruttori italiani e non solo, ed era prevista a livello sportivo in tutte le gare di velocità, dal Mondiale in giù.

2) di lì a poco entrò in vigore una normativa che equiparò l'IVA applicata alle moto >350cc a quella prevista per i generi di lusso tra i quali i diamanti e le auto >2000cc a benzina (e >2500 Diesel)
tali aliquote erano del 18 e del 35% rispettivamente per i generi non lusso/lusso (es. moto 349/ 351cc) e furono aumentati poi al 19 ed al 38% prima dell'unificazione delle aliquote al 20% che sancì l'inizio della fine delle 350 sul mercato.
per rientrare nella fascia inferiore, molte Case giapponesi (ma anche italiane!) allestirono delle 350 ricavate da minorazioni di moto da 400 o 500cc: una per tutte la (rara: vedi nota 3) Kawasaki 350MachII che derivava dal modello originale da 400cc

3) il mercato italiano fu artificialmente "protetto" a lungo dalle importazioni giapponesi tramite un contingentamento (limitato mi pare a 2000 esemplari annui oppure al divieto totale per un periodo, non ricordo bene) per le moto di cilindrata inferiore a 380cc.
la Suzuki, molto orgogliosamente e sicura dei fatti suoi, allestì per il mercato italiano la fantastica NGT380 (381cc) che nonostante la tassazione al 35-38% riscosse un gran successo, libera com'era dai vincoli d'importazione.


- (altre) due importantissime peculiarità tecniche delle Morini che le ponevano avanti negli anni rispetto alla concorrenza erano l'accensione elettronica e le teste piatte tipo Heron (poi imitate dalle Innocenti "Guzzi" V35-50) con la camera di combustione ricavata nel cielo del pistone: principalmente a questo era dovuto l'eccezionale rendimento dei suoi motori.




.......ecc' hai ragione , cavoli.......... eusa_wall.gif ....., son passati un bel pò di anni........, e la memoria ogni tanto fa "cilecca".......... icon_confused.gif

per caso , visto che hai più memoria di me , ti ricordi quale è stato l' ultimo modello di moto su cui la Moto Morini ha installato il suo 3 e 1/2 ?........... icon_rolleyes.gif

.......forse il "Dart" ?......... eusa_think.gif ...........o "l' Excalibur" ?............





doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
9053126
9053126 Inviato: 24 Dic 2009 19:55
 

ansetup ha scritto:
... ti ricordi quale è stato l' ultimo modello di moto su cui la Moto Morini ha installato il suo 3 e 1/2 ?........... icon_rolleyes.gif

.......forse il "Dart" ?......... eusa_think.gif ...........o "l' Excalibur" ?............


no, in realtà non me lo ricordo anche se "punterei" più sulla Excalibur

credo comunque che la notizia sia facilmente reperibile in qualche sito dedicato alla marca
 
9053317
9053317 Inviato: 24 Dic 2009 20:44
 

de_corsa ha scritto:
icon_rolleyes.gif quanti ricordi...
le 350 della mia vita:
- Honda CB350 (Twin)
- Ducati Scrambler
- un Morini 3&mezzo e due 3&mezzo Sport (tot.: 3 esemplari)
- Cagiva 350 SXT ( icon_eek.gif cambio a sinistra! eusa_think.gif eusa_hand.gif ah già: come la CB350...)
- Guzzi V35
- Cagiva DT350 (Trial)
- Yamaha RD350YPVS

icon_rolleyes.gif e dopo una RD350 non rimase che passare direttamente ad una 1100...


In mezzo a tutte queste glorie permettetimi di inserire anche il Gilera Bi-4 350 che motorizzò le Dakota ER ed ES, la Saturno, l'XRT ed alla fine fu ripreso anche per il Nordwest per il modello 1993, proposto anche in questa cubatura oltre al 600, per venire incontro alla recente (per l'epoca) introduzione delle limitazioni di patente. Era infatti un motore prodigo di 32-33 CV (già sul Dakota), quindi perfettamente guidabile da un 18-enne.
 
9054500
9054500 Inviato: 25 Dic 2009 10:11
 

PaoloG ha scritto:


In mezzo a tutte queste glorie permettetimi di inserire...


icon_rolleyes.gif inserisci pure ma non ci siamo capiti: ho elencato solo le 350 che ho avuto io oppure che ho avuto a disposizione (di amici) e che quindi hanno caratterizzato le MIE personali esperienze motociclistiche!!
infatti dall'elenco mancano delle 350 altrettanto importanti dal punto di vista storico come ad esempio le più importanti Enduro Competizione (ovvero "Regolarità": KTM über alles...) le scrambler come la Honda XL350 (minorazione della 400) e Yamaha XT/TT 350 e delle stradali come un paio di modelli della MV (ah: un mio conoscente ne aveva una ma credo di non averla mi guidata), la Ducati MarkIII, ecc.

un'altra che avrei dovuto includere nell'elenco e chissà perché l'ho dimenticata è l'Honda CB350 Four che comprò un mio amico (a 16anni, e la guidò tranquillamente su strada fino a che non ne compì 18; ma erano altri tempi...)
forse l'ho dimenticata perché mi era antipatica trattandosi solo di una leziosa miniatura della 750:
la Twin che apre la lista era invece una moto più "seria" e valida della Four, infatti - come sempre accade per le moto "intelligenti" - vendette molto meno della seconda...
ciò nonostante la 350 Four fosse una moto concepita in questa cilindrata mentre la Twin era una minorazione ad hoc della preesistente 360, nata per altri mercati, quello americano in particolare.

un'altra valida 350 che ho avuto solo per un breve periodo, negli anni '90, è stata l'Husqvarna 4T da Enduro.
 
9054623
9054623 Inviato: 25 Dic 2009 10:48
 

de_corsa ha scritto:
icon_rolleyes.gif inserisci pure ma non ci siamo capiti: ...


No, avevo capito. Il tuo era solo un elenco molto corsposo... icon_wink.gif
 
9057109
9057109 Inviato: 26 Dic 2009 2:04
 

motomatto ha scritto:
Quoto de_corsa in toto,io non ho mai sentito di limitazioni di cilindrata in base all'eta' oltre al 125 a 16 anni nel periodo della 3 1/2.

Fino all'avvento dell'A1 nei primi anni '90,compiuti i 18 anni,se gia' in possesso di patente A dal 1988 e prima di tale data se in possesso della sola patente B si poteva guidare qualsiasi Moto... icon_cool.gif

Non mi sembra sia corretto....
per i ciclomotori non era necessaria la patente
per i 125 patente A a 16 anni
125-350 parente A o B e 18 anni
> 350 patente A o B occorrevano i 21 anni senza però l'anzianità patente
Mi ricordo che per i primi mesi guidavo il V65C con parecchia preoccupazione... ma tanto oramai la mia guida senza patente è decisamente caduta in prescrizione.
 
9058421
9058421 Inviato: 26 Dic 2009 14:32
 

Crazy65 ha scritto:

......> 350 patente A o B occorrevano i 21 anni senza però l'anzianità patente
Mi ricordo che per i primi mesi guidavo il V65C con parecchia preoccupazione... ma tanto oramai la mia guida senza patente è decisamente caduta in prescrizione.


Mi spiace ma a me non risulta... eusa_think.gif

Io presi la A a 16 anni e il regalo di compleanno per i miei 18 anni da parte di mio cognato fu' un giro in solitaria sul suo gixxer 750 e da quel che ricordo ero in perfetta regola con la legge.

Altri amici passarono direttamente dal 125 a Moto ben piu' grosse di un 350 (Yamaha FZ 750 e VFR 750 tanto per farti 2 esempi) appena maggiorenni,dubito fortemente avessero preso questi mezzi senza essere in regola... eusa_think.gif

Comunque ti parlo del 1988/89,io fui uno dei primi a prendere la patente A europea,magari la limitazione di cui parli tu era antecedente a quest'epoca e non ne sono a conoscenza... 0510_confused.gif
 
9058495
9058495 Inviato: 26 Dic 2009 14:50
 

La limitazione ai 350cc ai 18 anni c'è stata, ma è stata solo una delle tante regolamentazioni italiane in materia di patenti A, che cambiavano ogni poco...
 
9060681
9060681 Inviato: 27 Dic 2009 1:11
 

Intorno all'88 e mi pare(non ricordo con precisione)fino al '92 la limitazione era per la circolazione in stato estero...ma con tutte le varianti susseguite in quegli anni è un pò difficile raccapezzarsi! eusa_think.gif
 
9060749
9060749 Inviato: 27 Dic 2009 2:02
 

in effetti io mi riferivo val periodo fino all' 86 poi infatti smisi di preoccuparmene, avendo superata la soglia.
 
9061131
9061131 Inviato: 27 Dic 2009 11:04
 

Ammazza che casino le leggi italiane! icon_asd.gif

Copio testualmente da "In sella":

PATENTE A:

Conseguita prima dell'1/1/86 permette di guidare qualsiasi Moto anche nei paesi dell'UE

Fra l'1/1/86 e 25/4/88 permette di guidare qualsiasi Moto ma solo in Italia

Fra il 26/4/88 e il 30/9/93 permette di guidare qualsiasi Moto anche nei paesi dell'UE

Dopo questa data vi e' l'avvento dell'A1/A2/A3 come vige ancora oggi


PATENTE B:

Conseguita prima dell'1/1/86 permette di guidare qualsiasi Moto anche nei paesi dell'UE

Fra l'1/1/86 e 25/4/88 permette di guidare qualsiasi Moto ma solo in Italia... (allora uno la A cosa l'ha data a fare? eusa_doh.gif )

Riguardo la limitazione di cui parla Crazy ho trovato solo un misero stralcio su un sito che parlava dell'RD 350,cito anche in questo caso : "Sul mercato italiano delle motociclette destinate ai diciottenni (a quei tempi il codice della strada limitava l'uso delle motociclette di cilindrata superiore a 350cc ai maggiori di 21 anni. età in cui si veniva considerati maggiorenni) si doveva confrontare soprattutto con modelli dotati di propulsori a quattro tempi con caratteristiche di erogazione della potenza molto diverse, quali le Honda CB 350, CB 350 Four e le Moto Guzzi V35 ad esempio..."

Pero' quando presi la A io (autunno 1988) quella legge non era piu' in vigore... (per fortuna! icon_mrgreen.gif )
 
9061234
9061234 Inviato: 27 Dic 2009 11:35
 

350 cc è la cilindrata perfetta: più che performante per gran parte degli usi non agonistici, motore leggero, bassi consumi, adatta per moto sia da strada che fuori strada, perfetta per motori sia a 2 tempi che a 4 tempi, economica di assicurazione.

Troppo perfetta per il consumatore e troppo poco per le avide fauci dei costruttori non giapponesi che proponevano nei loro listini motori vecchi "riverniciati a nuovo": HD, BMW, Ducati, Triumph, Guzzi, ecc. eusa_naughty.gif 0509_vergognati.gif

I giapponesi, maestri del 2 tempi e delle piccole cilindrate, ma furbi molto più di noi, hanno colto la palla al balzo e hanno cominciato a cavalcare l'onda della cilindrata, tanto cara agli americani.

Guardiamoci intorno e analizziamo i risultati... eusa_think.gif
 
9061341
9061341 Inviato: 27 Dic 2009 12:04
 

Credo che InSella stia sbagliando qualcosa...la A1/2/3 sono molto più recenti del '93,anche perchè le moto depotenziate sono arrivate nel '96...qualcuno dovrebbe indagare meglio per sapere con più precisione stè regole! eusa_think.gif
 
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