Gixxerpiccolo ha scritto:
pigsurfnero ha scritto:
Quando vedi quei motociclisti che muovono troppo il busto per i cambi di direzione d'ora in poi saprai che loro non sanno o comunque non sono consapevoli.
Io ne sono consapevole ma muovo sempre tutto il corpo fuori, oltre al busto. La spinta AVANTI e verso il basso del semimanubrio va accompagnata dallo spostamento del peso a caricare la pedana interna, la spinta è un movimento unico competo che avviene perchè ti sposti in avanti e interno col corpo. Con una carenata ovviamente viene naturale, con una nuda un pò meno, non si riesce molto a caricare peso sull'anteriore (ecco perchè si montan manubri a piega bassa e pedane arretrate...)
pigsurfnero ha scritto:
Dopo i primi tentativi comincerai a comprendere come fanno i piloti a eseguire fulminei cambi di direzione.
Ciao Lampss.
..che col corpo si spostan fuori tutti protesi con busto e testa verso la direzione in cui la moto deve andare. Altra regola aurea: guardare ben avanti, fissare convinti DOVE la moto deve andare, abituarsi a vedere i particolari e gli spazi un pò più da distante evitando lo sguardo a 3mt dalla ruota davanti, che fissa i guar-rail ad ogni curva: è un pò una violenza all'inizio, ma poi per magia la moto sembrerà più precisa, sembrerà possibile indirizzarla dove si vuole.
IN MEZZO alla curva il manubrio va tenuto ma lasciato "libero", non continuate a spingere o piegate fin a stendervi!! Tenetelo lì e usate il peso per tener giù la moto, in caso si debba correggere traiettoria allora si. Automaticamente la moto si rialza in uscita dando gas, senza volerlo ci appendiamo già al manubrio interno, meglio concentrarsi a spostare peso sulla pedana esterna e poi su entrambe e aprire di più il gas...o tirando di proposito si rischia di turbare l'avantreno già alleggerito dall'accelerazione e innescare sbacchettate...se si va forte, se no..fate come vi pare che non succede nulla.
Sono d'accordo con te. Hai descritto perfettamente l'inserimento, la percorrenza in curva e l'uscita.
Quando parlavo del movimento relativo del busto mi riferivo alle situazioni in cui il pilota muove "solo quello" per cercare di cambiare direzione. Per esempio per evitare un ostacolo o per zig zagare. Classica situazione: il pilota si muove prima della moto e poi la moto gli va appresso con grande lentezza e imprecisione.
La tecnica della spinta dei semimanubri consente invece il rapido spostamento "indirizzamento" della moto prima che del pilota e quindi, a mio parere, è primordiale da imparare per indirizzare la moto e mandarla dove si vuole.
Poi arriva tutto il resto .... cioè quello che hai descritto tu per "la curva" spostando il baricentro (tutto: culo, busto spalla, ginocchio, piede ecc.)
Ciao Lampss