franchicco ha scritto:
Riguardo al CONSUMO , e l'unico modo di misurarlo è quello di rapportarlo alla potenza prodotta, il 2TEMPI , a carburatore consuma di più di un 4Tempi a carburatori.
Ogni cavallo erogato dal 4 tempi costa in termini di grammi/cv/ora meno di un motore a 2TEMPI.
Per produrre una fase utile il quattro tempi deve far fare all'albero due giri completi, ed è un bel dispendio d'energia, senza contare che l'albero stesso deve trascinarsi dietro tutta la ferraglia della distribuzione, e quindi disperde altra energia. Il tuo paragone oltretutto è campato per aria, visto che se costruiamo per esempio un 125cc 2T da 15 CV massimi (non da 30 CV strozzato a 15) andrà alla metà dei suoi giri, consumando meno.
franchicco ha scritto:
Se poi per erogare la stessa potenza a parità di cilindrata un 4TEMPI deve girare (ovviamente...) di più questo non cambia i termini del discorso.
Ennesima castroneria, se fai più giri consumi di più non puoi andare contro la fisica perchè ti fa comodo, ti affatichi di più a camminare per 10 Km o a correre per 10Km?
franchicco ha scritto:
Nel 2tempi la massa di miscela incombusta che ,soprattutto ai bassi regimi e nel range di "non azione" della marmitta ad espansione, fugge via sprecata dallo scarico
Non te lo vorrei dire, ma da circa vent'anni esistono le valvole parzializzatrici allo scarico per ovviare a questo problema...
franchicco ha scritto:
è comunque maggiore del costo energetico dei maggiori regimi che deve sostenere il 4Tempi per erogare la stessa potenza, degli assorbimenti della distribuzione o della pompa dell'olio.
Con questa affermazione, dimostri che non hai la benchè minima idea di come funzioni un motore (non la prendere come offesa). Sul 2T senza valvola allo scarico si ha una dispersione di tipo termico limitata ad un range di utilizzo, sul 4T si ha una dispersione meccanicotermica che è indipendente dal numero dei giri.
franchicco ha scritto:
Ripeto la miscela incombusta è in termini di potenza buttata via veramente tanta e più del 4Tempi.
A parlare con te il 2T brucia solo il 2% della miscela che arriva nel cilindro, purtroppo per te esistono le iniezioni calibrate che diminuiscono questo problema, e comunque ti riporto alla mia risposta di prima per ciò che riguarda le dispersioni.
franchicco ha scritto:
Un impianto a iniezione diretta nel 2t ,cambierebbe in maniera radicale l'emissione di incombusti(nel senso di potenza sprecata , perche sinceramente di inquinanti maggiori o minori ne so poco..)
Qui nulla da dire, ma ti rimando sempre al post precedente per ciò che riguarda le dispersioni.
@Nerbuzori: Forse mi sono spiegato male, non paragonare la pericolosità in sè; considera anche la quantità. Se il 2T emette (sto sparando numeri a casaccio) 20 grammi di olio incombusto dopo tre milioni di cicli, un 4T a pari cicli emette ad esempio 15 grammi di NOx, ma anche 10 grammi di CO2, per un totale di 25 grammi di inquinanti contro 20. Ovviamente l'olio incombusto è presente in modo relativamente alto in presenza di alimentazione a carburatore, con l'iniezione l'olio arriva giusto giusto per il funzionamento del motore, abbattendo le emissioni inquinanti: tant'è che due o tre case motociclistiche stanno omologando il 2T (sia a carburatore che ad iniezione) per l'Euro 4.