Leggi il Topic


Indice del forumForum Tecnico

   

Pagina 3 di 8
Vai a pagina Precedente  12345678  Successivo
 
Perchè motori "grossi" 4 tempi e non 2?!
1590085
1590085 Inviato: 3 Mag 2007 20:28
 

snowstorm ha scritto:
Nei motori aeronautici i motori devono avere una PME (=rendimento) piu'elevata possibile , ad un regime di circa 2500-3000g/min , questo e' appannaggio dei 4t , poi con la sovralimentazione il valore arriva alle stelle .
Pero' anche in aeronautica si sono usati 2t molto efficienti :
junkers 2t diesel a pistoni opposti , sovralimentato .
napier , pero' non ricordo il modello , sovralimentato , 24cilindri boxer compound 2800cv.


icon_wink.gif

infatti si volta tra 2300 e 2450 giri oltre la quale si arriva alla zona rossa icon_lol.gif
 
1591132
1591132 Inviato: 3 Mag 2007 22:11
 

de_corsa ha scritto:
snowstorm ha scritto:
...

l'unica e' che i rotori degli elicotteri sono collegati al motore con una ruota libera, proprio per evitare il bloccaggio del rotore


icon_wink.gif grazie a te e a balduzz per le notazioni aeronautiche, che NON sono il mio forte.

dell'interposizione della ruota libera sono a conoscenza ma considera che l'inerzia del solo rotore è di ben poco aiuto per sperare di controllare il velivolo in caduta...
mentre una turbina appena spenta comincia a girare per un bel pò... a meno che non esploda!

icon_redface.gif ...


Scusa de_corsa ma qui mi permetto di correggerti:
nel caso di piantata motore con un elicottero a pistoni la procedura di emergenza prevede lo sgancio del rotore che ruoterà da quel momento in folle ed acquisirà energia cinetica con la discesa che ne consegue, la velocità di discesa può essere leggermente controllata se la quota da cui si scende è elevata, bisogna però mantenere una certa quantità di energia per la flare finale, ovvero quando si convertirà la velocità di discesa in velocità di risalita variando l'incidenza delle pale. Ovvio che non avremo una risalita ma uno spreco di energia che però farà arrestare la discesa stessa.
Se questa manovra chiamata "autorotazione" viene effettuata in modo corretto e la flare finale alla quota giusta l'atterraggio che ne consegue è quasi normale, tenete presente che le strutture come pattini o carrelli sono progettati per reggere a velocità di circa 5metri-secondo
 
1591686
1591686 Inviato: 4 Mag 2007 1:13
 

sakamoto ha scritto:


Scusa de_corsa ma qui mi permetto di correggerti:
nel caso di piantata motore con un elicottero a pistoni la procedura di emergenza prevede lo sgancio del rotore che ruoterà da quel momento in folle ed acquisirà energia cinetica con la discesa che ne consegue, la velocità di discesa può essere leggermente controllata se la quota da cui si scende è elevata, bisogna però mantenere una certa quantità di energia per la flare finale, ovvero quando si convertirà la velocità di discesa in velocità di risalita variando l'incidenza delle pale. Ovvio che non avremo una risalita ma uno spreco di energia che però farà arrestare la discesa stessa.
Se questa manovra chiamata "autorotazione" viene effettuata in modo corretto e la flare finale alla quota giusta l'atterraggio che ne consegue è quasi normale, tenete presente che le strutture come pattini o carrelli sono progettati per reggere a velocità di circa 5metri-secondo


esattamente....
anche se non ho mai provato l'efficacia di questa autorotazione e spero neanche tu la debba mai provare icon_smile.gif
almeno io con il cesso mentre mi butto giù con tutto trim e cerco un campo dove arare pregando che i solchi vengano bene icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif
 
1603817
1603817 Inviato: 5 Mag 2007 22:47
 

balduzz ha scritto:
sakamoto ha scritto:


Scusa de_corsa ma qui mi permetto di correggerti:
nel caso di piantata motore con un elicottero a pistoni la procedura di emergenza prevede lo sgancio del rotore che ruoterà da quel momento in folle ed acquisirà energia cinetica con la discesa che ne consegue, la velocità di discesa può essere leggermente controllata se la quota da cui si scende è elevata, bisogna però mantenere una certa quantità di energia per la flare finale, ovvero quando si convertirà la velocità di discesa in velocità di risalita variando l'incidenza delle pale. Ovvio che non avremo una risalita ma uno spreco di energia che però farà arrestare la discesa stessa.
Se questa manovra chiamata "autorotazione" viene effettuata in modo corretto e la flare finale alla quota giusta l'atterraggio che ne consegue è quasi normale, tenete presente che le strutture come pattini o carrelli sono progettati per reggere a velocità di circa 5metri-secondo


esattamente....
anche se non ho mai provato l'efficacia di questa autorotazione e spero neanche tu la debba mai provare icon_smile.gif
almeno io con il cesso mentre mi butto giù con tutto trim e cerco un campo dove arare pregando che i solchi vengano bene icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif

Scusate per il continuo OT la manovra ho avuto modo di provarla però come spettatore su di un NH300.
Invece ho avuto un piantata reale su un P66C da allievo durante un volo solista.
 
5013801
5013801 Inviato: 6 Lug 2008 14:51
 
 
5018303
5018303 Inviato: 7 Lug 2008 3:04
 

direi di aprire un topic solo per quel link...

che comunque, dubito seriamente sui 40 cv a 8000 giri, che mi sembrano assai abbondanti.
la complessità del motore sinceramente la vedo assai maggiore di quella di un 4 tempi!!!

un 4 tempi ha di più complesso rispetto al 2 tempi il fatto di avere la distribuzione a vavole in testa, ed eventualmente una pompa per l'olio, per il resto non cambia granchè, anzi, è pure più semplice per via del non-passaggio di miscela nel carter.

qua abbiamo la distribuzione a valvole in testa, più altri due mini-pacchi lamellari, condotti di travaso, e questo "soffietto" che però non ho ben capito come sia realizzato, nè dove sia posto, ma l'idea non mi è nuova visto che avevo pensato anche io ad una soluzione del genere...
anzi tra l'alto dovrei ancora avere in giro qualche schizzo di un motore del genere....!!! e la cosa curiosa è che l'avevo realizzato pensando proprio ad un incrocio tra il 2 tempi e il 4, di certo non come un evoluzione del 2t!

sarebbe comunque bello vederlo realizzato...
 
5040219
5040219 Inviato: 8 Lug 2008 21:04
 

il 4T è sempre migliore per rendimento e affidabilità, a meno di non rimanere entro potenze specifiche basse alle quali l'affidabilità è simile.

comunque, quanto scritto da de-corsa sui cicli è una cavolata, per fortuna di un anno fà, perchè in meccanica si calcolano il numero di cicli compiuti dall'albero motore (giri), e non il numero dei cicli termici compiuti, per effettuare valutazioni di durata!

comunque non ci sono motori grossi, perchè bisogna creare delle camere separate per ogni cilindro
e quindi alla fine devi costruire delle camere separate per ogni cilindro occupando spazio e costringendio ad adottare due alberi motore nel caso di un 4 cilindri.

alla fine si preferisce avere più cilindrata ad occupare spazio nel telaio piuttosto che due alberi motore con quasi la stessa potenza, ma senza un freno motore consistente e senza la coppia di un motore più grande.

quindi alla fine per avere la potenza simile due cilindrate una doppia rispetto all'altra occupano quasi lo stesso spazio o pesano simile, solo che i consumi sono più alti nel 2T e i vantaggi della cilindrata sono nel 4T.

senza contare l'inquinamento, che qualcuno vuol far credere nullo per i 2T.
 
5041835
5041835 Inviato: 8 Lug 2008 23:37
 

alexss ha scritto:
il 4T è sempre migliore per rendimento e affidabilità, a meno di non rimanere entro potenze specifiche basse alle quali l'affidabilità è simile.

comunque, quanto scritto da de-corsa sui cicli è una cavolata, per fortuna di un anno fà, perchè in meccanica si calcolano il numero di cicli compiuti dall'albero motore (giri), e non il numero dei cicli termici compiuti, per effettuare valutazioni di durata!


comunque non ci sono motori grossi, perchè bisogna creare delle camere separate per ogni cilindro
e quindi alla fine devi costruire delle camere separate per ogni cilindro occupando spazio e costringendio ad adottare due alberi motore nel caso di un 4 cilindri.

alla fine si preferisce avere più cilindrata ad occupare spazio nel telaio piuttosto che due alberi motore con quasi la stessa potenza, ma senza un freno motore consistente e senza la coppia di un motore più grande.

quindi alla fine per avere la potenza simile due cilindrate una doppia rispetto all'altra occupano quasi lo stesso spazio o pesano simile, solo che i consumi sono più alti nel 2T e i vantaggi della cilindrata sono nel 4T.

senza contare l'inquinamento, che qualcuno vuol far credere nullo per i 2T.


per la parte evidenziata: dipende da cosa bisogna valutare... per alcuni componenti può essere più reale un conteggio basato sui cicli termici, e per altri sul numero di giri. dipende da cosa si vuole sapere, se per esempio cerchiamo la maggiore durata (resistenza a fatica) di un componente che subisce il massimo stress nella parte di combustione è naturale che si considerino i cicli termici...
in ogni caso, la differenza mi pare solo prettamente concettuale e di convenzioni visto che a risultati in mano basta moltiplicare o dividere per 2...

l'inquinamento del 2t c'è ed è enorme, ma questo non significa che debba per forza essere così... in un altro topic sono già stati citati una gran quantità di possibilità di rendere il 2t ecocompatibile, e non si tratta di cose astronomiche quali rivedere il concetto stesso di 2t. (il quale comunque non sarebbe affatto male)

per quanto riguarda il discorso della coppia, sinceramente non ci vedo grandi problemi, ciò che conta è la potenza e l'erogazione... la coppia la modifichi a piacimento attraverso le rapportature.

giusto per fare un esempio banale, un 250 cross mono e il mio supermono... il motore del 250 -prestazionalmente parlando- è 20 passi avanti al mio.... e io ho due volte e mezzo la sua cilindrata.
l'erogazione non è poi tanto male del 2t e anzi, in basso è molto più fluida e sfruttabile della mia (che se apro tutto a bassi giri rischio di ritrovami con la catena a mò di puzzle...)
 
5042680
5042680 Inviato: 9 Lug 2008 7:53
 

alexss ha scritto:
il 4T è sempre migliore per rendimento e affidabilità, a meno di non rimanere entro potenze specifiche basse alle quali l'affidabilità è simile.

comunque, quanto scritto da de-corsa sui cicli è una cavolata, per fortuna di un anno fà, perchè in meccanica si calcolano il numero di cicli compiuti dall'albero motore (giri), e non il numero dei cicli termici compiuti, per effettuare valutazioni di durata!
...


usando la delicatezza che ti è congeniale - in genere non è il mio modo di esprimermi - posso dire che se fai affermazioni del genere non sai neanche di cosa stai parlando.

se è vero che un 4T avrà un rendimento sempre migliore di un 2T(tradizionale), affermare che godrà sempre di una maggiore affidabilità è una enorme... cavolata e ho già dimostrato perché: per confrontare realmente i due cicli bisogna stabilire prima dei termini di paragone; t'invito a rileggere con attenzione le motivazioni che ho già addotto a riguardo.
a parità di potenza specifica, ad esempio, a maggior ragione se questa potenza è vicino al limite (solo del 4T, ovviamente) è difficile pensare che un 4T possa essere più affidabile e longevo di un 2T che molto probabilmente fornisce la stessa potenza funzionando a regimi dimezzati!!

le usure dei motori a fasi alterne si calcolano in milioni di cicli e non di giri: altrimenti sarebbe inutile parlare di cicli e basterebbe riferirsi ai giri.
il motivo è molto semplice: un 4T in un solo giro non completa il suo ciclo e quindi non ha senso misurare l'usura dei suoi componenti se non ha prodotto nessuna energia.
l'usura infatti si rileva - e ha senso farlo - in funzione del lavoro totale svolto dal motore durante il suo funzionamento: chi se ne frega dei giri!
se fosse come dici tu, le turbine andrebbero revisionate dopo ogni ora di funzionamento.
 
5043382
5043382 Inviato: 9 Lug 2008 9:06
 

riguardo i cicli, non si calcolano i cicli termici per l'usura, ma i cicli di rivuluzione compiuti dall'albero motore, per le usure é così, proprio per poter essere direttamente paragonabili!

in milioni di cicli sta tranquillo che se compie un ciclo termico ogni due giri o ogni giro la energia la fornisce, e non esiste una durata di un giro in cui il motore non fa in tempo a fornire energia.


nei turbine allora che ciclo calcoleresti!?

lunica cosa che puoi calcolare sono il numero di giri e cioé cicli.

anche se posso ipotizzare che nelle turbine la durata si esprima in ore di funzionamento visto che sarebbe complicato parlare di cifre così alte.
 
5044396
5044396 Inviato: 9 Lug 2008 10:29
Oggetto: Re: Perchè motori "grossi" 4 tempi e non 2?!
 

filo ha scritto:
ma xchè tutte le moto di grosse cilindrata sono 4 tempi?capisco le motard k devono derapare,ma le moto supersportive...
il dubbio mi è venuto xchè tempo fa girava un video preso da youtube con un enduro(mi pare Honda) 2 tempi 500 k tirava come un dannato! icon_twisted.gif


quella moto era la mitica Honda CR 500 2T....io ce l'avevo ed era una vera e propria bestia...4 marce..tu mettevi in 4°..spalancavi il gas e veniva su...se andavi per strada con le gomme tappate da cross, ad ogni curva derapavi ( e la cosa restava uguale anche con le gomme da motard) e perdeva i tappi per sfregamento...un mostro credimi.....

Per quanto riguarda la tua domanda non so personalmente risponderti, presumo per la loro affidabilità...in ogni caso so che per ogni cilindrata cè un numero di frazionamento (n° di cilindi) ideale...tipo (faccio l'esempio) dal 1000 cc al 2000cc l'ideale son 4 cilindi, dal 2500 al 4000 son 6...ecc...
Avevo letto un'articolo su Auto ma ora su due piedi no ricordo l'esatto frazionamento..
 
5059794
5059794 Inviato: 10 Lug 2008 13:26
 

un 2 tempi per dare la stessa potenza di un 4t di pari cilindrata deve andare a passeggio. fanno ancora fatica a fare dei 125 4t che raggiungano la potenza limite di legge mentre sono 30 anni che il 2t 125 ha potenze mostruose e le versioni omologate sono iper strozzate.
trovami un motore più affidabile del superlandini "testacalda", 2t che va con qualsiasi schifezza ci metti, 650 giri/min per la massima potenza, e progettato all'inizio del 900, quando oltre al ferro e al legno non avevano altro che il vetro. per rompere un 2t devi essere un animale, e soprattutto è possibile solo con i 2t che rimangono oggi sul mercato, cioè molto spinti.
si era parlato anche del ditech e qualcuno ha detto che i 50 ad iniezione vanno come i 4t e costano molto di più: forse è l'unico che pensa ancora che gli scooter facciano i 45, e anche se fosse il ditech non ci mette niente a raggiungerli e il 4t non ci arriva più. oltretutto lo scarabeo costa più o meno uguale 2t, 2t iniezione e 4t.
il 2t domina. oltretutto il suo sviluppo è fermo da 20/30 anni.

la ktm ha detto che ha già pronto il 2t ad iniezione. speriamo.
qual è l'applicazione più stressante per un motore?
la nautica? no. l'areonautica? no. sono i 14enni. infatti tutti i 50 sono stati 2t fino a pochissimo tempo fa. basta ricordare il ciao, il mezzo più affidabile e semplice mai costruito. può metterci le mani anche un bambino, è indistruttibile e consuma poco. infatti è un 2t poco spinto e va anche poco.
poi riguardo all'inquinamento c'è da dire che la fumosità dei 2t è dovuta al miscelatore. facendo la miscela manuale la fumosità dopo poco diventa praticamente nulla, mentre col miscelatore occorrono diversi minuti prima che smetta di fare il fumo blu.
il mio scooter, minarelli 50 del 96, è stato rimesso in strada da me 2 anni fa. il primo giro che ho fatto mi si è fermato lungo un viale dove stavo andando abbastanza forte perchè completamente a secco col liquido e con la miscela fatta allo 0,15%(errore mio!! icon_redface.gif ). aspetto 2 minuti, riparte e vado un poco più avanti per raggiungere i miei amici. mi fermo e dico: ho messo troppo poco olio, ha preso una scaldata per quello. allora il mio amico mi va a comprare l'olio, lo aggiungo e riparto. giro un po' poi mi accorgo che manca il liquido perchè si accende la spia e vado dal benzinaio a farmene mettere un po'. ha preso anche altre scaldate, una volta mi si è bloccata la valvola termostatica e lsentendo freddo il radiatore ho continuato. quando ha cominciato ad uscire un po' di vapore ho pensato di fermarmi e ho girato la chiave. per mia sorpresa però lo scooter è rimasto acceso. per un attimo sono rimasto, poi ho accelerato e si è spento. insomma tutto questo d'estate e lo scooter non ha perso prestazioni. ditemi un po' se questa non è affidabilità. adesso lo scooter ha 20000 km, mai cambiate le fasce, solo una volta ho smontato il cilindro e l'ho pulito, in occasione della scaldata con autoaccensione, però avrebbe potuto continuare senza pulizia.
 
5060737
5060737 Inviato: 10 Lug 2008 14:38
 

infatti secondo me hai ragione.. il 2T è favoloso per prestazioni e affidabilita... xò cn le nuove leggi anti inquinamento sta scomparendo lasciando posto al 4T... icon_sad.gif
poi cn quello ke costa la benzina di sti tempi un 4 tempi è molto utile....
vabbè poi dipende dall'uso ke si vuole fare della moto: se sei un ragazzo cn un 50ino un un 125 e hai voglia di "fare il fesso" cn i tuoi mici(sn io questo eh? icon_asd.gif ) è ovvio ke un 2T è perfetto... ma una volta ke hai moto cn cilindrate superiori a sto punto ti prendi un 4T e cammini tranquillamente...
 
5063355
5063355 Inviato: 10 Lug 2008 19:07
 

alexss ha scritto:


1) riguardo i cicli, non si calcolano i cicli termici per l'usura, ma i cicli di rivuluzione compiuti dall'albero motore, per le usure é così, proprio per poter essere direttamente paragonabili!

2) in milioni di cicli sta tranquillo che se compie un ciclo termico ogni due giri o ogni giro la energia la fornisce, e non esiste una durata di un giro in cui il motore non fa in tempo a fornire energia.


3) nei turbine allora che ciclo calcoleresti!?

4) lunica cosa che puoi calcolare sono il numero di giri e cioé cicli.

5) anche se posso ipotizzare che nelle turbine la durata si esprima in ore di funzionamento visto che sarebbe complicato parlare di cifre così alte.


1) il punto è proprio questo: se paragoni i giri in motori che realizzano i loro cicli in un numero di giri diverso tra loro, il paragone non ha senso.
ragiona sul fatto che se hai un motore che deve fornirti una certa potenza per svolgere un certo lavoro a te non interessa in quanti giri ti fornisce quella potenza
ma t'interessa invece sapere quale sarà la sua usura a parità di lavoro svolto.
e l'unità di lavoro - diciamo così - di un 2T dura un giro mentre l'unità di un 4T dura 2giri. tutto qui.

2) ah si? allora non esistono fasi passive e le masse volaniche sono inutili orpelli !!
qui torna il discorso appena fatto al punto (1): un ciclo COMPLETO rappresenta l'unità (atomica) di lavoro fornito
e non ha senso quindi riferirsi ad una parte di essa come ad esempio ad un solo giro di un 4T.

3&5) trattandosi di motori a ciclo continuo e non alternato le usure si misurano in ore di funzionamento, esattamente come si fa anche con i motori alternativi stazionari o a regimi pressoché costanti (generatori, pompe, ecc. ma anche per i motori marini o aeronautici)
e qui torna il discorso di cui al punto (1): di un motore collegato ad un generatore non t'interessa la sua usura dopo un certo numero di giri ma dopo le sue ore di funzionamento!

4) la tua affermazione è ovviamente valida solo per quei motori che realizzano ogni loro ciclo in un solo giro...
_______________________________

@fabio:
Citazione:
...qual è l'applicazione più stressante per un motore?
la nautica? no. l'areonautica? no. sono i 14enni.


icon_lol.gif questa è bellissima e ricalca ciò che ho sempre sostenuto:

gran parte delle presunte debolezze del 2T dipendono dal fatto che sono (stati per l'ultima generazione) i motori dei loro primi veicoli, acquistati con i soldi dei genitori e usati senza alcuna conoscenza meccanica.

dopo aver eseguito col 2T ogni tipo di esperimento distruttivo, i ragazzi maturano l'esperienza necessaria (ed il rispetto per la meccanica) necessario per assicurare lunga vita ai 4T, acquistati spesso con i loro sudati risparmi...

sfiorando io il mezzo secolo, posso dire che lo stesso confronto di affidabilità svolto verso la metà degli anni '70 avrebbe visto i 4T di gran lunga perdenti nei confronti dei 2 anche a livello popolare!

erano di quegli anni infatti le più inaffidabili meccaniche 4T della storia (principalmente inglesi ed italiane ma anche americane, per carità)
e perfino i giapponesi a quei tempi si sono espressi con dei pessimi esempi di progettazione per quanto riguarda il 4T, sopratutto in casa Honda.
nello stesso periodo gli stessi nippo producevano delle 2T praticamente indistruttibili (Kawa e Suzuki in primis ma poi anche Yamaha) tanto che chi non le ha buttate via le utilizza ancor oggi senza alcun problema, anche perché le loro usure sono molto limitate per via dei regimi poco elevati in rapporto alla potenza espressa.
e anche se c'entra poco con le moto, non dimentichiamo poi la riconosciuta affidabilità propria degli scooter Vespa & Lambretta e dei motofurgoni Ape e Lambro (e simili): tutti veicoli che se fossero stati a 4T non sarebbero così in tanti ancora in giro a svolgere il loro lavoro!
 
5063777
5063777 Inviato: 10 Lug 2008 19:41
 

de_corsa ha scritto:

e anche se c'entra poco con le moto, non dimentichiamo poi la riconosciuta affidabilità propria degli scooter Vespa & Lambretta e dei motofurgoni Ape e Lambro (e simili): tutti veicoli che se fossero stati a 4T non sarebbero così in tanti ancora in giro a svolgere il loro lavoro!


Quotone!
Mio padre, a metà degli anni '70 fece il giro della Spagna con la sua Vespa 200 Rally.
Sbagliò clamorosamente i conti della miscela e si fece Brescia-Barcellona tutta a 100 all'ora praticamente con la miscela all'1%.
E gli olii di allora (in particolare qualli economici usati da mio padre), sicuramente non avano niente in comune con quelli di adesso.

Risultato? La Vespa andò benissimo, per quel viaggio e per molti anni ancora, e il motore non voleva morire nemmeno quando io, quattordicenne, la utilizzavo per fare del cross nei campi.
Il contachilometri si era fremato molti anni prima alla ragguardevole quota di 70.000 km. Mai toccata la termica.... icon_eek.gif

Il telaio era a pezzi. Ma alla prima pedata sulla pedivella il motore si avviava borbottando tranquillo. E partivi sgommando sull'asfalto!

Se non è affidabilità questa.... Capisco la potenza specifica ridicola, ma tanto di cappello comunque.

P.S.
La Vespa in questione era identica a questa:

immagini visibili ai soli utenti registrati

 
5064124
5064124 Inviato: 10 Lug 2008 20:13
 

per de_corsa:

intendo che in qualche milione di cicli, è impossibile che un mototre non abbia fornito energia, che sia 2T o 4T quindi poco importa.

non che le masse volaniche non servono a nulla!
 
5067083
5067083 Inviato: 11 Lug 2008 7:36
 

Gronky ha scritto:


Quotone!
Mio padre, a metà degli anni '70 fece il giro della Spagna con la sua Vespa 200 Rally.
Sbagliò clamorosamente i conti della miscela e si fece Brescia-Barcellona tutta a 100 all'ora praticamente con la miscela all'1%.
E gli olii di allora (in particolare qualli economici usati da mio padre), sicuramente non avano niente in comune con quelli di adesso.

Risultato? La Vespa andò benissimo, per quel viaggio e per molti anni ancora, e il motore non voleva morire nemmeno quando io, quattordicenne, la utilizzavo per fare del cross nei campi.
Il contachilometri si era fremato molti anni prima alla ragguardevole quota di 70.000 km. Mai toccata la termica.... icon_eek.gif

Il telaio era a pezzi. Ma alla prima pedata sulla pedivella il motore si avviava borbottando tranquillo. E partivi sgommando sull'asfalto!

Se non è affidabilità questa.... Capisco la potenza specifica ridicola, ma tanto di cappello comunque...


icon_rolleyes.gif a differenza di oggi però, c'era il potere lubrificante del piombo tetraetile contenuto nella benzina a dare una mano alla lubrificazione!

vero che la potenza specifica dei motori Vespa era tutto sommato molto limitata
ma i loro regimi di potenza e sopratutto di utilizzo non erano poi così distanti da quelli delle contemporanee 2T giapponesi!
anche questo aspetto, unito alla ben superiore robustezza del banco ed ai più evoluti sistemi di lubrificazione automatici spiegavano l'assoluta affidabilità di queste ultime: anche con moto della serie Suzuki 380/550 e sopratutto con la 750, la prima moto di serie raffreddata a liquido (e 2T con avviamento elettrico), furono all'epoca compiuti viaggi epici da semplici motociclisti armati solo di tempo e passione!
la stessa Suzuki, al debutto di questa 750 2T, organizzò un raid attraverso il Sahara per dimostrare la sua affidabilità.
 
5067172
5067172 Inviato: 11 Lug 2008 7:51
 

de_corsa ha scritto:


icon_rolleyes.gif a differenza di oggi però, c'era il potere lubrificante del piombo tetraetile contenuto nella benzina a dare una mano alla lubrificazione!


Effettivamente è quello che spiegavo anche io a mio papà.... Anche se lui mi raccontava che ad ogni distributore spagnolo c'era il benzinaio che, vedendo le targhe straniere, cercava a tutti i costi di propinare additivi per compensare la scarsa qualità del carburante iberico rispetto al nostro.
E come si incazzava quando veniva rifiutato!!! 0509_mitra.gif

La faccenda del piombo non è da sottovalutare. Infatti ricordo la marea di ottantini grippati dai miei amici quando la vecchia "rossa" si fece introvabile a metà anni '90.
Tutti si lamentavano che i motori scaldavano un casino più di prima, e chi presto, chi tardi, Sgnack! Pistone inchiodato! 0509_marlowe.gif

Io, personalmente, avevo risolto aumentando leggermente il tenore dell'olio nella miscela.
 
5088819
5088819 Inviato: 13 Lug 2008 19:01
 

proprio oggi ho rimesso in moto un kawasaki 125 da enduro anni 70 fermo da 15 anni. il propietario mi fa:"dai che la mettiamo in moto, qui c'è il bottoncino acceso spento". allora messo su on il bottoncino comincio a pedalare. non va. poi puliamo la candela, rimontiamo e pedalo ancora. non va. ormai stanchi e sul punto di rinunciare io mi accorgo della chiave sul blocchetto di accensione. lui si ricorda che va girata e gira anche la chiave. comincio a pedalare e dopo 3 o 4 colpi comincia a borbottare. poi a lui viene in mente che c'è anche l'aria da tirare. tiriamo l'aria e parte al primo colpo!!! che fatica però per colpa della sua disattenzione!
 
5089591
5089591 Inviato: 13 Lug 2008 20:22
 

fabio91lc ha scritto:
proprio oggi ho rimesso in moto un kawasaki 125 da enduro anni 70 fermo da 15 anni. il propietario mi fa:"dai che la mettiamo in moto, qui c'è il bottoncino acceso spento". allora messo su on il bottoncino comincio a pedalare. non va. poi puliamo la candela, rimontiamo e pedalo ancora. non va. ormai stanchi e sul punto di rinunciare io mi accorgo della chiave sul blocchetto di accensione. lui si ricorda che va girata e gira anche la chiave. comincio a pedalare e dopo 3 o 4 colpi comincia a borbottare. poi a lui viene in mente che c'è anche l'aria da tirare. tiriamo l'aria e parte al primo colpo!!! che fatica però per colpa della sua disattenzione!


Beh, dopo 15 anni..... Grande Kawa!
 
5090407
5090407 Inviato: 13 Lug 2008 21:34
 

ed oltretutto ha il miscelatore, cosa stranissima!!!
 
5096901
5096901 Inviato: 14 Lug 2008 14:28
 

fabio91lc ha scritto:
ed oltretutto ha il miscelatore, cosa stranissima!!!


icon_rolleyes.gif in che senso?
 
5097026
5097026 Inviato: 14 Lug 2008 14:37
 

de_corsa ha scritto:
fabio91lc ha scritto:
ed oltretutto ha il miscelatore, cosa stranissima!!!


icon_rolleyes.gif in che senso?


Già, in fondo è solo una pompa....
Se è costruita con criterio (come tutto il resto del motore, penso), non credo abbia difficoltà a riprendere il suo lavoro.

Anzi, ha riposato in mezzo all'olio! Paradossalmente è il componente che poteva star meglio!
 
5299948
5299948 Inviato: 4 Ago 2008 14:57
 

Accidenti questo topic lo metterei frà quelli importanti, ho imparato molte cose qui icon_wink.gif

Volevo solo dire una cosa: si è parlato del motore ditech della Piaggio, si è detto che le prestazioni sono come un 50 4t icon_confused.gif vi sbagliate di grosso perchè un ditech ( cioè un 50 2t ad iniezione) è in grado di erogare una potenza maggiore di un motore piaggio 50 2t a carburatore, anche io non ci credevo ma è la verità e consuma anche pochissimo icon_wink.gif (250 km con un pieno contro i 120 di una versione a carburatore) icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif

Quindi ritirate ciò che avete detto icon_wink.gif
L'unica cosa brutta dei 50 2t ad iniezione è che sono molto delicati( se parte l'iniettore il portafoglio si svuota) e inoltre non possono essere elaborati icon_lol.gif icon_wink.gif
 
5301499
5301499 Inviato: 4 Ago 2008 17:23
 

non ho letto tutto il 3d anche se gli interventi sono tutti interessanti.... volevo solo aggiungere in risposta alla domanda del topic.... proprio ieri parlavo con un amico con cui condivido la passione del mare&barche.... ha un "motorino" 2T di soli 1.400 cc icon_smile.gif .... ed anche in risposta a chi ritiene i 2t meno affidabili basta pensare che nonostante la moda ecologista spinga diversamente ancora ci sono in giro ottimissimi 2t che non hanno nulla da invidiare ai 4t di potenza similare anche come consumi e silenziosità. Parlo di motori marini fuoribordo ma sono più o meno tutti derivati da motori stradali/automobilistici.. icon_smile.gif
 
5306221
5306221 Inviato: 5 Ago 2008 9:06
 

FrankyBlu ha scritto:
non ho letto tutto il 3d anche se gli interventi sono tutti interessanti.... volevo solo aggiungere in risposta alla domanda del topic.... proprio ieri parlavo con un amico con cui condivido la passione del mare&barche.... ha un "motorino" 2T di soli 1.400 cc icon_smile.gif .... ed anche in risposta a chi ritiene i 2t meno affidabili basta pensare che nonostante la moda ecologista spinga diversamente ancora ci sono in giro ottimissimi 2t che non hanno nulla da invidiare ai 4t di potenza similare anche come consumi e silenziosità. Parlo di motori marini fuoribordo ma sono più o meno tutti derivati da motori stradali/automobilistici.. icon_smile.gif


1400 2t, un mostro icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif
 
5306612
5306612 Inviato: 5 Ago 2008 9:41
 

davipower ha scritto:


1400 2t, un mostro icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif


'nzomma, avrà circa 300 cv...
 
5308168
5308168 Inviato: 5 Ago 2008 11:50
 

dicevo strano perchè è una moto molto vecchia, da enduro e di piccola cilindrata, il miscelatore non me lo sarei mai aspettato.
 
5338616
5338616 Inviato: 8 Ago 2008 12:43
 

io ricordo gli anni ke furono con mio padre ke aveva una kavasaki z750 a 2 tempi quella gli ke staccava la strada quando accelerava ma aveva troppa potenza. e poi le moto a 2 tempi non credo propio ke le faranno mai di grossa cilindrata anke perkè avrebbero troppi problemi di grippaggio già immaginate ke grippa una 125 ho una 250 pensa una mille e poi sarebbero incontrollabili nella guida icon_asd.gif icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif
 
5339299
5339299 Inviato: 8 Ago 2008 13:34
 

Citazione:
e per valutare l'impatto ambientale complessivo tra i due tipo di ciclo vano considerati TUTTI gli agenti inquinanti, non solo quel che sostengono la tesi del 4t... ho già detto, ad esempio, che un 2t NON può emettere Ossido di Azoto, emesso invece in abbondanza dai 4t anche Diesel;


mmm... sei sicuro?? a me risulta che qualsiasi processo di combustione in presenza di aria produca ossidi di azoto, e visto che anche un 2 tempi (ovviamente) brucia una miscela di benza-olio-ARIA, l'emissione di ossidi di azoto non può essere di certo nulla... anzi...
Non è solo un'eccesso di aria nella combustione che genera ossidi di azoto, ma la presenza di una qualsiasi quantità di aria, che come sappiamo è composta per il 70% di azoto...
 
Mostra prima i messaggi di:





Pagina 3 di 8
Vai a pagina Precedente  12345678  Successivo

Non puoi inserire nuovi Topic
Non puoi rispondere ai Topic
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi
 
Indice del forumForum Tecnico

Forums ©