Gronky ha scritto:
Quotone!
Mio padre, a metà degli anni '70 fece il giro della Spagna con la sua Vespa 200 Rally.
Sbagliò clamorosamente i conti della miscela e si fece Brescia-Barcellona tutta a 100 all'ora praticamente con la miscela all'1%.
E gli olii di allora (in particolare qualli economici usati da mio padre), sicuramente non avano niente in comune con quelli di adesso.
Risultato? La Vespa andò benissimo, per quel viaggio e per molti anni ancora, e il motore non voleva morire nemmeno quando io, quattordicenne, la utilizzavo per fare del cross nei campi.
Il contachilometri si era fremato molti anni prima alla ragguardevole quota di 70.000 km. Mai toccata la termica....
Il telaio era a pezzi. Ma alla prima pedata sulla pedivella il motore si avviava borbottando tranquillo. E partivi sgommando sull'asfalto!
Se non è affidabilità questa....
Capisco la potenza specifica ridicola, ma tanto di cappello comunque...
a differenza di oggi però, c'era il potere lubrificante del piombo tetraetile contenuto nella benzina a dare una mano alla lubrificazione!
vero che la potenza specifica dei motori Vespa era tutto sommato molto limitata
ma i loro regimi di potenza e sopratutto di utilizzo non erano poi così distanti da quelli delle contemporanee 2T giapponesi!
anche questo aspetto, unito alla ben superiore robustezza del banco ed ai più evoluti sistemi di lubrificazione automatici spiegavano l'assoluta affidabilità di queste ultime: anche con moto della serie Suzuki 380/550 e sopratutto con la 750, la prima moto di serie raffreddata a liquido (e 2T con avviamento elettrico), furono all'epoca compiuti viaggi epici da semplici motociclisti armati solo di tempo e passione!
la stessa Suzuki, al debutto di questa 750 2T, organizzò un raid attraverso il Sahara per dimostrare la sua affidabilità.