La superficialità con cui vengono trattati certi argomenti è imbarazzante, cosi come è imbarazzante sostenere che uno dovrebbe scegliere il casco
solo in base alle stelline o alle cazzate che spara altroconsumo ed è ancora più imbarazzante sostenerlo se si è motociclisti con esperienza e non società a scopo di lucro (come altroconsumo).
Oltre alla resistenza meccanica che comunque è garantita dall'omologazione i punti determinanti per scegliere un casco a mio avviso sono:
il confort della calzata in quanto su una lunga percorrenza può pregiudicare la concentrazione della guida e quindi la sicurezza.
l’areazione che è fondamentale per la sicurezza in quanto respirare aria con una concentrazione alta di anidride carbonica può aumentare l'affaticamente ed abbassare i riflessi, i caschi della Schuberth ad esempio sono costruiti con una particolare attenzione a questo aspetto anche quando in inverno ci sono tutte le prese d'aria chiuse, non ho capito per quale motivo questo costruttore non è stato preso in considerazione da Altroconsumo così come non ho capito perchè hanno preso il modello più scarso di ARAI.
La rumorosità che pure può pregiudicare la concentrazione e dopo molte ore di guida a velocità autostradali può inebetirti.
L'aereodimanica, in quanto un eccessivo carico aereodimanico si ripercuote sui muscoli del collo causando affaticamento.
Esiste inoltre la sicurezza nella rimozione di un casco dalla testa di un pilota che ha avuto un incidente, pochi anni fa un gruppo di medici motociclisti Irlandesi sollevò questo problema, ARAI non se lo fece dire due volte e sviluppò immediatamente un dispositivo che permette di rimuovere i guanciali da sotto (emergency relase system), dopo averlo introdotto, molti altri costruttori gli sono corsi dietro e si sono adeguati al nuovo standard definito da ARAI, quindi hanno potuto beneficiare di questa innovazione anche gli utenti che non comprano ARAI, ma è ARAI che devono ringraziare; ovviamente nessuna macchina e nessun test tengono conto di queste cose, ma io si.
E poi oltre alla sicurezza che ovviamente viene prima di tutto, io che sono un comune mortale considero anche la durata del casco, anche questo incide sul costo finale, se io compro un casco, bello sicuro e confortevole e lo pago diciamo 200 € non è detto che io abbia fatto un affare rispetto a chi compra un casco altrettanto bello sicuro e confortevole ma che magari costa il triplo, perchè poi se il primo mi dura meno di 2 anni ed il secondo 10, secondo me l’affare l’ho fatto con il secondo.
Ho sempre l'impressione che altorconsumo sia molto attiva nel cercare di sgretolare la fama dei marchi più blasonati e dimostrare che si può avere la stessa qualità (o anche superiore) spendendo meno, forse perchè diversamente non avrebbe senso abbonarsi ad una rivista che ci dice cose che sappiamo già tutti.
Qualche settimana fa, dopo aver letto l'articoletto farlocco di altroconsumo sono andato a comprare il mio nuovo casco, rigorosamente ARAI... altro che cazzate...