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Test Caschi Altroconsumo 2012
13074955
13074955 Inviato: 3 Mar 2012 12:29
 

konrad ha scritto:
Qualcuno s'e' incazzato. icon_asd.gif

la risposta di ARAI:

Con grande disappunto ci siamo imbattuti nei risultati pubblicati lo scorso 28 Febbraio 2012 da Altroconsumo riguardo al modello Arai Axces.
Dai risultati del test forniti da Altroconsumo abbiamo potuto identificare il lotto di produzione dei caschi oggetto della prova, tracciando il numero seriale dei prodotti. Nel mese di agosto 2011, l’istituto di prova accreditato che ha garantito l’omologazione ECE R22-05 del modello Arai Axces (TNO Automotive) ha condotto prove su campioni random di caschi Arai Axces facenti parte di questo stesso lotto. Tutti i caschi provenienti dal lotto hanno dimostrato di rispondere appieno ai requisiti richiesti senza riserva alcuna. Da ciò evinciamo che il modello Arai Axces soddisfa i requisiti di sicurezza definiti dalla normativa ECE R22-05.
Oltre a quanto sopra, non siamo fino a questo momento nella posizione di poter fare alcuna affermazione contro i risultati del test pubblicato da Altroconsumo, in quanto non sappiamo quale laboratorio abbia condotto tali test per conto di Altroconsumo.
Intendiamo comunque sottolineare che:
Il modello Arai Axces, in aggiunta ai requisiti previsti dalla ECE R22-05, è progettato per soddisfare i seguenti requisiti interni:
1. Test di Penetrazione effettuato con un cuneo del peso di 3 kg da un’altezza di 3 metri – dove il cuneo non deve entrare in contatto con la falsa testa.
2. Test d’Impatto contro una incudine metallica emisferica di 48 mm – dove il picco di accelerazione non deve superare i 275 G

Il modello Axces è progettato per rispondere ai requisiti sopra menzionati in qualsiasi punto della calotta sopra una specifica linea di test, come indicata dalla normativa Snell, al fine di offrire una protezione superiore alla persona che lo indossa.
A seguito dei punti di cui sopra, si può dichiarare che l’Arai Axces può essere ritenuto a tutti gli effetti un casco che offre una protezione superiore.

In ogni caso, riconosciamo ufficialmente che i risultati pubblicati da Altroconsumo rappresentano un episodio negativo contro questo modello. Di conseguenza decideremo quale tipo di azione sarà più appropriato intraprendere. Faremo un annuncio pubblico non appena giungeremo a una decisione al riguardo. Nel frattempo confermiamo esplicitamente che il modello Arai Axces offre a chi lo indossa un livello di protezione superiore.



quindi arai alla fine ha detto che i suoi caschi superano l'omologazione senza aggiungere altro eusa_think.gif
 
13074963
13074963 Inviato: 3 Mar 2012 12:31
 

No, ha detto anche che oltre l'omologazione ECE2205 i caschi Arai sono anche a norme Snell.
 
13074995
13074995 Inviato: 3 Mar 2012 12:42
 

Django ha scritto:
No, ha detto anche che oltre l'omologazione ECE2205 i caschi Arai sono anche a norme Snell.


che però lo snell non pare "chiarissimo" perchè lo snell puoi passarlo anche senza passare l'esame ECE eusa_think.gif
 
13075126
13075126 Inviato: 3 Mar 2012 13:24
 

DemaDev ha scritto:

che però lo snell non pare "chiarissimo" perchè lo snell puoi passarlo anche senza passare l'esame ECE eusa_think.gif

Da un punto di vista formale-burocratico è come dici tu, perchè ECE e Snell sono due cose diverse:

- l'omologazione ECE è obbligatoria per i caschi commercializzati in Europa e una decina di altri stati (Sud Africa, Nuova Zelanda, Turchia etc).

- la certificazione Snell è opzionale e ha lo stesso valore legale degli articoli di Altroconsumo, cioè zero.
(anche negli USA, dove l'omologazione legale è DOT) .

In pratica però l'ultima versione di Snell (Snell 2010) comprende sia tutti i test ECE che tutti i test DOT che test aggiuntivi (ad esempio penetrazione su tutti i punti del casco al di sopra di una certa linea). Quindi - etichette a parte - un casco certificato Snell 2010 rispetta tutti i requisiti che servono per circolare in Europa e dovrebbe passare i test ECE alla grande.

Il punto di Arai è che è quantomeno peculiare che un casco che supera sia ECE che Snell (*) poi fallisca miseramente nei test del laboratorio segreto di Altroconsumo... rotfl.gif



*) almeno in parte - sul mio Axces non vedo nessuna etichetta Snell, quindi è possibile che i lotti di Axces venduti in Europa non vengano sottoposti alla certificazione Snell completa (che costa soldi) ma solo ai test di penetrazione supplementari. Questo non sposta i termini del discorso (sono sempre test extra), ma l'ho precisato per correttezza. icon_cool.gif
 
13075220
13075220 Inviato: 3 Mar 2012 13:55
 

Django ha scritto:


Il punto di Arai è che è quantomeno peculiare che un casco che supera sia ECE che Snell (*) poi fallisca miseramente nei test del laboratorio segreto di Altroconsumo... rotfl.gif



oh beh questo è certo icon_asd.gif finchè altroconsumo parla di "un laboratorio" senza meglio precisate fonti lo prendo molto con le pinze icon_biggrin.gif

quello che però attira la mia attenzione è come confermino ciò che dicono pure i test sharp su arai (non su tutti per lo sharp) 0509_up.gif

poi io non ho preferenze di marche od altro (o meglio, adoro i bell ma non per questo gli altri devono far schifo) però per dirti: gli arai li trovo comodissimi ma già in negozio vedendoli così "stretti" nel senso che non fanno il capoccione ho subito pensato come fosse possibile che gli altri produttori fossero così stupidi da dover far caschi ben più grossi per proteggere per bene sulle tempie.

poi vedo gli sharp test e confermano zona nera sulle tempie e già ecco che un paio di domande me le faccio, poi arriva un altro test (tutto da verificare eh) e conferma questa impressione di scarsa solidità del prodotto.
 
13075467
13075467 Inviato: 3 Mar 2012 14:53
 

Domanda: cosa mi dite di questo casco, l'Arai GP5X.

Link a pagina di Sharp.direct.gov.uk

Si becca 5 stelle SHARP e costa ragionevolmente.

Dov'è la fregatura?

Nel senso: come mai ARAI cade con caschi blasonatissimi e invece riesce con caschi di fascia minore? eusa_think.gif
 
13075580
13075580 Inviato: 3 Mar 2012 15:20
 

Per un errore non ho trovato questo topic e ne ho aperto un'altro, poi chiuso...

Ma rilinko qui l'articolo di inSella perchè mi pare illustri bene la situazione ed è aggiornato con quanto sta accadendo sul "caso Altroconsumo".

Link a pagina di Insella.it
 
13075621
13075621 Inviato: 3 Mar 2012 15:34
 

Iskander66 ha scritto:
Domanda: cosa mi dite di questo casco, l'Arai GP5X.

Link a pagina di Sharp.direct.gov.uk

Si becca 5 stelle SHARP e costa ragionevolmente.

Dov'è la fregatura?

Che non è più in produzione ("discontinued"), altrimenti costava il doppio icon_wink.gif

Citazione:
Nel senso: come mai ARAI cade con caschi blasonatissimi e invece riesce con caschi di fascia minore? eusa_think.gif

Beh, bisogna definire "cade" e "fascia minore" icon_wink.gif

Io per esempio sono curioso di vedere le stellette Sharp del mio Axces... eusa_think.gif
 
13078696
13078696 Inviato: 4 Mar 2012 15:35
 

Ariadne ha scritto:


Da quel che ho capito io non è che dicano che non hanno passato i test di omologazione.
Hanno detto che i test di omologazione sono troppo permissivi perché con la congiunzione stellare e urano in trigono con plutone si rompono se si esegue il magnifico futuro test di omologazione poncippò.

Se non passassero le prove di omologazione non sarebbero nemmeno in vendita icon_wink.gif


Faccio un copia incolla con una parte dell'articolo di altroconsumo

Citazione:
Di questi, sei non hanno superato le prove di omologazione che abbiamo ripetuto in laboratorio.


Dice proprio che non hanno superato le prove di omologazione, e poi prosegue dicendo che:

Citazione:
Mentre X-lite x-602 non supera le nostre prove extra.


Senza però specificare quali siano queste fantomatiche prove extra.
A mio parere se fai un articolo dicendo che questo è buono e questo no, senza spiegare per bene chi come dove e quando sei arrivato a queste conclusioni, il tuo articolo vale come il due di coppe con la briscola a bastoni.
Poi che i test siano troppo permissivi, è un altro discorso su cui si può anche discutere, ma finche i test sono questi è a questi che i produttori devono fare riferimento, come minimo.
Per i test sharp, il discorso è diverso, in quanto questi signori ti dicono che in determinate cose questo è meglio di quello, ma mi pare (se non sbaglio) che non abbiano mai detto che il tal casco non supera i test di omologazione.

doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif
 
13081974
13081974 Inviato: 5 Mar 2012 11:46
 

biondob ha scritto:
... ... ...
Senza però specificare quali siano queste fantomatiche prove extra.
... ... ...

Loro specificano che le loro prove extra sono test ripetuti su altri punti della calotta (li vedi indicati nel video).
Per il resto concordo con te.
Sharp non dice mai "questo casco non supera i test di omologazione perchè testa solo caschi omologati e dà per scontato un livello minimo ECE".
 
13084225
13084225 Inviato: 5 Mar 2012 19:30
 

Un punto che non è stato colto e discusso è il fatto che i produttori potrebbero fare testare, ai fini dell'omologazione, un lotto "perfetto" e poi produrre con meno perfezione ...
Non so se esistono test a campione e sopratutto "nascosti" sulla produzione, per valutare la conformità durante la normale produzione negli anni successivi.

Per i test effettuati è interessante il file PDF che si può scaricare dal sito di SHARK,
si vedono in dettaglio tutte le prove ECE per ogni singolo casco (tot 13) e in rosso i valori che non rispettano il limite minimo.

Per Altroconsumo, sul casco SHARK ed altri 2, la non conformità ECE riguarda la visiera, in particolare le caratteristiche ottiche della stessa, infatti SHARK nei commenti "minimizza" il risultato negativo ed enfatizza il fatto che per i tests di assorbimanto degli urti, i risultati sono migliori dei limiti minimi.

Il brutto è che per altri 3 caschi, la non conformità ECE riguarda il ben più grave assorbimento degli urti.

Resta da capire se il laboratorio è accreditato (e per risultare credibile dovrebbe esserlo).


doppio_lamp.gif
 
13084375
13084375 Inviato: 5 Mar 2012 19:54
 

ragazzi a voi è arrivata la comunicazione di ber racing per dire che si associano con i vari produttori dei caschi?
 
13084852
13084852 Inviato: 5 Mar 2012 21:08
 

E' la terza volta che Altroconsumo prova i caschi, con esiti non molto positivi. Ricordo le polemiche in ogni caso, e lo sconcerto di molti quando i test SHARP hanno evidenziato problemi simili.
Come mai, però, nessun costruttore semplicemente non propone di ripetere i test ? Se lavorano bene, non vedo alcun problema nel farlo, anzi i costi sarebbero più che ammortizzati dalla derivante pubblicità positiva.
Invece la reazione è scomposta, rabbiosa....Se non hai argomenti per difenderti, allora attacca ? Spero proprio di sbagliarmi...
 
13084896
13084896 Inviato: 5 Mar 2012 21:12
 

Per cortesia, SHARP è un ente governativo senza scopo di lucro e come fa le cose è strapublicizzato dalla stessa SHARP tant'è che nessuno si sogna di contestarli. Ma Altroconsumo chi è a parte uno spacciatore di cavolate e paccottiglia... L'avessimo noi un ente governativo come SHARP...
 
13084961
13084961 Inviato: 5 Mar 2012 21:24
 

bigbally ha scritto:

Non so se esistono test a campione e sopratutto "nascosti" sulla produzione, per valutare la conformità durante la normale produzione negli anni successivi.

Esistono, esistono... i produttori devono obbligatoriamente fare testare un campione di ogni singolo lotto di produzione, e naturalmente le autorità dei vari paesi membri possono disporre la ripetizione dei test. A chi viene beccato a fare il furbo (non necessariamente in Italia, basta sgarrare in uno qualsiasi dei paesi che aderiscono alla convenzione) succede questo:

Citazione:

Visto il decreto legislativo 21 maggio 2004, n. 172 [1], di attuazione della direttiva 2001/95/CE relativa alla sicurezza generale dei prodotti, che prevede, tra l'altro, l'obbligo di commercializzazione di prodotti sicuri;

Visto l'art. 171, comma 1, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 "nuovo codice della strada", che prevede che i caschi protettivi per gli utenti dei ciclomotori e motoveicoli devono essere conformi ai tipi omologati, secondo la normativa stabilita' dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

Visto il regolamento ECE/ONU n. 22/05 relativo alla omologazione dei caschi protettivi per gli utenti dei ciclomotori e motoveicoli le cui prescrizioni sono state rese di osservanza obbligatoria con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 28 luglio 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 203 del 31 agosto 2000;

Visto l'art. 171, comma 5, del codice della strada, che prevede per i caschi di tipo non omologato, ancorché utilizzati, il sequestro e la confisca ai sensi delle norme di cui al capo I, sessione II, del titolo VI;

Vista la comunicazione in data 1° settembre 2004 della "Societé Nationale de Certification et d'Omologation SNCH" concernente il ritiro, da parte del Ministero dei trasporti del Granducato del Lussemburgo, dell'omologazione ECE/ONU n. E13*22R00*22R05*0144*00 secondo il regolamento n. 22/05 rilasciata al tipo di casco protettivo di marca Woodex tipo W 2003/05 fabbricato dalla Woodex Helmets S.r.l., via Vecchia Marina n. 83, 54038 Montignoso (Messina).

Considerato che solo i caschi recanti numero di serie superiore a 70400 non sono più coperti dall'omologazione menzionata.

Considerato che sono state violate le disposizioni dei commi 1, 4 e 5 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 [2], e del decreto legislativo 21 maggio 2004, n. 172 di attuazione della direttiva 2001/95/CE relativa alla sicurezza dei prodotti;

Visto l'art. 6, comma 2, lettere e) ed f) del citato decreto legislativo n. 172/2004 [3];

Decreta:

Art. 1.

Per le motivazioni specificate e' vietata l'immissione sul mercato di caschi per gli utenti dei ciclomotori e motoveicoli, recanti il numero di omologazione E13*22R00*22R05*0144*00 commercialmente denominati W 2003/05 e recanti numero di serie superiore a 70400. Si dispone altresì il ritiro dal mercato dei prodotti sopra menzionati.

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 8 ottobre 2004


Il sistema di test a campione è descritto nel capitolo 10 della normativa ECE-2205:
Link a pagina di Live.unece.org

Ultima modifica di Django il 5 Mar 2012 21:31, modificato 1 volta in totale
 
13085009
13085009 Inviato: 5 Mar 2012 21:31
 

BRK72 ha scritto:

Come mai, però, nessun costruttore semplicemente non propone di ripetere i test ? Se lavorano bene, non vedo alcun problema nel farlo, anzi i costi sarebbero più che ammortizzati dalla derivante pubblicità positiva.

E' esattamente quello che è successo l'ultima volta. I costruttori avevano chiesto di ripetere i test in presenza di osservatori, ma Altroconsumo non ha accettato... rotfl.gif
 
13086240
13086240 Inviato: 6 Mar 2012 8:49
 

Inoltre SHARP testa caschi regolarmente acquistati in negozio e non forniti direttamente dal produttore quindi effettua una prova a campione sui prodotti a cui tutti possono avere accesso.
 
13088148
13088148 Inviato: 6 Mar 2012 18:04
 

Django ha scritto:

E' esattamente quello che è successo l'ultima volta. I costruttori avevano chiesto di ripetere i test in presenza di osservatori, ma Altroconsumo non ha accettato... rotfl.gif


Quindi ricapitolando:
Faccio fare un test e non ti dico da chi.
Dico che il test che ho fatto è la replica di quelli di omologazione.
Non divulgo dati e numeri, ma solo giudizi del tipo buono, accettabile e scarso senza nemmeno dire quanti tipi di giudizi cui sono.
Poi ti dico che il casco che hai costruito è un bidone, che non supera nemmeno le prove di omologazione.
Alla richiesta di ripetere i test alla presenza di chi li ha costruiti rispondo picche.


A questo punto datemi voi un giudizio su questi due aspetti:
Trasperenza rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif
Credibilità rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif


doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif
 
13088165
13088165 Inviato: 6 Mar 2012 18:06
 

Split ha scritto:
Inoltre SHARP testa caschi regolarmente acquistati in negozio e non forniti direttamente dal produttore quindi effettua una prova a campione sui prodotti a cui tutti possono avere accesso.


E sopratutto sharp non dice questo casco fa schifo perchè lo dico io.

doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif
 
13134331
13134331 Inviato: 18 Mar 2012 17:55
 

biondob ha scritto:


Quindi ricapitolando:
Faccio fare un test e non ti dico da chi.
Dico che il test che ho fatto è la replica di quelli di omologazione.
Non divulgo dati e numeri, ma solo giudizi del tipo buono, accettabile e scarso senza nemmeno dire quanti tipi di giudizi cui sono.
Poi ti dico che il casco che hai costruito è un bidone, che non supera nemmeno le prove di omologazione.
Alla richiesta di ripetere i test alla presenza di chi li ha costruiti rispondo picche.


A questo punto datemi voi un giudizio su questi due aspetti:
Trasperenza rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif
Credibilità rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif


doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif


concordo in pieno!! non so quanto fidarmi di altroconsumo anche perchè il governo inglese testa gli stessi caschi dichiarandoli sicuri con un punteggio che varia da 1 a 5 ma comunque tutti sono a norma di legge e hanno la certificazione europea. Ed è un governo che non ci guadagna nulla ad uccidere i propri cittadini insomma!!
 
13170570
13170570 Inviato: 27 Mar 2012 8:25
Oggetto: la risposta di ARAI
 

Leggete bene soprattutto alla fine, non si finisce mai d'imparare!!



Egregio Signor,



facendo seguito alla sua cortese email, siamo a fornirle qualche delucidazione. Il comunicato ufficiale Arai è presente sul nostro sito internet al seguente link: Link a pagina di Berracing.it



Dai risultati del test condotto da Altroconsumo abbiamo identificato il lotto di produzione dei caschi oggetto della prova tracciando il numero seriale dei prodotti. Nell’agosto 2011 il laboratorio di prova certificato che garantisce l’omologazione ECE R22-05 del modello Arai Axces ha condotto i test previsti per legge prelevando campioni random dallo stesso identico lotto di produzione utilizzato da Altroconsumo. Tutti i caschi facenti parte di questo lotto hanno dimostrato di rispondere appieno ai requisiti richiesti per l’omologazione. Questo significa che il modello Arai Axces soddisfa i requisiti di sicurezza come definiti dalla normativa ECE R22-05.

Oltre a quanto sopra riportato, fino a questo momento non siamo nella posizione di poter fare alcuna affermazione contro il risultati del test pubblicato da Altroconsumo, in quanto non sappiamo quale laboratorio abbia effettuato tali test per conto di Altroconsumo.

Vogliamo comunque sottolineare che:

Il modello Arai Axces, come ogni modello dell’intera gamma Arai, è progettato per soddisfare i seguenti requisiti interni, in aggiunta a quelli previsti dalla ECE R22-05:

1. Test di Penetrazione con un cuneo del peso di 3 kg da un’altezza di 3 metri – dove il cuneo non può entrare in contatto con la sagoma che riproduce la testa umana.

2. Test d’Impatto contro una incudine metallica di forma emisferica di 48 mm – dove il picco di accelerazione non può superare i 275 G.



Il modello Axces è progettato per rispondere ai suddetti requisiti in ogni punto della calotta sopra la linea di test Snell, e non soltanto in quelli predefiniti indicati dalla ECE R22-05, al fine di offrire una protezione ottimale per chi lo indossa.

Dagli argomenti stabiliti qui sopra, si evince chiaramente che l’Arai Axces può essere ritenuto un casco che offre una protezione ben superiore agli standard minimi di legge.



In ogni caso, considerato che i risultati pubblicati da Altroconsumo rappresentano un episodio che arreca danno a questo prodotto e alla marca, decideremo quale tipo di azione sarà più appropriato intraprendere. Faremo un annuncio pubblico ufficiale non appena giungeremo a una decisione in merito.



Lasciamo invece a Lei il giudizio sulla imparzialità di Altroconsumo, considerando le vicende già vissute nel 2009 con il test sui caschi jet e che:

- Altroconsumo vende con lo sconto i prodotti usciti meglio dai propri test attraverso un proprio sito Link a pagina di Altroconsumo.it

- Nel 2006 il Consiglio Di Stato l’ha cancellata dall’elenco delle associazioni dei consumatori (CNCU) perché “non democratica” e perché Euroconsumers S.A. (azienda di cui fa parte Euroconsumo) “è una società che opera nel settore del consumo, che produce utili e soprattutto che può ripartire tali utili tra gli azionisti”. Quindi con fini di lucro.

Link a pagina di Adusbef.it

- Altroconsumo conta 345.000 iscritti, ognuno dei quali paga un minimo di 120 euro l’anno, per un totale di oltre 41 milioni di euro l’anno.



Sperando che questo sia di aiuto, restiamo a Sua disposizione per ulteriori chiarimenti.



Cordiali Saluti.
 
13170843
13170843 Inviato: 27 Mar 2012 9:44
 

E così Arai batte Altroconsumo 10 a 1... in rimonta!
Mica noccioline!!!
doppio_lamp.gif
 
13172530
13172530 Inviato: 27 Mar 2012 16:09
 

Stica...!! icon_eek.gif icon_eek.gif
 
13210351
13210351 Inviato: 6 Apr 2012 11:07
Oggetto: Altroconsumo testa i caschi moto
 

<b>Nota automatica aggiunta dal sistema</b>: i messaggi aggiunti da questo punto in poi sono stati generati dalla fusione di due topic.
______________

Ciao ragazzuoli,

vi riassumo velocemente un articolo apparso sul n. 257 di marzo di Altroconsumo, dove effettuano ulteriori test sui caschi: "In moto si casca proprio male".

L'articolo presenta i risultati di una campagna di test su alcuni modelli di casco, condotti non solo come prescrive la legge, ma anche in base ad altri parametri, di cui vi parlo più in basso.

Veniamo subito alla classifica: gli unici a non essere bocciati e ad essersela cavata egregiamente sono, in ordine:
  1. SHOEI Xr 1100 - 389-460 € - in fibra con chiusura a doppio anello;
  2. GREX R2 - 85-103 € - in termoplastica con chiusura a sgancio rapido;
  3. NOLAN N85 - 138-184 € - in termoplastica con chiusura dentellata.


I modelli che invece sono stati ritenuti insufficienti sul lato della sicurezza sono:
  • X-LITE X-602;
  • SHARK VisionR;
  • AGV Grid;
  • AIROH Dragon;
  • PREMIER Style;
  • SUOMY Apex;
  • ARAI Axces.


Ecco i dettagli dei test eseguiti dal team di Altroconsumo:
icon_arrow.gif Test a norma: viene misurato il rispetto degli standard previsti dalla norma ECE-R22-05. Sei modelli del secondo elenco (eccetto: X-LITE) con giudizio pessimo non passano le prove. eusa_wall.gif
icon_arrow.gif Tenuta del cinturino e scalzamento: viene valutata la capacità del casco di restare saldo in caso di urto. Tutti i caschi passano, chi meglio, chi peggio, le prove.
icon_arrow.gif Sicurezza della visiera: non ci sono problemi di sicurezza meccanica, mentre ne emergono nelle prove ottiche. Delle tre prove previste dal regolamento, hanno scelto la più restrittiva (metodo "A"). Hanno simulato l'usura della visiera "graffiandola" per verificare se la visibilità resti buona o se si verifichi abbagliamento. I quattro giudizi insufficienti vanno ai modelli: SHARK, AVG, AIROH, ARAI. eusa_naughty.gif
icon_arrow.gif Taglia XS: hanno ripetuto le prove di omologazione su caschi di taglia piccola (da XXS a S), rispetto alla L prevista per legge. I risultati non sono stabili, ma variano in funzione della taglia: un problema che i produttori dovrebbero verificare. Unico bocciato: SUOMY. 0509_down.gif
icon_arrow.gif Assorbimento urti in punti non predefiniti: all'interno dell'area di protezione prevista dalle norme di omologazione, hanno individuato quattro punti di impatto, come previsto dalle norme sui caschi bici. Bocciati sei caschi del secondo elenco, se la cava a in maniera buona X-LITE. eusa_doh.gif
icon_arrow.gif Totale test aggiuntivi: le prove extra, fatte in diversi punti di impatto non predefiniti dall'omologazione e critici, rivelano che molti caschi che risultavano sicuri nel test a norma, sono in realtà vulnerabili in più punti. I bocciati nelle prove di assorbimento degli urti da tre passano a sette. I tre che non passano i test predefiniti su taglia L sono: PREMIER, SUOMY e ARAI. 0509_vergognati.gif I sette sono quelli dell'elenco puntato.
icon_arrow.gif Sicurezza complessiva: sei caschi su dieci non rispettano le norme obbligatorie; XLITE è bocciato nei test extra.

Personalmente sono basito di fronte a certi risultati. Si parla tanto di sicurezza, di guard-rail intelligenti e poi scopriamo che i dispositivi di protezione principale per la nostra testa sono totalmente inadeguati. Vergogna e infamia a tutte le case costruttrici icon_exclaim.gif

Se siete in procinto di cambiare casco, spero possiate farlo in maniera più consapevole anche grazie a questo piccolo ulteriore resoconto.

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13210437
13210437 Inviato: 6 Apr 2012 11:24
 

Purtroppo è la legge di omologazione che favorisce l'inganno, dato che i punti che andranno verificati sono già predeterminati e risaputi. eusa_doh.gif

Dovrebbe essere invece un impatto casuale, dato che quando si cade non è che si sbattono dei punti precisi; inoltre, se l'omologazione fosse ad impatto casuale, le case sarebbero costrette a costruire caschi a calotta omogenea, il che non è solo più sicuro in caso di urto, ma favorisce anche la sicurezza passiva in quanto sarebbe un casco con una buona distribuzione dei pesi, quindi risulterebbe una calzata più comoda. icon_wink.gif
 
13210495
13210495 Inviato: 6 Apr 2012 11:34
 

Ho letto molte reazioni ai test di Altroconsumo, sia da parte dei motociclisti, sia delle case costruttrici, sia di altri Enti, tesi a dimostrare l'inaffidabilità dei risultati perché non condotti in maniera conforme a quanto previsto dalle norme, o non validati da un laboratorio.

Dato che si tratta della mia testa, io faccio un semplice ragionamento: se devo pigliare un urto, mica lo piglio come prescrive la norma icon_exclaim.gif

A prescindere da come siano stati ottenuti i risultati di Altroconsumo e dal fatto che un casco possa o meno aver ottenuto o superato l'omologazione, l'articolo presenta un paragone fra dieci caschi sottoposti tutti agli stessi test.

Ora se permettete, me ne infischio che il test sia condotto o meno secondo quanto prescrive la legge e l'informazioen che scelgo è conoscere il casco che regge meglio tutte le prove a cui è stato sottoposto. Tanto si sa che sono tutti omologati, quindi al di là che sia vero o no che l'omologazione sia stata provata in maniera corretta, tanto vale prendere il casco che esce vincitore dai test.
 
13210668
13210668 Inviato: 6 Apr 2012 12:12
 

MatthewTheWorst ha scritto:
... ... tanto vale prendere il casco che esce vincitore dai test.

Non sono daccordo.
Se altroconsumo riteneva precisi e affidabili i suoi test avrebbe almeno detto in quale laboratorio sono stati effettuati, in modo che chiunque avesse qualcosa da ridire avesse la possibilità di confutare/verificare le sue affermazioni.
Senza questa possibilità si ammette la scarsa affidabilità dei test e quindi anche dei risultati che ne escono.
Il "primo" potrebbe quindi non essere il più sicuro di tutti.

L'unica cosa positiva di questo articolo è portare attenzione sul discorso "sicurezza per i motociclisti", per il resto è aria fritta, cosa che i giornalisti, di qualsiasi testata giornalistica siano, cercano sempre di vendere per oro colato.
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13210677
13210677 Inviato: 6 Apr 2012 12:15
 

Non sono mica d'accordo. Se il test è fatto a pera; se non vengono rilasciate informazioni fondamentali sul laboratorio e sui metodi di esecuzione questa è tutta aria fritta, cosa di cui Altroconsumo è una venditrice formidabile.
Se permetti mi fido un po' più di SHARP che ha sempre dimostrato una affidabilità a prova di bomba.

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13210731
13210731 Inviato: 6 Apr 2012 12:29
 

E' ovvio che il mio ragionamento parte dall'ipotesi, tutta da verificare, che i singoli test eseguiti su ogni casco siano gli stessi per tutta una serie di fattori: temperatura, tipo di urto, angolazione, ...

Sapere che i test sono stati fatti dal Laboratorio X non è così fondamentale, secondo me, se poi non si ha comunque conferma dell'omogeneità dei test sui campioni in esame.

Comunque, per puro diletto, da Socio di Altroconsumo, cercherò di ottenere maggiori informazioni sui test eseguiti.
 
13210769
13210769 Inviato: 6 Apr 2012 12:39
 

Concordo pienamente con le critiche nei confronti di Altroconsumo. Sono un ex socio di questa rivista che, ahimé, mi ha fatto pagare a carissimo prezzo la lettura della sua rivista.... 0510_sad.gif

Al di là di sollevare una ragionevole e seria discussione sulla sicurezza di noi motociclisti, senza trasparenza è inutile sparare nel mucchio.

A tal riguardo credo che la risposta di Arai sia stata magnifica. Se cerchiamo su internet notizie a propoposito di altroconsumo ne troveremo delle belle.

E poi se uno vuole essere credibile non può chiudersi a riccio e dire che i test che ha fatto sono assolutamente esatti ma per riservatezza non dicono chi, come, dove, quando, con che criteri....

All'EICMA 2011 ARAI ha portato le macchine e le attrezzature per le prove di penetrazione. al di là dell'effetto scenico credo sia stata una bella dimostrazione di come lavorano. Nello stand hanno visto tutti i caschi di Nakano e di altri piloti vittime di incidenti molto spettacolari... usciti illesi.

Preferisco fidarmi di chi è trasparente: Altroconsumo non lo è, e comportandosi così continua a farsi una gran pubblicità, tanto troverà sempre chi è disposto ad "andare contro" e quindi a seguire quello che scrive.

ma senza un'analisi critica di quello che leggiamo verremo sempre presi per il naso.... icon_evil.gif
 
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