Mi scuso di nuovo per l’off topic, ma sono in debito di una risposta.
Per quanto riguarda la prima questione, certe magagne vengono fuori solo con l'uso intenso e continuato. Le prove che facciamo noi sono un "concentrato" della vita di una moto, che portiamo al limite e sfruttiamo secondo quanto stabilito dal suo target ma anche no. Ci permettiamo cose che magari nelle prove non scriviamo, ma che comunque facciamo, tipo andare in pista con moto che da pista non sono, fare viaggi con moto che da viaggio non sono, fare off road con moto che da off road non sono, caricare di bagagli moto che turistiche non sono, portare nel misto stretto in collina moto che sono tutto tranne che fun bike...
Tutto questo per stressare i mezzi e far saltar fuori le magagne, anche se poi mica possiamo dire - esempio per assurdo, mica reale - che siamo andati a fare cross con una HD
. Detto questo, non è che teniamo le moto per 6 mesi e ci facciamo 5000 km, quindi ci può stare che certi problemi d'uso non saltino fuori. Questo ovviamente non significa che li abbiamo visti e li abbiamo taciuti. Anzi, mi sembra proprio che Motociclismo non sia di quei giornali che fanno finta di nulla se vedono un problema. In ogni prova c’è il box pregi e difetti, i problemi riscontrati sono sempre segnalati. Quelli non segnalati vuol dire che… non sono stati riscontrati. Sostenere il contrario significa non leggere i servizi.
Le prove di durata sono possibili ma presentano alcune controindicazioni che alla fine spesso fanno decidere di lasciar perdere: per cominciare... durano tanto
, e non è detto che la casa ci lasci la moto per più di qualche settimana; poi la prova riguarda ovviamente un singolo esemplare, quindi non è che un’eventuale risultato positivo o negativo della prova possa essere elevato a regola per tutti gli esemplari di un dato modello. Poi si tratta di tanti km, ma non di tanto tempo. E certe magagne le svela solo il tempo.
Chiaro che nella situazione reale può emergere qualcosa che nella prova non abbiamo riscontrato, quindi ci torniamo sopra in caso di ulteriore prova o comparativa. Se la prova successiva è quella del modello nuovo, chiaro che diremo che le magagne sono state risolte (se lo sono state), anche se nella prima prova non le avevamo riscontrate. La nostra metodologia di prova è collaudata e dà risultati ripetibili e piuttosto oggettivi (visto il fatto che i tester sono sempre quelli e il Centro Prove pure), anche se non prevede lunghissime percorrenze. Ci sono motori che cominciano a dare il meglio dopo 10000 km, ma noi mica possiamo tenerci le moto fino a quando, finalmente, arriva la tanto sospirata magagna... Senza contare che certe magagne rilevate da qualche utente, lo sono solo per lui. Ad esempio, il motore della prima Stelvio a me piaceva, intendo io come persona, non come tester. Tutti i tester ovviamente hanno segnalato che aveva poco tiro ai medi, ma a me piaceva la castagna a 5000 giri. Ci sono utenti della prima Stelvio a cui il motore piace tantissimo, ci sono utenti dell’ultima che lamentano la scomparsa del cassettino, anche se la capacità del serbatoio è raddoppiata.
Per quando riguarda la questione della superbia, fidati, è solo realismo. Nei forum, i pareri autorevoli ci sono, ovvio, ma si perdono nel marasma di commenti vuoti o disinformati, pregiudizievoli o tendenziosi. La fuffa annulla il valore, il valore si perde tra mille affermazioni fuori controllo, informazioni non verificate o non verificabili, scritte in un italiano spesso incerto
(quando non talmente traballante da non riuscire a far capire esattamente quale sia l’informazione che viene data…Lo capiscono solo i vecchi del forum, ma questo non fa certo sì che i forum siano confrontabili con le riviste specializzate, che per vocazione e definizione devono rivolgersi ad un pubblico eterogeneo formato anche da persone capitate in edicola per caso, che non sono obbligate a conoscere la personalità dei giornalisti o a conoscerli di persona per capire cosa vogliono dire).
Non si sta parlando di bontà delle informazioni trasmesse, ma della metodologia con cui vengono raccolte, e soprattutto (ripeto: soprattutto) della responsabilità a cui si va incontro nel porsi come operatori dell’informazione. Se si è giornalisti non si possono dire str…ate
, e se vengono dette si pagano le conseguenze. Per legge. Non è che si viene bannati e tutto finisce lì. Si rischiano soldi, reputazione, lavoro ecc, ecc.
E’ la differenza tra professionismo e attività di livello amatoriale, in qualsiasi campo.
Diciamo: il meccanico e tutti gli utenti più esperti e obbiettivi, i piloti, i motociclisti di lungo corso e addentro alle cose della meccanica sono tranquillamente paragonabili come autorevolezza ai migliori giornalisti del settore (anzi, spesso nascono collaborazioni fruttuose
), ma la gran parte dei forumisti sono persone normalissime che credono di contribuire alla libera informazione ma in realtà non fanno altro che continuare a veicolare notizie (o pseudo notizie) di cui nulla si sa in merito alla provenienza, la fondatezza, la veridicità, l’importanza sostanziale, l’oggettività e la generalità. I forum sono inoltre molto autoreferenziali, e tendono a darsi più importanza di quanta ne abbiano (non voglio dire che non credo in questo medium, sono iscritto ad un gran numero di forum, fin da prima di diventare giornalista).
Senza contare che alcuni utenti di forum diventano autorevoli solo per il fatto di avere un ranking alto, ma non certo per la bontà di ciò che dicono
. E’ da queste situazioni che nascono blog e video blog perlomeno opinabili, che però passano per essere informazione non pilotata, quindi buona. Basta dire il contrario di quello che si legge su Motociclismo e sei un mito
. Io credo invece che sia molto facile fare la cosidetta informazione “contro”, facile gridare ai complotti ma senza mai poter provare nulla, facile fare i contestatori o i fustigatori di costumi senza mai avere una proposta alternativa. Chiedete ai ragazzi di Motonline cosa vuol dire passare dall’essere semplici forumisti a giornalisti effettivi, alcuni di loro scrivono stabilmente su Dueruote o su altre testate, cartacee o on line.
Qui non è questione di lodarsi e imbrodarsi (e non sbrodarsi…), è solo cercare di far capire la differenza tra un hobby e un lavoro, tra un lavoro fatto bene e uno fatto male.
Spero di essere stato esauriente.
E’ un discorso trito e ritrito, ma ogni tanto va fatto.
Ciao e grazie per la pazienza (anche quella dei MOD nel permettere un altro OT
)