gasgas78 ha scritto:
la mia iniziale "polemica" partiva dal presupposto che,purtroppo c'è un gran numero di persone che è convinta che l'andare in moto significhi non sottostare alle regole,e soprattutto essere a prescindere dalla parte della ragione in quanto si incarna il mito del motociclista..
Andare in moto per me è libertà..e questo è sacrosanto ,mi sento libero e felice in sella(cosa che purtroppo,per motivi indipendenti da me,nell'ultimo mese e mezzo non mi è stato possibile)..
Tanti però confondono tale libertà con una totale assenza di regole,ne della legge ne del buonsenso..dare la colpa,anzi il dolo a un autovelox perchè uno che andava parecchio oltre la velocità consentita ha dovuto frenare di colpo per non essere multato mi sembra semplicemente non conforme al vero..l'unico comportamento grave è correre su strada come se si fosse in pista(su,non siamo ipocriti,è di questo che stiamo parlando),farsi male,e poi dire che è per colpa del velox..soprattutto se tale "scusante" viene data da una testata di carattere nazionale.Nel numero successivo a quello che ho citato c'è stata anche la lettera di un lettore che diceva quello che dicevo io,e ancora la testata insisteva coerentemente su quello che aveva affermato.
Semplicemente la penso diversamente,continuerò a comprare motociclismo perchè mi piace e se leggerò qualcosa che non mi piace lo farò presente.Per sano spirito di discussione..
Quoto in pieno
Maurizio di solito quello che si trova dietro e tampona chi inchioda nella stragrande maggioranza delle volte stava andando alla stessa velocità di chi lo precede solo che per delle mere leggi fisiche (tempi di reazione) non è riuscito a frenare in tempo. Quante volte ci è capitato di vedere motociclisti ingarellarsi su strade aperte al traffico con quello dietro ad un millimetro dalla ruota posteriore di chi lo precede