problemi da neofita... (curve, fondo stradale ecc.....)
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Inviato: 28 Apr 2011 21:14
Raf, il parcheggio del Brico di cui ti parlavo è quello di Lissone.... E' vero, a Sesto c'è ancora, quasi quasi ci faccio un salto! è a 5 minuti da casa mia
Effettivamente, forse ho cominciato in modo un po' troppo traumatico: un'infarinata di mezzora in un parcheggio senza avere mai guidato un mostro, né nulla di lontanamente simile, poi subito in strada.... Se conosci un po' la mia città, immagino tu sappia in che stato di traffico e di cantieri continui si trovi.... Invivibile a qualsiasi ora, e un incubo di traffico....
Da quel giorno ho sempre usato il mostro praticamente solo in quelle situazioni: lavoro, commissioni varie, comunque sempre in città, con traffico continuo.... Forse ho un po' esagerato e mi sono messa in una condizione non esattamente propizia per acquisire dimestichezza e sicurezza. E tutto questo non ha fatto altro che contribuire ad accentuare i problemi, soprattutto non avendo nessuno che mi seguisse un minimo, e a farmi vedere la cosa solo da quella prospettiva. Infatti, con tutto quel traffico, nel giro di 3 settimane la frizione del mostro mi ha fatto venire la nevrite al braccio.... ma non volevo perdermi d'animo e, desiderando moltissimo imparare e starci su il più possibile, ho continuato a guidarlo nel traffico blu che più blu non si può..... forse avrei dovuto ascoltare di più le mie sensazioni, lasciarlo a riposo e prenderlo quando ero bella fresca e rilassata, per uscire dalla città e fare qualche bel giro. Invece..... Sempre stanca, di fretta, nel traffico..... Neanche il tempo di capire.
Infatti in Valassina (per esempio come ieri sera) mi sento che vado molto ma molto meglio (per il livello a cui mi trovo e rispetto al traffico cittadino)... è proprio lì che ho provato il controsterzo ieri sera di ritorno dal lavoro, alle 22.30 senza in giro nessuno... In alcuni curvoni mi è riuscito molto bene ed ero contenta! In Valassina, libera e di sera, sono arrivata a 140 con il mostro, so che non è una velocità alta, ma non è quello il punto... la cosa bella per me è che ciò è avvenuto quasi senza accorgermene, da quanto ero rilassata e sicura.... Mentre le mie velocità abituali sono bassissime. E più sono basse, più sono faticose e impegnative per me. Anche perché è un uso continuo in quelle condizioni, senza mai staccare e provare altre situazioni. In Valassina, invece, è stato solo a causa del vento che sentivo aumentare, che mi è venuto in mente di guardare il contakm..... Altrimenti mi sembrava di essere ferma! Mentre quando vado a 40 all'ora in città, mi sembra di andare a chissà quanto e mi sale a volte l'angoscia.....
Ci vuole decisamente un bel cambio di location per i LAMPS
gazzella
Impennata
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Inviato: 28 Apr 2011 21:24
PaoloG ha scritto:
gazzella ha scritto:
Anakerna, la mia difficoltà maggiore è nelle curve nei centri abitati.... Rotonde piccole, curve lente e a gomito, svincoli piccoli e rampe... Quindi il controsterzo non serve in questi casi, se funziona partire da 50 km/h? Io i 50 all'ora me li sogno in queste curve...
Ma non è vero che il controsterzo non serve nelle curve a bassa velocità, soprattutto con un manubrio largo... I tornanti (alcuni sono anche da prima marcia...) si fanno proprio sfruttando anche questa tecnica!
Vabè, l'ultimo mi pare abbia le slick ed è facilitato. Ma in generale le velocità sono ridicole, sono praticamente fermi, ma fanno di quelle pieghe che molti qui (me compreso) si sognano! Queste cose si fanno (anche) tenendo il motore in tiro e contrastando con il controsterzo la tendenza al sottosterzo. Ok, semrba un gioco di parole, ma in pratica se si punta il gas in curva a moto inclinata, la moto tenderà ad allargare; allora si deve inclinarla di più, ma essendo lenti lo sterzo tende a chiudersi ed occorre "tenerlo su" applicando forza alla manopola interna. Con questo trucchetto si fanno tutti i tornanti che si vuole, chiudendo perfettamente la traiettoria, perchè si acquisisce fiducia sul fatto che la moto si può piegare anche a velocità basse...
se guardi bene, però l'azione è molto diversa rispetto al classico controsterzo, il manubrio gira verso l'interno della curva e quando le curve erano strette si vedeva nettamente, lì il tizio usa una azione di controbilanciamento, aiutandosi soprattutto con il corpo, ma non parlerei di contrsterzo!
anakerna
125 Champ
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Inviato: 28 Apr 2011 21:44
anakerna ha scritto:
se guardi bene, però l'azione è molto diversa rispetto al classico controsterzo, il manubrio gira verso l'interno della curva e quando le curve erano strette si vedeva nettamente, lì il tizio usa una azione di controbilanciamento, aiutandosi soprattutto con il corpo, ma non parlerei di contrsterzo!
Non vorrei ripetere cose ripetute n-volte nel topic opportuno, ma si dice "controsterzo" non perchè lo sterzo è effettivamente girato dalla parte apposta alla curva (come fanno in supermotard durante una "glisse"), ma perchè si applica una forza alla manopola interna alla curva, come a controsterzare. A quella forza corrisponde una coppia che fa inclinare la ruota (e la moto) verso la piega, ma lo sterzo sarà evidentemente girato nel verso corretto altrimenti la curva non la si fa...
@Gazzella: se aggiungi una "s" alla Valassina viene fuori "Valsassina" e da quelle parti c'è la Val Taleggio che potrebbe essere un buon campo di esercizio: qualche tornante, curve in successione, fondo buono e traffico ridotto... Si potrebbe quasi organizzare "l'esorcismo del tornante"
PaoloG
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Inviato: 28 Apr 2011 23:32
a bassa velocità non si controsterza...ma si gira il manubrio come sul triciclo...dato che la moto non ha 3 ruote...per tenerla su ci si aiuta con la posizione del corpo che resta centrale alla moto (il contrario di quello che si fa oggi nella guida sportiva a più di 30 kmh ) ma quello che veramente non fa cadere la moto è il motore che deve essere sempre pronto a dare tiro per farla raddrizzare...se non dosi quando lo fai di solito tiri dritto contro la macchina posteggiata a bordo strada mentre urli disperato come una scimmia impazzita poi capisci a cosa serve la frizione
Javana
Ospite
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Inviato: 29 Apr 2011 10:31
PaoloG ha scritto:
anakerna ha scritto:
se guardi bene, però l'azione è molto diversa rispetto al classico controsterzo, il manubrio gira verso l'interno della curva e quando le curve erano strette si vedeva nettamente, lì il tizio usa una azione di controbilanciamento, aiutandosi soprattutto con il corpo, ma non parlerei di contrsterzo!
Non vorrei ripetere cose ripetute n-volte nel topic opportuno, ma si dice "controsterzo" non perchè lo sterzo è effettivamente girato dalla parte apposta alla curva (come fanno in supermotard durante una "glisse"), ma perchè si applica una forza alla manopola interna alla curva, come a controsterzare. A quella forza corrisponde una coppia che fa inclinare la ruota (e la moto) verso la piega, ma lo sterzo sarà evidentemente girato nel verso corretto altrimenti la curva non la si fa...
io ho solo affermato che a quelle velocità non mi sembrava molto corretto parlare di constrosterzo anche per non disorientare gazzella...
più che altro parlerei di controbilanciamento, perchè comunque lo sterzo viene girato molto di più verso l'interno della curva nel video che hai postato, visto che la velocità è molto bassa...
anakerna
125 Champ
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Inviato: 29 Apr 2011 18:42
anakerna ha scritto:
per non disorientare gazzella...
Convengo con voi, di carne al fuoco ce n'è già molta.
PaoloG
Very Important Tinga
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Inviato: 29 Apr 2011 21:41
Comunque le prima volte è meglio non seguire nessuno, ed andare da soli.
Ricordati anchi che dove guardano gli occhi va la moto!
Edoardo_94
Senza Freni
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Inviato: 1 Mag 2011 23:45
Gazzella nessuno di noi è nato sulla moto.. siamo partiti tutti da zero e piano piano si sta accumulando esperienza che spero serva per nutrire sempre di più la nostra passione, ma anche da riportare a chi inizia ora e in qualche modo possiamo aiutarli a non fare i nostri stessi errori. Purtroppo o perfortuna l'esperienza di guida è alla base di tutto.. la prima cosa che si deve fare e stare in sella nel miglior modo decente e senza prendersi rischi inutile.. la seconda macinare km. In questo lasso di tempo che serve per apprendere un minimo di esperienza, c'è chi in pochi mesi l'acquisisce, altri ci mettono più tempo.. ma la cosa importante e che di non voler bruciare le tappe.. guidare decentemente una moto richiede i suoi tempi e questi sono variabili a seconda di come apprendiamo. La miglior cosa che potresti fare e trovarti un'Amico/a fidato/a molto più esperto di te e che abbia la pazienza di starti a seguire passo dopo passo. Il rischio di imparare da autodidatta comporta che assimiliamo dei comportamenti sbagliati che alla lunga sono duri da cancellare. Tanta pazienza e tanti km sono un buon inizio. Prenderi in seria considerazione anche quello di partecipare a un corso sicuro su strada.. ce ne sono di ottimi.
Non so se qualcuno ti ha già segnalato questo articolo.. stampalo e leggilo più volte e dopo un paio di volte che lo hai letto prova a ripetere gli esercizi riportati.. è uno dei migliori articoli in circolazione... falla diventare la tua bibbia
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Tienici informata sui tuoi miglioramenti
Maurizio60
Leggenda
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Inviato: 3 Mag 2011 19:12
Ciao Cento40,
Grazie mille per la risposta; sì, alcuni documenti mi erano già stati segnalati da PaoloG e li ho letti, gli altri me li spulcerò avidamente
Io che insegno agli adulti per lavoro sono pienamente d'accordo con te sul pericolo di acquisire abitudini errate che poi sono dure da eliminare; mi trovo costantemente a dover demolire molte certezze acquisite e le diverse cattive impostazioni delle persone già adulte, e la fatica è grande, per me e per loro. Devo ridurli a una tabula rasa e ricominciare da zero, e il loro istinto è comprensibilmente quello di restare arroccati su atteggiamenti ormai abituali e ragionamenti automatizzati, ma sbagliati e poco efficaci. Non avendo chi mi segue da vicino sto cercando almeno di documentarmi, se non altro per essere consapevole di ciò che sarebbe meglio fare, e partire tenendo presente queste cose, in modo da sforzarmi a procedere nel modo più adeguato, anche se a volte meno spontaneo.
Che faticaccia
Ho deciso di rivedere il mio atteggiamento. Per ora, eliminerò quanto più possibile ogni fattore di disturbo che richiede attenzione anche minima ma che, in questo momento, devo dedicare alle sensazioni che il mostro mi dà, a prendere confidenza con lui e a recepire il mondo esterno e ciò che mi circonda. Per prima cosa, il mostro sarà sottoposto a qualche intervento di cui necessita, cosicché io possa essere certa che sia in piena efficienza e non mi debba preoccupare di ascoltare segni di comportamenti anomali, come attualmente accade, generando ovviamente insicurezza in più. Poi, in questo momento in cui sto imparando ho deciso che eviterò di usare il mostro quando sono troppo stanca e di fretta, in modo da non dovermi preoccupare di fare tardi o di essere in condizioni pietose per poterlo gestire adeguatamente (adesso è uno sforzo conscio e richiede risorse notevoli). Mettere eccessivamente alla prova i miei limiti adesso potrebbe portarmi a frustrazioni che non è il caso ci siano. Poi, altri piccoli dettagli, per esempio non azzardare mai cambi di abbigliamento troppo drastici per ora. Un paio di scarpe nuove o un paio di jeans più larghi del solito, per esempio, sembrano forse cavolate a voi esperti, ma adesso, su di me, fanno sì che gli automatismi già acquisiti si vanifichino, riportandomi a dover pensare consciamente ai movimenti dei piedi, per esempio. E visto che il mostro mi ha fatto venire la nevrite, mi asterrò dal sottopormi a fatiche immani se so che vado incontro a code e macchine bloccate, se proprio non è il caso.
Farò pratica in un parcheggio per aumentare la confidenza nelle manovre lente, quelle che mi creano più difficoltà, per non dovermi concentrare sul traffico e sul prevedere i movimenti altrui. Quando la confidenza sarà aumentata, in strada le mie risorse potrò dedicarle agli innumerevoli stimoli esterni, anziché alla gestione di peso ed equilibrio.
Poi farò giri a più ampio raggio, più lunghi degli spostamenti casa-lavoro, ma anche più rilassanti e divertenti (il divertimento è anche un potente fattore di motivazione ) per potermi concentrare sulle sensazioni che la moto mi trasmette, credo che questo sia importante per aumentare il feeling e sentire le differenti possibilità nell'ascoltare il mostro e le mie reazioni.
Insomma, ho deciso di darmi più tempo e di aumentare la sicurezza prima "a compartimenti stagni", gradualmente e in condizioni di sicurezza e tranquillità, per poi mettere insieme tutto e avere un livello sufficiente da cui partire per migliorare ulteriormente. Quando mi sentirò più sicura e avrò sperimentato e preso bene le misure, mi ributterò nel traffico anche feroce, e sicuramente lo spirito sarà diverso.
Spero che l'impegno sarà premiato
Lamps!
gazzella
Impennata
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Inviato: 3 Mag 2011 20:46
Gazzella hai fatto centro tutto molto saggio e giusto solo una cosa.. ora all'inizio non ti "fissare" troppo con la tecnica.. voglio dire è giusto che ti informi e che teoricamente apprendi le nozioni tecniche ma non ti "fissare" a volerle subito mettere in pratica. Ora che sei all'inizio impara a "scannarizzare" l'ambiente che ti circonda su strada e a prevedere i vari pericoli.. mentalmente mentre guidi analizza tutto quello che vedi a 360°, i primi tempi ti sembrerà una cosa stupida, ma esercitandoti in questo nel tempo diventa automatico e ti sarà molto utile per prevenire brutte sorprese.
Sono sicuro che il tuo impegno sarà premiato da enormi soddisfazioni
Maurizio60
Leggenda
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Inviato: 3 Mag 2011 22:53
Nuovamente ciao gazzella,
Leggo che hai parlato di abbigliamento, se posso consigliarti su questo metti alla base di tutto, ovviamente il casco, poi un bel paraschiena, e i guanti.... magari se per caso hai trovato difficoltà nell'utilizzarli ( metti la freccia, accellera e frena senza incartarti ) ora con la bella stagione consiglio qualche cosa di leggero ma con un minimo di protezione.... per le scarpe fai benissimo, io spesso uso stivali ma forse quelli sarebbero parecchio scomodi o meglio non riusciresti ad avere molta sensibilità nel cambiare etc, quindi scarpette da moto, molto comode, ottima suola che non ti si incastra sulle pedane e ti permette una buona cambiata, per i jeans larghi o comunque un pantalone io opterei sempre per un materiale specifico per l'andare in moto con magari un po' di protezione..... costicchiano un po' ma molto meglio del semplice jeans.... io invece un po' per comodità ma anche perchè non voglio ustionarmi le chiappe e le gambe ( causa scarichi sottosella R1 ) opto quasi sempre per il pantalone di pelle.... li consiglierei anche a te... vuoi mettere una bella centaurina su una bella moto con un bel paio di pantaloni in pelle
Per quel che riguarda i tuo giretti, ovviamente non è il massimo prendere la moto e guidarsela nel traffico e in questo periodo pure con un gran caldo ma allo stesso tempo ti consiglio di salirci più che puoi anche durante la settimana, ad esempio eviti di prenderla per andare a lavorare ma visto che le giornate si allungano sempre più un dopo lavoro quando non sei cotta e quando il traffico inizia a diminuire anche un 10/15 km non fanno male! il week-end invece io mi sono sempre svegliato abbastanza presto, uno perchè sono mattiniero, due perchè c'è pochissima gente in giro anche se devi sempre fare attenzione ai famosi guidatori del sabato e della domenica e comunque.... mattina presto, giretto al famoso parcheggio per rivedere un paio di curvette e manovre un po' più lente e strette ma poi usala anche in strada.... come ti è già stato suggerito prendila, affina un po' la tecnica ma non esagerare, prendila anche solo per farti un giro senza troppi pensieri, sempre strade che conosci o in compagnia di qualcuno che vada piano che abbia pazienza... io consiglio sempre visto le zone, parcheggio Brico, giretto viale di monza e vai verso Vimercate..... da li poi puoi anche arrivare a Merate e tirare fino a Lecco.....
Raf_Giselle750
Senza Freni
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Inviato: 9 Mag 2011 17:28
ho letto il topic piuttosto di fretta quindi magari l'ho perso, ma non mi pare di aver letto il consiglio più banale e più utile, e quello che forse è il meno intuitivo per una persona che ha guidato macchine per 10 anni.
Lo sguardo! Guarda sempre la "corda" della curva e poi il punto di uscita, mai dritta davanti a te, la moto chiuderà molto di più la traiettoria, vedrai che appena ci fai un minimo di abitudine le curvette strette e le rotonde non saranno più un problema
Naab
Impennata
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11800190
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Inviato: 9 Mag 2011 17:58
Nuovamente ciao, forse non ho moltissima esperienza ma permettimi un disappunto sul fatto di guardare il punto di dove vuoi andare.... o meglio, questo modo di guidare è ottimo, sicuramente se fai la curva e guardi il punto dove vuoi andare la moto ci va..... però nel topic si parla principalmente di curvette e rotonde a velocità decisamente bassa... e se posso dire la mia, a velocità basse se guardi dove vuoi andare rischi a mio parere di buttare un po' troppo giù la moto e forse troppo concentrati a guardare dove vuoi portare la moto in città rischi veramente tanto...... secondo me quello che deve riuscire a fare, specialmente in città e cercare di trovare la posizione ideale e cercare di aiutarsi con il corpo per fare meno fatica possibile ( sono sempre bestioline da quasi 200 kg ), imparare a dosare l'acceleratore per aiutarsi quando sente che la monto non tiene e quindi un po' di gas e la moto rimane su infine imparare a come spostare il manubrio...... poi per le curvette un po' più veloci, dove sicuramente si sentirà di allargare la curva... allora li sicuramente lo sguardo aiuta tantissimo.
Ovviamente parere di un fermone come me!
Raf_Giselle750
Senza Freni
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Inviato: 9 Mag 2011 19:44
Cento40 ha scritto:
Ora che sei all'inizio impara a "scannarizzare" l'ambiente che ti circonda su strada e a prevedere i vari pericoli.. mentalmente mentre guidi analizza tutto quello che vedi a 360°, i primi tempi ti sembrerà una cosa stupida, ma esercitandoti in questo nel tempo diventa automatico e ti sarà molto utile per prevenire brutte sorprese
Fortunatamente, tra le varie (e a volte pessime) abitudini dell'automobilista da 15 anni a questa parte, ho riportato sulla moto almeno questa buona abitudine alla "scansione-previsione" dell'ambiente e delle manovre altrui, anche se in moto l'attenzione va triplicata... Il problema è che se l'attenzione è 100, in questo momento 60 va strettamente nel controllo del mezzo che ancora è "imposto" e "artificiale" e che consciamente devo sforzarmi di avere, quindi l'attenzione che dedico all'ambiente circostante, anche se l'analisi avviene, è per forza di cose insufficiente...
Raf_Giselle750 ha scritto:
ovviamente il casco, poi un bel paraschiena, e i guanti....
Ciao Raf, come casco ho comprato questo Link a pagina di Google.com Mi piace davvero tanto, inoltre è comodo e di ottima qualità, e in fibre composite. Qui vicino a me, a Inverigo, c'è lo spaccio Suomy e così ne ho approfittato
I guanti sono questi ma tutti in nero Link a pagina di Nencinisport.it mentre tra un paio di settimane acquisterò questa giacca, con anche il pararachide Link a pagina di Dainese.com Ho anche dei pantaloni in pelle neri ma sono classici e lisci, senza protezione, sicuramente però sono molto più resistenti dei normali jeans.
Che ne pensi, può andar bene?
gazzella
Impennata
Ranking: 352
11801094
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Inviato: 9 Mag 2011 19:57
Con il tempo aumenterà il tuo feeling con la moto e riuscirai in automatico a prestare maggiore attenzione a tutto ciò che calpesti e ti circonda scritto così sembrano due cose ben distinte.. l'attenzione alla postura e alla guida della moto e l'attenzione a non farti male.. in verità non c'è distinzione e una volta maturata l'esperienza sarà il cervello che in automatico gestisce dove dovrai prestare più attenzione.. se starai percorrendo un centro trafficato ti verrà naturale prestare attenzione alla strada, al traffico, agli incroci e via dicendo.. mentre quando starai su strade fuori porta collinari ti verrà in automatico prestare attenzione ad affinare la tecnica di guida e i feeling con la moto
Maurizio60
Leggenda
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11801924
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Inviato: 9 Mag 2011 21:07
Ciao gazzella, direi che è tutto molto bello esteticamente e cosa più importante tutto molto valido...... non sarò uno con grandissima esperienza in moto ( diciamo che mi difendo appena ) ma sull'abbigliamento ho delle belle fisse, e sei passata a pieni voti..... vedrai che con quei guanti avrai meno incartamenti, se ti può consolare io con i guanti sono partito con dei guantini in pelle con la parte che copre le dita tagliate.... poi guantini simili ai tuoi, poi ora tranquillamente quelli pieni di protezioni e anche un po' più spessi... visto che alla lunga sul guanto sottile le vibrazioni si fanno sentire... ma fidati che la bella stagione con quei guanti è perfetta.... per il casco nulla da dire veramente bello.... la giacca pure, molto bella con tanto di prese d'aria
I pantaloni in pelle..... in particolare su una donna vanno sempre bene.... a prescindere..... comunque si ( credo che i più tecnici confermeranno ) la pelle anche senza protezioni dovrebbe tenere di più sull'eventuale strisciata... il jeans, quello non tecnico è un po' una schifezza.... si strappa subito non tiene le temperature e fa un bel mix con la pelle!
Però quando sarai tutta in ghingheri sulla tua moto dovrai mettere qualche bella foto....
Per il resto come sta andando la tua pratica? Questo week-end sei riuscita a portare a spasso un po' il mostro? Niente parcheggio? Qualche strada nuova?
Per me è sempre valido l'invito per una mezzo giretto tranquillo e se posso esserti utile a toglierti qualche altro dubbio quando vuoi, chiedi pure..... quando ho iniziato io ho sempre sperato in qualcuno che con umiltà mi illumiasse un po' ma spesso ( anche se non sempre ) ho trovato i brillanti che o tiravi a 200km/h in Valassina, o alzavi la moto a tutti i semafori o grattavi subito saponetta, gomma, pedana e spalla, oppure non eri degno di risposta, magari ora sto esagerando ma credimi a tutte queste cavolate non pensarci neanche, ora pensa solo a trovarti a tuo agio sulla moto e se ti viene in mente anche la domanda che a te può sembrare scontata e stupida ma hai comunque dei dubbi falla pure, sicuramente troverai una rispsota!
Raf_Giselle750
Senza Freni
Ranking: 108
11810202
11810202
Inviato: 11 Mag 2011 11:32
bel 3d!Complimenti a tutti...leggendo mi sono soffermato sul problema del manto stradale.
Quando trovo dislivelli o crepe longitudinali (nel senso di marcia) la ruota anteriore mi fa brutti scherzie non ho ancora capito come comportarsi in queste situazioni (ovviamente oltre ad evitare di entrare in questi tratti di asfalto).
Penso che a velocità basse noto molto di piu l'intabilità dell anteriore ma si sente anche con velocità piu elevata.
agguanta
Ginocchio a Terra
Ranking: 244
11811055
11811055
Inviato: 11 Mag 2011 14:02
se ti infili in quel tipo di buche che secondo me sono le peggiori, l'unica cosa molto sconsigliata e frenare a fondo... devi andare piano e modulare la frenata e naturalmente tenere il manubrio della moto in maniera più salda, in modo da controbilanciare l' eventuale sbandamento dell'anteriore...
anakerna
125 Champ
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Inviato: 11 Mag 2011 16:30
anakerna ha scritto:
tenere il manubrio della moto in maniera più salda
brusca
Pistaiolo DOC
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11812279
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Inviato: 11 Mag 2011 17:01
Ciao, se ancora non l'hai fatto posso consigliarti questa lettura, ci sono le risposte a quasi tutte le tue domande e cosa non da poco, sono spiegate pure bene.
L'inizio è un pochino noiso, ma se restisti nella lettura alla fine lo dovressti trovare utile ed interessante.
Per il problema buche o spaccature dell'asfalto, specialmente quelle che anche se non vuoi si trovano sempre sulla tua traiettoria... che dire, ok non andare troppo veloci, ok tenere il manubrio più saldo.... ma io non direi che è proprio la soluzione più corretta... almeno per quello che accade a me quindi mie esperienze... nel senso che se vai piano piano il dislivello lo senti molto molto di più e questo magari ti porta a impanicarti maggiormente ( sembra quasi una cretinata ma se trovi questi tipi di dislivello e tu non guardi la strada sotto di te ma guardi avanti lo senti molto molto meno ), il manubrio troppo saldo secondo me non va un gran che bene, uno perchè magari ci si irrigidisce troppo e poi perchè si contrasterebbe troppo l'eventuale dislivello ( ovviamente non andare con una mano ) ma comunque quei dislivelli non sono voraggini e non sono le bruttissime e fastidiosissime rotaie che prese nello stesso senso di marcia sono pericolose....le gomme sono belle larghe quindi la moto tiene, insomma stiamo sempre andando più o meno diritti, magari poi diventa più pericoloso fare lo slalom o comunque tenere traiettorie sbagliate per evitare questi tratti non proprio perfetti dell'asfalto che passarci su qausi come se niente fosse!
Infine magari semplicemente la pressione delle gomme è troppo alta e specialmente in questo periodo che con il caldo dopo un po' sembra di avere due gommoni sotto la moto.....
Poi ricordo sempre di prendere con le pinze quello che scrivo perchè parlo sempre e solo per mie esperienze personali e quindi per come mi trovo meglio io!
Raf_Giselle750
Senza Freni
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Inviato: 12 Mag 2011 11:12
perfavore non confondere il "tenere ben saldo il manubrio" con lo stare rigidi.
brusca
Pistaiolo DOC
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11817311
11817311
Inviato: 12 Mag 2011 13:48
brusca ha scritto:
perfavore non confondere il "tenere ben saldo il manubrio" con lo stare rigidi.
quoto alla grande!!!
se io quando prendo le buche non tengo il manubrio ben saldo sentirei il doppio di fastidio e non controllerei la moto nelle due deviazioni casuali, il tenere il manubrio con posizione salda non implica irrigidirsi, nel caso mio mi dà molta più sicurezza affrontare una buca con il manubrio ben saldo che con una presa 'molle'
anakerna
125 Champ
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11821260
11821260
Inviato: 13 Mag 2011 7:20
Infatti il modo migliore di tenere il manubrio è coi gomiti larghi proprio per sia riuscire a caricare col busto l'anteriore meglio, sia per avere la mobilità necessaria per assorbire i contraccolpi dati dalla moto senza rimbalzare da tutte le parti.
Altro motivo per cui in presenza di grossi problemi di asfalto conviene alzarsi sulle pedane, ma senza stare rigidi.
gtdesmo
125 Champ
Ranking: 2016
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Inviato: 13 Mag 2011 17:35
ragazzi quindi sto leggendo tutto il topic ma ne sono abbastanza confuso...io con la moto ho fatto 2000km ho un ninja 600 del 07..ma nelle curve quelle strette strette a 90 dove devo andare piano(tipo dopo una precedenza)e arrivo tipo a 10 all'ora rischio sempre di volare perchè chiudo troppo la moto...ditemi cosa devo fare=(vi prego sto bestemmiando troppo per quelle curve
Tof
Senza Freni
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11824112
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Inviato: 13 Mag 2011 17:52
Tof ha scritto:
ragazzi quindi sto leggendo tutto il topic ma ne sono abbastanza confuso...io con la moto ho fatto 2000km ho un ninja 600 del 07..ma nelle curve quelle strette strette a 90 dove devo andare piano(tipo dopo una precedenza)e arrivo tipo a 10 all'ora rischio sempre di volare perchè chiudo troppo la moto...ditemi cosa devo fare=(vi prego sto bestemmiando troppo per quelle curve
a parte il fare più km , come già detto da altri utenti......., un buon metodo per gestire meglio la moto a velocità molto ridotte , potrebbe essere quello di adottare lo stile di guida dei fuoristradisti (...."zampetta" interna esclusa..... )......, e cioè far svoltare il mezzo mantenendo il busto quanto più verticale possibile......
più o meno come fanno i piloti nelle gimkane cittadine , dove più che la massima tenuta in piega , è essenziale mantenere in equilibrio la moto con il manubrio molto "girato" e pennellare passando rapidamente da un inclinazione all' altra.......
ansetup
Esperto di Meccanica
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11824426
Inviato: 13 Mag 2011 18:55
Tof ha scritto:
rischio sempre di volare perchè chiudo troppo la moto...
tieni il motore in tiro e la moto non ti cade dentro la curva
Javana
Ospite
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11826483
Inviato: 14 Mag 2011 9:48
Javana ha scritto:
tieni il motore in tiro e la moto non ti cade dentro la curva
il problema è che sono curve a 90 che affronto in prima molto piano...dovrei fermarmi e partire per annullare i rischi...perchè essendo in città non posso uscire largo...le corsie dove esco sono strette
Tof
Senza Freni
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Inviato: 14 Mag 2011 11:47
IN città cè poco da fare..si deve andare piano , una curva a 90 a basse velocità si affronta cercando di piegare pochino e controbilanciare con il corpo (l'assenza di forza centripeta); se si va troppo piano curvare solo girando lo sterzo.
agguanta
Ginocchio a Terra
Ranking: 244
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Inviato: 14 Mag 2011 14:13
Tof ha scritto:
il problema è che sono curve a 90 che affronto in prima molto piano...dovrei fermarmi e partire per annullare i rischi...perchè essendo in città non posso uscire largo...le corsie dove esco sono strette
tenere il motore in tiro non vuol dire tenere il gas spalancato...vuol dire tenere il motore in presa...non so come spiegartelo a parole...motore in tiro vuol dire quello
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