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Sperimentazione Airbag MotoGP [D-Air Dainese/omologazioni]
8143554
8143554 Inviato: 20 Lug 2009 22:18
 

OLDVIC ha scritto:
Sugli altri cosiddetti air bag in vendita permettimi di essere molto scettico. Sono legati al cordino di attivazione che a seconda di dove lo attacchi influisce molto sui tempi di reazione. I tempi di attivazione di quesi sistemi sono poi attorno al mezzo secondo per avere il sacco gonfio. Significa che potrebbe essere gonfio dopo il primo impatto e quindi, nella peggiore delle ipotesi, causare ulteriori traumi anzichè prevenirli (pensa se mi incrino qualche costola e il gonfiaggio avviene dopo e me le rompe). Lasciamo poi perdere l'ipotesi di un amico che ti fa lo "scherzetto" di tirarti il cordino.
Per tornare al concreto questi sistemi certo costano meno ma cosa ti danno veramente?

Io sono un semplice motociclista, non ho accesso a dati se non quelli che vengono pubblicati e non sono un esperto, ma permettimi di non essere completamente d'accordo. Il Motoairbag non è certamente perfetto, ma personalmente lo trovo più sicuro di un paraschiena a guscio (sia perché assorbe e distribuisce meglio l'energia sia perché copre tutta la colonna vertebrale) ed è per questo che l'ho comprato (pagandolo, a mio parere, troppo rispetto a quello che è) e lo indosso ogni volta che vado in moto. Il tempo di gonfiaggio dichiarato (lo so, è stato già detto) è di 85 ms, non 500; il tempo di reazione dipende da dove lo colleghi, certo, ma nelle istruzioni è chiaramente indicato dove dovrebbe essere collegato per minimizzarlo.
Per quanto riguarda gli amici che tirano il cordino, io faccio 60.000 km all'anno in moto, partecipo a parecchi motoraduni, e quasi ogni volta trovo qualcuno che "minaccia" di farlo per scherzo, ma finora nessuno l'ha fatto davvero. Farlo aprire accidentalmente scendendo dalla moto, invece, è possibile (a me è successo, una volta), ma bisogna metterci un certo impegno, visto che per far scattare il meccanismo ci vuole una discreta forza e di solito se si fa per scendere dimenticandosene (a me è successo, e succede ancora, tante volte) si sente subito la resistenza del cordino e si fa in tempo a fermarsi. In ogni caso, se succede, il "problema" si risolve in pochi minuti sgonfiandolo e riarmandolo con un kit che costa circa 25 euro (e che io porto sempre con me).
Per fortuna non ho mai avuto modo di testarlo in una caduta o un incidente, ma per ora lo ritengo il miglior paraschiena disponibile, ovviamente è solo un'opinione personale e posso sbagliare, ma io continuerò a usarlo finché qualcuno non mi convince del contrario o finché non saranno disponibili (e alla mia portata) sistemi migliori... a tal proposito, attendo con ansia gli sviluppi anche del vostro sistema. 0509_up.gif

Anche se superfluo, vorrei specificare che non ho nulla contro Dainese, anzi ritengo che produca degli ottimi capi e io ne ho usati alcuni per molto tempo e con soddisfazione (sebbene attualmente sia passato ad altri marchi). 0510_five.gif
 
8144803
8144803 Inviato: 21 Lug 2009 7:21
 

OLDVIC ha scritto:


Per Ginox: è vero, ma se quello che hai è come quello che ho visto io quel paraschiena non era a struttura composita,


Giusto. Questo della Speedmode è fatto in PE espanso accoppiato a un "puro Skai" di 3 mm con cucito una lastra in PE hd. Un altro concetto rispetto di quello a placche di Dainese.

Riguardo a Motorrad tu forse non lo puoi dire ma io si. 4/5 anni fa alcuni test di questa rivista sono stati svolti presso un produttore di protezioni tedesco che fu un tester sempre per questa rivista (che abbia ancora qualche conoscenza all' interno?? icon_rolleyes.gif ). Il macchinario per il test impact che ha non è come richiede la normativa e nei valori letti ci sommavano pure il valore di jumping, assurdi.
Lodevole invece il voler giudicare la resistenza alla penetrazione di un Back , anche se devo capire con che criterio o attrezzo fanno questo test.

Dainese Wave, per me ha 2 grossi difetti: le ondulazioni sulle placche accentuano l'abrasione sulla pelle della tuta in caso di scivolata sulla schiena, fortunatamente la casistica di questo tipo di cadute è bassa. Il secondo è l' anima honeycomb in allumino....io eviterei l' uso di metalli tantopiù che ora ci sono degli ottimi honeycomb in PP o aramidici che svolgono la stessa funzione.

Tornando OT avevo già visto 2 anni fa scoppiare l' airbag a Lucchiari durante le prove del CIV a Misano pur non essendoci stata una caduta, ma vista l' imbarcata che aveva preso il caso è stato che Mauro sia riuscito a restare in sella perciò mi pare che l' airbag abbia svolto bene il suo compito
 
8145181
8145181 Inviato: 21 Lug 2009 8:38
 

Ciao Frabiker,
il test di omologazione del paraschiena prevede un'area in cui devi dare delle "botte" con la macchina. Il risultato dovrebbe essere la media dei valori rilevati nei vari punti.
Quei 4kn di cui si parla sono la media o sono il valore mgliore? Di nuovonon è che volglia convincervi che il paraschiena Dainese debba essere il migliore, quello che sto cercando di spiegare è che, come anche tu saprai nel tuo campo di lavoro, la realtà è assai più sfaccettata e composita ed anche il risultato di uin test può essere comunicato in modo un pò furbesco. Magari non è sempre colpa delle aziende e dei loro uffici stampa, vi garantisco per esperienza che sono pochi i giornalisti che ormai hanno tempo di "costruire" l'informazione in modo adeguato e coerente. E' più facile buttare giù un dato che fa scena e via....

80 ms da quando? e per gonfiare che volume? Anche qui ci sono tanti modi di dare l'informazione. Se volessi dare la gara a chi è più veloce ad "estrarre" potrei dirti che il D-Air è gonfio in 10 millisecondi. Il che è vero però ti sto dicendo solo il tempo di puro gonfiaggio sorvolando olimpicamente sul tempo di reazione del sistema e cioè il tempo che il sistema impiega per capire che c'è in corso una caduta.
Un sistema che si basa su di un cordino per attivarsi ci mette un'eternità (relativamente a quanto stiamo discutendo) prima di mettere in tensione il cordino che deve forare la bomboletta di CO2.
Il D-Air racing può gionfiare con appositi generatori di gas volumifino a 30 litri in tempi che arrivano al massimo ai 22-23 millisecondi. Prova di laboratorio.

L'affidabilità del sistema è un punto cruciale, specialmente per la versione stradale. I tempi lunghi di questo progetto sono dovuti soprattutto ad evitare che vi siano gonfiaggi accidentali più che mancati gonfiaggi (i cosiddetti misuse).E quisi tratta di fare simulazioni e test, ma tanti e che costano. Immagina che un crash test reale costa sui 12.000 Euro. Quelli simulati al computer ovviamente meno. E le test house hanno prenotazione per mesi.....

L'impiego di Valentino per la ricerca e sviluppo e per la comunicazione è prevista nel contratto e non dobbiamo pagare nulla di più, sarà sicurmante un testimonial utile ma servirà una modalità di comunicazione che spieghi bene le caratteristiche di un sistema che è nuovo e che punti quindi su diverse modalità di comnicazione e mezzi diversi. Non è da escludersi ad oggi la possibilità che ci sia il D-Air desponibila che come semplice gilet, ma è presto per dirlo. E' vero che permetterebbe una maggiore flessibilità di impiego (immagina che uno abbia più di una giacca, però comportasacrifici sul fronte del comfort e della praticità.

Vittorio

Vittorio
 
8145334
8145334 Inviato: 21 Lug 2009 8:57
 

Una cosa da tenere in conto è il PERCHE' le varie riviste che han testato i paraschiena dovrebbero mentire così spudoratamente...i dati sono immagino frutto di vari test, non capisco bene il motivo per cui si debbano falsare (anche perchè i dati parlano bene non solo di un produttore in particolare...) , io leggendo qui sul Tinga di questi paraschiena 'sconosciuti', sono giunto alla conclusione che probabilmente il mio lo acquisterò all'estero (purtroppo).
 
8146489
8146489 Inviato: 21 Lug 2009 11:10
 

Ciao Oldvic

Innanzitutto, come già detto da altri, è molto apprezzabile che tu partecipi alla discussione sul forum (questo fa onore a te e, indirettamente, anche a Dainese)

Sono molto interessato al vostro sistema airbag (e ai sistemi airbag in generale - ho una giacca helite) che penso possa rappresentare una svolta epocale nella sicurazza in moto.

Volevo chiederti quando, orientativamente, il sistema airbag "strada" sarà messo in commercio e se l'attivazione coprirà tutte le principali ipotesi di caduta (scivolata, bloccaggio ruota anteriore, urto frontale e laterale, tamponamento ecc.) o solo alcune

grazie
 
8147151
8147151 Inviato: 21 Lug 2009 12:16
 

Ciao a tutti e grazie ancora per le vostre riflessioni.

PER DUC80:
il D_Air road richiede ancora un pò di tempo semplicemente perchè siamo un pò più indietro nello sviluppo e soprattutto perchè servono un numero sbalorditivo di test da fare alla Dekra TUV o simili.
DIciamo che rispetto a quandosarà commercializzato il D-Air Racing servirà un annetto e mezzo in più. Coprirà principalmente gli impatti, quindi tamponamenti urti ecc. e scivolata (quest'ultima non so se fin dal prima versione ma spero di sì)

PER FILO 79:
hai perfettamente ragione, ma il problema non è che le riviste siano in cattiva fede, semplicemente non si rendono conto che stanno dando un'informazione parziale. In sostanza danno informazioni che possono essere fuorvianti senza saperlo perchè convinti che l'omologazione dica tutto. In realtà impiegare solo l'omologazione come riferimento permette loro di, scusa il francesismo, "pararsi il didietro" nel caso in cui un produttore contestasse i risultati. Tutto potrebbe essere vitato, e questo io lho detto loro, se prima di fare delle prove si informassero presso i produttori. Poi le conclusioni che le traggano loro, Loro sono i giornalisti e loro hanno la responsabilità verso i lettori.

PER GINOX:
devo dire che ne hai di occhio. Ma sei del settore anche tu? Certo che Motorrad è andato a fare le prove da Viscotec.
Non costano nulla, invece sai quanto costa andare al TUV?
All'epoca ho detto loro che in quel caso le prossime prove avrebbero dovuto farle da noi. Chissà come mai non è accaduto, chissà come mai spesso sui giornali francesi vincono marchi france, su quelli tedeschi marchi tedesci e così via (è lo stesso in Italia comunque.)

Quindi secondo me fidatevi dei giornali ma non prendeteli per oro colato, guardate anche altri aspetti.

Vittorio
 
8147512
8147512 Inviato: 21 Lug 2009 12:49
 

Ok, giusto, ma quel che continuo a non capire è perchè "tartassare" delle ditte e favorire altre...cos'è ? se si incazza la ForceField son dolori mentre per Dainese chissenefrega ?
A mio avviso mi pare che nella recensione dei backprotector (di tre riviste **link cancellato** ) si sia dimostrata la validità di prodotti come il Buse o il Force....
 
8147798
8147798 Inviato: 21 Lug 2009 13:11
 

Ciao Filo 79,
sul perchè vinca un marchio della nazione è chiaro.
Tieni presente che a volte i test fatti a una rivista vengono ripresi da un'altra, sempre per ragioni di costi.
Esempio il test di Motorrad Germania è stato ripreso da Motorrad Svezia e da un altra rivista che ora non ricordo.
E' un esempio, non so se il test a cui si fa riferimento in questo forum sia quello.
Vittorio
 
8147980
8147980 Inviato: 21 Lug 2009 13:24
 

Ah ma quindi è semplice campanilismo delle riviste tedesche e inglesi ? Allora come possiamo sapere NOI, che dovremo utilizzare sti attrezzi, a quale affidare la nostra schiena ?
Mi posso anche leggere 100 recensioni, ma se tutte sono falsate così...semplicemente mi prendo il primo che capita ? O il più famoso ? O magari quello più caro ? eusa_think.gif
 
8148507
8148507 Inviato: 21 Lug 2009 14:15
 

Veramente quello che dici sui punti, e sulla media e` riportato eccome sulle tabelle che abbiamo
consultato.
Sono riportati diversi punti, e per ognuno il valore rilasciato. E sono i punti che vengono testati anche nelle omologazioni.

Se Dainese mi risulta molto maggiore in ognuno di questi punti, cosa dovrei pensare?
In che punto dovrebbero testarlo allora? Se alla botta mi rilascia maggiore forza residua in 3 punti (quelli delle omologazioni) eusa_think.gif

Io sono d`accordo con te sui giornalisti,
ma allora vale anche quando parlano bene di Dainese, che funge anche da sponsor icon_asd.gif

Ripeto non critico Dainese,
che sicuramente fa anche buoni prodotti, semplicemente sul paraschiena sono rimasto - allibito -.
Io ti dico ho un Buse Belluno, e ti posso garantire che il progetto e` totalmente diverso.
Non copiato (nemmeno vagamento da Dainese) Questo per precisione lo dico. Ma lo stesso ForceField e` completamente diverso e strutturato progettato creato diversamente.
Questo perche` non e` nemmeno giusto dire che gli altri copiano (non sempre icon_wink.gif )

Poi qualcuno contesta anche la storia sulle omologazioni:
protettori omologati, ma abbigliamento no.
Ma per questo, qualora lo voglia, faccio intervenire direttamente gli interessati e piu` esperti di me.

Io mi auguro solo 2 cose:
1) Una ricerca al top per Dainese e per noi
2) Un progetto per la DIFFUSIONE DI MASSA quantomeno del sistema Gilet
(cosa che non e` nello spirito Dainese, ma sarebbe un`occasione UNICA per proporre a tutti (anche al bambino col 50 cc) un capo salva vita. E sarebbe una VERA dimostrazione di filosofia della sicurezza (unita a guadagni certi: questa fetta di mercato la perdereste.
per diffusione di massa, intendo prezzi accettabili, unita ad un`ottima campagna pubblicitaria, governativa, con Rossi, con chi volete).
Vi farebbe schifo vedere improvvisamente sulle strade migliaia di ragazzi col Gilet salva vita
recante logo Dainese? perche` non e` scomodo da mettere, perche`e` stato ben pubblicizzato,
perche` Dainese ha deciso di produrne e venderne su larga scala (anche mondiale), perche` il sistema funziona e protegge schiena, zona frontale/costole nonche` collo., perche` non esplode ai test (come successo in altri casi).

Sarebbe un sogno.

0510_saluto.gif
 
8148808
8148808 Inviato: 21 Lug 2009 14:48
 

Sento che devo risponder anch'io anche se non ci tengo affatto.

1)Andate dal salumiere e chiedetegli se il prosciutto è buono... Io nel dubbio sono vegetariano e il prosciutto non lo compro.

2)Non esiste alcuna omologazione EN per gli airbag motociclistici... qualunque altra certificazione vuol dire tutto e niente. Anche se temo che quando verrà emanata una PrEn a riguardo, sarà fatta anche a misura di quello che stabiliscono le ditte costruttrici.

3)Criticare le norme di omologazione quando Dainese stessa è una delle ditte che è coinvolta nella creazione di tali norme (cosa che comporta anche dei vantaggi) è abbastanza ridicolo.

4)Io tutto questo impegno di Dainese lo riconoscerò quando ci sarà almeno una linea di abbigliamento omologato EN 13595 di livello 2 e di guanti EN 13594. Il resto sono solo chiacchere. Lo so anch'io che ci sono un paio di stivali Dainese omologati, non mi sembra abbastanza per vantarsene. Inoltre 35 anni di esperienza, aver contribuito a stabilire le omologazoini e omologare solo un paio di stivali non è proprio una cosa meritoria.
*se Dainese è tanto brava perché non realizza una tuta che superi la EN 13595 (magari con livello 3 cambridge) e con protettori testati a 100j... ???

5)continuare a difendere il Wave non mi sembra proprio il caso. Il confort è un fattore secondario: il primario è la sicurezza. Inoltre il Wave non è così comodo ed ergonomico come altri realizzati molto meglio. Sarebbe più onorevole dire "abbiamo toppato, il progetto è vecchio, riconosciamo l'eccesso di kN e faremo meglio". Continuare a difendere un prodotto sbagliato è fuorviante e poco corretto nei confronti dei consumatori che non sanno raggiungere prodotti esteri e non distribuiti in Italia. Inoltre è ancora più sbagliato e pretestuoso dire che se il test non va bene ALLORA le riviste sbagliano, sono di parte, sono disoneste. Mi ricorda l'atteggiamento verso la stampa di un certo Papi.
*p.s. il wave secondo il test del TUV rilascia 35kN, mi dicono...

6)sono stato il primo tempo fa a portare l'attenzione sull'airbag Dainese su queste pagine, e sono sempre pronto a riconoscere i meriti di un'azienda, se ci sono. Dainese ha da anni dato il la a quasi tutti i produttori di abbigliamento da moto di tutto il mondo. Come capacità di marketing tanto di cappello.
Ma tutto questo marketing e poi si continuano a fare giacche in cordura e tute in pelle senza uno straccio di doppio strato di pelle nei punti sensibili...

7)e sia detto fra parentesi: sminuire le omologazioni e dire che servono solo ad arricchire i certificatori non è una risposta serna nè una risposta professionale. Mi ricorda anche qui un certo papi che non rispetta le leggi dicendo che sono sbagliate e quando può le cambia a proprie immagine e somiglianza... e se non ce la fa dice che i giudici sono di parte.

La verità è che Halvarssons sa fare una tuta omologata en 13595 che eccede il liv. 2. Dainese non è capace. Se l'airbag Dainese sarà in grado davvero di essere efficace e di salvare delle vite umane sarò sicuramente meno critico e rivedrò le mie posizioni...
E anzi, se il prodotto Dainese sarà indiscutibilimente ottimo sarò il primo ad acquistarlo.

Certo che se Dainese risponderà ai test e alle omologazioni dicendo che sono falsi, di parte, sbagliati, fuorvianti e che solo loro hanno ragione, beh...

Ultima modifica di Coniglione il 21 Lug 2009 15:16, modificato 1 volta in totale
 
8149082
8149082 Inviato: 21 Lug 2009 15:15
 

Devo trovarmi d`accordo con molte delle cose su` scritte.
seppur io credo che in molti capi Dainese siano meglio rispetto ad altre aziende concorrenti,
questo dipende molto dall`articolo.

Ma qui parliamo e cerchiamo di individuare capi unici nel loro genere, a livello Europeo, se non mondiale. Dopo ognuno se trova l`offertona del secolo puo` comprare quello che crede, ci mancherebbe, personalmente sulle cose importanti (vedi paraschiena) ci ho pensato 3 mesi prima di decidere quale prendermi, e non ho preso il Dainese.

Se Dainese riuscisse a fare quello che ho scritto sopra, nel precedente post,
diventerebbe una marca:
- numero 1 nella ricerca tecnologica
- numero 1 in stima meritata e credo che a quel punto sarebbe un`icona indiscutibile della sicurezza a due ruote, con l`orgoglio di averla diffusa e trasmessa alla gente.

Vedremo se sara` capace di dimostrarlo, o se prendera` altre decisioni
come quelle prese da stilisti per fare un es. D & G icon_asd.gif che ti vendono un Jeans
ma chi ci crede che quel Jeans vale 200 euro ? (anche volendo considerare l`estetica) icon_asd.gif

Chiedo scusa per il paragone, e` un`estremizzazione che rende l`idea.
 
8153834
8153834 Inviato: 22 Lug 2009 8:44
 

Ciao a tutti,
rispondo a Frabiker.
Per noi sicurezza significa trovare il miglior compromesso tra protezione e comfort. E' un concetto di base, una scelta dalla quale non vogliamo discostarci.
In comfort è fondamentale per favorire la diffusione dell'impiego delle protezioni.
Se in alcuni punti l'energia trasmessa è superiore a quella di altri paraschiena è perchè nella ricerca di quell'equilibrio abbiamo verificato nella realtà (non in laboratorio) abbiamo visto che funziona.

Ribadisco che le omologazioni sono una bella cosa ma dobbiamo chiederci: progettiamo un paraschiena come pensiamo (noi di Dainese) debba essere o un paraschiena che faccia bella figura nei test di omologazione? Poi, ripeto, tu hai un Buese ti trovi bene e va bene così, non ti dico il Buese non va bene, ci mancherebbe. Però io sto argomentando il perchè dico che questo non significa necessariamente che il Dainese vada meno bene.

Hai ragione sui giornalisti quello che dico vale anche quando parlano bene di Dainese, non puoi avere due pesi e due misure.

E' anche vero che non sempre gli altri copiano, potrei farti però un lungo elenco, non solo per il paraschiena, ma non è questo il punto qui.

La diffusione del D-Air. Posso dirti che siamo completamente d'accordo? Già nel 2001 il Sig. Dainese diceva quello che stati dicendo tu adesso. Il D-Air dovrebbe essere dedicato a chi va con lo scooter magari ai 14enni. Ribadisco che la prima versione non è stata commercializzata proprio perchè troppo costosa.
Non vogliamo proteggere molto pochi ricchi vogliamo proteggere (magari un pò meno) ma molte più persone. Proprio per questo devo dare anche comfort senno il D-Air (o il paraschiena) non me lo mette nessuno). La sommatoria di protezione che dò è così maggiore e posso dire di aver svolto correttamente il mio compito. Questo processo da noi ha un nome ed è "protezione democratica".

Quindi ci farebbe tutt'altro che schifo diffondere in massa il sistema D-Air, il problema è però, credimi, anche culturale oltre che di prezzo. E' quindi un processo, non avverrà in un anno o due ci vorrà tempo (di nuovo come per il paraschiena), comunque quello è l'obiettivo.

Grazie ancora per le tue riflessioni, le trovo equilibrate e sensate.

Vittorio
 
8154092
8154092 Inviato: 22 Lug 2009 9:18
 

Ciao Coniglione,

ma quando parli di Papi parli del presentatore Enrico? Scherzi a parte lasciamo stare la politica, qui parliamo di altro.
Se poi in Dainese vedi il simbolo del Male assoluto, solo perchè è un'azienda tra quelle un pò più conosciute del settore credo di non potere e volere far nulla.

1) Il salumiere: sai perchè dico sempre in ufficio che non voglio più sentire parlare di immagine ma di reputazione? Perchè l'immagine è di plastica e la costruisci a suon di milionate di Euro di pubblicità la reputazione la costruisci in anni di fatica, ogni giorno. Se Dainese è quello che è credo che sinora la qualità del salame non sia stata così male. Poi vedi tu, non sei obbligato a dare credito a nessuno.

2) Non esiste nessuna omologazione per gli air bag, nemmeno per quelli auto. Stanno lavorando a qualche cosa, vedremo. Intanto si fanno simulazioni e crash test (moltissimi).

3) Infatti stiamo cercando di rendere le normative di omologazione delle protezioni meno lontane dalla realtà assieme (ci crederesti?) agli altri produttori (Alpinestars, Spidi ec.., ecc.)

4) A breve passerò l'elenco dei prodotti omologati come capo intero tra cui una tuta che non è nemmeno tra le più costose, anzi. Il paraschiena Wave ha appena ottenuto il livello 2, sarà in vendita tra breve, ma non aspettarti grandi modifiche. E' bastato veramente poco (qualche spessore in più). Inoltre ci sarà una versione con protezione per le scapole. Ma saranno nei negozi a novembre, più o meno. Poi guarda che il nostro lavoro non è quello di sentirci "tanto bravi", la risposta alla tua domanda è il D-Air. Noi crediamo che il futuro della protezione sia nella tecnologia dell'aria integrata a quella delle protezioni composite. E' una scelta strategica, il tempo ci dirà se è quella giusta. Come avrai capito pensiamo che migliaia di cadute di piloti e di motociclisti siano più significative di tutte le omolologazione pensate a tavolino. Considera che le protezioni e il paraschiena esistevano ben prima delle normative di omologazione e nonsono stati i motociclisti a chiedere le norme di omologazione.

5) Il comfort è sicurezza, il Wave è un ottimo Back protector, un prodotto che ha fatto scuola e che continua a proteggere benissimo da Valentino Rossi al più oscuro dei motociclisti. Le riviste sbagliano a prendere in considerazione solo le normative di omologazione per giusdicare (tieni presente che per loro è comunque più comodo). Tieni presente che, a dispetto dei risultati dei test pubblicati dalla stessa rivista, una ricerca fatta da Motorrad (non da noi) presso più di 30.000 motociclisti tedeschi ha evidenziato come essi abbiano eletto Dainese come miglior marchio produttore di protezioni con grande distacco dal secondo. Questo per il quarto anno consecutivo. Tu sai quanto i tedeschi siano teneri con gli italiani. Immagine o reputazione?

Halvarssons: tu ne hai mai provata una di quelle tute in taglia standard' Poi parliamo di ergonomia e libertà di movimento.....

Grazie per l'apertura di credito sul D-Air, speriamo di fare bene il nostro lavoro. Non è sempre facile.

Non vorrei essere frainteso sui test di omologazione. Servono ma non sono tutto, ed è sbagliato basarsi SOLO su quelli per giudicare un prodotto. Questo è quello che dico e non altro.

Dove vai in moto questo fine settimana?

Vittorio
 
8154826
8154826 Inviato: 22 Lug 2009 10:30
 

OLDVIC ha scritto:
Ciao Coniglione,

ma quando parli di Papi parli del presentatore Enrico? Scherzi a parte lasciamo strare la politica, qui parliamo di altro.
Se poi In Dainese vedi il simbolo del Male assoluto solo perchè è un'azienda tra quello un pò più conosciute del settore credo di non posso e non voglio faci nulla.

1) Il salumiere: sai perchè dico sempre in ufficio che non volgio più sentire parlare di immagine ma di reputazione? Perchè l'immagine è di plastica e la costruisci a suon di milionate di Euro di pubblicità la reputazione la costruisci in anni di fatica, ogni giorno. Se Dainese è quello che è credo che sinora la qualità del salame non sia stata così male. Poi vedi tu, non sei obbligato a dare credito a nessuno.

2) Non esiste nessuna omologazione per gli air bag, nemmeno per quelli auto. Stanno lavorando a qualche cosa, vedremo. Intanto si fanno simulazioni e crash test (moltissimi).

3) Infatti stiamo cercando di rendere le normative di omologazione delle protezioni meno lontane dalla realtà assieme (ci crederesti?) agli altri produttori (Alpinestars, Spidi ec.., ecc.)

4) A breve passerò l'elenco dei prodotti omologati come capo intero tra cui una tuta che non è nemmeno tra le più costose, anzi. Il paraschiena Wave ha appena ottenuto il livello 2, sarà in vendita tra breve, ma non aspettarti grandi modifiche. E' bastato veramente poco (qualche spessore in più). Inoltre ci sarà una versione con protezione per le scapole. Ma saranno nei negozi a novembre, più o meno. Poi guarda che il nostro lavoro non è quello di sentirci "tanto bravi", la risposta alla tua domanda è il D-Air. Noi crediamo che il futuro della protezione sia nella tecnologia dell'aria integrata a quella delle protezioni composite. E' una scelta strategica, il tempo ci dirà se è quella giusta. Come avrai capito pensiamo che migliaia di cadute di piloti e di motociclisti siano più significative di tutte le omolologazione pensate a tavolino. Considera che le protezioni e il paraschiena esistevano ben prima delle normative di omologazione e nonsono stati i motociclisti a chiedere le norme di omologazione.

5) Il comfort è sicurezza, il Wave è un ottimo Back protector, un prodotto che ha fatto scuola e che continua a proteggere benissimo da Valentino Rossi al più oscuro dei motociclisti. Le riviste sbagliano a prendere in considerazione solo le normative di omologazione per giusdicare (tieni presente che per loro è comunque più comodo). Tieni presente che, a dispetto dei risultati dei test pubblicati dalla stessa rivista, una ricerca fatta da Motorrad (non da noi) presso più di 30.000 motociclisti tedeschi ha evidenziato come essi abbiano eletto Dainese come miglior marchio produttore di protezioni con grande distacco dal secondo. Questo per il quarto anno consecutivo. Tu sai quanto i tedeschi siano teneri con gli italiani. Immagine o reputazione?

Halvarssons: tu ne hai mai provata una di quelle tute in taglia standard' Poi parliamo di ergonomia e libertà di movimento.....

Grazie per l'apertura di credito sul D-Air, speriamo di fare bene il nostro lavoro. Non è sempre facile.

Non vorrei essere frainteso sui test di omologazione. Servono ma non sono tutto, ed è sbagliato basarsi SOLO su quelli per giudicare un prodotto. Questo è quello che dico e non altro.

Dove vai in moto questo fine settimana?

Vittorio


Grazie della cortese risposta. Non ho mai parlato di male assoluto... come in tutte le cose ci sono luci ed ombre. E quando qualcuno, un'azienda, una personalità, assurge a simbolo e guida di una categoria è per forza di cose bersaglio delle critiche e delle osservazioni più accese. In questo caso, appunto, Dainese è più criticabile perché è l'azienda leader che decide le sorti del mercato... basti pensare agli inserti (discutibilissimi) in titanio che lanciati da Dainese si sono diffusi su qualunque capo di qualunque marchio o quasi.

Per il resto comprendo il portare l'acqua al proprio mulino, d'altronde ognuno difende i propri interessi. Io difendo i miei. Portare le omologazioni delle protezioni a livelli meno lontani dalla realtà, cosa vuol dire? Non è che succede come all'adozione della EN13595, quando il cartello delle aziende italiane ha spinto per limitare i livelli a due, ignorando il terzo livello? Non è che questa "realtà" vuol dire portare la normativa a livelli più bassi?

Va bene per il discorso airbag... cosa che arriverà nel futuro e forse un giorno tutti ci avvantaggeremo... ma nel presente? Perché continuare a diffondere la bugia che l'abbigliamento omologato è scomodo? Forse nessuno in Dainese ha provato una Safety o una Bks Leather...
Se il Wave è tanto perfetto, perché aggiornarlo? Perché trascurare così tanto il discorso abrasione? Perché Dainese non realizza una tuta omologata (anche fosse un livello 2, ma anche un livello 1...), visto che ha contribuito a redigere gli standard? Perché i guanti Dainese si scuciono per i fatti loro?

Ripeto, a me di Dainese in sè non interessa molto in quanto azienda. Ho sempre trovato i vostri prodotti molto belli come estetica e come fattura, sono stato in certa misura un vostro cliente. Ma a me in moto interessa la sicurezza, non mi interessa se qualcosa lo indossa anche Valentino o Gesù. In questa ottica il pungolo verso Dainese (per quanto possa interessare a Dainese la mia opinione, cioè zero) vale in quanto se Dainese aumenta la sicurezza dei propri capi saranno costretti a farlo tutti gli altri produttori. Finché Dainese come accorgimenti di sicurezza fa il minimo, tutti gli altri si sentono autorizzati a non fare alcuno sforzo.
Per questo è MIO interesse che più persone optino per prodotti più sicuri, in modo che chi fa il mercato si accorga dai dati di vendita che alle persone interessa la sicurezza di più della comodità e del design.

So già in partenza però che la mia battaglia è persa, in quanto ciò che interessa al motociclista medio è la comodità e il design, visto e considerato che in estate anche chi ha supersportive indossa calzoncini e polo e casco aperto; e di qui si comprende il senso del tuo discorso quando parli di confort. Per vendere il confort è più importante della sicurezza. Per vendere. Non per proteggere.

Riconosco comunque a Dainese il merito di aver ampliato grazie all'immagine il bacino di persone che si proteggono, poco o tanto. Ed è già qualcosa. Ma a mio modestissimo avviso un'azienda che si autoproclama (ed effettivamente è) leader, deve fare di più.

Quindi ancora grazie, ma io aspetto i FATTI. A parole siamo tutti bravi. E attendo con ansia sviluppi sull'airbag, test (ad esempio del pendolo...), e se Dainese svilupperà in concomitanza materiali resistenti all'abrasione e allo scoppio e protettori testati per rilasciare meno kN, potrei farci un pensierino... non ho pregiudiziali.

Detto questo, io credo di sostenere gli interessi miei e dei "consumatori" attenti... per quanto posso e per quanto riesco. Tu giustamente difendi chi ti dà lo stipendio. Io rimango dell'idea che fra chi difende il consumatore e chi difende l'azienda la ragione sta dalla parte del consumatore, perché non ha alcun interesse economico nel sostenere le sue tesi.

Ma è giusto così, così va il mondo, così è l'economia di mercato - vivaddio. Guai così non fosse. In attesa più fatti e meno pubblicità, ti ringrazio ancora e ti auguro buon lavoro e buon week end.
 
8155027
8155027 Inviato: 22 Lug 2009 10:54
 

OLDVIC ha scritto:


Non vorrei essere frainteso sui test di omologazione. Servono ma non sono tutto, ed è sbagliato basarsi SOLO su quelli per giudicare un prodotto. Questo è quello che dico e non altro.



Su questo punto mi trovi pienamente d'accordo, però devono tener conto del reale utilizzo a cui sono destinate perciò se il workingroup approvasse dei test aggiuntivi sulla 1621-1 sarebbe una gran cosa.
Tipo test sull' assorbimento di umidità, test a -20° e +50° (o +70° per 2 ore), prove di flessione, ecc...un po' come si fà con le calzature.
Sta a voi rendere più "reali" le omologazioni sulle protezioni perchè per ora è l' UNICO criterio per poter giudicare la bontà di un prodotto

Sulle omologazioni en 13595 sarebbe ora che qualcuno dimostrasse che "si può fare".... non parlo di un livello 3 Cambridge che alla fine una tuta viene a pesare circa 12 kg ma una tuta di livello 1 peserebbe dai 300 ai 500 grammi in più portando il peso a circa 6 kg totali

Sulla Halvassons non ho mai avuto modo ti toccarla... sò che è un marchio storico e sono stati i primi a mettere delle specie di protezioni all' interno del capo mo9lti anni fa....
 
8155170
8155170 Inviato: 22 Lug 2009 11:09
 

Ciao a tutti
PER CONIGLIONE:
se ti rispondo vuole dire che la tua opinione mi interessa ed è così. Perchè parli di partita persa? Siamo qui per confrontarci non per sopraffarci l'un l'altro. I tuoi punti di vista mi servono per mettermi in discussione.
Non dico che omologazione significhi scomodità, dico che l'omologazione non esaurisce il numero dei criteri da impiegare per valutare la bontà di una protezione.
 
8156167
8156167 Inviato: 22 Lug 2009 12:55
 

Non ho comunque capito se potermi fidare di quello che le recensioni dicono di Buse, ForceField e compagnia varia....

E altra cosa, una piccola 'polemica', della Halvarssons Chinook mi basta guardare le foto della recensione di Taym e leggere sull'etichetta "Malung in Sweden" (e anche il prezzo và, 270€) per capire che è su un'altro pianeta rispetto alla media "nazionale" (o meglio cino-pakistan-nazionale eusa_naughty.gif )....
 
8156274
8156274 Inviato: 22 Lug 2009 13:08
 

Filo79 ha scritto:
Non ho comunque capito se potermi fidare di quello che le recensioni dicono di Buse, ForceField e compagnia varia....


Anche se spesso sono campanilistiche le riviste estere hanno il merito di fare delle valutazioni e approfondimenti sui prodotti che le riviste nazionali non fanno. I nostri "giornalai" preferiscono fare un comodo "copia/incolla" di quanto dettato dai produttori.... così evitano qualche rogna e son tutti contenti icon_rolleyes.gif
 
8157680
8157680 Inviato: 22 Lug 2009 15:28
 

Filo79 ha scritto:
Non ho comunque capito se potermi fidare di quello che le recensioni dicono di Buse, ForceField e compagnia varia....

E altra cosa, una piccola 'polemica', della Halvarssons Chinook mi basta guardare le foto della recensione di Taym e leggere sull'etichetta "Malung in Sweden" (e anche il prezzo và, 270€) per capire che è su un'altro pianeta rispetto alla media "nazionale" (o meglio cino-pakistan-nazionale eusa_naughty.gif )....


Per quanto ne Dica Vittorio io sono dell'idea che test di omologazione e comparative serie con giudizi sia tecnici che soggettivi siano il mioglior modo per scegliere un prodotto.

Ancora oggi mi sento dire "Compra Dainese e vai sul sicuro" e poi sono motociclisti che vanno in giro in pantaloncini e maglietta oppure che quando vanno per strada non mettono la tuta perchè tanto vanno piano... "mai più di 100km/h"...


SOno giudizi dettati dal nome altisonante e non da dati effettivi. Che poi ci siano decine di motociclisti che cadendo non si sono fatti "troppo"male.. c'erano e ci sono ancora anche quando TUTTI andavano in giro senza alcuna protezione. Quindi non è un parametro di giudizio valido.
Persino mia moglie era restia ad usare le protezioni : " sai quante volte sono caduta in motorino?" Come se avese l'esperienza per cadere da una moto.

Ora credo abbia capito..

@Vittorio : insisto ... il Wave non è confortevole!! Se avete fatto uno studio sul confort per paraschiena della Dainse avete toppato. E non lo dico io ma decine di motociclisti che lo usano SOLO perchè essendo Dainese è più sicuro anche se scomodo!!!! Poi provano il mio e non mi credono quando gli dico che è più protettivo del Dainese oltre che MOLTO più comodo e PIU' economico.
Se ci fosse scritto Dainese sul Forcefield l'avrebbero comprato tutti.

Nome.... nel caso del Wave è solo nome. NON è comfort è protezione inferiore a molti altri prodotti.

Come da svariati commenti di possessori di Wave e svariati motociclisti che lo usano Fuori dalla giacca per renderlo più comodo.
 
8158007
8158007 Inviato: 22 Lug 2009 16:08
 

NaE ha scritto:

Ancora oggi mi sento dire "Compra Dainese e vai sul sicuro" e poi sono motociclisti che vanno in giro in pantaloncini e maglietta oppure che quando vanno per strada non mettono la tuta perchè tanto vanno piano... "mai più di 100km/h"...


Quanto è vero!! Tutti i miei colleghi motociclisti mi hanno detto praticamente così quando dissi loro di voler prendermi una moto ed essere in cerca dell'abbigliamento!

NaE ha scritto:

Come da svariati commenti di possessori di Wave e svariati motociclisti che lo usano Fuori dalla giacca per renderlo più comodo.


Ah! Questa mi giunge nuova! Ecco perchè ogni tanto vedo qualcuno con il back FUORI dalla giacca (o dal gilet! Visto che pare che un back ti salvi anche le braccia, no ? icon_asd.gif )
 
8158148
8158148 Inviato: 22 Lug 2009 16:27
 

Ragazzi, però adesso rendetevi conto che l'argomento di questo topic è incentrato sull'airbag D-Air e non è che siccome è intervenuta una persona che ha legami diretti con la marca, allora è consetito fargli mille domande sui vari argomenti che sono stati toccati (in primis paraschiena ed omologazioni). Lo ripeto, rimane un topic come un altro, per cui manteniamo il discorso sull'airbag, per favore.

Grazie
 
8158200
8158200 Inviato: 22 Lug 2009 16:34
 

Ciao a tutti,
come promesso ecco l'elenco dei capi omologati come capo e non come protezioni contenute mi sono permesso di mettere anche quelli in corso di omologazione. Desidero precisare che, anche se il nome è uguale, la benchè minima modifica, anche meramente estetica, apportata ad un capo richiede comunque una nuova omologazione (che costa ovviamente).

a) TUTE Linea Moto ----> Omologazione Sec. Std. UNI EN 1595-1

- T. "LAGUNA SECA DIV." (cod. 1513269)
- T. "LAGUNA SECA P.B." (intera) (cod. 1513272)
- T. "LAGUNA SECA DIV. NEW" (cod. 1513297)


in previsione di essere sottoposta ad omologazione:

- T. LAGUNA SECA DIV. NEW ESTIVA (cod. 1513305)


--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


b) STIVALI Linea Moto ----> Omologazione Sec. Std. UNI EN 13634

- STIVALI "TORQUE IN" (cod. 1795093)
- STIVALI "TORQUE OUT" (cod. 1795122)
- STIVALI "TORQUE OUT AIR" (cod. 1795134)
- STIVALI "TORQUE OUT D-WP" (cod. 1795127)
- STIVALI "AXIAL RACE NEW" (cod. 1795133)
- STIVALI "REPLICA VALENTINO '08" (cod. 1795142)


--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


c) GUANTI Linea Moto ----> Omologazione Sec. Std. UNI EN 13594


in previsione di essere sottoposti ad omologazione:

- GUANTI "FULL METAL RACER" (cod. 1815483)
- GUANTI "JOUST" (cod. 1815538)
- GUANTI "HELLFIRE EVO" (cod. 1815539)
 
8158268
8158268 Inviato: 22 Lug 2009 16:43
 

Grazie OLDVIC.

Per favore, potresti postare questo elenco in coda a questo topic:

icon_arrow.gif Elenco abbigliamento omologato [Segnalazioni/Discussioni]

che si propone proprio di offrire un elenco di prodotti omologati?

0509_up.gif

PS: riguardo le tute, c'è per caso un refuso sul numero dell'omologazione? Non è la EN 13595-1? eusa_think.gif
 
8158634
8158634 Inviato: 22 Lug 2009 17:38
 

OLDVIC ha scritto:
Ciao Coniglione,
Non vorrei essere frainteso sui test di omologazione. Servono ma non sono tutto, ed è sbagliato basarsi SOLO su quelli per giudicare un prodotto. Questo è quello che dico e non altro.
Vittorio


Complimenti innanzitutto per confrontarti con il pubblico. Credo che questo faccia onore a te, come professionista, ed indirettamente a Dainese, come produttore.

Riguardo questo interessante scambio, mi trovo naturalmente d'accordo con la tua affermazione che ho citato in alto. Tuttavia mi sorprendo della risposta di Dainese. Perche' non pubblicate in dettaglio, sul vostro sito, i risultati degli altri test che effettuate, in modo da mostrare con accuratezza tecnica e scientifca a quali sollecitazioni non previste da questa o quella omologazione i vostri prodotti rispondono meglio, ad esempio? Quali parametri non sono considerati da una determinata omologazione vengono invece considerati da Dainese, e con quali risultati, esattamente? Come definite il "comfort", tecnicamente? Ecc.

Posto che naturalmente i vostri risultati siano criticabili, lo sono in linea di principio anche quelli di questo o quel laboratorio che opera per rilasciare certificazioni ed omologazioni.

Il punto cruciale riguardo le Omologazioni e le Certificazioni, come d'altro canto abbiamo piu' volte notato in queste discussioni - in particolare da parte del buon Coniglione - e' che l'omologazione offre una maggiore certezza, offre dati, grandezze, unita' di misura; non solo slogan. Un approccio piu' scientifico e' utile agli acquirenti, e questo, straordinariamente, sembra essere poco considerato da Dainese e molti altri marchi, in particolare quelli Italiani. Io, e qui esprimo una considerazione del tutto personale, ho l'impressione che molte aziende italiane siano culturalmente vittime di una concezione dell'acquirente molto popolare, o forse dovrei dire popolana, secondo cui sarebbe una sorta di indistinta massa di ignoranti. Non e' cosi', naturalmente. Gli acquirenti sono, o meglio il mercato e' costituito, da una ampia gamma di individui, alcuni dei quali non solo perfettamente in grado di comprendere nozioni teniche banali come quelle di cui discutiamo, e spesso in grado di confutarle.
Una buona norma per vincere la fiducia di un cliente e' trattarlo come se forsse piu' competente del produttore. Non meno. Vi eviterebbe magre figure e vi consentirebbe di guadagnare in reputazione e stima.

In altre parole, il mio consiglio e' di darvi un target di comunicazione piu' alto e pubblicare dati scientifici significativi. Chi non vorra' leggerli non ne sara' danneggiato. Chi invece vorra' leggerli ne trarra' vantaggio e riconoscera' i vostri meriti quando ci sono.

Quando sostieni in modo generico "c'e' di piu' della pur utile omologazione" io non posso che essere completamente d'accordo. E' un'affermazione quasi scontata, da un punto di vista scientifico. Finche' pero' non avro' accesso a qualche numero e diagramma, il piu' accurato possibile, avro' il sospetto che il tuo possa essere un mero slogan. Il che e' un peccato un po' pr tutti.

Complimenti ancora per aver scelto di dialogare con tanti acquirenti in modo diretto.
 
8160286
8160286 Inviato: 22 Lug 2009 21:05
 
 
8162113
8162113 Inviato: 23 Lug 2009 8:22
 

Ciao Taym,
grazie per le tue equilibrate considerazioni.

Ti dirò, in realtà proprio perchè consideriamo il consumatore più preparato dicamo che le omologazioni non sono tutto. Io sono più disposto ad accettare un'osservazione fatta da un motociclista che non le filippiche di burocrati che magari non vanno nemmeno in moto.
A questo punto tu mi dirai: "Ma non ci siete anche voi nei comitati che decidono sulle omologazioni?"
Vero, ci siamo (noi come i nostri concorrenti) per evitare che facciano delle norme assolutamente improbabili che renderebbero il motociclista una specie di omino Michelin protettissimo ma incapace di muoversi (stava per capitare più volte).

Hai visto il test su Ride di Giugno 2006? Il signore con la barba ci è ben noto si chiama Woods ed era fino a qualche tempo fa membro del SATRA, un centro di omologazione inglese. Il suo concetto di proteggere è diverso dal nostro, dico diverso non migliore o peggiore. Però è ovvio che quando deve giudicare le notre protezioni le troverà non adeguate perchè non rispondenti ai canoni che lui ha in mente. D'altra parte anche noi troviamo che quelle da lui concepite non rispondano alle esigenze che noi riteniamo imprescindibili. Quindi non c'è una sola verità in questo campo.

Hai ragione quando dici che dovremmo pubblicare nel sito quello che i risulta. Il punto è che non ci sono sempre i macchinari per misurare scientificamente in modo sostenibile alcuni parametri.
Ci stiamo attrezzando per misurare la traspirabilità del paraschiena (già lo facciamo per le membrane impermeabili e traspiranti) e stiamo pensando ad un sistema per misurare la capicità di una protezione di distribuire il colpo. Vedremo se costruire una macchina o usare la simulazione agli elementi finiti.
Misurare la libertà di movimento è difficile. L'uinica macchina buona ci risuta essere al Mit di Boston.
Grazie anche per la pacatezza con cui hai saputo esprimere i tuoi punti di vista.

Vittorio
 
8162637
8162637 Inviato: 23 Lug 2009 9:39
 

Sono d`accordo con Taym,
ma il punto e` uno solo, se si dice che le Omologazioni non sono tutto, dovremmo allora dare piu`
credito alle parole (di chi vende)?
Rispetto ai fatti di chi certifica, che non e` un burocrata ma personale specializzato ad usare certi macchinari. Anche io dico che non sono tutto, ma sono un`ottima base di partenza.
Se non hai o non raggiungi quella, allora gia` parti male.
----


Io avevo gia` illustrato la mia idea,
cioe` creare delle Omologazioni avanzate, oltre a quelle di base, introducendo parametri piu` sofisticati
di valutazione.
Tu parli del Comfort, ti dico che non a caso il ForceField e` andato A RUBA, qui sul forum (centinaia i pezzi venduti, anche da chi leggeva al di fuori o da altri forum) e popolarita` alle stelle. Proprio perche` agli ottimi valori risultati da diversi test (su diversi punti), offre anche un comfort invidiabile.

Quello che hanno fatto loro e` un esempio da seguire: ottima progettazione (con riscontro tecnico certificato e riconosciuto) e realizzazione non a risparmio. Prezzo concorrenziale
(Con tanto di omologazione Liv 2 al seguito.)

Questo seper non essere di parte e parlare del mio Buse.


P.s Io spero davvero che per l`Air Bag Dainese possa acquisire e tenere in considerazione la fetta di mercato piu` bassa.
Il fatto che c`e` poca cultura delle protezioni e` vero, ma e` altrettanto vero che non si e` fatto granche` in merito. Avevo persino proposto l`obbligo
di sostenere l`esame per la pante A con l`abbigliamento di base:
casco integrale, guanti, paraschiena, giubbotto tecnico con protezioni.
Ma nonostante ci siano piu` morti in strada che in una guerra civile
(dati alla mano), poche le iniziative.

Ora Dainese puo` (e ha il potere di farlo)
creare questo sistema (funzionante, completo e di qualita` certificata> o che quantomeno non esploda in test indipendenti o cose simili, quindi testarselo a dovere.
L`articolo si presta ad essere diffuso facilmente. Un Gilet ripeto, non e` un capo scomodo da .

Ultima modifica di frabiker il 23 Lug 2009 10:29, modificato 3 volte in totale
 
8162724
8162724 Inviato: 23 Lug 2009 9:49
 

OLDVIC ha scritto:
Ciao Taym,

Hai visto il test su Ride di Giugno 2006? Il signore con la barba ci è ben noto si chiama Woods ed era fino a qualche tempo fa membro del SATRA, un centro di omologazione inglese.


Woods?? ma non lo avevano mandato a pescare sul mar Baltico? icon_asd.gif
Scherzi a parte Woods è pure quello che ha redatto il testo per il "Cambridge standard" ovvero la base su cui è nata la en13595 0509_up.gif ma sulla prova incriminata dei back protector è stato tacciato anche da un'altra azienda italiana. Poi ha ritrattato ma il danno oramai era stato fatto
Prima di lui fu Knox a portare studi, argomentazioni e casistiche su quando grande dovesse essere un paraschiena omologato
 
8162953
8162953 Inviato: 23 Lug 2009 10:15
 

D'accordissimo sul fatto che comunque l'omologazione ci debba essere. Sia chiaro che serve anche a noi per stabilire un livello minimo altrimenti l'ultimo dei produttori del Pakistan può dire questa è una protezione.

E' vero anche che oggi serve un nuovo passo in acvanti per rendere la norma più raffinata, in grado di valutare anche altri parametri.

Per certi versi il successo del Forcefield citato da Frabiker mi fa anche piacere. E' comunque la cultura del proteggersi che avanza contro la cultura dei pantaloncini corti e ciabatte in moto.
Non abbiamo ancora testato il Forcefield quindi mi fido di quello che dice Frabiker, D'altra parte non è che esista solo Dainese.

Lo sai Frabiker che conosco personalmente Heino Buese (il titolare dell'azienda che produce, tra le altre cose il tuo paraschiena)? Ci sono anche andato in moto insieme e devo dire che è proprio una brava persona, seria e preparata. Non ho dubbi a che i suoi siano buoni prodotti.

Vittorio
 
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