In questo articolo cercheremo di capire perché si è introdotto il catalizzatore negli scarichi, il principio di funzionamento e le leggi anti inquinamento

Uno degli argomenti che fanno discutere maggiormente negli ultimi decenni, è sicuramente quello dell'inquinamento.

L'inquinamento può essere di diversi tipi, ma quello di cui più si discute è quello dei motori nelle aree urbane aumentato notevolmente negli ultimi anni.

Per tentare di combattere questo problema, le case motociclistiche ed automobilistiche hanno introdotto negli impianti di scarico di auto e moto: il catalizzatore.

Nei gas di scarico di un motore sono presenti le seguenti sostanze inquinanti:
Monossido di carbonio (CO), combustibile non bruciato (C(8)H(18)), ossidi di azoto(NO(x))

Il catalizzatore ha appunto il compito di trasformare queste sostanze altamente nocive, in componenti innocui.
Nella marmitta catalitica,avvengono tre tipi di reazione, l'ossido di carbonio reagisce con l'ossigeno presente dentro la marmitta e da origine ad anidride carbonica.

2CO+O(2)-->2CO(2)

questa reazione avviene grazie alla presenza del platino oppure palladio.

Lo stesso platino accelera la reazione che rende innocuo il combustibile non bruciato.

2C(8)H(18)+25O(2)-->16CO(2)+18H(2)O

Poi c'è il rodio che facilita la trasformazione degli ossidi di azoto in azoto mescolare e ossigeno.

2NO(x)-->N(2)+ xO(2)


Inoltre c'è da dire che tutti i veicoli che sono provvisti di catalizzatore, devono utilizzare benzina senza piombo tetraetile, ovvero benzina verde, poiché il piombo si andrebbe a depositare sulle pareti della marmitta e l'azione dei catalizzatori non risulterebbe più efficace.

Tutti i veicoli provvisti di catalizzatore hanno un omologazione che va da euro1 alle ultimissime euro3

Qualora questo dispositivo venga rimosso, il veicolo diventa automaticamente euro0, quindi si perde l'omologazione e non si è a norma di legge.

Gianmars ; )