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Articolo su omologazioni su "In Sella" di settembre 2009
8316489
8316489 Inviato: 18 Ago 2009 15:46
Oggetto: Articolo su omologazioni su "In Sella" di settembre 2009
 



Ho investito 1,90 euro per comprare la rivista In Sella di settembre perchè ho letto sulla copertina che c'era un articolo sulle omologazioni.
Mi sembra un articolo dalla parte degli utenti e non delle case che producono vestiario per motociclisti.....ci sono poi pratici quadretti con riportate le omologazioni richieste allo stato attuale e quelle future...buona lettura!
P.S.: non sono il direttore del suddetto mensile! icon_xd_2.gif
 
8316737
8316737 Inviato: 18 Ago 2009 16:41
Oggetto: Re: Articolo su omologazioni su "In Sella" di settembre 2009
 

PlinioIlVecchio ha scritto:
Ho investito 1,90 euro per comprare la rivista In Sella di settembre perchè ho letto sulla copertina che c'era un articolo sulle omologazioni.
Mi sembra un articolo dalla parte degli utenti e non delle case che producono vestiario per motociclisti.....ci sono poi pratici quadretti con riportate le omologazioni richieste allo stato attuale e quelle future...buona lettura!
P.S.: non sono il direttore del suddetto mensile! icon_xd_2.gif


Devo comprarlo pure io...
 
8317112
8317112 Inviato: 18 Ago 2009 18:00
 

Comprato... è un bel passo avanti 0509_banana.gif .

Ultima modifica di Coniglione il 18 Ago 2009 18:29, modificato 1 volta in totale
 
8317269
8317269 Inviato: 18 Ago 2009 18:28
 

Lo giudico un ottimo passo avanti, anche se ci son errori.
Errori quali: la normativa sui guanti è già poco carente, quella del volume è una scusa. Basta vedere i guanti ixon.
Gli esquad non sono omologati, la spidi ho i miei dubbi, la dainese ha un certificato errato -che forse verrà corretto a settembre-.
Inoltre ci sono molte altre marche che fanno omologazioni: scottleathers ad esempio. La halva fa anche i guanti e i pantaloni in pelle. E potri continuare for ages.
**canc - no pubblicità**
 
8317544
8317544 Inviato: 18 Ago 2009 19:15
 

Coniglione ha scritto:
Comprato... è un bel passo avanti 0509_banana.gif .
se dici che è un passo avanti lo compro son proprio curioso... in effetti quì si possono trovare un sacco di notizie ma quel che ci vorrebbe è una bella tabella con tutti i capi omologatiin modo da poter in un attimo farsi un'idea....
certo che mi lascia perplesso il fatto che PAULV dica che ci siano errori eusa_think.gif
la peplessità non è sull'utente ma sul giornalista e sulle informazioni che danno sbagliate icon_evil.gif
 
8317867
8317867 Inviato: 18 Ago 2009 20:17
 

gsrteo ha scritto:
se dici che è un passo avanti lo compro son proprio curioso... in effetti quì si possono trovare un sacco di notizie ma quel che ci vorrebbe è una bella tabella con tutti i capi omologatiin modo da poter in un attimo farsi un'idea....
certo che mi lascia perplesso il fatto che PAULV dica che ci siano errori eusa_think.gif
la peplessità non è sull'utente ma sul giornalista e sulle informazioni che danno sbagliate icon_evil.gif


Sì ci sono diverse imprecisioni, mancano alcuni capi omologati, vengono segnalati omologati capi che non lo sono. Non c'è scritto niente di più di quanto abbiamo già scritto sul nostro sito: alcune spiegazioni però sono molto chiare e complete. Altre meno. L'autore dell'articolo ci cita e dice di aver preso spunto dal nostro sito 0509_up.gif

Il passo avanti non è il contenuto in sè dell'articolo, visto che qui sul forum abbiamo parlato ampiamente della questione omologazione e ne sappiamo più di molti addetti ai lavori.

Il passo avanti è aver affrontato finalmente la questione sulla carta stampata, cosa che non era MAI successa prima. Che qualcosa inizi a muoversi, anche grazie a gente come Alax, è indubbiamente positivo.

Vedremo che risposte daranno le aziende, vedremo se ci sono delle errata corrige, vediamo se le ditte vengono allo scoperto.

Comunque in linea di massima è un articolo interessante che merita una letta.
 
8320035
8320035 Inviato: 19 Ago 2009 10:48
 

Sull'articolo dicono che sono aperti a segnalazioni e correzioni da parte di case e lettori....forse varrebbe la pena di cavalcare la cosa prima che cada e qualcuno di voi "esperti" scrivesse alla rivista facendo i nostri complimenti.....e le vostre precisazioni! Scusate se non lo faccio io ma non sono esperto in materia....
 
8323005
8323005 Inviato: 19 Ago 2009 18:33
 

PlinioIlVecchio ha scritto:
Sull'articolo dicono che sono aperti a segnalazioni e correzioni da parte di case e lettori....forse varrebbe la pena di cavalcare la cosa prima che cada e qualcuno di voi "esperti" scrivesse alla rivista facendo i nostri complimenti.....e le vostre precisazioni! Scusate se non lo faccio io ma non sono esperto in materia....

sono sicuro che è stato già fatto icon_wink.gif
 
8331733
8331733 Inviato: 21 Ago 2009 11:39
 

paulv74 ha scritto:

sono sicuro che è stato già fatto icon_wink.gif

bene, intanto ci si potrebbe muovere (io lo sto facendo partendo da un topic aperto da me su motonline) cercando di sfruttare i forum dele varie testate per aprire delle discussioni che portino l'attenzione sulla questione omologazione...
è un lavoro che credo sia un pò lunghetto partendo un pò da lontano ma forse qualcosa si può muovere se insieme ci impegnamo su questo fronte...
io ho iniziato da motonline perchè sono abbonato a dueruote ed ero iscritto al loro forum icon_wink.gif
 
8332074
8332074 Inviato: 21 Ago 2009 12:39
 

ragazzi mini OT (per la gioia di parecchi), riporto un trafiletto dal numero di IN SELLA in questione e più precisamente pagina 10 dove dicono:

Protetti dal "made in italy"?
Dopo i prodotti alimentarim anche per il tessile e soprattutto per i capi d'abbigliamento potrebbe arrivare una legge sulla "tracciabilità" di materie prime e lavorazioni. Su sollecitazioni di un gruppo di industriali di Busto Arsizio (Varese), stanchi di vedere nei negozi capi di bassa qualità e dubbia provenienza con etichette "made in italy", è arrivata in parlamento una proposta di legge per tutelare i tessuti e lavorazioni artigianali "firmati made in italy". Si chiede di rendere obbligatoria sull'etichetta la provenienza del tessuto e dove avvengono le lavorazioni. La cosa tocca da vicino anche il nostro settore: quanti sarebbero disposti a pagare a caro prezzo tute, giubbotti e protezioni spacciati come italiani, ma prodotti in cina con tanto di etichetta a testimoniarlo?.

Questo è quanto, però se ci pensiamo alla finecosì ci sarebbe il made in italy per i capi fatti interemente qui a partire dalla materia prima, però la domanda che si pongono alla fine nel trafiletto la trovo stupida, infatti altrimenti nessuno comprerebbe niente nemmeno della marche più blasonate dato che comunque raramente sono prodotte in italia anche se poi vanno a rispettare le normative sui materiali ecc. Secondo voi sarebbe cosa buona questa legge? Io credo che alla fine le grosse aziende potrebbero ancora permettersi di vendere a caro prezzo anche il made in china perchè la gente lo comprerebbe ugualmente...
 
8332782
8332782 Inviato: 21 Ago 2009 14:36
 

Io credo che come in altri casi (mi riferisco agli alimenti) questa legge sia valida; comunque la tracciabilità non inficierebbe il valore (poi più o meno opinabile, se vogliamo) di capi di marche italiane prodotti in stabilimenti esteri (quando sia chiaramente specificato; e se sicuri del know-how e delle linee di produzione impiegate). E' una legge che tutela soprattutto il consumatore, ed in buona parte anche quei produttori che vogliono restare virtuosi (e che non barano al gioco), e che non impedisce a nessuno di acquistare altro o altrove ma che consente, e richiede, una maggior consapevolezza. Anche se, per inciso, non mi va giù il fatto che molti acquistino un prodotto (qualsiasi esso sia) e poi si stupiscono quando scoprono che non è prodotto in Italia e giù a lamentarsi o a farsi mille paranoie; ma guardare con attenzione le etichette mai? (ecco perchè parlo di consapevolezza). Esiste da un bel pezzo una legge che impone ai produttori di indicare chiaramente dove sono stati prodotti gli articoli che mette in commercio, quindi perchè stupirsi?. Così se vorremo continuare ad acquistare ad esempio dei capi Spidi prodotti in Cina potremo farlo tranquillamente, così come altrettanto potremo farlo per dei capi prodotti completamente in Italia, in quest'ultimo caso avremo la certezza (si spera) di poter avere un "controllo" (perchè avviene già "a monte") diretto su quanto acquistato.
Sul vendere a caro prezzo comincierei a nutrire dei seri dubbi; questo perchè se ci si trovasse nel caso di una differenziazione di linee tra "made in Italy" e "made in China" (o dovunque si voglia), queste ultime dovrebbero necessariamente costare di meno (costano meno le linee di produzione, anche a parità di mezzi e conoscenze messi in campo) mentre paradossalmente (ma poi neanche tanto...) quelle nostrane potrebbero con questa scusa essere sovrapprezzate (e verrebbero comunque vendute entrambe). In questi casi i produttori furbi (e furbizia non è sinonimo di intelligenza) non ci rimettono mai...
 
8332812
8332812 Inviato: 21 Ago 2009 14:45
 

brugo84 ha scritto:
ragazzi mini OT (per la gioia di parecchi), riporto un trafiletto dal numero di IN SELLA in questione e più precisamente pagina 10 dove dicono:

Protetti dal "made in italy"?
Dopo i prodotti alimentarim anche per il tessile e soprattutto per i capi d'abbigliamento potrebbe arrivare una legge sulla "tracciabilità" di materie prime e lavorazioni. Su sollecitazioni di un gruppo di industriali di Busto Arsizio (Varese), stanchi di vedere nei negozi capi di bassa qualità e dubbia provenienza con etichette "made in italy", è arrivata in parlamento una proposta di legge per tutelare i tessuti e lavorazioni artigianali "firmati made in italy". Si chiede di rendere obbligatoria sull'etichetta la provenienza del tessuto e dove avvengono le lavorazioni. La cosa tocca da vicino anche il nostro settore: quanti sarebbero disposti a pagare a caro prezzo tute, giubbotti e protezioni spacciati come italiani, ma prodotti in cina con tanto di etichetta a testimoniarlo?.

Questo è quanto, però se ci pensiamo alla finecosì ci sarebbe il made in italy per i capi fatti interemente qui a partire dalla materia prima, però la domanda che si pongono alla fine nel trafiletto la trovo stupida, infatti altrimenti nessuno comprerebbe niente nemmeno della marche più blasonate dato che comunque raramente sono prodotte in italia anche se poi vanno a rispettare le normative sui materiali ecc. Secondo voi sarebbe cosa buona questa legge? Io credo che alla fine le grosse aziende potrebbero ancora permettersi di vendere a caro prezzo anche il made in china perchè la gente lo comprerebbe ugualmente...

comunque sarebbe un miglioramento per quanto riguarda la chiarezza , io son favorevolissimo...
vuoi errere una multinazionale che fa i propri modelli all'estero? bene, niente made in italy 0509_pernacchia.gif
vuoi rimanere una ditta che fa magari cose un pò di nicchia e magari ti fa la tuta su misura e magari omologata? (utopia?)
meglio, a te il marchio made in italy! 0509_up.gif
comunque in tutti e due i casi io aggiungerei nell'etichetta la rintracciabilità del pellame così si avrebbero tutti i parametri icon_wink.gif
potrei anche scegliere la tuta in funzione della pelle se italiana e lavorata in italia o altro...
ogni specifica è un aiuto alla scelta del capo e non solo credo anche che ci sarebbe più voglia di capirne di più da parte di chi compra icon_wink.gif
 
8333100
8333100 Inviato: 21 Ago 2009 15:52
 

Faccio il mio OT ...

Sono contentissimo di leggere che anche la carta stampata si è mossa (finalmente) diversamente pro utenti, dando informazioni valide sull' abbigliamento omologato e ponendo un certo tipo di problematiche che ancora molti non si fanno, ma è proporio questo il problema.

Sono di ritorno a da Napoli, e devo dire che purtroppo la situazione è da questo punto di vista disastrorsa... ho voluto fare questo tipo di conteggio traetene voi le conclusioni.

di tutte le persone viste su mezzi motorizzati a due ruote ho contato che 1 su 2 non avevano il casco (e forse la percentuale non è neanche del 50% ma è maggiore quella che non aveva casco)

dei restanti che avevano il casco stimo che un buon 25% non lo avesse neppure allacciato

con il caldo che faceva nessuno aveva neanche l' ombra di un abbigliamento da moto o simile (guanti, pantaloni lunghi, scarpe, giacche paraschiena) e non intendo abbigliamento da moto non omologato, ma semplice abbigliamento che non fosse petto nudo, o canotta, bermuda e ciabatte.

sono una percentuale davvero impressionante le persone che avevano un comportamento davvero pericoloso in guida ad esempio: Fumare, ascoltare musica, usare il telefonino ed infine annoterei gente che va in 3, tutti senza nulla ed uno di questi è il figlio/a piccolo..
 
8333345
8333345 Inviato: 21 Ago 2009 17:13
 

serki ha scritto:
Faccio il mio OT ...

Sono contentissimo di leggere che anche la carta stampata si è mossa (finalmente) diversamente pro utenti, dando informazioni valide sull' abbigliamento omologato e ponendo un certo tipo di problematiche che ancora molti non si fanno, ma è proporio questo il problema.

Sono di ritorno a da Napoli, e devo dire che purtroppo la situazione è da questo punto di vista disastrorsa... ho voluto fare questo tipo di conteggio traetene voi le conclusioni.

di tutte le persone viste su mezzi motorizzati a due ruote ho contato che 1 su 2 non avevano il casco (e forse la percentuale non è neanche del 50% ma è maggiore quella che non aveva casco)

dei restanti che avevano il casco stimo che un buon 25% non lo avesse neppure allacciato

con il caldo che faceva nessuno aveva neanche l' ombra di un abbigliamento da moto o simile (guanti, pantaloni lunghi, scarpe, giacche paraschiena) e non intendo abbigliamento da moto non omologato, ma semplice abbigliamento che non fosse petto nudo, o canotta, bermuda e ciabatte.

sono una percentuale davvero impressionante le persone che avevano un comportamento davvero pericoloso in guida ad esempio: Fumare, ascoltare musica, usare il telefonino ed infine annoterei gente che va in 3, tutti senza nulla ed uno di questi è il figlio/a piccolo..


Fa parte della realtà anche questo. Succedeva così anche al nord, 40 anni fa. E succede così in tutto il mondo dove c'è caldo e miseria e ignoranza. La cosa più grave è che ci siano bambini e minori coinvolti in questo malcostume, ma per il resto non ci si può fare niente.

Ci sono molti motociclisti del sud attenti alla sicurezza, ma la massa ha altre esigenze. Qua al nord non si andrà in motorino in tre, però fra caschi fuorimisura, caschi non allacciati, caschi scadenti e zero abbigliamento tecnico poco cambia.

Andare in una città caotica in moto o scooter in tre persone senza casco (figurarci il resto) è come stare con una pistola carica puntata alla testa. Eppure i giornali non riportano notizie di incidenti, se non i più clamorosi. O non succede niente o sono talmente tanti che non fanno più notizia.

Comunque sarò egoista, ma non dobbiamo preoccuparci più di tanto di queste realtà. Se fa caldo per usare la moto in sicurezza nelle città dovrebbero esserci metropolitane con l'aria condizionata, ampie aree precluse al traffico, parcheggi ampi dove lasciare l'auto e quindi muoversi coi mezzi pubblici, ampi e condizionati, aree pubbliche sicure con armadietti a disposizione ad esempio dei motociclisti che ripongono giacca e casco e poi si muovono a piedi o coi mezzi.

Tutto ciò, siamo in italia, non succederà mai. La sicurezza e la civiltà sono obiettivi che a nessuno interessa, al di là degli slogan. A qualcuno preme che le città siano in preda al traffico e alla maleducazione, a qualcuno interessa che la gente debba per forza avere più mezzi di trasporto di proprietà e consumi benzina. In questo scenario di ignoranza e maleducazione non possiamo pretendere che esista una cultura della sicurezza. In certe zone più di altre, ma ovunque non c'è da stare allegri.
 
8333503
8333503 Inviato: 21 Ago 2009 17:51
 

gsrteo ha scritto:

bene, intanto ci si potrebbe muovere (io lo sto facendo partendo da un topic aperto da me su motonline) cercando di sfruttare i forum dele varie testate per aprire delle discussioni che portino l'attenzione sulla questione omologazione...
è un lavoro che credo sia un pò lunghetto partendo un pò da lontano ma forse qualcosa si può muovere se insieme ci impegnamo su questo fronte...
io ho iniziato da motonline perchè sono abbonato a dueruote ed ero iscritto al loro forum icon_wink.gif

Alaxandair lo fece su questo forum e finì come finì...però alla fine ha (con conny) l'unico sito italiano ed è riuscito a "muovere" una rivista.
Purtroppo le altre riviste (italiane) addirittura negano l'esistenza delle omologazioni! (sostenute magar da qualche azienda, non voglio finire OT ma aziende nostrane boicottarono parte della normativa e la normativa stessa perchè non volevano che pachistani facessero cose migliori delle loro. E non lo dico io ma signori tecnici che scrivono online -se volete chiedete fonti-).
Riguardo al made in italy: sono il primo a sostenerlo; ma tra una tuta pachistana omologata e quindi sicura da tutti i punti di vista -mir yousaf- e una che si sfalda e non offre garanzia alcuna made in italy, preferisco quella (sino)pachistana. Lo stesso per i guanti etc.

Purtroppo sono d'accordo con conny:
Citazione:
Tutto ciò, siamo in italia, non succederà mai. La sicurezza e la civiltà sono obiettivi che a nessuno interessa, al di là degli slogan. A qualcuno preme che le città siano in preda al traffico e alla maleducazione, a qualcuno interessa che la gente debba per forza avere più mezzi di trasporto di proprietà e consumi benzina. In questo scenario di ignoranza e maleducazione non possiamo pretendere che esista una cultura della sicurezza. In certe zone più di altre, ma ovunque non c'è da stare allegri.

In Italia non c'è sicurezza non perchè non ve ne è la possibilità, ma perchè non la si vuole. Le persone mentono perfino a se stesse inventando scuse (paraschiena non reperibili a Lecce, fa caldo, fa freddo, piove, non piove etc.)!
 
8333709
8333709 Inviato: 21 Ago 2009 18:37
 

vorrei sapere se c'è in giro una ricerca che attesti che il paraschiena è utile e necessario o un topic dove eventualmente se ne sia discusso , ho cercato ma si parla sempre dell'importanza del paraschiena ma non da dove nasce questa convinzione (che naturalmente condivido)
test, dati , ricerche o quant'altro... eusa_think.gif
 
8334213
8334213 Inviato: 21 Ago 2009 20:17
 

paulv74 ha scritto:
... Alaxandair lo fece su questo forum e finì come finì...però alla fine ha (con conny) l'unico sito italiano ed è riuscito a "muovere" una rivista.

... per la cronaca: bisogna riconoscere al Motoclub Ting'avert l'impegno nella diffusione di notizie e la promozione della sicurezza, in tutte le sue sfaccettature.

Dal Tinga, in tanti "prendono in prestito" materiale e spunti di riflessione. Tra questi: siti web, blog, forum e abbiamo visto anche riviste... 0509_down.gif
Almeno citassero l'origine... 0509_vergognati.gif
 
8334412
8334412 Inviato: 21 Ago 2009 21:12
 

mi sembra che sia stato citato il tinga e sinceramente non mi interessa più di tanto... ritengo di gran lunga più importante la diffusione della cultura della sicurezza piuttosto che la paternità dell'iniziativa quale che sia
 
8334445
8334445 Inviato: 21 Ago 2009 21:21
 

Bulldoggaro ha scritto:

... per la cronaca: bisogna riconoscere al Motoclub Ting'avert l'impegno nella diffusione di notizie e la promozione della sicurezza, in tutte le sue sfaccettature.

Dal Tinga, in tanti "prendono in prestito" materiale e spunti di riflessione. Tra questi: siti web, blog, forum e abbiamo visto anche riviste... 0509_down.gif
Almeno citassero l'origine... 0509_vergognati.gif


Non credo bisogni citare il forum, ma le persone singole che danno le notizie. Il forum in sé è stato sempre piuttosto ostile a queste tematiche e lo si è visto con ban, censure, minacce... Il forum non è un ente benefico né no profit.
 
8334679
8334679 Inviato: 21 Ago 2009 22:28
 

Coniglione ha scritto:
Il forum in sé è stato sempre piuttosto ostile a queste tematiche e lo si è visto con ban, censure, minacce...


FALSO.

Si è trattato quasi sempre di episodi di cattiva educazione (leggasi: "netiquette"....), giustamente repressi.
Il Tinga è grande, anche in virtù di ottimi moderatori...

Per contro, le iniziative in favore della sicurezza si sprecano.... che ci sia interesse o meno è un altro discorso.

0509_doppio_ok.gif
 
8334855
8334855 Inviato: 21 Ago 2009 23:20
 

Quasi quasi acquisto la rivista InSella

e forse dovremmo acquistarla tutti, per dare un segnale di apprezzamento quando si trattano queste tematiche.

Vi sembra giusto come discorso?
Io conto allora di comprarlo, i dati di vendita vengono presi molto in considerazione. Se il personaggio X fa vendere di piu`, bhe` si parlera` molto spesso del personaggio X o di personaggi simili.

P.s
Comunque quoto sulla maleducazione, che non vuol dire altro che gesti a discapito della sicurezza di altri e incuranza del rispetto delle regole, nonche` sbruffonaggine (soprattutto, ed e` la cosa piu` grave, da gente di 40-50 anni o giu` di li`...). Almeno il ragazzo giovane ha l`alibi di essere immaturo.

Spero che facciano piazza pulita, quando vedo le pattuglie che fermano gente -sospetta- son proprio contento. Fosse per me filmerei e manderei in continuazione alle forze dell`ordine.
Renderei obbligatorio vestiaro protettivo per minori a bordo di 2 ruote e casco integrale (non scodelle)
compreso il paraschiena (cambia taglia? ne compri uno nuovo, altrimenti sequestro del mezzo e prendi il bus).
Chi non rispetta (in modo recidivo): denuncia per maltrattamento su minori.
Purtroppo il telegiornare non riporta nemmeno lo 0,1 % di incidenti mortali e non, che avvegnogno di continuo.

Meno male che non ci sono io a fare controlli, se no credo che farei una strage 0509_lucarelli.gif icon_asd.gif
se mi beccassero a me di 10-20 km/h sopra i limiti: fanno bene a punirmi.
Gli incidenti succedono per gli errori umani, questa frase dice tutto.
 
8335031
8335031 Inviato: 22 Ago 2009 0:22
 

Bulldoggaro ha scritto:


FALSO.

Si è trattato quasi sempre di episodi di cattiva educazione (leggasi: "netiquette"....), giustamente repressi.
Il Tinga è grande, anche in virtù di ottimi moderatori...

Per contro, le iniziative in favore della sicurezza si sprecano.... che ci sia interesse o meno è un altro discorso.

0509_doppio_ok.gif


Ok, io l'ho vista così dal mio punto di vista, mi sarò sbagliato.
 
8338227
8338227 Inviato: 22 Ago 2009 21:20
 

Coniglione ha scritto:
...Il forum in sé è stato sempre piuttosto ostile a queste tematiche e lo si è visto con ban, censure, minacce...

Sai benissimo che non è vero e che le cose sono andate ben diversamente: i provvedimenti furono presi quando scrivevate castronerie screditando prodotti senza fornire la minima prova e per le quali io ricevevo diffide dalle case. Ora che avete il vostro sito però siete molto più gentili, forse perché sapete che rischiate direttamente?

Comunque grazie per la considerazione di cui sopra, di cui ne assumi la responsabilità. icon_cool.gif

Fine OT
 
8340663
8340663 Inviato: 23 Ago 2009 17:30
 

domanda:
ma se io scrivo "tizio fa delle cose non buone".
Tu che sei l'admin che colpa ne hai?

F
 
8340925
8340925 Inviato: 23 Ago 2009 18:30
 

Nessuna responsabilità, il regolamento del forum che tutti all'atto dell'iscrizione dobbiamo accettare (ma che pare nessuno legga o di cui nessuno sembra ricordarsi) parla chiaro. Qui un estratto, tanto per capire di cosa parliamo:

Citazione:
...
2. Definizioni e limiti delle informazioni inserite

2.1 - L'inserimento dei messaggi nel forum e dei commenti agli articoli di Motoclub Tingavert non è soggetto a preventiva approvazione. I messaggi offensivi, ingiuriosi, polemici, volgari, oltraggiosi, irrispettosi, infamanti o di incitamento all'illegalità, che rechino minaccia, danno, diffamino o insultino altri utenti o terze persone, ritenuti tali ad insindacabile giudizio del Gestore, non sono ammessi e saranno modificati o cancellati non appena la redazione ne verrà portata a conoscenza (ad esempio, per mezzo del link "Scrivici" o per mezzo dell'apposito tasto di segnalazione delle violazioni per i messaggi del forum).

...
3. Obblighi e Divieti

Nel partecipare al Sito gli utenti sono tenuti a tenere un comportamento corretto e civile; a tal fine è fatto espresso divieto di:

3.1 - pubblicizzare siti o attività commerciali al di fuori del forum di Segnalazione Siti e Attività Commerciali e con le modalità previste nel regolamento specifico di sezione. Ne consegue che anche la pubblicità effettuata tramite messaggi privati è proibita.

3.2 - inserire nei messaggi un link generico a un sito allo scopo di promozione: a fini esemplificativi, se in una discussione si sta parlando di un problema tecnico, è consentito fornire in una risposta un link a una precisa pagina di un sito esterno dove si è discusso di quel problema; è fatto espresso divieto di inserire un link generico di un sito internet sostenendo che in qualche parte di quel sito si parla di quel problema.

3.3 - Al fine, quindi, di evitare messaggi atti a fuorviare le discussioni o aventi l'esclusivo scopo di pubblicizzare risorse e contenuti altrui, tali messaggi verranno immediatamente cancellati o modificati e il Gestore si riserva la facoltà di escludere o cancellare l'utente dal sito e di censurare tali risorse o contenuti anche in modo permanente.
...

6. Manleva

Accettando il presente accordo, l'utente si impegna a tenere indenne Scala Reale S.r.l., nonché gli amministratori, i collaboratori e i dipendenti della stessa, i collaboratori del sito (quali ad esempio gli utenti contraddistinti dal livello Amministratore, Global Mod, Moderatore, Coordinatore a vario titolo ecc.) e i collaboratori atti a coordinare le uscite in gruppo:

6.1 - da qualsiasi obbligo risarcitorio, comprese le spese legali, che possano essere richieste da terzi a causa della sua condotta su questo Sito ed ogni suo servizio, a causa dei contenuti e/o delle espressioni dello stesso utilizzate, a causa della violazione del presente regolamento o a causa di ogni altra violazione di leggi, regolamenti o consuetudini.
...


Però, in caso qualcuno veda lese la propria dignità o la propria immagine (venga diffamato) da parte di utenti del forum o questi diano notizie non corrette a chi credi si rivolga per vedere soddisfatte le proprie richieste? All'amministratore. Questo accade semplicemente perchè ogni utente ha facoltà di nascondere la propria reale identità dietro a un nickname (che non gli garantisce certo il totale anonimato o l'impunità, come potrebbe pensare qualcuno...) e solo l'amministratore è autorizzato a conoscere questa identità e, tanto per fare un un caso limite, potrebbe accadere, in seguito a vicende avvenute sul forum, che un Magistrato possa richiedere l'identificazione di un utente per contestargli una notizia di reato, e a chi credi si rivolgerebbe? La risposta è ovvia.
Così come nella vita reale ciascuno è responsabile delle proprie idee e delle proprie azioni, lo stesso vale anche qui, quindi un po' di attenzione non guasta.

Scusate l'OT
 
8341179
8341179 Inviato: 23 Ago 2009 19:29
 

Giusto,

pero` ricordiamo anche che se io compro un paio di guanti o un giubbotto, cado ai 40 km/h
e questi si dilaniano, aprendosi come carta velina, ho diritto e facolta` di andare sul forum,
raccontare lprecisamente la mia esperienza (scopo del forum) e dichiarare che (per me, per la mia esperienza) il guanto/giubbotto della marca XX, modello YY e` proprio scarso, cioe` fa schifo.
Li ho pagati, ho diritto di giudicarli, sono miei, non me li ha regalati nessuno.

Altrimenti se arriva il produttore e dice, quello zitto, quell`altro non deve dire, quell`esperienza deve essere rimossa ecc ecc
parliamo di atteggiamento mafioso.

Se invece l`esperienza e` frutto di invenzione, ilazioni, e cose simili, allora tutte le ragioni di intervento,
in tutti i sensi, e il produttore ha piena ragione.


0510_saluto.gif
 
8341568
8341568 Inviato: 23 Ago 2009 21:22
 

boh, alla luce di tutto ciò, il fatto che davide abbia ricevuto delle diffide mi pare proprio un atteggiamento "mafioso" da parte di chi ha diffidato. Sarebbe stato ottimo che certe persone fossero intervenute in prima persona per confutare questi fantomatici dati errati.
Fare pressioni di questo genere (a mio modo di vedere le cose) è solo indice di cattiva fede (ergo chi ha detto che X fa schifo ha ragione) altrimenti perchè nn dire "ehi le cose nn stanno così per questo questo e quest'altro dato".
Regà, relax comunque icon_wink.gif

F
 
8341602
8341602 Inviato: 23 Ago 2009 21:37
 

in effetti mi fa anche un pò strano ad esempio che nessuno abbia aperto un topic sulla famosa tutaD che è stata omologata in maniera non completa icon_rolleyes.gif

andremmo incontro a qualche problema? icon_rolleyes.gif eusa_think.gif
 
8341939
8341939 Inviato: 23 Ago 2009 23:36
 

L`importante e` parlare di sicurezza,
se nessuno ne parla a nessuno interessa. Parlarne aumenta l`interessamento di altri. 0509_lucarelli.gif

Quindi al limite intervenissero i produttori stessi (o loro delegati) a esprimere il loro parere.
Se non parlano a noi che compriamo i prodotti a chi devono parlare?
Se c`e` un test che fa sfigurare un prodotto, non ce la si puo` prendere con chi diffonde la notizia.
Se e` un falso, allora si vada a chiedere spiegazioni a chi ha fatto il test,
si ripete lo stesso test, e si dimostra che i risultati sono completamente discordanti.
altrimenti si taccia (prendendola come una lezione, UTILE per migliorare). Oltre tutto chi fa test privati, merita tutto il nostro appoggio.
 
8342301
8342301 Inviato: 24 Ago 2009 7:52
 

ma infatti, è per questo che dico che queste diffide che tanto spaventano dovrebbero far riflettere. Se le persone in oggetto non sono daccordo, più che fare "i grossi" con il gestore del sito (atteggiamento IMHO del tutto RIDICOLO se hai la coscenza apposto) dovrebbero smentire loro stessi. In questo modo (sempre io) credo che ban vari agli utenti sarebbero da riconsiderare.
Altrimenti tocca tenere a mente che abbiamo "libertà vigilata" e uno passa oltre per evitare di far passare rogne all'amministratore. però è chiaro che una situazione di "censura" di questo tipo mi spaventa icon_sad.gif
 
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