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Sperimentazione Airbag MotoGP [D-Air Dainese/omologazioni]
8128384
8128384 Inviato: 18 Lug 2009 13:51
Oggetto: Sperimentazione Airbag MotoGP [D-Air Dainese/omologazioni]
 



Eccomi qua. icon_mrgreen.gif
Sto guardando le qualifiche del GP di Germania di MotoGp (Sachsenring) e scopro dai cronisti di Italia 1 che sia Jorge Lorenzo che Thomas Luthi utilizzano una tuta speciale che contiene un airbag. Lorenzo sembra si sia convinto ad usare questa particolare tuta dopo la spettacolare (e abbastanza "dura") caduta a Laguna Seca, mentre a quanto pare Luthi la stesse già sperimentando. Pare che questa tuta sia dotata di 3 accelerometri, 3 giroscopi, e sembra (il condizionale è d'obbligo) che sia in grado di reagire ed aprirsi in soli 2 millisecondi. Luthi stamattina durante le prove libere è caduto ma l'airbag non è entrato in funzione (forse la caduta è stata "morbida"? io non ho avuto modo di vederla quindi non posso giudicare).
Che pensare? Sembra che qualcosa si stia muovendo, speriamo che "la sperimentazione" sui circuiti di gara porti a qualche frutto anche per noi poveri miseri utenti. Certo qualche dubbio lo nutro, soprattutto perchè la dotazione "hardware" (3 accelerometri e 3 giroscopi) mi spinge a pensare che dovrebbe funzionare a dovere, forse un'impostazione della logica di controllo (software) che riesce ad interpretare il tipo di "evento"?
Sono graditi commenti.

Ultima modifica di frozenfrog il 18 Lug 2009 14:41, modificato 1 volta in totale
 
8128437
8128437 Inviato: 18 Lug 2009 14:00
 

mmm strano che non si sia aperto...io so che di solito si apre appena il pilota si allontana dalla moto, si tira un filo (attaccato alla moto) che fa aprire gli airbag...o magari hanno un altro sistema quelli che montano loro eusa_think.gif
 
8128526
8128526 Inviato: 18 Lug 2009 14:11
 

Quello a filo era uno dei primi sistemi di comando (e portava con se' una serie di problematiche che ne sconsigliavano l'utilizzo; pensiamo al guidatore che scende dalla moto dimenticandosi di staccare prima il filo...). Credo di poter affermare con una certa sicurezza che questo tipo non sia comandato da un filo. Tra l'altro osservando vari slow-motion sembra proprio che non ce ne sia presenza; penso proprio che l'apertura sia comandata da una serie di impulsi dei vari sensori che evidentemente individuano la "posizione nello spazio" dell'airbag, quindi rilevano eventuali bruschi cambiamenti di questa posizione che potrebbero essere indice di una caduta.
 
8129546
8129546 Inviato: 18 Lug 2009 17:58
 

se c'era il filo i giroscopi e gli accelerometri ce li mettevano per sport?Servono appunto per "capire" quando il pilota cade evitando lo scomodo filo
 
8131410
8131410 Inviato: 19 Lug 2009 8:50
 

ma .... ho letto bene????? 4/5 milioni??????? icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif
 
8131771
8131771 Inviato: 19 Lug 2009 10:51
 

Ottimo,
l`importante e` che continuino le ricerche in merito.
oltre tutto, se adesso e` integrata sulle tute, il passo per adattarlo anche sui giubbotti credo sia molto breve.

Se il sistema ha diversi controller (che ne garantiscano l`apertura),
allora stiamo andando sulla strada giusta. 2 ms mi sembra un tempo ottimo.

Piu` che altro anche lavorare sui materiali da utilizzare, l`air bag deve essere a prova di esplosione
(in MotoGp, i piloti non impattano contro ostacoli fissi).

Io credo molto nel potenziale di questo articolo, ovviamente ci sono molti modi per implementarlo
e la vera efficacia dipende proprio da questo.
 
8132793
8132793 Inviato: 19 Lug 2009 14:21
 

Una piccola precisazione, a beneficio di coloro che sono meno informati, è la Dainese che ha sviluppato e sta testando questo dispositivo.
E a questo punto lancio una piccola provocazione: non pensate che questa possa essere "un'ancora di salvezza" visto la "scarsa attitudine" di questa casa in merito ai DPI?
 
8132988
8132988 Inviato: 19 Lug 2009 15:03
 

frozenfrog ha scritto:
Una piccola precisazione, a beneficio di coloro che sono meno informati, è la Dainese che ha sviluppato e sta testando questo dispositivo.
E a questo punto lancio una piccola provocazione: non pensate che questa possa essere "un'ancora di salvezza" visto la "scarsa attitudine" di questa casa in merito ai DPI?


Avevo aperto un post simile tempo fa... la mia riflessione è che Dainese si occupa di cose che commercialmente possono essere un plus. Vendono giubbini non omologati a 500 euro... cifre fuori dal mondo. Se aggiungessero l'aribag potrebbero arrivare a 1000 euro e continuare a vendere.

Se invece omologassero (se ne fossero capaci) dovrebbero vendere lo stesso giubbo sempre a 500 euro (chi comprerebbe una giacca a 1000 euro?) però guadagnando meno.

L'airbag invece consente di avere una nuova freccia al loro arco.

Niente da dire sulla ricerca e sviluppo, ma pensano troppo col marketing e poco con la sicurezza degli utenti.

Ma detto fra parentesi mi arrivano segnali dalla dirigenza che i miei interventi non sono graditi. Quindi pian piano inizierò a riflettere altrove. Non so se ho la voglia e la forza di combattere una battaglia persa.
 
8134106
8134106 Inviato: 19 Lug 2009 19:03
 

Rimani con noi e continua a esprimere le tue opinioni (che sono poi abbastanza oggettive visto che si riferiscono a standard di omologazione). Sensibilizzare e svegliare le coscenze è importante.
 
8134183
8134183 Inviato: 19 Lug 2009 19:14
 

Dirigenza del Forum o di Dainese? eusa_think.gif

Spero del Forum, perche` Dainese e` sul mercato, e noi utenti abbiamo diritto a valutarla e ad esprimere la nostra opinione sui loro prodotti.

Se un laboratorio esegue test e li pubblica, e questi test danno risultati penosi per un loro prodotto.
Non e` colpa nostra. Se decidono di non omologare, nemmeno.

Hanno anche prodotti buoni, ben fatti. Ma alcuni dei loro prodotti, non li comprerei manco morto.

Nella etichetta, riportano chiaramente che NON si assumono nessuna responsabilita` in merito
ad eventuali incidenti, che portano a danni nonostante la protezione.

Questa clausola, ci da diritto a qualsiasi opinione e messa in dubbio dei loro prodotti, cosi` come per ogni altro marchio.
punto.
 
8134376
8134376 Inviato: 19 Lug 2009 19:43
 

frabiker ha scritto:
Dirigenza del Forum o di Dainese? eusa_think.gif

Spero del Forum, perche` Dainese e` sul mercato, e noi utenti abbiamo diritto a valutarla e ad esprimere la nostra opinione sui loro prodotti.

Se un laboratorio esegue test e li pubblica, e questi test danno risultati penosi per un loro prodotto.
Non e` colpa nostra. Se decidono di non omologare, nemmeno.

Hanno anche prodotti buoni, ben fatti. Ma alcuni dei loro prodotti, non li comprerei manco morto.

Nella etichetta, riportano chiaramente che NON si assumono nessuna responsabilita` in merito
ad eventuali incidenti, che portano a danni nonostante la protezione.


Questa clausola, ci da diritto a qualsiasi opinione e messa in dubbio dei loro prodotti, cosi` come per ogni altro marchio.
punto.
questo credo che lo facciano praticamente tutti compreso chi omologa. Alla fine avere abbigliamento omologato non può sempre salvarti, nel senso che se corri e vai a finire su un palo a 200km/h anche con una tuta di livello1000 non credo ne usciresti bene eusa_think.gif quindi penso che lo specifichino per non correre il rischio di subire azioni legali da parte delle vittime della strada.
 
8134434
8134434 Inviato: 19 Lug 2009 19:52
 

Si certo, quindi come scritto
abbiamo diritto a valutare ed eventualmente mettere in dubbio se sia buono comprare questo o quel prodotto, ovviamente esprimendo i motivi dei dubbi.

Invece
Se fanno un`omologazione che dice: questa protezione rilascia X kn
oppure resiste n secondi all`abrasione.

In questo caso nessuno puo` permettersi di contestare (salvo prove).


Se uno non fa omologazioni non mi mette nero su bianco la caratteristica del prodotto (o se lo fa era meglio che non lo facesse icon_asd.gif ), e segnala una clausola in cui si divincola da tutto (questo lo fanno tutti e` vero, non mi riferisco a Dainese in particolare) il concetto e`: ok, ma saro` libero di dubitare???

Poi ripeto, io non sono cosi` contro a tutti i costi la Dainese. Qualche prodotto buono lo ha.
(al di la` dei prezzi allucinanti).
Qualche altro, ripeto, non lo comprere manco morto (nemmeno come regalo).


Per quello volevo sapere qualche info di piu` ...su quanto detto.
 
8134459
8134459 Inviato: 19 Lug 2009 19:55
 

comunque credo che coniglione si riferisse alla dirigenza del forum, dubito che la dirigenza dainese venga a leggere qui i nostri post, poi logicamente non si può mai sapere. dovremo aspettare per avere aggiornamenti.

Per le omologazioni credo che l'unica soluzione sarebbe renderle obbligatorie oppure sarebbe bene che i gestori delle piste si muovessero in questo senso dicendo "dal 2011 (ad es) non si potrà più entrare con abbigliamento non omologato secondo normative" questo COSTRINGEREBBE le varie ditte ad omologare altrimenti addio ad un sacco di clienti pistaioli
 
8134603
8134603 Inviato: 19 Lug 2009 20:19
 

Nel caso dell`Helite, erano venuti qui sul Forum a scrivere...quindi puo` anche essere.

Comunque io manderei una lettera a Dainese, per chiedere direttamente a loro perche` non omologano. Potrebbe anche essere che non hanno convenienza economica...o che ci sono altri motivi. Speriamo che almeno sugli AirGag siano innovativi, e concreti.
confermerebbero e in alcuni casi ri-guadagnerebbero la stima di tutti.
Anche se per il rapporto qualita`/prezzo.....vabe` lasciam perdere icon_asd.gif

Io sono sempre per sentire le due campane.
Fermo restando che i dati di fatto ci sono, e quelli nessuno li puo` controbbattere.
Qualche loro prodotto e` valido, pero` ha ragione Coniglione, bisogna andare sulla fiducia, o sulla sensazione, toccando il prodotto e capire se e` buono o meno.

Io ad esempio ad occhio,
ritengo migliori i guanti Dainese che gli Spidi, ma e` una mia impressione.
Gia` su un paraschiena, non potrei azzardare lontanamente una valutazione simile,
ma devo basarmi piu` su fatti concreti. E il Dainese l`ho lasciato sugli scaffali.

Giorni fa ho visto dal vivo il Chest Dainese, ma so gia` che probabilmente prendero` il ForceField,
**canc by Davide** , non pagandolo di piu`. L`unica cosa e` che non potro provarlo, questo il vantaggio di una multinazionale presente ovunque e con massima scelta di taglie modelli. Anche se internet permette di allargare gli orizzonti.
 
8136810
8136810 Inviato: 20 Lug 2009 8:39
 

Sono convinto che gli airbag siano il futuro, però un futuro molto lontano. La tecnologia per rendere un motociclista immune a qualsiasi tipo di urto c'è! sono i costi che sono improponibili. Basti pensare ai sistemi per far atterrare le sonde su marte.... etc etc etc

Però cora come ora sono decisamente Stupito. Dainese investe milioni di € su un progetto che alla fine avrà costi enormi. E sarà l'utilizzatore finale a prendersi l'onere di rimborsarli.. piano piano. Una tuta con l'airbag quanto costerà? 2000€? 3000€?....

Non sarebbe meglio spendere questi milioni per omologare e vendere a prezzi più accessibili in modo da rendere più sicuro l'andare in moto?

Ma sopratutto...

"Cara Dainese, invece di spendere milioni in airbag futuristici ad uso esclusivo di ricconi e piloti, non sarebbe meglio spenderli per sensibilizzare la gente che usa le due ruote verso le protezioni? Verso l'abbilgiamento corretto? L'uso del paraschiena e del casco integrale?... e magari un pochino di questi milioni usatelo per fare dei paraschiena decenti....un amareggiato motociclista."

logicamente è la mia modestissima opinione...
 
8137086
8137086 Inviato: 20 Lug 2009 9:20
 

Coniglione facci sapere dove libererai i tuoi pensieri!
 
8138416
8138416 Inviato: 20 Lug 2009 11:49
 

PlinioIlVecchio ha scritto:
Coniglione facci sapere dove libererai i tuoi pensieri!

Lo trovi nella sua firma...

Riguardo l'airbag in questione, ci ci può riagganciare qui:
Valentino Rossi Testa Airbag al Mugello

0509_up.gif
 
8139412
8139412 Inviato: 20 Lug 2009 13:29
 

Ciao a tutti gli appassionati motociclisti.
Prima di tutto voglio presentarmi così sapete subito chi sono. Mi chiamo Vittorio Cafaggi e lavoro alla Dainese da 19 anni, sono ovviamente motociclista da 33 anni.
Così facciamo subito chiarezza e non mi nascondo dietro ad uno pseudonimo per parlare male di concorrenti o di marche che, per qualche ragione, non mi piacciono.

Prima di tutto il D-Air: sì è effettivamente aperto a Luethi (erò li al Sachsenring) lo indossano costantemente Ranseder, Luethi, Simoncelli, Lorenzo. Rossi sta aspettando alcune modifiche alle misure della tuta per portarlo. Non ha collegamenti fisici con il mezzo, è tutto all'interno della "gobba" e sulla parte superiore della tuta. Quando si gonfia non si nota molto perchè è pensato per sgonfiarsi dopo una decina di secondi per permettere al pilota di ripartire.

La cifra riportata da Filippo Falsaperla nell'articolo apparso sulla Gazzetta di domenica fa riferimento alla cifra che pensiamo di spendere per portare a termine il progetto che prevede una versione dedicata all'impiego in pista (non solo competizioni) e una dedicata all'impiego stradale.
I costi maggiori (udite udite...) sono relativi a tutte le omologazioni che servono per la versione stradale.
Questo per dire che non è una cosa pensata per piloti e ricconi ma per tutti, con i tempo dovuti ovviamente. All'inizio anche i telefoni portatili e gli air bag nelle auto costavano....

Quindi sono soldi spesi bene dedicati alla ricerca, che non si deve mai fermare specialmente in considerazione del fatto che il paraschiena attuale non ha grandissimi margini di evoluzione. Credo che sia apprezzabile il fatto che Dainese continui ad aprire nuove strade (con i costi che ciò comporta) anzichè limitarsi ad aspettare epr copiare.

Il paraschiena: ho visto commenti che dicono che quelli Dainese "fanno pena" o che hanno avuto recenzioni negative sui giornali. Un discorso che richiederebbe ben altro spazio. Sappiate solo che non la pensano così molti, molti piloti che dagli anni '80 in poi ci sono caduti sopra e molti privati che ci scrivono di come il paraschiena (quello che farebbe pena) è stata la differenza tra camminare sulle proprie gambe o essere su di una sedia a rotelle. Ha salvato la schiena anche a qualche sciatore di discesa libera come Ghedina, Kjus o Svindal.

Le omologazioni: belle per stabilire un livello minimo per stare sul mercato, brutte perchè non tengono conto del fatto che il comfort esso stesso sicurezza (quindi peso, ventilazione, traspirabilità ecc.), brutte perchè il sospetto che servano anche a far arricchire le "test house" esiste.
Bruttissime se sono il solo elemento di giudizio impiegato dalle riviste di settore per dare delle graduatorie.

Tutte le protezioni che Dainese vende come tali sono omologate, poi esiste la possibilità di omologare il capo intero come Tuta intera oGiacca e pantaloni. Siamo sicuri che il costo dell'omologazione del capo garantisca un miglioramento corrispondente?

Tuttavia alcuni capi Dainese sono omologati come capo e non solo come protezioni contenute.

Scusate la lunghezza ma gli argomenti richedono grossi approfondimenti tecnici per non rischiare il qualunquismo.
Grazie.

Vittorio
 
8139623
8139623 Inviato: 20 Lug 2009 13:54
 

OLDVIC ha scritto:
Ciao a tutti gli appassionati motociclisti.
Prima di tutto voglio presentarmi così sapete subito chi sono. Mi chiamo Vittorio Cafaggi e lavoro alla Dainese da 19 anni, sono ovviamente motociclista da 33 anni.
Così facciamo subito chiarezza e non mi nascondo dietro ad uno pseudonimo per parlare male di concorrenti o di marche che, per qualche ragione, non mi piacciono.


E sono felice che tu l'abbia fatto. Perchè esporsi è segno di maturità e sicurezza. Sicurezza di quello che verrà detto e non "30anni di esperienza non si discutono. punto e basta"...

Citazione:

La cifra riportata da Filippo Falsaperla nell'articolo apparso sulla Gazzetta di domenica fa riferimento alla cifra che pensiamo di spendere per portare a termine il progetto che prevede una versione dedicata all'impiego in pista (non solo competizioni) e una dedicata all'impiego stradale.
I costi maggiori (udite udite...) sono relativi a tutte le omologazioni che servono per la versione stradale.
Questo per dire che non è una cosa pensata per piloti e ricconi ma per tutti, con i tempo dovuti ovviamente. All'inizio anche i telefoni portatili e gli air bag nelle auto costavano....

Quindi sono soldi spesi bene dedicati alla ricerca, che non si deve mai fermare specialmente in considerazione del fatto che il paraschiena attuale non ha grandissimi margini di evoluzione. Credo che sia apprezzabile il fatto che Dainese continui ad aprire nuove strade (con i costi che ciò comporta) anzichè limitarsi ad aspettare epr copiare.


Costi che verranno comunque assorbiti dall'utente finale. In pratica lo dici tu stesso. Come odiavo il fatto che la sicurezza e la vita sono più dovute a chi ha i soldi quando si parlava di AirBag sulle auto lo sono tutt'ora quando si parla di AirBag nelle tute. Ma questo non vale solo contro Dainese... è un discorso più generale.

Citazione:

Il paraschiena: ho visto commenti che dicono che quelli Dainese "fanno pena" o che hanno avuto recenzioni negative sui giornali. Un discorso che richiederebbe ben altro spazio. Sappiate solo che non la pensano così molti, molti piloti che dagli anni '80 in poi ci sono caduti sopra e molti privati che ci scrivono di come il paraschiena (quello che farebbe pena) è stata la differenza tra camminare sulle proprie gambe o essere su di una sedia a rotelle. Ha salvato la schiena anche a qualche sciatore di discesa libera come Ghedina, Kjus o Svindal.


Senza offese...
Ci sono anche una marea di piloti/motociclisti che sono caduti e camminano ancora anche senza aver mai indosasto il paraschiena. Questo vuol dire che va bene anche senza? Ergonomia e forza residua sono due aspetti fondamentali di un paraschiena e guarda caso io che ne ho provati un bel po'. Ho un paraschiena comodissimo e con una forza residua minore da alcuni test usciti su riviste specializzate. Non me ne volere ma non è Dainese.... che ho trovato scomodo, costoso e poi ho scoperto poco protettivo. Certo meglio di niente..... ma.... meglio il mio.

Citazione:

Le omologazioni: belle per stabilire un livello minimo per stare sul mercato, brutte perchè non tengono conto del fatto che il comfort esso stesso sicurezza (quindi peso, ventilazione, traspirabilità ecc.), brutte perchè il sospetto che servano anche a far arricchire le "test house" esiste.
Bruttissime se sono il solo elemento di giudizio impiegato dalle riviste di settore per dare delle graduatorie.


Il comfort è sicuramente un parametro di sicurezza tanto che la maggior parte degli ItaLioti gira in maglietta e ciabatte perchè più comodo e fresco.
Ma nel caso del paraschiena Dainese, giusto per citare un prodotto che conosco un po' avendolo provato e riprovato molti motociclisti lo mettono sopra il giubbotto in quanto scomodo.... ma l'hanno comprato pensando fosse il più protettivo. Sopportano la scomodità per la sicurezza e pagando di più per questo. "Perchè è Dainese". Ma poi..

Magari sono solo io che conosco quei 5 o 6 sfortunati che non rientrano nei parametri di ergonomia fatti dalla D. O magari hanno sbagliato misura... però il dubbio mi viene. Proprio oggi in pausa pranzo ne ho visto un altro... in centro a Milano. Felice di vedere qualcuno che si protegge, ogni tanto.

Le omologazioni costano : probabilmente è vero. Ma garantiscono all'utente finale di comprare un prodotto conoscendone le caratteristiche senza dover essere un esperto del settore. Se il tuo discorso fosse vero allora far arrichire le "test house" avrebbe comunque senso per tutelare l'utente finale e spingerlo verso un acquisto coscente ed intelligente.

Citazione:

Tutte le protezioni che Dainese vende come tali sono omologate, poi esiste la possibilità di omologare il capo intero come Tuta intera oGiacca e pantaloni. Siamo sicuri che il costo dell'omologazione del capo garantisca un miglioramento corrispondente?

ma come saprai meglio di me esistono comunque differenze tra protezioni e protezioni. E non sempre i costi sono proporzionali. Si cerca di portare a casa il meglio al minor prezzo. Perchè anche noi lavoriamo... 0509_up.gif

Citazione:

Tuttavia alcuni capi Dainese sono omologati come capo e non solo come protezioni contenute.


Ci faresti un grosso favore ad elencarne alcune. Ci aiuteresti a valutare prodotti omologati Italiani e magari a scoprirne l'esistenza.

Citazione:

Scusate la lunghezza ma gli argomenti richedono grossi approfondimenti tecnici per non rischiare il qualunquismo.
Grazie.


Figurati siamo qua per discutere apertamente di sicurezza. Siamo aperti ad ogni commento ed anche a delle rivalutazioni delle idee che tramite riviste tecniche e Internet ci siamo fatti sul discorso abbigliamento e sicurezza.

Grazie a te di esserti esposto... oggi sei in ferie vero??? 0509_si_picchiano.gif
 
8139848
8139848 Inviato: 20 Lug 2009 14:21
 

Ciao NaE,
no, non sono in ferie. Ma informare fa parte del mio lavoro.
Al Sachsenring erò li assieme ai tecnici per presentare ai piloti le ultime evoluzioni del D-Air Racing (l'air bag di cui parliamo). E' stato un puinto di svolta importante perchè molti comincieranno ad adottarlo stabilmente. Considera che i piloti non sono mai felici di cambiare qualche cosa che per loro va bene. Per dirti Kenny Roberts padre (quello vero) non ha mai voluto indossare il paraschiena. Ora tutti lo indossano ed è persino caldamente consigliato nei regolamenti della FIM

Non pretendiamo che i nostri prodotti convincano tutti. però ci sono dei fatti.
Il primo è che il paraschiena l'ha inventato Dainese, e quando dico inventato intendo che prima non c'era nulla. Questo significa aver accumulato un'esperienza non indifferente.
Diciamo che i traumi della schiena in pista sono rari ma altamente invalidanti, su strada sono più frequenti e sempre invalidanti (qui ci sono statistiche che parlano)

Sul paraschiena modello Wave sono disposto a qualunque confronto con altri che però tenga conto di due cose:
1) dal punto di vista della resistenza allo shock misurare la capacità di distribuire il colpo oltrechè di assorbirlo. (capacità di assorbimento verso spessore).
2) dal punto di vista del comfort la capacità di lasciare respirare la schiena.
3) il peso.

Costa 119,00 Euro che non mi sembra a buon mercato in assoluto ma nemmeno una cifra fuori portata. Innovare costa, copiare molto meno.

Poi a proposito di omologazioni ci sono fatti che mi fanno pensare che 35 nni di esperienza e, lasciamo dire, di impegno serioà, sono molto più importanti di alcune norme di omologazione frutto di estenuanti contrattazioni alla ricerca di compromessi buoni per tutti (facciamo parte dei comitati che decidono sulle omologazioni). Spesso chi presiede questi comitati ha il potere di decidere ma non va nemmeno in moto.

Chi paga i costi di ricerca e sviluppo?
Non è così semplice. La visione non è di un'azienda che con perfidia tutta capitalistica impone ai motociclisti (e oggi sciatori, mountain Bikers, ...) prezzi da sceicchi arabi. Il mio punto di vista è invece di un imprenditore (LIno Dainese fondatore e presidente) che anzichè comprarsi Barche da sogno, Ferrari, e concedersi lussi sardanapaleschi decide di reinvestire gran parte degli utili in ricerca e sviluppo per la sicurezza dei motociclisti. Il progetto D-Air è nato così con pochissimi che ci credevano ed un elevato rischio di aver investito senza esito. Invece ce l'abbiamo fatta a dispetto del parere di molti "esperti" (e qui ti parlo di chi gli air bag per le auto li produce) che sono rimasti con un palmo di naso quando hanno visto quello che abbiamo fatto e che loro pensavano non fosse realizzabile.
Ora avere un costo accessibile è anche nel nostro interesse, qualunque sistema più si diffonde più il costo si abbassa, ma tutti sappiamo che non è un processo rapido.

Certo qualche errore lo facciamo anche noi, qualche prodotto non sarà così speciale, ma in generale mi sembra di capire da chi va in moto che il prodotto viene ritenuto "onesto" in sostanza mantiene ciò che promette.

Basta sennò faccio una conferenza stampa e non è quello che volevo.
Statemi bene e sentiamoci.

Vittorio
 
8140018
8140018 Inviato: 20 Lug 2009 14:39
 

Grazie Vittorio di partecipare a questo forum, qui penso solo che si voglia fare chiarezza e non polemica fine a se stessa.
Puoi elencarci i capi Dainese che sono omologati?
Potremmo inserirli nell'elenco del forum offrendo la possibilità a chi vuole acquistare un capo della Dainese di poter puntare al meglio della vostra collezione.
 
8140184
8140184 Inviato: 20 Lug 2009 14:51
 

OLDVIC ha scritto:

Sul paraschiena modello Wave sono disposto a qualunque confronto con altri che però tenga conto di due cose:
1) dal punto di vista della resistenza allo shock misurare la capacità di distribuire il colpo oltrechè di assorbirlo. (capacità di assorbimento verso spessore).
2) dal punto di vista del comfort la capacità di lasciare respirare la schiena.
3) il peso.

Costa 119,00 Euro che non mi sembra a buon mercato in assoluto ma nemmeno una cifra fuori portata. Innovare costa, copiare molto meno.


Non entro nel dettaglio dell'Air bag perchè come ho già sottolineato prima io riuscirò a comprarlo tra 10 anni.. se va bene.

Ma sul paraschiena... non hai scampo:

Pagato 100€... è flessibile, altamente areato e dai test espressi da più riviste del settore è quello con meno forza residua su tutta la sua estensione e non solo sulla colonna vertebrale. Se cerchi bene su questo forum scoprirai che è altamente consigliato ed altamente amato! 0509_doppio_ok.gif

Tanto che ne ho 2.... ed PURTROPPO uno l'ho anche testato!

Non vedo nessuna somiglianza al Wave anche se non essendo a conoscenza della Storia dei paraschiena possa essere stato ispirato da Dainese. Ispirato forse... copiato non credo proprio.

Però... magari non ha il ferrari ma di certo il signor Dainese non va in giro con i mezzi come me ^^ mi stupirei del contrario.

OLDVIC ha scritto:

Poi a proposito di omologazioni ci sono fatti che mi fanno pensare che 35 nni di esperienza e, lasciamo dire, di impegno serioà, sono molto più importanti di alcune norme di omologazione frutto di estenuanti contrattazioni alla ricerca di compromessi buoni per tutti (facciamo parte dei comitati che decidono sulle omologazioni). Spesso chi presiede questi comitati ha il potere di decidere ma non va nemmeno in moto.


Questo è preoccupante. Potresti essere più specifico sui fatti?

Sii pure prolisso e fai pure la conferenza.. non è un gioco è sicurezza.

Ultima modifica di NaE il 20 Lug 2009 14:55, modificato 1 volta in totale
 
8140213
8140213 Inviato: 20 Lug 2009 14:54
 

Ciao Plinio,
sto aspettando l'elenco dalla Ricerca e Sviluppo, Non sarano molti ma sono un segnale che comunque non stiamo fermi.

I commenti in questo forum li interpreto come una volontà di sapere e di capire, la stessa che potrei avere io in altri ambiti.

A proposito in telecronaca un cronista (mi dicono Reggiani ma non lo so per certo) ha detto che il D-Air si apre in due millisecondi. Non è vero ce ne vogliono 15 per il gonfiaggio puro e semplice più altri dieci al sistema per capire se si tratta di caduta o no.
Sono pochissimi comunque (meno di un battito di ciglia).

Vittorio
 
8140332
8140332 Inviato: 20 Lug 2009 15:03
 

OLDVIC ha scritto:
Basta sennò faccio una conferenza stampa e non è quello che volevo.


Caro Vittorio ti do il benvenuto ed è un piacere leggere i tuoi interventi riguardo a questo nuovo modo di concepire l'airbag per motociclista.

Non mi stupisce che gli utenti più attivi ed "intransigenti" di questa sezione vorrano porti domande innumerevoli su molteplici argomenti, alcuni dei quali citi tu stesso.
Chiedo però a tutti di evitare di trasformare questo topic in una culla di OT (off-topic) clamorosi, ne perderebbe l'argomento principale in questione.
Sarebbe in questo senso un grande piacere leggere tuoi interventi, Oldvic, in altri topic attinenti agli argomenti citati. Te ne indico qualcuno in MP, se non ti scoccia.

0509_up.gif

Riguardo al moto-airbag, ti faccio una domanda per riportarci in tema: il funzionamento del cuscino è tipo quello delle vetture, che ha un tempo di sgonfiaggio abbastanza rapido a seguito dell'impatto (se non ricordo male è provvisto anche di valvole di sfogo) o.... che? Il momento tra l'apertura, causa "riconoscimento dell'incidente" da parte della centralina e quello dell'impatto può non essere trascurabile, tipo nei classici high-side.
 
8140438
8140438 Inviato: 20 Lug 2009 15:15
 

OLDVIC ha scritto:

Il primo è che il paraschiena l'ha inventato Dainese, e quando dico inventato intendo che prima non c'era nulla.


Benvenuto Oldvic, fa sempre piacere avere delle info in più dai diretti interessati eusa_clap.gif

Sulla tua affermazione che ho riportato però scusami non corrisponde al vero, prima del paraschiena di dainese fatto da Sadler ,se non erro, ci fu una piccola produzione di quello che fu proprio il precusore del paraschiena.
Questo antenato del paraschiena fu fatto da Renzo B. della Speedmode di PD (tra l' altro amico di Lino Dainese) ancora nel lontano '72 e inizialmente fu dato in dotazione alla squadra russa di motocross e poi anche ad altri piloti di velocità in pista e gare in salita tra cui un mio amico che lo usò.
Conservo ancora gelosamente questo esemplare assieme a tuta e guanti forse perchè è l' unico rimasto di quell' epoca pioneristica.
 
8140825
8140825 Inviato: 20 Lug 2009 15:59
 

Il problema non e` capire la storia dei paraschiena (interessante), ma il presente.

I dati che ho letto sul paraschiena Dainese, non sono affatto confortanti.
come li giustifichi? o come li spieghi? voi ne siete a conoscenza?
Il prodotto cardine della sicurezza e` il paraschiena, mi chiedo come sia possibile.
Non credo che tutti copino da Dainese, anzi se guardiamo fuori Italia, c`e` pure chi e` andato oltre nella progettazione di sistemi completamente diversi e innovativi.

Spero davvero che Dainese portera` un progresso in ambito AirBag, ma so gia`
che non sara` accessibile a tutti. Se adesso una tuta costa quello che costa, ma anche un semplice giubbotto 400/500 euro, Con l`airbag sara` una cosa per pochi, in proporzione
dovrebbe costare minimo 1000/1500 euro,
se un semplice giubbotto di pelle normale ne costa 400 eusa_wall.gif


Io vorrei vedere qualcosa prodotta per tutti. Quello sarebbe l`interesse dei motociclisti.
Dal ragazzo col 50 cc a quello con l`1198.
E questo sara` un problema.
Motoairbag forse e` stato uno dei pochi che per ora si e` avvicinato a questo.
Anche se con un prodotto ancora non al top e completo.


Non ho letto tutto, tu che rapporti hai con Dainese ?
(scusa se lo hai gia` detto)
 
8140935
8140935 Inviato: 20 Lug 2009 16:13
 

Interessante questa discussione, soprattutto ora che una "parte in causa" è intervenuta (benvenuto! doppio_lamp.gif )

Riguardo il paraschiena, mi son dovuto ricredere anche io...a vederlo, il FORCEFIELD (e facciamoli sti nomi, tanto lo sappiamo tutti che di quello si parla) non pare protettivo come quelli "a guscio", ma se si leggono i test delle varie riviste (non italiane, purtroppo), facilmente reperibili in rete, si può benissimo notare quanta poca forza trasmetta al motociclista e leggendo i commenti si può anche capire quanto sia estremamente comodo (addirittura c'è in arrivo una versione da soli 4kN! LINK) e direi anche economico.
comunque stimo tantissimo Dainese e la sua capacità di innovare, sia chiaro, è che dopo aver letto qui sul forum mi sono crollate un sacco di convinzioni!

Tornando InTopic invece, reputo un'ottima cosa l'introduzione dell'airbag nelle corse, penso che ciò potrà solo portare benefici anche a chi la moto la usa tutti i giorni!
 
8141119
8141119 Inviato: 20 Lug 2009 16:36
 

L`Air Bag e` interessante, soprattutto per noi
nelle corse mica muoiono come in citta`. Nemmeno lontanamente.

Si`, Facciamoli i nomi: BELLUNO BUSE alias Komperdell (il mio paraschiena) icon_asd.gif
max rispetto anche per il ForceField, credo ci comprero` il Chest protector.

Dainese ha una strategia che a me pare molto aggressiva (pubblicita`, cura estetica ecc ecc)
ma per ora non mi e` sembrata cosi` avanti o innovativa rispetto ad altri.
Alcuni prodotti sono anche buoni, forse meglio di altri. Ma non vedo supremazia tecnica.
Se no ditemi voi in cosa ha surclassato la concorrenza?
Ha un gran potere, per questo ci si aspettano grandi cose.
Con L`Air Bag credo si possa riscattare in questo, anche se non credo potra` avere un rapporto qual/prezzo invitante o invidiabile. Ma questo lo dico tenendo a mente storia e presente.

Adesso sviluppare qualcosa e` gia` molto,
poi se il marchio davvero ci tiene anche alla sicurezza dei motociclisti,
Potrebbe creare una sottomarca (sempre Dainese) e diffondere a prezzi popolari (o quasi) il sistema, quantomeno su Gilet fatti adeguatamente (NO Cinesate) (300/400 euro per un sistema completo anche sul frontale) questo unito ad una buona campagna pubblicitaria permetterebbe di aggiudicarsi una fetta di mercato altrimenti irraggiungibile. Mentre per chi vuole una tuta completa, bhe` li` i prezzi saranno quelli che saranno.

Anche se prima, dobbiamo vedere dove portera` questa evoluzione.

doppio_lamp.gif



P.s
Un appunto:
investire in ricerca diventera` una necessita`, perche` in futuro avremmo motociclisti sempre piu` essigenti e soprattutto sempre piu` informati (si spera).
 
8141381
8141381 Inviato: 20 Lug 2009 17:17
 

Ciao a tutti e grazie del benvenuto,
guardate che non voglio vendervi nulla, sia chiaro. Voi andate in moto, voi pagate e voi avete il diritto di scegliere quello che vi convince di più.

Per Paolo:
ci sono similitudini ma anche grosse differenze rispetto ad un sistema auto. Il D-Air Dainese inaanzitutto è progettato per essere sull'uomo e non sul mezzo, e questo, credimi, è una grande differenze ed anche la difficoltà.
Rispetto ad un sistema auto deve sgonfiarmi più lentamente, perchè in moto ci sono urti ripetuti. Il sacco è dotato infatti di fori calibrati per rilasciare l'aria.
Rispetto ad un bag auto il D-Air racing si attiva in base ad una serie più complessa di parametri, per questo ci sono tre accelerometri, tre giroscopi e un GPS. Un algoritmo di attivazione elabora opportunamente questi dati e decidere se gonfiare o meno. Anche il generatore di gas è studiato appositamente, quelli auto sono del tipo cosiddetto"caldo" cioè usano il calore sviluppato da una carica pirotecnica per espandere l'aria. Ecco perchè poi il bag auto si sgonfia rapidamente. L'aria si raffredda e diminuisce il suo volume.
Le similitudini fanno riferimento ai sottosistemi: abbiamo un sacco, un generatore, un hardware e un algoritmo di attivazione.

Per Ginox: è vero, ma se quello che hai è come quello che ho visto io quel paraschiena non era a struttura composita, base morbida sagomata anatomicamente e placche ergonomiche snodate per la distribuzione dello shock. Se andiamo a vedere, nel football americano e nell'Hockey un certo tipo di protezioni c'erano da anni, però non avevano la struttura che serviva. Anche Barry Sheene usava da tempo un foglio di materiale sintetico espanso per proteggere la schiena. Però è vero che l'idea c'era.

Per Frabiker: la rivista è Motorrad. Il test è tipicamente "tedesco" ineccepibile ma inevitabilmente parziale nel senso che valuta solo un aspetto del paraschiena. Sappi che dopo quell'articolo ci siamo confrontati con i redattori, sono venuti a Molvena per capire perchè noi lo facciamo in un certo modo anzichè in un altro e hanno capito che un paraschiena (ma anche qualunque altra protezione compresi i caschi) non si giudica solo o soprattutto dai risultati del test di omologazione.
L'energia residua è importante ma non è tutto, inoltre la macchina per le omologazioni (noi ne abbiamo comprata una proprio per fare i test) è un semplice peso che cade da una certa altezza sulla protezione. Una semplificazione che, e qui esprimo un'opinione personale, trovo eccessiva rispetto alla complicazione di una caduta reale. La sicurezza è data da protezione + comfort. Comfort significa molte cose ma è importante per convincere (voi avete già abbracciato la causa peraltro) la gente anche sugli scooter ad usare un qualche tipo di protezione e non andare in giro in T-Shirt.

Sugli altri cosiddetti air bag in vendita permettimi di essere molto scettico. Sono legati al cordino di attivazione che a seconda di dove lo attacchi influisce molto sui tempi di reazione. I tempi di attivazione di quesi sistemi sono poi attorno al mezzo secondo per avere il sacco gonfio. Significa che potrebbe essere gonfio dopo il primo impatto e quindi, nella peggiore delle ipotesi, causare ulteriori traumi anzichè prevenirli (pensa se mi incrino qualche costola e il gonfiaggio avviene dopo e me le rompe). Lasciamo poi perdere l'ipotesi di un amico che ti fa lo "scherzetto" di tirarti il cordino.
Per tornare al concreto questi sistemi certo costano meno ma cosa ti danno veramente?
Su quello che sarà il costo del D-Air l'obiettivo è di trovare tutti i modi per partire producendone quantità sufficienti per avere un prezzo che non sarà sicuramente economico ma speriamo essere
non riservato a pochi ricchi. Successivamente quantità maggiori permetteranno di renderlo più accessibile.
Potevamo metterlo in commercio anni fa quando eravamo pronti con un sistema stradale che abbiamo però giudicato troppo costoso. Certo, Dainese non è un ente di beneficenza, però cerchiamo anche di non essere solo "bottegari".
 
8141495
8141495 Inviato: 20 Lug 2009 17:36
 

E` vero e` una semplificazione,
ma allora perche` quello Dainese, ne e` uscito cosi` peggio rispetto agli altri?
se mi rilasia piu` kn pur essendo un peso e una semplificazione, mi lascia perplesso.

Sul comfort ti do ragione,
ma ForceField ad esempio (per non essere io di parte) dicono sia eccezionale, molto di piu` della media. (detto da chi ne ha testati piu` di uno ).

Il costruttore Motoairbag dice 80 ms, e comunque dai test sembra essersi dimostrato superiore
al sistema giapponese. Certo che e` non e` il top, me ne rendo conto anche io.
Ma tanto di cappello, visti i tempi e quello che vedo in giro. ALmeno per ora.

Sarebbe da fare una campagna con Valentino Rossi (senza pagarlo icon_asd.gif , ma in beneficenza delle troppe vittime della strada: alcune teste di legno altre vittime e basta)
se mi dai il numero gli parlo io icon_asd.gif
Lui vi pubblicizza l`articolo senza farsi pagare, in cambio voi producete in serie un Gilet a prezzi accessebili (prestabiliti) con la protezione essenziale per gli organi vitali: schiena, petto, costole collo.
Proponendolo cosi` alle migliaia di scooteristi/motociclisti che altrimenti non vedrebbero nemmeno col binocolo la possibilita` o la voglia di comprare un sistema troppo costoso.
Questo vi gioca anche in favore. Quei clienti ve li perdereste.
E poi proponete comunque i vostri prodtti di nicchia tipo tuta completa con air bag e simili.

Tutto questo ha senso , se il sistema in progetto sia valido davvero (Ma lo spero tanto)
e se si fa una buona campagna pubblicitaria (che comunque vi torna sempre bene)
Indossare un Gilet sarebbe uno sforzo che potrebbero accettare in molti (essendo molto semplice),
secondo me cosi` ne vendereste parecchi, ancor prima che qualcuno provi ad eguagliare/emulare il sistema. Ovviamente se al primo test il sistema vi esplode, non si apre, o cose simili e` inutile.
Ma spero di no.

0510_saluto.gif
 
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