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I caschi costosi sono più sicuri?? [articolo inSella]
6180256
6180256 Inviato: 1 Nov 2008 16:04
Oggetto: nuovi crash test
 



sul sito della Sharp sono uscite nuove prove...

Nuovo ottimo risultato per Bell.
Interessante (anche come prezzo) il Marushin in carbonio. Ma anche il Marushin base ha un ottimo risultato.
 
6205474
6205474 Inviato: 4 Nov 2008 10:44
 

Finalmente qualcuno che la pensa come me... i post di buldoggaro e steppen sono da riferimento!
 
6205962
6205962 Inviato: 4 Nov 2008 11:59
 

ho un bell m5x e con i nuovi test mi sento un pò sollevato
hanno dato 5 stelle al m4r, versione normale, non quella in fibra quindi me la godo a gogo icon_asd.gif

shoei e arai tanto blasonati dagli utenti, a conti fatti........... tanto fumo niente arrosto. icon_confused.gif suomy idem.
resiste solo l'arai gpx5 con 5 stelle, ma quello lo usano in forumla1, LOL icon_asd.gif

agv sorpresa, con il nuovo modello s4. molti qui continuano a tirare fuori la storia di agv fatta in cina, ma + del lugo bisognerebbe pensare ai componenti icon_cool.gif

xlite non male
 
6225426
6225426 Inviato: 6 Nov 2008 1:16
 

"Per mettere a punto i "rivoluzionari" test SHARP, gli esperti della commissione incaricata si sono serviti dei dati contenuti nel documento COST327, elaborato dall' ACCIDENT RESEARCH UNIT della MEDICAL UNIVERSITY di HANNOVER, analizzando migliaia di incidenti stradali di veicoli a due ruote, al fine di trarne dati statistici riguardo i caschi (in che zone e in che maniera si guastano, si rompono, ecc..lo stesso documento è stato utilizzato anche durante la stesura della ECE/ONU 22-05)

Le conclusioni del COST327 sono le seguenti: in caso di incidente il 64,8% degli impatti avviene sulla parte anteriore del casco, il 23% sulle parti laterali. I test SHARP però muovono dall'assunzione che il 53% degli impatti sia di tipo LATERALE (lo si può leggere sul sito internet della commissione Link a pagina di Sharp.direct.gov.uk, e infatti proprio su questo tipo di impatto si concentrano, conferendogli un ruolo di rilievo nello stabilire la maggiore o minore sicurezza di un casco. Ma se la fonte dei dati utilizzati dalla commissione è lo stesso documento COST237, come può esserci questa discrepanza sulle cifre?

La soluzione l'hanno trovata numerosi utenti di forum di settore e alcuni motociclisti del magazine inglese Motorcycle News, che si sono letti per intero la COST237: a sbagliare è stata la commissione SHARP, poichè quel 53% è relativo ai DANNI ESTERIORMENTE VISIBILI SUL CASCO NELLA PARTE LATERALE, e non AGLI IMPATTI VERI E PROPRI, come viene ben specificato all'interno del documento!! Ciò è dovuto al fatto che spesso, dopo l'impatto, il casco(e il pilota) rotola + volte sul terreno, subendo gravi danni esteriori alle superfici laterali, che però NON HANNO RELAZIONE DIRETTA CON GLI IMPATTI CHE PROVOCANO DANNI ALLA TESTA DEL PILOTA!

Si tratterebbe insomma di un semplice fraintendimento che però ha fatto crollare verticalmente la credibilità e l'autorità di questi test, da cui ci si aspettava qualcosa di veramente nuovo; viene da chiedersi infatti come un pool di esperti possa commettere un errore così grossolano, ancorchè possibile!"


Da euromoto di novembre, post di fiamma82

Messa così le cose cambiano... i test sono veritieri, ma non rappresentano quella che è la maggioranza caistica degli incidenti.
Ma io dico... fossi il ministero inglese che ha acacciato tutti quei soldi me li farei restituire fino all'ultimo cent icon_biggrin.gif
 
6225668
6225668 Inviato: 6 Nov 2008 8:23
 

Zealot87 ha scritto:


....

Ma io dico... fossi il ministero inglese che ha acacciato tutti quei soldi me li farei restituire fino all'ultimo cent icon_biggrin.gif


gli italiani, come si può notare, non sono sempre gli unici a sbagliare...

in ogni caso queste informazioni confermano un dato significativo: non era credibile che grandi case (che sicuramente si fanno pagare anche il nome, per carità) vendessero solo aria fritta...

la credibilità, fatta in questo caso anche sulla "testa" dei motociclisti si guadagna nel tempo e le migliori ditte produttrici hanno dimostrato sul campo il loro impegno

poi tutto è migliorabile e ben vengano nuovi test, ma occorre sempre prendere le cose con le molle e capire lo scopo di un test per poterne valutare i risultati
 
6225830
6225830 Inviato: 6 Nov 2008 9:08
 

Si questo è vero... però leggendo sul sito della sharp (che ritenevo affidabile, in quanto come ricordato era collegato al ministero inglese) era chiaro che i test erano effettuati sui casi più frequenti che si potessero verificare in un'incidente.
Mah... davvero, sono deluso... poteva aessere una grande risorsa, invece così e significativo ma fino ad un certo punto... cioè sappiamo che nel 23% dei casi quei caschi con più stelle sono più sicuri di altri icon_rolleyes.gif .
Comunque, domani o dopo quando ho tempo mi iscrivo a qualche forum inglese e chiedo lumi su tutta la vicenda, vi farò avere notizie icon_biggrin.gif
 
6226965
6226965 Inviato: 6 Nov 2008 12:00
 

Zealto87, sono 5 pagine di Forum che si tenta di far capire che un solo Test non potrà mai cancellarne altri.
Test che certificano l'omologazione, test effettuati dagli stessi progettisti, esperienze trasmesse dai piloti e dai turisti che il casco ce l'hanno in testa e non lo vedono solo su uno schermo LCD con la calcolatrice in mano.
Il test SHARP è pur sempre una risorsa, ma semplicemente una tra le altre.
 
6228072
6228072 Inviato: 6 Nov 2008 14:00
 

Troy ha scritto:
Zealto87, sono 5 pagine di Forum che si tenta di far capire che un solo Test non potrà mai cancellarne altri.
Test che certificano l'omologazione, test effettuati dagli stessi progettisti, esperienze trasmesse dai piloti e dai turisti che il casco ce l'hanno in testa e non lo vedono solo su uno schermo LCD con la calcolatrice in mano.
Il test SHARP è pur sempre una risorsa, ma semplicemente una tra le altre.


Sì, ma un test come quello proposto dalla sharp, se fatto in base alle statistiche reali degli incidenti, come mi era sembrato di capire dal sito, avrebbe avuto un grande spessore.
Poi io e te possiamo tornare sullo stesso discorso, visto che ripeti l'importanza delle esperienze dei piloti e dei progettisti,che secondo me essendo soggettive hanno valenza 0... e che sono invece importantissimi i dati con la calcolatrice in mano per vedere la resistenza alll'urto.
Ma siamo su due pianeti diversi, penso che abbiamo detto tutto quello che c'era da dire, io rispetto il tuo pnesiero ma non lo condivido e per te sarà la stessa cosa all'inverso. icon_wink.gif
Lampeggi guys icon_biggrin.gif
 
6230429
6230429 Inviato: 6 Nov 2008 17:30
 

Citazione:
a sbagliare è stata la commissione sharp, poichè quel 53% è relativo ai danni esteriormente visibili sul casco nella parte laterale, e non agli impatti veri e propri,




Citazione:

che però non hanno relazione diretta con gli impatti che provocano danni alla testa del pilota!





a parte quello mi pare di capire che i test si sono basati molto sui danni "visibili" ma non quelli "reali" ...cioè hanno guardato se c'erano graffi o crepe...ignorando l'interno del casco che è proprio quello che conta!!!!


pazzesco....non ci sono parole... icon_rolleyes.gif
 
6230607
6230607 Inviato: 6 Nov 2008 17:44
 

Zealot87 ha scritto:
"Per mettere a punto i "rivoluzionari" test SHARP, gli esperti della commissione incaricata si sono serviti dei dati contenuti nel documento COST327, elaborato dall' ACCIDENT RESEARCH UNIT della MEDICAL UNIVERSITY di HANNOVER, analizzando migliaia di incidenti stradali di veicoli a due ruote, al fine di trarne dati statistici riguardo i caschi (in che zone e in che maniera si guastano, si rompono, ecc..lo stesso documento è stato utilizzato anche durante la stesura della ECE/ONU 22-05)

Le conclusioni del COST327 sono le seguenti: in caso di incidente il 64,8% degli impatti avviene sulla parte anteriore del casco, il 23% sulle parti laterali. I test SHARP però muovono dall'assunzione che il 53% degli impatti sia di tipo LATERALE (lo si può leggere sul sito internet della commissione Link a pagina di Sharp.direct.gov.uk, e infatti proprio su questo tipo di impatto si concentrano, conferendogli un ruolo di rilievo nello stabilire la maggiore o minore sicurezza di un casco. Ma se la fonte dei dati utilizzati dalla commissione è lo stesso documento COST237, come può esserci questa discrepanza sulle cifre?

La soluzione l'hanno trovata numerosi utenti di forum di settore e alcuni motociclisti del magazine inglese Motorcycle News, che si sono letti per intero la COST237: a sbagliare è stata la commissione SHARP, poichè quel 53% è relativo ai DANNI ESTERIORMENTE VISIBILI SUL CASCO NELLA PARTE LATERALE, e non AGLI IMPATTI VERI E PROPRI, come viene ben specificato all'interno del documento!! Ciò è dovuto al fatto che spesso, dopo l'impatto, il casco(e il pilota) rotola + volte sul terreno, subendo gravi danni esteriori alle superfici laterali, che però NON HANNO RELAZIONE DIRETTA CON GLI IMPATTI CHE PROVOCANO DANNI ALLA TESTA DEL PILOTA!

Si tratterebbe insomma di un semplice fraintendimento che però ha fatto crollare verticalmente la credibilità e l'autorità di questi test, da cui ci si aspettava qualcosa di veramente nuovo; viene da chiedersi infatti come un pool di esperti possa commettere un errore così grossolano, ancorchè possibile!"


Da euromoto di novembre, post di fiamma82

Messa così le cose cambiano... i test sono veritieri, ma non rappresentano quella che è la maggioranza caistica degli incidenti.
Ma io dico... fossi il ministero inglese che ha acacciato tutti quei soldi me li farei restituire fino all'ultimo cent icon_biggrin.gif



0509_doppio_ok.gif
 
6230698
6230698 Inviato: 6 Nov 2008 17:52
 

no veramente...dovrebbero chiedere scusa e ripetere il test...guardate che casino hanno combinato in giro per il mondo!!!


immagino che anche Arai Shoei ecc ne siano risultate danneggiate da questo test "sbagliato"....

almeno adesso abbiamo capito perché un RX7 era valutato meno di n casco da 100 euro icon_rolleyes.gif
 
6237481
6237481 Inviato: 7 Nov 2008 13:17
 

sono piuttosto perplesso pure io... mi sembrava ragionevole credere in qualche modo alla Sharp

Però può dare comunque uno spunto di riflessione.
I caschi a 5 stelle sono dei casconi belli larghi e ciccioni. I caschi fighi giappi (che adoro... per tante cose), sono piccoli e aderenti.

Metto in confronto il Bell con lo Shoei... il Bell è mooolto più grosso. Soprattutto ai lati. Non è che a causa dell'errore di base vincono i test i caschi larghi sui lati?

Comunque è una questione spinosa. Io resterei dell'idea che i caschi economici che superano bene lo sharp siano comunque caschi buoni a livello di sicurezza, e anche che bisogna dare una seconda possibilità ai caschi costosi...

Però è anche vero che la vicenda ci insegna che al mondo ci sono tante marche che lavorano bene, e tante sono in Italia.

E ci insegna che quando si intaccano i poteri forti del business (shoei e arai) qualcosa si muove immediatamente, nel bene e nel male.

Se lo scandalo è vero (non dimentichiamo che l'articolo è apparso su una rivista o sito o quel che è, ed è comunque una cosa giornalistica), dovranno rifare i test con i valori corretti...

Vedremo. Intanto, mah.
Era un bel sogno che un casco da 200 euro proteggesse di più di uno da 700, ma non sono ancora del tutto convinto che non sia così.
 
6237542
6237542 Inviato: 7 Nov 2008 13:24
Oggetto: intanto
 

Intanto copio da Link a pagina di Quellidellelica.com forum di bmwisti che ne stanno parlando, e c'è la traduzione del sito della sharp...
Dice che in sostanza i test sono 22... direi che anche se può esserci un errore nell'interpretazione o nella citazione di qualche ricerca, la cosa è molto seria.

Citazione:
I test SHARP mettono insieme alcuni dei migliori aspetti degli standard correntemente in uso nel mondo, definendo prove e valutazioni più rigorose della normativa corrente. SHARP misura la protezione entro una gamma di velocità molto più ampia.
Nello sviluppo dei test così come riguardo alla gestione dell'energia di impatto, sono state considerate le zone del casco più soggette ad impatto e il rischio di conseguenti danni al cervello. Con l'analisi in profondità degli studi sugli incidenti reali è stato possibile calibrare gli impatti in laboratorio rispetto alle lesioni riscontrate nel mondo reale, pertanto i test si concentrano sui rischi specifici di lesioni alla testa.

I caschi ricevono impatti contro incudini in simulazione di superfici piatte e di paracarri, testando la protezione in tutto il casco e non solo in punti specifici. E' stato sviluppato un gruppo di procedure avanzate e di criteri di valutazione, in modo da favorire miglioramenti nella protezione della testa.
I test sono:

Impatto lineare e assorbimento di energia: il casco è posto su una testa artificiale e scagliato con un certo peso contro diversi tipi di incudine. L'accelerazione è misurata al centro di gravità della testa, equivalente alla energia assorbita dal casco nelle varie posizioni e velocità.

Impatto obliquo con accelerazione in rotazione per attrito: il casco è posto sulla testa artificiale e scagliato con un determinato peso contro una incudine inclinata con una superficie molto ruvida. L'accelerazione in rotazione è misurata sulla testa artificiale. Alcune soglie di riferimento consentono la valutazione dei rischi di lesione su cervello e collo.

I risultati di 22 differenti impatti sono combinati in una classifica per numero di stelle facile da capire, pubblicata per fornire ai consumatori una informazione comparativa utile per le decisioni di acquisto.
 
6237684
6237684 Inviato: 7 Nov 2008 13:43
Oggetto: un'altra campana
 

Ecco come risponde il distributore inglese di Arai...
Link a pagina di Whyarai.co.uk

In buona sostanza "gli Arai fanno bene nei test in tutti i punti di impatto tranne nel punto X, che è dove ci sono le orecchie. Lì il casco è più stretto e con meno polistirolo così ci stanno le recchie... infatti secondo noi è improbabile avere un impatto ai lati della testa, perchè prima cozzi con le spalle.
 
6238116
6238116 Inviato: 7 Nov 2008 14:32
 

questa è una tabella che, in base ad alcuno studi, riporta la percentuale di impatti:

immagini visibili ai soli utenti registrati




la maggioranza dei traumi avviene frontalmente, poi con percentuali inferiori posteriormente
 
6239914
6239914 Inviato: 7 Nov 2008 18:05
 

non sono un esperto, ma sicuramente un casco da 700€ rispetto a uno da 50€ non è 20 volte più sicuro, viviamo in un mondo (brutto)dove i commercianti di caschi e di qualunque altra materia mettono al primo posto i loro interessi economici, quindi non mi stupirei che il prezzo è più dovuto ad una questione di merchandising che non per esempio all'uso di materiali più costosi ma utili. e poi, chi risparmierebbe sulla propria salute? e loro su questo secondo voi non ci marciano sopra?

lasciando perdere il mio pessimismo cosmico sui commercianti^^
secondo me la via di mezzo è sempre la migliore.
 
6241644
6241644 Inviato: 7 Nov 2008 20:57
 

certo dopotutto i caschi devono essere tutti omologati,e non penso che la CE sia una certificazione tanto larga di manica....certo con qualche centinaio di euro magari si ha la sicurezza(ma neanche troppo) che il casco sia stato sottoposto,come nel caso degli arai,anche alle prove di penetrazione,che non sono obbligatorie per l'omologazione italiana...
poi ci sono altri fattori silenziosità,riflusoo dell'aria e aerodinamicità...che costano cari..non parliamo poi delle grafiche,il fatto di acquistare un casco costoso si può definire si una ricerca di sicurezza ma anche uno sfizio che un motociclista decide di concedersi per sfoggiarlo e per sentirsi protetto da un pezzo di lusso.
La certificazione SHARP mi è sembrata parecchio esaustiva per la sicurezza,senza dubbio ne terrò conto per l'acquisto del prossimo casco...
comunque tranquilli un buon casco in resina protegge in maniera soddisfacente,purchè utilizzato per velocità legali icon_wink.gif
 
6242622
6242622 Inviato: 7 Nov 2008 22:22
 

Ma secondo me la verità sta nel mezzo.....Non comprerei mai un casco da 50 euro con la convinzione che faccia pienamente il suo dovere (non solo in sicurezza), ma non prenderei nemmeno un arai perchè dietro tutti quei soldi, come dice Roadroad, ci sono motivazioni di merchandising e business.
 
6341895
6341895 Inviato: 19 Nov 2008 19:27
 

Io prenderei un buon Shoei di fascia medio alta tipo l'XR1000 che nn lo paghi una cifra(450 euro) ha grafiche accativanti,è comodo,silenzioso e ha un'ottima areodinamica icon_wink.gif
 
6341907
6341907 Inviato: 19 Nov 2008 19:29
 

più che fascia media direi che sei già abbastanza in alto...conta che i caschi in fibra di fascia media costano sui 200-300 euro
 
6341967
6341967 Inviato: 19 Nov 2008 19:35
 

Tu quindi me lo consigli come casco anche se su questa "classifica sharp" questo casco(XR 1000 Shoei) ha preso solo 3 stellette??? icon_smile.gif
Cioè a me sembra assurdo che una delle migliori case costruttrici al MONDO di caschi riceva una valutazione cosi su un casco del genere...
la sicurezza alla fine è possedere un casco che ti permette di avere gli occhi anche dietro la testa...quindi un casco comodo!!!!
Poi ovvio che in caso di caduta deve poter prevenire eventuali danni e urti!!ma penso che un casco del genere il suo buon lavoro lo faccia...
 
6342004
6342004 Inviato: 19 Nov 2008 19:37
 

Non è assurdo.
In una comparativa di caschi realizzati dalla rivista ceca motocykl sui caschi in carbonio, molti caschi costosissimi (esempi bmw) sono risultati poco sicuri.
 
6342051
6342051 Inviato: 19 Nov 2008 19:41
 

Cioè davvero quindi voi consigliate di seguire la tabella della Sharp per l'acquisto di un casco??
Cioè dovrei comprare o l'S4 della Agv o l'RSR 2 della Shark per avere un casco a 5 stelle dal prezzo comunque che nn supera i 500 euro!!!
E la Shoei che ha caschi che costano 800 euro tipo tipo l'X-Spirit che ha avuto 4 stellette che fa...FALLISCE???
 
6342085
6342085 Inviato: 19 Nov 2008 19:44
 

per il poco che posso dire,credo che la classifica SHARP si alquanto strana(e questo penso lo abbiano notato molti),siccome pone addirittura cashi da un ottantina di euro davanti a caschi in fibra di fascia medio-alta...secondo me aziende come la shoei non ci tengono a mettere sul mercato prodotti dal costo elevato e dalle scarse qualità,anche perchè una buona fetta della clientela di caschi se ne intende veramente.Sicuramente non sono giustificati prezzi così alti...aziende come questa puntano molto sulla fiducia da parte dei clienti e su una buona assistenza post-vendita.Non bisogna farsi influenzare semplicemente da qualche consiglio o dal fatto che il casco sia diffuso,bisogna provarlo,sentirselo bene addosso(come dicevi tu deve essere comodo),e fare molte ricerche in siti specializzati che non pubblicizzino il prodotto ma ne illustrino in maniera imparziale il reale valore.Ritornando all'XR 1000 non l'ho mai provato,considera che è sicuramente un ottimo casco(non devi cadere a 280 all'ora icon_mrgreen.gif )e che il prezzo è solo leggermente troppo alto...
 
6342193
6342193 Inviato: 19 Nov 2008 19:55
 

Dai quindi io lo pagherei intorno ai 450 euro con una colorazione e grafica comunque molto bella...il Crest tc-5...se riesco ad ottenere uno sconto maggiore a quel punto mi va di lusso...il fatto è che ho proprio sotto casa il negozio e il rivenditore è un amico icon_smile.gif quindi mi riferisco a quello che hai detto tu(assistenza dopo l'acquisto,affidabilità,ecc ecc)...il rivenditore stesso me l'ha consigliato dicendo che è uno dei migliori caschi in circolazione considerato il prezzo e le soluzioni tecniche che adotta...ora ovviamente ognuno fa il suo interesse ma di questo mio amico mi posso fidare...grazie per la dritta...al max gli strappo qualche altro euro di sconto icon_smile.gif
 
6359141
6359141 Inviato: 21 Nov 2008 16:09
 

Zealot87 ha scritto:
"Per mettere a punto i "rivoluzionari" test SHARP, gli esperti della commissione incaricata si sono serviti dei dati contenuti nel documento COST327, elaborato dall' ACCIDENT RESEARCH UNIT della MEDICAL UNIVERSITY di HANNOVER, analizzando migliaia di incidenti stradali di veicoli a due ruote, al fine di trarne dati statistici riguardo i caschi (in che zone e in che maniera si guastano, si rompono, ecc..lo stesso documento è stato utilizzato anche durante la stesura della ECE/ONU 22-05)

Le conclusioni del COST327 sono le seguenti: in caso di incidente il 64,8% degli impatti avviene sulla parte anteriore del casco, il 23% sulle parti laterali. I test SHARP però muovono dall'assunzione che il 53% degli impatti sia di tipo LATERALE (lo si può leggere sul sito internet della commissione Link a pagina di Sharp.direct.gov.uk, e infatti proprio su questo tipo di impatto si concentrano, conferendogli un ruolo di rilievo nello stabilire la maggiore o minore sicurezza di un casco. Ma se la fonte dei dati utilizzati dalla commissione è lo stesso documento COST237, come può esserci questa discrepanza sulle cifre?

La soluzione l'hanno trovata numerosi utenti di forum di settore e alcuni motociclisti del magazine inglese Motorcycle News, che si sono letti per intero la COST237: a sbagliare è stata la commissione SHARP, poichè quel 53% è relativo ai DANNI ESTERIORMENTE VISIBILI SUL CASCO NELLA PARTE LATERALE, e non AGLI IMPATTI VERI E PROPRI, come viene ben specificato all'interno del documento!! Ciò è dovuto al fatto che spesso, dopo l'impatto, il casco(e il pilota) rotola + volte sul terreno, subendo gravi danni esteriori alle superfici laterali, che però NON HANNO RELAZIONE DIRETTA CON GLI IMPATTI CHE PROVOCANO DANNI ALLA TESTA DEL PILOTA!

Si tratterebbe insomma di un semplice fraintendimento che però ha fatto crollare verticalmente la credibilità e l'autorità di questi test, da cui ci si aspettava qualcosa di veramente nuovo; viene da chiedersi infatti come un pool di esperti possa commettere un errore così grossolano, ancorchè possibile!"


Da euromoto di novembre, post di fiamma82

Messa così le cose cambiano... i test sono veritieri, ma non rappresentano quella che è la maggioranza caistica degli incidenti.
Ma io dico... fossi il ministero inglese che ha acacciato tutti quei soldi me li farei restituire fino all'ultimo cent icon_biggrin.gif



Con tutto il rispetto, ma quale è l'affidabilità di questa notizia? Non sarà un po' ingenuo pensare che i ricercatori dello SHARP siano così tonti da non sapere leggere un documento e che invece qualche genio a "euromoto" abbia trovato la soluzione in un attimo?

A me da piccolo hanno insegnato a non credere mai alla pubblicità ed ai giornalisti. Per quelli come me e per chiunque voglia leggere e documentarsi da solo, c'è il report di COST disponibile in rete.

Link a pagina di Cordis.europa.eu

Come tutte le cose reali anche questa è complicata ma se non avete voglia di leggere tutto almeno date una occhiata alla tab 44 (pag 39):
46.9% dei traumi al cervello ed l'85.7% delle fratture craniche si ha nella parte laterale della testa.

Poi alla fig. 15 (pag 39) vedete che le ferite laterali alla testa hanno praticamente le stesse frequenza di quelle frontali e sono (entambe) di gran lunga le più frequenti, quindi un numero intorno al 50% non è affatto insensato.
Ma si capisce anche che all'aumentare della velocità di impatto (nell'incidente) la probabilità di sbattere la testa -ed i ricavarne dei traumi- sia di fronte che di fianco arriva velocemente al 100%.
Praticamente se vai a sbattere a 70km/h ai il 100% di probabilità di ferirti la testa di fianco...

E' anche vero che sono state contati tutti gli impatti sul casco e non solo il primo (tab 51) -cosa forse discutibile- ma è anche vero che c'è una discreta correlazione fra ferite alla testa e impatti su casco (tab 52). Tralasciando questi particolari si danno delle notizie (volutamente?) forvianti.

Buona lettura.
 
6362205
6362205 Inviato: 21 Nov 2008 20:40
 

Se ti riferisci a me, ho solo postato il quote di un'altro utente in un'altra discussione... se leggi le pagine precedenti puoi notare come io abbia sempre "assunto" la posizione di difesa nei confronti dell'istituto inglese.
 
6363844
6363844 Inviato: 21 Nov 2008 23:34
 

Riguardo al sito della SHARP, se l’ipotesi dell’errore di valutazione fosse dimostrata, sarebbe senz’altro una magra figura per un ente del genere. Mi sembra, però, che a tutt’oggi non ci sia stata nessuna risposta dall’imputato e nessuna critica da parte delle ditte di caschi… perciò la cosa va presa con le pinze.

A me sembra che le nostre idee siano confuse (come dimostra questa discussione) non per altro, perché sono CONFUSI gli esperti e le normative d’omologazione.
Non hanno idee univoche sulle caratteristiche migliori di un casco, perciò ogni giudizio si basa su principi ogni volta diversi.
Se consideriamo la ECE, un casco può sembrare perfetto… cambi parametri di valutazione e lo stesso casco può diventare pessimo!

La cosa migliore che possiamo fare (da utenti) è documentarci, raccogliere dati, incrociarli e… guidare con prudenza icon_wink.gif icon_wink.gif
 
6365325
6365325 Inviato: 22 Nov 2008 11:06
 

Zealot87 ha scritto:
Se ti riferisci a me, ho solo postato il quote di un'altro utente in un'altra discussione... se leggi le pagine precedenti puoi notare come io abbia sempre "assunto" la posizione di difesa nei confronti dell'istituto inglese.


no, scusa! Ho solo preso il tuo post sull'argomento perchè era l'ultimo. Non è assolutamente nulla di personale e poi alla fine io non sono mica l'avvocato dello SHARP, cerco solo di documentarmi al meglio.

Volendo fare una considerazione personale, trovo una cosa piuttosto curiosa che siano prorpio i costruttori di caschi a dirci quanto sono buoni i loro prodotti. Ci mancerebbe solo che ci dicono che fanno schifo!
Un organismo indipendente che fa test ci vorrebbe proprio. Io non so se questo SHARP sia il massimo ma mi pare meglio che niente, ed il fatto che alcuni cerchino di boicottarlo me lo fa stare simpatico.

PS sul sito SHARP sono usciti nuovi test con alcune nuove 5 stelle.

ciao e buona strada.
 
6369708
6369708 Inviato: 22 Nov 2008 20:27
 

I test SHARP non solo sono "governativi" (fanno parte di un programma di sicurezza del governo inglese) e indipendenti, ma solo svolti in collaborazione con i costruttori (presentati nel sito Sharp come partner), che sono a conoscenza di tutti i particolari dei test.
La storia pubblicata da Euromoto circa l'errore di lettura, da parte dei tecnici SHARP, del documento Cost 327, è semplicemente ridicola. Poi Euromoto la attribuisce a Motorcycle News, ma io aveco cercato su quella rivista online e non c'è nulla del genere.

Riguardo l'importatore inglese Arai, non contesta in sè i risultati delle prove (nè potrebbe farlo), contesta la rilevanza del punto debole riscontrato: la zona orecchie. Le argomentazioni del distributore inglese sono chiare: lì ci sono meno probabilità di lesioni gravi, quindi il polistirolo è più sottile per offrire più comfort e sensibilità all'orecchio.
E' una risposta destinata a tranquillizzare un acquirente della marca, ma le argomentazioni oggettivamente non reggono, perchè uno dei caschi Arai ha preso 5 stelle (il GP5x), 3 hanno 3 stelle e un casco ha solo due stelle. Se i motivi addotti fossero reali, come mai non valgono per il casco a 5 stelle, che è robustissimo anche in zona orecchie? E' perchè le 2 stelle (= casco insicuro) vanno al modello Arai più economico, o per meglio dire meno costoso ("solo" 250 euro)?
La realtà è che quando dei soggetti indipendenti fanno le prove su caschi presi in negozio, come fa Sharp, se ne vedono delle belle. Il Touring Club svizzero ad esempio nel 2007 ha fatto ripetere i test di omologazione in laboratorio ad alcuni caschi: il BMW System 5 è stato bocciato, un casco da 500 euro!
 
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