ianofz1 ha scritto:
...Guido moto, motorini da quando avevo 12anni, e fino ad oggi (38anni), non avevo sentito di rotture spontanee di telai: sapere che anche altri marchi hanno la stessa problematica, fa diventare il tutto umanamente e/o psicologicamente più digeribile, ma non giustificabile comunque.
Quoto al 100% (con qualche anno in più...sigh)
mally71 ha scritto:
...in ogni caso ho appena richiesto le foto della moto intera la mio perito e sto aspettando che le mandi, ve le farò avere il prima possibile....
Grazie...
Nimwid ha scritto:
Vorrei fare una piccola distinzione, in merito a ciò, come ho già detto nel mio intervento precedente, l'Italia non ha lo stesso sistema legale degli Stati Uniti, la basta che una sola sentenza dica "Yamaha deve pagare" che tutti coloro che rientrano in un caso analogo a quello giudicato da quella sentenza hanno diritto a richiedere lo stesso trattamento, pertanto come tutte le aziende che vendono negli states, nessuna esclusa, Yamaha applica una politica di soddisfazione del cliente sicuramente meno superficiale che in Italia.
Questa è sicuramente la base da cui partire: se il difetto c'è, qui in Italia putroppo si agirà quando più di qualcuno si sarà fatto male, striscia la notizia & adiconsum & adusbef...(e chi più ne ha più ne metta...) avrà strumentalizzato un po e qualcuno abbia ben pagato fior fiore di avvocati...
Nimwid ha scritto:
Inoltre è ovvio che non gli risulta che vi siano problemi, di fatto, che io sappia e vi prego di correggermi se sbaglio, i casi di rottura spontanea del telaio, dovuto a difetti di saldatura, sono molto pochi rispetto i pezzi prodotti, e rientrano nella casistica della diffettosità intrinseca delle filiere produttive industriali, ossia è statisticamente inevitabile che almeno un pezzo ogni n pezzi prodotti presenti delle anomalie costruttive.
In pratica tutte le produzioni di grande serie, ossia il 90% di tutto quello che possediamo, dallo spazzolino da denti al televisore, dalla penna alla moto, è soggetto al fatto che almeno 1 pezzo prodotto, anche se controllato, è per forza diffettoso.
Si comprensibile...ma una moto non è un frullatore o una penna...
Nimwid ha scritto:
Non c'è un complotto, non avrebbe senso, le rotture spontanee delle saldature dei telai, ci sono sempre state nelle moto di ogni marca e modello, e siccome il numero delle moto vendute è cresciuto a dismisura negli ultimi dieci anni, è normale che si manifestino più casi.
Complotto? No. Ma chi l'ha detto? Qui c'è una moto che sembra rompersi per un difetto. Da stabilire 'semplicemente' che le altre moto non facciano lo stesso. La Yamaha vende tantissimo, difficile sputtanarla...
Come Iano non mi ricordo (da quasi 30 anni) una cosa del genere con i telai classici e non. Il mio VFR dell'88 ha un telaio in allumino: dovresti vederlo...è un'opera d'arte. La rottura di un telaio è una cosa seria
Nimwid ha scritto:
Inoltre in questo minestrone occorre aggiungere anche la questione delle frodi, ossia dei tentativi più o meno maldestri di spillar soldi ai produttori e alle assicurazioni, che sicuramente crea diffidenza e dubbio da tutte le parti, creare un precedente potrebbe fare un favore a chi, in perfetta malafede, cerca di aver vantaggi senza averne diritto
Si in questo mondo su tutto ci può essere sempre qualcuno che ci prova...Però diffidenza si ma ostracismo no...Le Case hanno più soldi e potrebbero chiudere tutto (ad esempio pagando o sostituendo largamente in modo da far sorridere il cliente precedentemente insoddisfatto...) alla faccia dei media/internet...
Nimwid ha scritto:
Yamaha potrebbe aspettare le prime sentenze dei tribunali italiani per prendere posizione, è quello che farei io se fossi in loro...
Condivido..però nel frattempo
-due paroline ai concessionari (per sapere come rispondere invece di fare i vaghi e farci innervosire...) vogliamo dirle?
- un foglietto meno generico a risposta delle raccomandate, volgiamo inviarlo?
-una nota ufficiale seppur per prendere tempo, vogliamo scriverla?
Ma dai...siamo sempre alle solite....
Ciao!