frut ha scritto:
grazie mati,aggiungo anche sul faro: devo sostituire la ghiera cromata con una nuova con scritta bosch ,sapete darmi una dritta dove trovarla?(indirizzo o nome ,tel.)grazie
Ciao Frut
Probabilmente non avevo preso un abbaglio.
Sulle nostre moto abbiamo 4 EAS: n°2 EAS 170 e n°2 EAS150:
I due EAS 170 hanno entrambi l'interruttore fissato con delle linguette metalliche interne e sono privi dei tre rivetti, I cerchietti e i vetri sono entrambi marcati Bosch quindi sono entrambi dei fari Bosch.
I due EAS 150 hanno invece delle differenze:
Il primo, che è sicuramente un Bosch, ha l'interruttore fissato con delle linguette ed il porta fusibile, la spia luminosa il vetro ed il cerchietto cromato sono entrambi marcati Bosch.
Il secondo, che abbiamo trovato sulla nostra P238 e che sicuramente non è post bellico (la moto presentava il parafango verniciato di bianco ed alcuni particolari cromati come il cerchietto del faro erano stati verniciati di nero come spesso avveniva durante la guerra), ha l'interruttore fissato con tre rivetti come il faro della moto di Frut, la spia luminosa ha il marchio della Bosch, mentre il cerchietto cromato, il porta fusibile ed il vetro non hanno il marchio Bosch.
L'esemplare splendidamente conservato che ho postato sul topic delle vernici della 500S ha un EAS150 con l'interruttore con i rivetti.
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Siccome entrambi i fari con i tre rivetti fino ad ora osservati sono stati rinvenuti su delle Guzzi (la mia P238, quella di Frut e la 500S conservata) e quindi sono entrambi fari che venivano commercializzati in Italia, mi azzardo a fare un'ipotesi:
Non potrebbe essere che sono fari della MABO?
Mi spiego meglio: La MABO è l'acronimo di MArelli BOsch ed era una ditta che nella seconda metà degli anni '30 (nella mia documentazione compare proprio a partire dal 1935) commercializzava sia prodotti Marelli che prodotti Bosch ma nello stesso tempo produceva anche qualcosa infatti, sulla nostra Alce che stranamente ha ancora il fanalino posteriore originale, il cerchietto dello stesso è marcato MABO.
Potrebbe quindi essere possibile che producesse in proprio alcuni particolari (come ad esempio la carcassa del faro con i tre rivetti) e ne importasse degli altri per assemblare poi dei fari completi.
Chissà?
Per quanto riguarda il cerchietto del faro marcato Bosch su EBAY.de si può trovare senza problemi perché sono stati replicati fedelmente nei paesi dell'est. Vendono anche dei kit costituiti da cerchietto, vetro, parabola e porta lampada.
matitrial ha scritto:
Bravo frut, bel lavoro di ricostruzione ^?l: ..... per il faro attendiamo il commento dei luminari :asd:
A scanso di equivoci, se a volte scrivo su questo forum facendo delle osservazioni non è certo perché mi sento un luminare.
Per me il forum è un'ottimo strumento di studio e di confronto che può aiutare chiunque ad accrescere la propria esperienza ed a risolvere problemi o dubbi di restauro.
Mi ha fatto molto piacere ad esempio che dopo aver innescato la bomba sulla vernice amaranto delle Guzzi siano stati aperti dei topic specifici. Questo secondo me è uno spirito molto positivo e collaborativo.
In quell'occasione ho pubblicato il risultato di faticose ricerche che abbiamo fatto prima di intraprendere i nostri restauri.
Dopo aver visionato vari esemplari di Guzzi anni '30 (e non sto parlando di Sport 15) mi sono infatti convinto che la P175, la P238, (come la 500S e la 500 V per lo meno dei primi anni di produzione) erano verniciate di color amaranto e nero (ho persino confrontato la mazzetta dei colori dell'ASI con le vernici originali riscontrando che il "Faggio" della Sport 15 con questi modelli non c'entra nulla).
Qualcuno ha capito, qualcuno no.
Pochi (vista l'importanza dell'argomento) hanno pubblicato materiale ed ognuno si è fatto una propria idea.
Comunque una cosa importante è successa: molte persone che prima erano convinte che Le Guzzi erano verniciate solo di color amaranto si sono ricredute.
Penso che essere pronti al confronto ed a mettere in discussione le proprie convinzioni sia molto costruttivo ed evita ai posteri gli errori del passato.
Scusate se sono stato un po' prolisso.
Un saluto a tutti