Lordrenzo ha scritto:
Introduco questo mio modesto punto di vista riguardo la presuntà "in-sfruttabilità" delle supersport. Possiedo una Suzuki GSX-R K1 600 e devo dire che come moto mi da alquante soddisfazioni: bella esteticamente, cattiva quanto basta, stabile e veloce. Ecco, proprio quest'ultimo pregio, è anche il tallone di achille delle moto di questo genere. Dato che sulla strada vi sono una miriade di pattuglie, autovelox, telelaser e altri marchingegni per il rilevamento della velocità, quanto possono essere sfruttate le supersport (senza distinzione tra 600,750 e 1000. Vanno tutte da bestia incondizionatamente). Spesso sento discorsi di gente che gira sempre con marce basse (1°/2°/3°) ai 10000 giri al min. Ok, bene. L'altro giorno, in un rettilineo da 90 km/h, ho azzardato a tiarare la 3 e mi sono trovato a 180. Il doppio esatto. Ora, o queste moto le si usano in pista, e le si sfruttano, oppure in strada sono totalmente ingestibili. Sicuramente le supersport hanno il loro fascino, ma quando vi fate l vostro giro da soli o in compagnia, riuscite a stare sotto al 120? Non penso proprio, vedendo anche i possessori di supersport che trovo per strade. Difficile trovarne uno che giri a 90 in sesta. Quindi, secondo voi, queste moto sono sfruttabili, o sono solamente dei vizi?
Ciao “Lordrenzo”,
in base alla mia esperienza ritengo che le moto sportive o supersportive siano sfruttabili in quanto:
1) se giri per strada con qualsiasi moto i limiti si raggiungono in tempi brevi, anche con le piccole 125;
2) se ti piacciono i percorsi ricchi di curve, trovo sia esaltante sentirsi “sdraiati” muovendosi nel tentativo di poter fare del proprio meglio;
3) nelle capatine in pista fatte rigorosamente senza cronometro col solo fine di divertirsi al meglio delle proprie possibilità, tirando in sicurezza, la spinta del motore così come il rumore e le sue vibrazioni, trasmettono sensazioni uniche.
Diego C.