Partendo dal presupposto che non tutti abbiamo lo stesso "passo" e la stessa esperienza in moto,
è quasi inevitabile che, durante un'uscita con molti partecipanti, il gruppo di moto si
allunghi e rischi di perdersi, un semaforo rosso o un bivio non visto possono compromettere l'uscita e il divertimento di tutti;
dal mio punto di vista un motogiro riuscito, conta le stesse moto sia alla partenza che all'arrivo/ritorno, nessuno viene abbandonato o lasciato solo.
Parte basilare e, quindi, fondamentale è il
forum uscite;
colui che propone il giro, dovrebbe aprire un topic con un titolo chiaro, la data e la meta da raggiungere;
all'interno del primo post, le eventuali indicazioni per il ritrovo alla partenza ( luogo e orario ), la lunghezza del giro e/o il tempo stimato per percorrerlo;
Se chi propone, ha già fatto l'itinerario, può aggiungere eventuali indicazioni utili come benzinai, velox fissi e, sarebbe il massimo, una cartina del percorso.
Man mano che si aggiungono partecipanti, si dovrebbe creare una lista, inserirla nel primo post e aggiornarla, questo per evitare ad altri utenti di dover leggere troppe pagine;
stessa cosa nel caso si modifichi l'itinerario.
Per il ritrovo/partenza, suggerisco dei luoghi "grandi" (parcheggi di supermercati e simili) facilmente rintracciabili anche chiedendo informazioni ai passanti e, se possibile, con un bar nelle vicinanze per aspettare gli eventuali ritardatari davanti ad un
caffè.
Molto importante, sopratutto nei giri numerosi, la puntualità; 15 minuti di ritardo si tollerano le mezz'ore un po' meno....un sms in caso di ritardo, va
più che bene.
Se il giro organizzato è molto lungo, suggerisco di preparare un tot di cartine con l'itinerario da distribuire ai partecipanti, accordarsi su eventuali tappe/punti di ritrovo e, prima della partenza, scambiarsi i numeri di cellulare; il giro non va
più modificato per nessun motivo!
Tutti pronti? Bene!
Si parte e... manca già qualcuno!
La benzina la si fa prima!
Ok, adesso ci siamo tutti, si riparte;
in strada,
sopratutto nei centri abitati, non diamo per scontato che tutti siano passati al semaforo, se il gruppo
è lungo, è possibile che gli ultimi trovino il rosso;
alle rotonde ad ai bivi, uno dei capofila a turno, si ferma, indica la direzione da seguire al resto del gruppo e riparte quando
è passato anche l'ultimo.
Fuori dai centri abitati, dove iniziano le tanto amate curve, inevitabilmente, gli amanti della piega prenderanno il largo e daranno sfogo ai cavalli lasciando i
più "tranquilli" alla loro
andatura;
assolutamente da evitare i "numeri" in mezzo al gruppo, impennate, sverniciate, slalom e stoppie mettono in "crisi" chi vive la moto come mezzo da passeggiata, innervosiscono i meno esperti e sono, sopratutto, pericolosi; una scivolata, senza danni al pilota, compromette la giornata di tutto il gruppo.
Ultima cosa ma che ritengo molto importante, nessuno deve rimanere indietro da solo;
è vero, non siamo bambini che piangono se si perdono ma, restare soli molto staccati dal gruppo, senza nessuno che aspetta, provoca un forte senso dell'abbandono, se dovesse succedere qualcosa, anche solo una foratura... oltretutto se qualcuno avesse voluto stare da solo, non sarebbe uscito in gruppo per un motogiro!
So di aver detto cose ovvie, in fondo basta un po' di testa e di rispetto verso gli altri;
abbiamo deciso di stare insieme e di vivere insieme questa passione, la moto è polso, testa e cuore!
Lamps a tutti... ci si vede là fuori!!
Igor