tibbs ha scritto:
Forse sa parli di consumi, altrimenti sei un ostacolo perfino per i camion, che viaggiano attorno ai 100 km/k.
Io quando vado in macchina in autostrada non supero i limiti, ma metto, appunto, il limitatore a 130 e a quella velocità vado, altrimenti prenderei strade alternative.
Andare a 130km/h in auto ti fa mediamente consumare (e inquinare) il doppio che andare a 110, guidare più stressato, rischiare di più e ti permette di risparmiare solo 8min ogni 100km. A mio avviso non è un grande affare, ma so che la maggior parte dei frequentatori di lame d'asfalto la pensa diversamente.
tibbs ha scritto:
se viaggi sempre al massimo, oltre a non avere margine di sicurezza se devi fare un sorpasso o reggere una salita senza perdere velocità, senti proprio il motore che è stressato.
la mia moto fa i 150 (circa 145 reali) se mi sdraio sul serbatoio e ho pazienza che salga molto lentamente dopo i 140, tuttavia la velocità di crociera a cui percepisci che ne tu né la moto siete stressati è 100kmh circa effettivi e considera che ho il pignone maggiorato anteriore che ha allungato del 7.5% il rapporto finale.
Viaggiare sempre al massimo non è l'ideale, anche se i piccoli motori in genere sono progettati per farlo. Meglio avere un intervallo di confidenza sempre. È chiaro che su un mezzo che fa i 120km/h di massima è preferibile stare nell'intervallo fra i 90 e i 110 (ma più sui i primi) e parcheggiare la fretta.
In salita è ovvio che si rallenta, sulle autostrade alpine si sta sui 70-80km/h massimo e di sicuro i camion vanno più piano di te. Ho fatto dalla Lombardia all'Olanda così e non mi è mai sembrato di essere insicuro o rappresentare un freno per il traffico. E senza particolare cura ho fatto circa 29km/l di media.
Questo discorso vale per le auto, in moto non ho esperienza diretta. In moto mi preoccupa la poca stabilità e la sensibilità alle scie.
GrandeCornholio ha scritto:
Io sì: è orribile e l’autostrada è progettata per stare comodi dentro una scatola protettiva, PERÒ a volte è più sicuro fare il trasferimento in un’ora piuttosto che in due di statale in termini di stanchezza accumulata.
Confermo che comunque è un’esperienza sgradevole.
Se c'è una buona statale io tendo sempre a preferirla però ci sono alcuni tratti in cui l'alternativa è solo passare in territori fortemente antropizzati e trafficati, in quel caso qualche tratto di superstrada/tangenziale/autostrada lo farei.
GrandeCornholio ha scritto:
Il vero problema a mio avviso più che la velocità è la stabilità di moto leggere come le nostre…
Certo. Ci sono accortezze per minimizzare i rischi con i mezzi leggeri che consiglieresti?